CHIUSI, TRA BETTOLLINI E PD CHI E’ CONTE E CHI RENZI?
CHIUSI – Ieri Matteo Renzi ha ritirato le due ministre di Italia Viva, aprendo formalmente la crisi di governo. In tutte le Tv , su tutti i giornali non di estrema destra, e sui social si è scatenata una montagna di commenti. Il più benevolo nei confronti dell’ex premier e segretario Pd, è che abbia agito da “irresponsabile”. Non si fa cadere un governo nel mezzo di una pandemia e di una situazione di emergenza. Non si porta un Paese in una fase di incertezza politica o addirittura al voto, mentre c’è da gestire la più imponente campagna di vaccinazione di massa mai fatta e mentre si prospettano altri lockdown e nuove misure restrittive almeno fino al 30 di aprile. E tutto ciò per guadagnare un minimo di visibilità e la patente di arbitro e ago della bilancia della situazione, per il gusto sottile che hanno certi politici egocentrici e fanatici non tanto di partecipare ai governi, ma di farli cadere, come dice Jep Gambardella ne La Grande Bellezza delle feste romane… Questo il mantra quasi ossessivo di ogni talk show e profili facebook…
“Da Italia Viva un errore contro l’Italia, noi abbiamo bisogno di investimenti, lavoro, sanità di combattere la pandemia. Non di una crisi di governo”, dice per esempio il segretario Pd Nicola Zingaretti, che è sulla stessa linea del ministro Speranza (vedi articolo di ieri). Far saltare chi in questo momento drammatico è al timone, equivale insomma anche per il Pd e per Leu, due forze di governo, ad un atto di sabotaggio. Non solo il tradimento di un patto, perché il Governo Pd-Leu-5 Stelle lo volle e lo propose per primo proprio Renzi, per evitare le elezioni e una vittoria di Salvini che in quel momento diceva e faceva cazzate, ma aveva ancora il vento in poppa. Adesso Renzi, come quei capitani di ventura del ‘500 che passavano con estrema facilità e per una manciata di fiorini da una Signoria all’altra, ha richiamato le sue due soldatesse, togliendo l’appoggio all’esecutivo. Ha fatto insomma il Matteuccio da Rignano, un po’m sicario e un po’ capitan Fracassa…
La linea del Pd e della sinistra a sinistra del Pd, per ciò che concerne il governo e le vicende nazionali appare chiara: era meglio non arrivare a questo casino. Sul Mes e sul recovery plan ecc. la linea è meno chiara, ma sulla crisi aperta da Renzi sì.
Come abbiamo fatto ieri, a proposito dell’appello del ministro Speranza, ci domandiamo se ciò che dicono i dirigenti di Leu e de Pd valga anche per i comuni che andranno alle urne a primavera.
A Chiusi per esempio, molti di quelli che da ieri infamano Renzi sui social, infamano contemporaneamente anche il sindaco Bettollini, che è stato in origine amico e seguace del reuccio di Rignano, solo che adesso a Chiusi Bettollini si trova nei panni di Conte, e i panni di Renzi li sta vestendo qualcun altro. Non è stato lui a “staccare la spina” o a dire che “serve guardare oltre” come ha fatto la segretaria locale del Pd. A Chiusi è il gruppo dirigente del Pd che sta facendo di tutto, come Renzi, per far cadere il governo Bettollini o quantomeno per dichiarare chiusa e finita la sua esperienza amministrativa e andare al voto con un altro candidato. Bettollini farebbe volentieri un secondo mandato. E intanto sta portando a termine il primo in mezzo alla tempesta dell’emergenza covid. Lo sta facendo con meno “enfasi” rispetto alla prima ondata, ma con efficacia e buoni risultati.
Chi sta ipotizzando (senza dirlo apertamente, peraltro, ma lasciandolo intendere e lavorando sottotraccia) un cambio di candidato e anche di coalizione sta facendo legittimamente, ma inconfutabilmente ciò che Renzi ha fatto a Conte. Esattamente la stessa cosa. Il gruppo dirigente del Pd chiusino, che si vanta di aver finalmente cambiato registro rispetto alla stagione renziana (da cui anche Bettollini ha preso le distanze, al punto che voleva candidarsi alla Regione per contrastare un possibile successo di Scaramelli) sta assumendo forse inconsapevolmente la linea dell’ex premier. Con una metamorfosi degna di Kafka.
Zingaretti invece dice il contrario. Invita a tener conto della pandemia, dell’emergenza e a non fare salti nel buio, perché adesso c’è bisogno di opere, investimenti, idee, di una gestione efficace della sanità territoriale…
Ipotizzare e lavorare per cambiare il sindaco, nella situazione in cui siamo, dopo aver dato un giudizio positivo sull’operato dell’amministrazione, non è un rischio che sarebbe meglio evitare? Ciò non significa utilizzare la pandemia per sospendere la democrazia e la dialettica tra i partiti, ma solo dare priorità alle priorità vere e non ai ribaltini o ribaltoni, magari per “vendetta” su rottamazioni pregresse o per antipatie personali.
La segretaria del Pd Cardaioli cosa dice della dichiarazione di Zingaretti? Per Chiusi non può valere? A dire il vero la domanda dovrebbe essere posta anche ad altri, non solo a Simona Cardaioli. E non solo al Pd. Cosa dicono ad esempio i Podemos? sono sulla linea Speranza o su quella di Renzi? e i 5 Stelle? Anche loro stanno con Conte e contro Renzi a livello nazionale, ma con Renzi e contro Conte a livello locale? E la destra si ripresenterà con una lista e un candidato improvvisato, calato all’ultimo minuto da chissà dove, come nel 2016?
Aspettiamo risposte. In ogni caso la palla ce l’ha in mano il Pd e tocca al Pd dare il calcio d’inizio. E tocca al Pd dire, per primo, cosa vuol fare a livello locale. Continuare a traccheggiare e a mantenere la consegna del silenzio a tre mesi soltanto dallo scioglimento del consiglio comunale, davvero può risultare stucchevole, al limite dell’irresponsabilità. Renzi almeno sulla comunicazione è stato molto più puntuale, deciso e preciso.
m.l.
Juri Bettollini, Matteo Renzi, Nicola Zingaretti, Simona Cardaioli
Io spero che Bettollini e Cardaioli si mettano d’accordo!
Lasciare il Comune in mano ai Grillini ha del terrificante ! Poche idee ma confuse !
Livorno docet !
La destra non può perdere questa occasione !
Chianciano docet !
Ora ci mancava anche il paragone per spianare la strada a chi non può più entrare in casa dal cancello perchè quel vialetto che portava al cancello è stato messo in divieto di transito(fra l’altro secondo il mio parere in modo molto corretto riguardo agli avvenimenti trascorsi e molto appropriato) e gli si vorrebbe- dalle tue parlole- fargli saltare la rete per rientrare in casa ….. Il teatrino è questo che hai letto e che sostieni ,ma è visibile da tutti anche da coloro che non hanno mai votato PD in vita loro e che capiscono come sia messo quel partito, non di Conte e di Renzi,che sono un altra cosa,perchè lì la finalità è di fare piazza pulita dai 5 stelle, tant’evvero che la destra ammicca e purtuttavia fà lo stesso paragone localmente anche se Niccolò l’ha detto più volte che quando scrive rappresenta solo se stesso non la destra e personalmente in parte ci credo- ma la volontà di tutti è quella di liberarsi di coloro che sono stati vissuti come zavorre a quello che è stato sempre fatto nella politica italiana, anche e soprattutto dai partiti reggenti(Lo stesso PD democrstianizzato tanto percapire, figuriamoci per Italia viva e per gli arbusti accanto a Berlusconi…mantenuti in vita da Berlusconi stesso poichè gli servono come riferimento non tanto di voti ma di riferimento etico, e poi di etico cosa ci sarebbe dovrei capirlo dal momento che sono tutti espressioni di soldataglia prezzolata che declama la propria indipendenza di giudizio.Sono credibli questi?Mah?) Quesa è la sacrosanta verità. I 5 stelle saranno-e per tanti aspetti lo sono- impreparati, hanno fatto errori di certo ma dovuti alla loro stessa costituzione originaria come non partito, ma la sostanza che ne è uscita fuori dalla loro politica è quella che sono stati loro a consentire al PD di risalire la china in cui era caduto,e su questo non ci piove. Quei paragoni che fai nel confronto delle situazioni nazionali con quella locale sono propedeutici al fatto che si possa scegliere un altro Presidente del Consiglio ma nello stesso tempo localmente accostando il senso che vuoi far passare-che fra l’altro è un senso distorto e affumicato- perchè non si veda la realtà o che almeno non possa venir considerata con tutto il peso che ha,èd quello di andare a” fare l’erba” come si diceva una volta per Bettollini e paragonare la situazione nazionale a quella di Chiusi che mi pare tale fatto di volerne cercare con la lente d’ingrandimento le assonanze,anzi col microscopio elettronico,fra l’altro col vetrino montato anche male perchè sotto osservazione di cui tu ti incarichi di parlare c’è un Sindaco che prima era stato sempre renziano poi in 15 giorni di Malox è diventato Zingarettiano.Allora vedi Marco che quanto dici saltando di palo in frasca è tutto un teatrino che vorrebbe spingere il PD a dichiarare la sua posizione (che fra l’altro se non vado errato ha gia dichiarato per bocca dei suoi dirigenti ma vedo che tu stesso ne tieni conto il giusto-cioè per nulla- riguardo alle vicissitudini di Bettollini) per consentire-come hai detto te- che Bettollini debba decidere ciò che fare da grande.Ma ti sembra una ragione normale codesta che prospetti ? Che farà da grande? Che farà da grande ? E’ uscito dal partito lui, ha sbattuto la porta lui perchè secondo le parole del suo Segretario Provinciale di Partito lui si sia risentito per il fatto di non essere in quella lista delle candidature alle elezioni regionali e che adesso forse capito l’errore che ha fatto proverebbe a rientrare nel partito(Le parole di Valenti se le ricordano tutti ) e quindi cosa vai menando per l’aia per il suo possibile rientro? Lascia lo spazio libero di far decidere a lui cosa farà da grande no ? Che debba decidere il PD in base alle sue regole mi sembra logico ma se è un PD che fra l’altro-mi potrei sbagliare- abbia già deciso come fare, è Bettollini che dovrebbe decidere cosa fare da grande, o no ? Ma poi Marco, c’è bisogno di addentrarsi in tali diatribe? Dico questo perchè la politica dovrebbe imparare a fare a meno delle persone che la scelgono come trampolino di lancio per le carriere, perchè sennò sono in primis gli stessi interessati a non essere credibili.E questo non lo si vuol capire, ci si fracassa la testa, la si fa fracassare anche ai cittadini che non si spiegano le ragioni di tante diatribe e non si ottiene nulla, ne escono solo discorsi qualunquistici,avvelenamento degli animi.Il fatto è spiegabile perchè se si veda con quanta ”verve” sia stato rivestito tale caso. Uno non è eletto o non è stato riconosciuto dal partito ad essere idoneo per ricoprire certi incarichi ? C’è da chiedersi che lui voglia capire cosa farà da grande quando è stato lui ad uscire di casa e sbattere la porta ? Ma che ci prendi per i fondelli ? Bene, nonnsono davvero io od altri o l’opinione pubblica a decidere cosa debba fare da grande no ? Scegliesse lui in tutta libertà,se cambiare partito , presentarsi in altro modo o con altre liste, oppure ritornare all’occupazione che aveva prima, libero di seguire altre politiche, no ? Altro che dire come hai detto te che in certe occasioni tocchi salire su quel treno che passa perchè passa solo una volta. E che si vuole campare di politica, anzi si pretende di campare di politica sennò si vive tale questione se non diventi possibile come una limitazione alla propria libertà? Come vedi è da qui, da tali fondamentalità disattese sempre più oggi, che prendono origine le diatribe e gli interessi che si confondono sempre e maggiormente di più fra le persone e fra i partiti e le necessità della cosa pubblica.Quindi è sbagliato affrontare di base il problema cercando di perorare solo gli interessi delle persone ed usare la politica come trampolino di lancio ed essere incazzati verso questa se non si riesce a salire nel trampolino di lancio.Andrebbero fatte delle serie riflessioni anche perchè le parti dirigenziali del partito-detto per bocca del suo segretario provinciale in questo caso di cui parliamo – sono stati i territori a non aver voluto che si entrasse nel trampolino di lancio.La credibilità di una persona, di qualsiasi persona non dovrebbe essere misurata in maniera furbesca ed oggi purtroppo è diventata una lotta senza esclusione di colpi ad entrare nei trampolini di lancio(abbiamo visto anche certi altri personaggi ricoprire tali ruoli ma ormai tutto questo lo si fà perchè appare una cosa normale e che invece normale non è perchè è il suo esatto contrario e qualche volta il circuito viene interrotto giustamente da qualcuno che mette innanzitutto prima l’etica poi tutto il resto,anche le naturali e sacrosante aspirazioni di sè stessi a migliorare i propri ruoli e migliorare sè stessi, ma prima ci sono altre priorità quando si sceglie di rappresentare pubblicamente gli elettori ) Io credo anzi lo spero che anche molti altri possano ragionare in questo modo e quindi vedi che il comparto mediatico con lo scegliere di ” andare a fare l’erba” per conto di altri rischi di finire ad essere un po’ meno credibili.E questo-se permetti è il caso tuo-in questa annosa vicenda. Si dovrebbe ritenere-, ma spesso vedo che sia difficile-che la verità e la positività non stanno mai da una parte sola e che in politica le cose dovrebbero essere il frutto di una mediazione.Se si compiono degli errori-perchè siamo persone e non siamo infallibili- tutto questo andrebbe pesato e non cercato di scavallare, perchè se si cerca di non ritenerlo e di non pesarlo come un giudizio etico richiederebbe e con il peso oggettivo che sia dovuto , allora ci si pone inevitabilmente dalla parte di coloro che mostrano di essere interessati anche se viene da questi declamata come posizione equidistante.Vuol dire fare un cattivo servizio alla verità oggettiva, e su tale piano il complesso mediatico è quello che più ha le mano in pasta su tale argomento.Lo si sà, non invento nulla, purtuttavia si continua a trescare sul vangato per assicurare e spingere condizioni dalle quali si pensa che possano trasparire spinte per la parte che abbiamo deciso di sposare.E non ci si rassegna, perchè si sostiene imperterritamente questa parte fino all’ultimo,sperando che cambi qualcosa…..Non pretendo che questo mio giudizio sia esatto in ogni suo aspetto ma di certo credo di aver marcato il bisogno che ci debba essere oggettività, concretezza, disinteresse ed essere esenti da sposare situazioni e condizioni di parzialità.Solo in tal modo se ne esce a testa alta dalle questioni diversamente ci si colora inevitabilmente di una tinta che non è credibile e che è credibile solo ai tifosi od agli interessati.Il paragone che hai portato di chi rivesta nel caso della politica locale i panni di Renzi e di Conte sono elucubrazioni che servono solo a dimostrare che si cerchi in ogni modo ed anche ob torto collo, di portare i ragionamenti dove si crede che possano produrre qualcosa a cui siamo interessati. Ma alla fine codesta è una tattica perdente, e lo sai anche te che è perdente.E non è da adesso che lo affermo, purtuttavia vedo che intorno l’interesse a non rompere equilibri che hanno nel lantano passato prodotto situazioni che si sono incancrenite, per Chiusi non cessino, ma anzi si galleggi per cercare soluzioni battendo lo stesso identico terreno,talvolta anche a fotografarlo con la speranza che appaia nuovo. E questo lo dico rivolto a tutti.
Caricarlo,forse non ti ricordi che quel prepotente dell’ ex presidente della Toscana,Rossi,uscì dal PD per rientrare e, ora sembra sia un papabile per il seggio lasciato vuoto da Padoan proprio nella nostra circoscrizione in quota PD.
Certo, è uno dei papabili e anche commissario del Pd in Umbria.Non ho letto da nessuna parte che per rientrare nel Pd abbia dovuto fare delle penitenze corporali, né che sia andato a piedi a Canossa… Ma al di là di questo la domanda che si pone in questo articolo è semplicissima: è utile e opportuno cambiare sindaco (ammesso che il Pd vinca) in una situazione di emergenza come quella attuale, e senza avere una alternativa condivisa e preparata per tempo? (la domanda di riserva è se il Pd accusa Renzi di aver fatto un atto irresponsabile ad aprire la crisi in mezzo alla pandemia, aprirla a Chiusi non è altrettanto irresponsabile, per lo stesso motivo?). Vedo invece che anche sui social le battute si sprecano, ma di argomentazioni nel merito nemmeno l’ombra… E vedo anche caro Niccolò che anche le tue sollecitazioni alla destra affinché non perda l’occasione, stanno candendo nel vuoto. Non vola una mosca…
Le mie cosa sono se non argomentazioni? Sono diari di viaggio ? Non credo che uno della tua età e della tua esperienza non ne possa vedere di argomentazioni dentro al discorso che ho sollevato. Ce ne sarebbe anche un altra secondo me dopo tutto questo can can che è stato provocato in italia non solo da Renzi e da i suoi supporters che sono rimasti dentro al PD per condizionarlo da destra,ma anche da altri che mordono il freno da quando si è costituito il Governo PD-5 Stelle e che pur essendo dentro al PD od ai margini destrorsi di questo, storcono il naso perchè hanno odorato che questo è un governo che non gli si confà.E non è che non gli si confaccia perchè c’è il PD con questo si metterebbero daccordo facilmente e non sarebbe un problema per le cose che interessano ai vari settori dell’economia specialmente, ma perchè ci sono quegli altri che comunque un etica ce l’hanno ed è quella di non piegarsi ai soldi ed alle prebende ed anche quando serve al compromesso se non strettamente quello per il quale non farsi detronizzare, essere lì e poter contare, e qualche cosa hanno cambiato come si vede,proprio per tale comportamento.Questo ultimo fatto è stato volutamente interpretato come coloro che fanno le giravolte per mantenersi la poltrona.La finalità sembrerebbe essere quella,non altro.Capito il qualunquismo dilagante quando serve dove arriva ad interverire nella capoccia della gente ?Costoro che hanno odorato storto, oltre che ad essere dentro lo stesso PD in conta renziana sono quelli che sono i maggiori detrattori di Conte e del suo governo. Erano abituati male a cibarsi con il cibo che potevano scegliere a volontà e che adesso sia data la crisi sia dato qualche ” guardiano della rivoluzione” non si possonopiù permettere e dicono che le risorse non sono idonee ai vari settori ai quali sono state destinate.Tale tematica lascia spazio ad argomentazioni oppure no ? Ne derivano comportamenti ed idee politiche oppure no ? Ma è un segnale oppure no che si riaffaccino pavidamente i vari Mastella senza timore che qualcuno ricordi chi erano tali personaggi e cosa hanno prodotto nel passato ? Ma se non esiste più nessuno che abbia la mente e la memoria attive,specialmente nell’arco dei quarantenni enni che sono in politica, mica vuol dire che siano tutti in tal modo?
Spero che Conte trovi una nuova maggioranza !
Con Mastella,con un Renzi appagato da poltrone prestigiose,magari proprio lui come ministro degli esteri che gli aprirebbe le porte dell’ ONU come promesso dal “burattino di Obama e dei dieci potenti” : Biden !
Speriamo di non andare alle elezioni perché in quel caso la destra stravincerebbe e,dovrebbe togliere dai guai,in cui una manata di incapaci buffoni ha messo questa povera Italia !
Mi domandavo : ma Arcuri ha accettato la carica di futuro sindaco di Chiusi ! Arcuri intendo il ” super commissario ” non Manuela…..purtroppo !
X CARLO SACCO: Allora riformulo la domanda: ha senso per il Pd cambiare candidato a sindaco in mezzo alla pandemia e all’emergenza, soprattutto dopo aver dato un giudizio positivo sull’operato dell’amministrazione e senza aver preparato per tempo e con scelte chiare una alternativa condivisa?
Se la cosa avesse un senso probabilmente il Pd l’alternativa l’avrebbe già trovata e presentata (mancano 4 mesi al voto, non una eternità). Le tue Carlo, più che argomentazioni nel merito, con tutto il rispetto, mi sembrano un mantra, una litania ripetuta all’infinito, senza tener conto della situazione reale che c’è dentro il Pd e nella città. Poi ognuno la pensa come gli pare…Io la penso come tutti quelli che dicono che Renzi è stato un irresponsabile, perché ha esposto il Paese ad un rischio impasse in un momento delicato e complicato. E penso la stessa cosa riguardo alla città in cui vivo. Certi rischi preferirei evitarli, ho 65 anni e sono lavoratore autonomo molto penalizzato dalla situazione, sono quindi tra le categorie più esposte sia dal punto di vista sanitario che economico: i salti nel buio e i voli pindarici non mi entusiasmano per niente. Preferirei insomma stare sul sicuro anche riguardo alla nuova amministrazione. Questo perché ritengo che non abbia fatto male in generale e perché l’emergenza l’ha gestita finora con efficacia. Meglio di altre nei dintorni (e non solo nei dintorni).
non credo che, anche nei dintorni, la situazione sia stata gestita male. I numeri purtroppo sono solo una questione di fortuna. E la fortuna gira rapidamente. Come diceva totò: ” Oggi tocca a te… domani a lui!”. I sindaci si sono mossi TUTTI bene, non direi che uno è stato più bravo di altri. L’esposizione mediatica è un’altra cosa. E su quella n on ho la competenza per esprimermi.
Caro Marco Lorenzoni, non basta parlare di come è stata gestita la pandemia a Chiusi per fare campagna elettorale pro Bettollini.
No Gisella, secondo me Bettolini ha fatto bene o almeno non peggio di altri, anche su altre questioni (e l’ho scritto più volte) non solo nella gestione dell’emergenza covid. E questo lo dice anche il Pd che ha dato un giudizio positivo sull’operato della giunta. Credo che un partito normale, in un paese normale, l’avrebbe ricandidato, senza nemmeno pensarci. Se poi voleva pensarci avrebbe dovuto farlo per tempo e alla luce del sole, discustendone nelle sedi opportune. Questo il Pd non lo ha fatto…
e’ una litania perchè vedo che non vuoi tenere conto di ciò che dico e quando puoi divaghi. Se hai memoria di ciò che ho detto nel passato nel riguardo della pandemia e di come l’ha affrontata Bettollini io gli ho riconosciuto che ha fatto bene e che è stato altamente scrupoloso,ma il tema non è questo. il tema è di come si sia mosso nei riguardi del suo partito, di come ha reagito al fatto per il quale il suo partito si è diviso e di ciò che sono stti i giudizi su dfi lui da parte degli organi dirigenziali (valenti ecc.).dopodichè, è chiaro che sia una cosa questa che deve risolvere il partito stesso e non i cittadini, ma se permetti un giudizio sull’accaduto e sulla attendibilità ne deve venir fuori. ed allora se ne è venuto fuori un giudizio ed una conclusione per la quale il partito si è diviso a metà la mia è una litania? Cosa c’entra il rischio tuo come professionista nel caso non venga rieletto Bettollini ? Perchè alla fine dici questo o no ? Comunque non voglio entrare in tali diatribe, io quello che penso l’ho gia espresso da tempo come l’hanno espresso coloro che sonoa favore e coloro che non lo sono.Liberi tutti di pensarla come meglio credono,ma alle considerazioni che fai occorre rispondere che non sono proprio condivisibile come le vedi tu, perchè per quello che è stato il pregresso-come dice francesco storelli-sulla materia della pandemia credo che non ci sia nulla da rilevare come contrarietà. Il fatto che il partito di bettollini non si sia apprestato a preparare una procedura condivisa, sai quante volte e su quanti tempi sono stati in ritardo? Quqasi su tutti ( vedi le tematiche che hanno interessato chiusi negli ultimi anni, palapania, Acea ed anche altro).Quindi il tuo ragionamento che prende in forza la pandemia per poggiarsi su questa dicendo che in tale momento possa essere disastroso cambiare sindaco(perchè poi con i ragionamenti lì si arriva) mi sembra che sia pretestuosa non poco. per non essere pretestuosa perchè non lasciamo tutti liberi di decidere cosa i partiti vogliono fare? E’ un problema per te e per Bettollini ? Credo di no, e con bettollini od altri al su posto od altre maggioranze tu come professionista ti sentiresti ancora di più a rischio? Spiegamelo il perchè visto che lo dici e che propendi(lecitamente) per la sua riconferma.Non è meglio che il suo partito possa decidere liberamente come fare e come credono gli organismi dirigenti ed anche una parte dello stesso partito? Le litanie-come tu le definisci-non sono le mie perchè è una cosa questa che deve decidere il partito e lui mi sembra che dal partito si sia tirato fuori. O sbaglio? E allora? Se la sua azione in senso contrario tu la paragoni a come si sia comportato Renzi avverso il governo di cui faceva parte non mi sembra che una cosa del genere si possa paragonare alla situazione chiusina.Renzi lo conosciamo tutti e conosciamo l’impostazione della rottamazione imposta al suo partito.Poi come hai visto quando ha odorato che una parte del partito era con Zingaretti ha fondato un nuovo partito tirandosi fuori e pensando di condizionare il governo con i suoi colonnelli dentro il PD ed una parte fuori nel suo nuovo partito.E tale condizione tu la paragoni a quella assunta dalla parte del partito guidata dalla Sig.ra Cardaioli? Mi sembra molto strumentale pensarla così.Sono questioni che devono risolvere loro ma a lume di naso ed essendo fuori dalle diatribe perchè non ho mai come elettore votato PD e tu lo sai e sai anche il perchè,a me sembra ultimamente-correggimi se sbaglio- che il partito si sia espresso su tale tema come condizione già superata. O sbaglio ? Le ” litanie” che continuano nonostante tutto perchè lasciano intendere che ci sia qualcosa che non quadri su tutto questo,al momento attuale come vedi non sono affatto le mie.
CHIUSI: BETTOLLINI – PD…C’ERAVAMO TANTO AMATI….?
Piccola analisi come Partito Comunista, di cui io come Segretario della Sez. Valdichiana Senese E Deborah Lia come responsabile di Chiusi facciamo parte. Fondamentale, secondo noi, organizzarsi ma non tanto per “mandare a casa” il singolo individuo (MASSIMO RISPETTO PER TUTTI, non è una battaglia contro il Sindaco di Chiusi, non c’interessa…), ma per costruire un modello di società basato sui reali bisogni della popolazione, cioè sui diritti sociali, e nella pratica: la casa popolare per chi ne ha bisogno tramite un piano edilizio completamente pubblico; un servizio sanitario efficiente ,abolendo il servizio sanitario regionale che ha permesso una sanità di serie a ed una serie b con disparità enormi e regolari migrazione da un territorio ad un altro, la riapertura a pieno regime degli ospedali (almeno in primis quelli ancora funzionati, come per esempio Chiusi) ed il potenziamento dei distretti sanitari, assunzione del personale sanitario e dei macchinari in numero congruo ai reali bisogni della popolazione, un servizio sanitario gratuito o ad un costo basso, visto che i contributi che ogni mese i lavoratori pagano in busta paga (contributo ivs), basterebbe ampiamente per permetterlo; un lavoro degno e non sottoposto ad ogni genere di sfruttamento ed improntato verso il controllo della produzione (ove possibile) da parte dei lavoratori, creando società pubbliche per amministrare i servizi primari (luce, acqua, gas, telefono, rifiuti, trasporti, energie rinnovabili, produzioni agricole, idrocarburi ), ove sotto il controllo di uno stato veramente sociale e non basato sull’esponenziale predominio e controllo privato, i costi sarebbero bassi come le tariffe (la parte di profitto privato non esisterebbe più), ove i lavoratori potrebbe decidere del proprio lavoro, essendone gli unici artefici e generando profitto e benessere sociale, creare leggi a tutela dei lavoratori e delle piccolissime e piccole aziende per esempio programmando la carta dei diritti del lavoro e del lavoratore, alla quale sia le aziende che i lavoratori dovranno attenersi, le une per garantire il proprio ruolo e non venir schiacciate dalla concorrenza sleale dei grandi gruppi capitalistici e monopolistici, gli altri per garantirsi la centralità sul lavoro ed avanzare nell’organizzazione e controllo dello stesso, avendo maggior peso decisionale; un istruzione completamente gratuita e fruibile per tutti con scuole funzionali, senza classi pollaio e con un metodo d’insegnamento funzionale alla crescita culturale dell’alunno e non in funzione dei bisogni delle grandi aziende. Capite bene che per fare tutto ciò, si deve allargare il raggio d’azione per rivendicare, appunto, diritti sociali, quindi urge un Partito che a livello locale e nazionale lavori per questo, non possiamo pensare che un sindaco di una lista civica o di un partito che sia al potere, regionale o nazionale, connivente con l’attuale sistema (visto che lo ha costruito dalle fondamenta), si erga a difensore dei diritti sociali, non avrà mai l’interesse a farlo, non è nella sua natura, è stato preparato per negarli nella sua interezza, al massimo può erogare qualche briciola ma mai la pagnotta completa e quando non riesce neanche a garantire le bricioline, si scaglia contro il partito che lo ha creato, capite bene che è tutta una farsa, sarebbe un martire, il caso di Chiusi, come tantissimi altri è emblematico. Noi non ci proponiamo, analizziamo, se qualcuno condivide l’analisi espressa, può discuterne con noi, la porta è sempre aperta, vi aprirà un proletario o una proletaria che ha gli stessi vostri problemi e li vive ogni giorno e si sarebbe anche stufato di avere una politica che rappresenta solo (in genere) gli interessi del politico di turno ma mai i reali interesse sociali della classe popolare o della popolazione in genere. Speriamo di aver contribuito alla discussione.