1° MAGGIO TRISTE, LE BANDIERE ROSSE NON CI SONO E IL CIELO NON E’ SEMPRE PIU’ BLU

sabato 01st, maggio 2021 / 16:00
1° MAGGIO TRISTE, LE BANDIERE ROSSE NON CI SONO E IL CIELO NON E’ SEMPRE PIU’ BLU
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Oggi è il 1 maggio, un primo maggio pandemico e triste: senza bandiere rosse, senza trattori, senza cortei, senza concerti. Senza neanche la porchetta e le fave con il pecorino nei pic nic post manifestazione… con i compagni col vestito buono, la camicia bianca e il garofano rosso all’occhiello.

Qualche sindaco ha tenuto il punto marcando comunque la presenza. Lo ha fatto il sindaco di Cetona, per esempio, con un discorsetto in piazza davanti ad un po’ di cittadini e a qualche mezzo agricolo parcheggiato come la Panda. E ha fatto bene. Voto 7.

E’ strano: si può andare al ristorante e finalmente anche a teatro, ma il Primo Maggio, meglio di no… meglio evitare assembramenti. Fossimo troppi in piazza. Non si sa mai, poi ci danno la colpa pure dei contagi… E allora, per non fare la figura di quelli che si sono dimenticati del 1° Maggio ecco che proponiamo una canzoncina… No, non un canto delle mondine, magari rielaborato in chiave rap e folk rock (ce ne sono alcuni da brividi), né l’Internazionale o l’Inno dei Lavoratori. Proponiamo una canzoncina che uscì nell’estate del 1975, appena dopo la vittoria della sinistra alle elezioni amministrative e anche poco dopo il 1° Maggio.

Un 1° Maggio in cui tutti i giornali, la mattina della festa, riportavano la notizia della vittoria del piccolo Viet Nam, comunista, contro l’invasore americano, costretto alla fuga dopo anni e anni di guerra, di napalm che defogliava le foreste e spellava le persone… La canzoncina che segnaliamo si intitola “Ma il cielo è sempre più blu” e detta così sembra una presa per il culo. E forse lo era. Perché quella canzone è una fotografia impietosa dell’Italia del ’75, ma ad ascoltarla bene sembra addirittura ancora più attuale oggi… L’autore del testo e della musica è Rino Gaetano, cantautore geniale, scomparso tragicamente in un incidente stradale nel 1981…  Rino parla di furbi e furbetti, di disgraziati e diseredati, di immigrati e lavoratori sottopagati, come lo sono oggi i riders che portano le pizze a domicilio o i magazzinieri e i corrieri di Amazon… Parla di morti sul lavoro e di gente che ruba pensioni e che odia i terroni…

Sono passati 45 anni, quasi mezzo secolo. E siamo ancora lì, con in più anche la pandemia che ovviamente penalizza più i poveri che i ricchi, qui in Italia e soprattutto nei Paesi che se la passano peggio di noi… Rino Gaetano come molti cantautori era a suo modo un poeta, e i poeti vedono sempre più lungo degli altri… Oggi, 1° maggio 2021, leggetevelo bene il testo di quella canzoncina. Ovviamente il cielo non è sempre più blu, non lo era allora e non lo è oggi. Anzi è cupo e minaccia pioggia. Acida.  Grazie Rino, comunque…

Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l’amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l’aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu…
ma il cielo è sempre più blu …
Chi sogna i milioni, chi gioca d’azzardo
chi gioca coi fili chi ha fatto l’indiano
chi fa il contadino, chi spazza i cortili
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu…
ma il cielo è sempre più blu…
Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
chi legge la mano, chi regna sovrano
chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
chi gli manca la casa, chi vive da solo
chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d’amore
chi ha fatto la guerra, chi prende i sessanta
chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu…
ma il cielo è sempre più …
ma il cielo è sempre più blu
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida “al ladro!”, chi ha l’antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d’istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l’aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d’azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi copia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d’invidia o di gelosia
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesie, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu …
ma il cielo è sempre più blu…

 

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