SPOSTAMENTI TRA COMUNI, IL GOVERNO ALLENTA I DIVIETI NATALIZI. MA E’ IN AMBASCE. LA SITUAZIONE DI CONTE SOMIGLIA A QUELLA DI CHIUSI…
Due giorni fa Angela Merkel con parole commosse, ma ferme ha spiegato che finché ci sono oltre 500 morti al giorno non si può riaprire né ricongiungere alcunché. Da noi, in Italia con oltre i morti giornalieri causa covid sono ancora 800. Ma tutti, dal Parlamento in giù, sembrano essere colti dall’ansia di riaprire e ricongiungersi. Da una irrefrenabile e insopprimibile voglia di fare il pranzo di Natale, il cenone di capodanno e perfino dall’ansia di passare un felice Santo Stefano in compagnia, che di Santo Stefano (il giorno, non il santo, poveretto) non ha mai fregato un cazzo a nessuno.
Adesso anche il presidente Conte, forse perché ha capito di non aver numeri sufficienti in parlamento, sembra pronto ad allentare la morsa prevista dal’ultimo DPCM sugli spostamenti nei giorni delle feste comandate.
Ad oggi come è noto Il divieto di uscire dal Comune in cui ci si trova è, previsto il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio, non solo nelle zone rosse, ma ovunque. La possibile retromarcia al vaglio del Presidente del Consiglio potrebbe, dunque, portare nelle prossime ore a modifiche al decreto legge sul Covid o a un aggiornamento delle FAQ del Governo, con un’interpretazione estensiva delle situazioni di necessità che giustificano lo spostamento tra Comuni.
Soprattutto nei piccoli comuni. In effetti la norma restrittiva non era “uguale per tutti” perché una cosa è non poter uscire dal Comune di Roma o di Milano e altra cosa è non poter uscire da… Paciano o Cetona e anche da paesi leggermente più grandi come Chiusi o Città della Pieve o Sarteano…
La disparità di condizione è evidente. Quindi la modifica è molto probabile.
Ieri, all’interno della compagine governativa si è esposto, sull’argomento il ministro degli esteri Di Maio: “Ritengo che sia assurdo non permettere ai familiari che abitano in piccoli Comuni limitrofi di trascorrere il Natale e il Capodanno insieme. Lo dico per una questione logica. Ci sono grandi città da milioni di persone con una densità molto vasta dove è possibile spostarsi liberamente, mentre tra piccoli Comuni di poche migliaia di persone non è permesso”, ha scritto il ministro degli Esteri in un post su Facebook. “Questo è un problema che va risolto e mi auguro che tutte le forze di maggioranza siano d’accordo nel trovare una soluzione”. Il ministro della salute Speranza invece resta più prudente: “Ho molto rispetto per il dibattito parlamentare, da qui a Natale ci sono due settimane, e ancora un pezzo di discussione, ma per me le norme approvate dal governo sono giuste. Mi piacerebbe dire che è tutto finito ma purtroppo non è così – ha sottolineato ieri Speranza – e il numero più drammatico è quello dei decessi, oggi 887. Non possiamo assuefarci a questi numeri, perché dietro ognuna di quelle persone c’è una vita, parenti che piangono e tanto dolore. Abbiamo chiesto ancora pazienza e sacrifici agli italiani anche per questo Natale”.
Favorevoli al cambio di linea e alla possibile “apertura agli spostamenti tra comuni nei giorni delle feste natalizie anche le organizzazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti che vedono nell’allentamento della misure restrittive, uno spiraglio per dare un po’ di ossigeno al settore della ristorazione e somministrazione fortemente penalizzato dall’emergenza covid.
Insomma in Italia si continua a fare gli italiani, a chiedere cioè maglie meno strette su tutto. Siamo per costituzione (minuscolo) allergici alle regole, ai lacci e lacciuoli. E siamo invece imbattibili nel discutere e dividerci su tutto.
Anche sul “diritto al Natale” e alla Messa di Mezzanotte, che se dovesse essere anticipata sarebbe un sacrilegio, perché il bambinello mica può nascere alle 6 del pomeriggio o alle 22. Via non scherziamo!
Tutti in questi giorni strepitano chiedendo il diritto ad andare a trovare genitori e nonni per Natale, quando poi, prima della pandemia,si gooi per tutti i raduni parentali, compresi quelli natalizi, sono sempre stati una grandissima rottura di coglioni. O no?
E mentre in tutta Europa si gioisce per lo scampato pericolo del blocco dei soldi del Recovery Plan, minacciato dal veto di Ungheria e Polonia, in Italia non si tira un sospiro di sollievo, ma anzi si storce il naso. E mentre l’Europa sollecita di spendere bene queste risorse, in Italia non si discute su COME spendere ma sul CHI deve spendere. E c’è chi minaccia pure la crisi di governo se Conte non ritira la Task Force che vuole mettere in campo per gestire i miliardi in arrivo dall’Europa.
Renzi che nel 2017 definiva inaccettabile l’esistenza di “partitini con il 3% che mettono i veti” , oggi con il suo 2% i veti li mette lui. E in questo trova pure audience e applausi sul fronte opposto, nelle file della destra e della Lega. Oltre che tra i “suoi” sodali rimasti a fare la quinta colonna all’interno del Pd. Leggasi ad esempio il senatore Marcucci.
La levata di scudi capeggiata da Renzi, ma con tutta la destra schierata, sembra la rivolta di coloro che temono di non poter gestire loro, come sempre, il fiume di soldi pubblici che arriverà e che vorrebbero “regimentare” a proprio piacimento, uso e consumo.
Questo governo non ha un’alternativa ha detto qualche giorno fa Massimo D’Alema, che è simpatico come un calcio in uno stinco, ma una visione ce l’ha. Però è un governo che adesso è meno forte di qualche mese fa. Perché anche sulla gestione della pandemia tentenna, perché le due forze che lo sostengono Pd e M5S sono entrambe in preda a fibrillazioni interne, bloccate nell’azione e “ingessate” dentro equilibri precari. Nei 5 Stelle è in atto una faida interna che sta dilaniando e portando via pezzi di Movimento, il Pd appare sempre più un partito imbalsamato. Sembra un partito vero, come i fagiani e le volpi che i cacciatori tengono in casa come soprammobili, ma ormai è solo un partito di paglia, incapace anche di difendere i propri ministri dagli attacchi sconsiderati di personaggi come Renzi.
Da questo punto di vista la politica nazionale intorno al governo Conte Bis, richiama (e somiglia) a quella di Chiusi. Dove il Pd è da mesi in fibrillazione, con il gruppo dirigente in guerra con il sindaco (che è uscito dal partito), ma incapace di trovare una via di uscita in una direzione o nell’altra. E mancano meno di 6 mesi alle elezioni comunali. Si va avanti a colpi di comunicati, interviste pilotate e molti silenzi, forse con la speranza che la situazioni arrivi ad un punto di non ritorno da sola, mentre gli attori in campo su scannano e si guardano in cagnesco anche se si incontrano per strada. A Chiusi il ruolo di… Renzi se lo è assunto la segretaria del Pd. Che si presentò a febbraio come la rottura con la gestione renziana del partito.
Certo, Chiusi è un paesotto di 8.000 abitanti e poco più, non fa molto testo. Ma è un paradigma. Lo specchio (piccolo, ma non insignificante) di una politica del tutto inadeguata al momento e alle necessità.
Il quadro Covid, dopo una impennata, sta registrando un calo della curva, ma molto lento. L’economia langue anche a causa delle misure restrittive, necessarie, ma pesanti per chi campa con la mobilità e gli acquisti delle persone. Il Comune si appresta ad una serie di “fine lavori e inaugurazioni” che in altri tempi avrebbe mobilitato le fanfare e adesso invece anche il partito di maggioranza fa finta di non vedere. Ignora quando non fa le bucce, naturalmente sottotraccia…
Oltre il Pd e le sue beghe non si muove una foglia, né a destra né a sinistra, né in quella terra di mezzo che sono stati negli ultimi anni i 5 Stelle, ormai ridotti alla presenza consiliare e niente di più.
Ora c’è il lock down (sia pure attenuato) e tra pochissimo ci saranno pure le feste di Natale. Entro dicembre non c’è da aspettarsi molto. Ma da gennaio, qualche colpo di teatro sarà necessario. Perché questa non è una situazione normale e non può durare all’infinito.
Ma del resto, tutta l’Italia, da quanto si legge e si vede in Tv, non è un Paese normale.
m.l.
MA IN CHE MANI SIAMO FINITI ?
LA COSTITUZIONE, RICONOSCE E GARANTISCE ! DI MAIO (il bibitaro ) PERMETTE E CONCEDE !
SIAMO GIÀ IN DITTATURA ?
Quando c’e’ un nemico riconosciuto da battere,il questo caso un Virus malefico,tutti i “patrioti”dovrebbero essere d’accordo sul vero obiettivo,cioe’ la sconfitta della Pandemia.Al contrario, in maniera irresponsabile,si utilizza la guerra per fare politica,in ultima analisi scommettendo sulla pelle dei cittadini.Se per 3 o 4 giorni, si rinuncia a mettere in pericolo ,con cenoni,feste,mortaretti,abbuffate numerose, in nome dell’anziano da visitare ( e contagiare) magari perevedendo una breve vista in sicurezza nei giorni successivi,od anticipare una funzione religiosa al pomeriggio,improvvisamente la famosa “malafede” viene fuori tutta,in maniera tra il comico ed il faceto, se non nascodesse in realta’ una perfidia di fondo!E NOI QUI A COMMENTARE L’INCOMMENTABILE….
NESSUNO È NEGAZIONISTA !
LA PANDEMIA C’E ECCOME E VA SCONFITTA MA NON CON LE CHIACCHIERE COME FOSSIMO TUTTI IDIOTI !
NON SIAMO UN BRANCO DI PECORE ! IL PIFFERAIO MAGICO FA IL SUO GIOCO MA NON TUTTI LO SEGUONO MESTAMENTE !
IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO AD UN PENOSO INTERVENTO DI ” SENZA ” SPERANZA CHE SI ARRAMPICAVA SUGLI SPECCHI ! IL DISCORSO SUL PIANO PANDEMICO FOTOCOPIATO ORMAI È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI ! NON PUÒ DIRE CHE NEL 2006 IL COVID NON ESISTEVA ! LA PANDEMIA È TALE SIA CON L ‘AVIARIA CHE CON IL COVID ! QUANDO UN PIANO ESISTE ESISTE E BASTA ! VA SOLO ADATTATO AL COSA CORRENTE !
MA LORO PENSANO AI BANCHINI DA CORSA !
NESSUNO SI È IMMAGINATO PERCHÉ POCHI SPICCIOLI PER LA SANITÀ ? È CHIARISSIMO,QUEI POCHI SPICCIOLI VANNO SOMMATI A QUELLI DEL MES CHE GUALTIERI,SENZA NESSUN PERMESSO DEL PARLAMENTO,HA GIÀ SOTTOSCRITTO !!
AL PRANZO DI NATALE SI PUÒ ANCHE RINUNCIARE,MA È IL SISTEMA CHE È SBAGLIATO !
PUÒ ESSERE INTERPRETATO ANCHE COME INIZIO DI RINUNCIA ALLE NOSTRE TRADIZIONI !
VOGLIO VEDERE SE NEI GIORNI DA LUNEDÌ 12 APRILE A MARTEDI 11 MAGGIO SI DOVESSE ESSERE TUTTI IN ZONA ROSSA COME LA METTEREBBERO CON I MUSULMANI !
LA STAMPA SI SCATENEREBBE,IL PAPA SI STRAPPEREBBE LE VESTI, I RADICAL-CHIC SAREBBERO SOLIDALI CON I MUSULMANI ! …PAURA VERO !!
X Remo. Condivido pienamente ma sembra che se non si faccia il pranzo di Natale o se non ci si ritrovi per una volta, possa cadere il mondo…..E si specula anche su questo.Durante la pandemia in Cina,quando a Wu-Han era chiuso tutto e nessuno poteva uscire perchè lì rischiavano di morirne a milioni,probabilmente un malato mentale era sfuggito al controllo della polizia ed aveva saltato la rete di delimitazione dell’area riservata ai malati di Covid.Ebbene,dopo avergli dato l’alt che rimase ignorato, dato che non si era fermato è stato abbattuto dalla polizia.Noi con quasi mille morti al giorno andiamo a sciare in Svizzera.Capito in che paese di OGM siamo ? Dicono che oggi a Wu-Han sia stato superato il problema,ma da noi c’è chi parla di libertà compressa.
“Oltre il Pd e le sue beghe non si muove una foglia, né a destra né a sinistra, né in quella terra di mezzo che sono stati negli ultimi anni i 5 Stelle, ormai ridotti alla presenza consiliare e niente di più.”
E chi l’ha detto che non si muove niente?
In politica i “movimenti” da rilevare sono quelli che si fanno alla luce del sole, con dichiarazioni, incontri, trattative, interviste, prese di posizione… E di questo non vi è traccia. E mi pare un dato inconfutabile. Se invece ci si muove solo sottotraccia evitando accuratamente i riflettori e i giornalisti e senza far sapere cosa si dice e si fa sottotraccia, allora è roba avariata, stantìa… vecchia come il cucco e retaggio della politica peggiore. Comunque se ci fai sapere cos’è che si muove te ne saremo grati. E la prossima volta scriveremo “a sinistra invece..”
X Niccolò Marinozzi. Ma sbaglio-se la matematica non sia un opinione- che dal 2006 ad oggi sono passati 14 anni ? Ed in questi 14 anni perchè non lo dici quali governi ci sano stati che si sono succeduti l’uno all’altro?Se la memoria non m’inganna si và dal primo governo Berlusconi e via su su al secondo Berlusconi, Prodi, Berlusconi quarto,Monti,Letta, Renzi, Gentiloni, Conte 1 e Conte 2,ed ognuno ci ha messo del proprio.Ora come vedi la crisi del PD si manifesta anche nelle sue cordate di diversificazione interna con l’irresponsabilità tutta POLITICA di quello che era il leader indiscusso che oggi tiene un piede dentro ed un altro fuori, per acquisire potere e ricattare con i suoi adepti,la maggior parte dei quali strategicamente hanno deciso di restare dentro per condizionare il partito a cui appartenenvano.Il lupo perde il pelo ma non il vizio come vedi,e questo fa parte ed è generato da una grande disomogenetà di visione politica,tipica di quei partiti qualunquisti fondati sulla spartizione del potere e basta sostanzialmente, che fino a quando lo amministrano insieme ed insieme si pappano le varie fette di spartizioni la cosa procede senza scosse, ma quando sono in presenza di elementi di disturbo allora si passa all’azione,minacciando di far saltare la casa comune.E gli elementi di disturbo caro Niccolò non sono tanti, ma sostanzialmente è uno: il pensiero è l’azione concreta per togliere di mezzo i 5 stelle per non farsi avere il fiato sul collo di un controllore che possa controllare come si spenderà questa massa enorme di denaro che stà arrivando.La politica soprattutto quella come è stata condotta fino ad un anno fa vuole mano libera, a cominciare da Confindustria, per finire all’establishment di un partito che controlli i miliardi che toccheranno alle imprese statali per gli investimenti che dovranno essere fatti per la ripresa, ed immagina -non hai difficoltà a intuirlo- quale mangiatoia ci sarà,accattivadosi i voti ed i posti, poltrone,per non parlare della penetrazione delle mafie dentro questo dolce cremoso, dentro tale manna.Io credo cheb il suggerimento della task Force di Conte sia dovuto principalmente a questo e cioè al timore di disperdere in mille rivoli tali soldi per poi non ottenere l’effetto voluto e che l’utilità venga solo a pannaggio di una macchina statale ma soprattutto partitica fatta esclusivamente di clientelismo, di spartizione, di sovvenzioni ad enti, associazionismi e via dicendo, per cui si rimetta in moto il solito meccanismo visto da anni. E’ L’italia che è fatta così, lo è sempre stata,perchè il suo partito guida per decenni lo sappiamo cosa abbia prodotto e siccome c’è tutt’ora chi dice convintamente che ”per fortuna ci sia stato”di tale stato di cose se ne deve assumere la responsabilità maggiore ed è inevitabile che non possa che essere che così.Forse-lasciamelo dire- che la mangiatoia sarebbe un po’ minore se si restringessero le maglie decisionali- ma guarda caso e vedi chi sia che sbraita in questo momento,e chi sia chi si appelli alla democrazia.La sà lui di quale democrazia si parla non aver paura Niccolò, se non siano invece tutte quelle forze orfane soprattutto del grande fratello che era rappresentato dalla DC ma che esiste ancora ed ha cambiato solo nome perchè la politica sempre quella è, e che è altamente presente dentro un PD stretto fra l’uscio ed il muro, a tutti quei suoi ramoscelli dei vari Cesa,Lupi, Berlusconii,dei Socialisti ( che hanno il dono dell’onnipresenza; dimmi dove è che non siano… ).Allora, se è vero come si dice che alla pandemia che fin’ora ha fatto più di 63.000 morti solo in italia bisognerebbe rispondere cambiando sistema dalla base, renditi conto che i discorsi che vengono fatti e che sono in tutti i media sono quelli che si attenda l’uscita da questa impasse per ripartire.E come riparti ? Con lo stesso mezzo? Con la stessa concezione di sviluppo ? Ma se è a causa di questa che siamo arrivati a questi punti,vorresti riproporre lo stesso mezzo che ti riporta presto o tardi nel burrone ancor più profondo?Ancora tagli e restrizioni? Oppure cambiare sistema allargando le basi produttive, il lavoro, le grandi imprese statali con le quali segnare uno sviluppo diverso? Non c’è alternativa Niccolò a tutto questo, ma vedi che è un disegno contrastato e che nessuno tranne pochi lo vogliono affrontare.Figurati un PD lacerato in questo modo dal renzismo che lo possiede-perchè lo possiede- e guarda la maggioranza politica di tale partito poi te ne accorgerai e non tenere conto di ciò che dicono coloro che portano sempre ad esempio il 2,5-3 percento di italia Viva.Quel partito non è sinistra,chi era di sinistra se ne è già andato da parecchio tempo, anche lui dopo aver fatto errori madornali ed oggi le componenti di sinistra sono componenti che puntano al mantenimento della poltrona e che non determinano nulla, tant’evvero che vedi dove sono finiti i vari Migliore ed altri ? Ma questo è successo anche nei piccoli paesi come il nostro eh ? Che gente fiutata l’aria che tirava si è apparentata dentro il partito maggiore e che magari adesso che c’è la crisi del PD a Chiusi fà le prove di eclissamento attendendo il momento più opportuno per dissociarsi? Questo, cosa ti fa vedere Niccolò?.Che è un partito pieno al’inverosimile di opportunismo politico, di gente pronta a riciclarsi pur di rimanere in piedi ed assicurarsi rendite di posizione,piccole o grandi che siano, e dietro questi una schiera di gente utilizzata che nelle diatribe interne vota per ”tifo” ma non per convinzione politica,che non ha minimamente. ”QUELLO CHE SUCCEDE A CHIUSI- come ha detto Lorenzoni-SUCCEDE ANCHE AL GOVERNO” ? Forse sarebbe stato meglio che esaminata la cosa un po’ più da vicino-ma nemmeno poi tanto più da vicino- avrei evitato di porre la parola CONTE ma l’avrei sostituita con PD. Eh sì, perchè il senso della crisi e le sue ragioni non nascono da Conte e dal suo governo ma dalla crisi di identità e dalla crisi politica di un PD che non ha deciso come sempre da quale parte stare, anche in queste occasioni dove il Covid imporrebbe di essere coesi.Mentre la destra si arrabatta a fare il proprio giuoco- ma l’ha sempre fatto questo nella sua storia- perchè quando colpisce, colpisce unita,la sinistra-anzi il Centro Sinistra, più centro chè sinistra-rischia di dividersi e lo rischia di fare perchè di sinistra non ha nulla, se pur il governo è stato salvato dai 5 stelle, perchè diversamente al timone c’era un Salvini,con magno gaudio di buona parte dell’imprenditoria del Nord, adesso affamata di soldi pubblici per la crisi, quindi di soldi anche miei,tuoi e di tutti. Questa è la realtà,ma te l’ho già detto e ripetuto che non sono per nulla sicuro che se si andasse a votare-dato che sono due anni che la destra sbraita di andare al voto perchè ritiene di essere la maggioranza,non sò come possano andare tali elezioni se le si facessero oggi. Può anche darsi che qualcuno rimarrebbe deluso, e che questo non possa essere chi non abbia nulla da perdere, dal momento che è ricorrente il fatto che viene sbraitato dalla destra che i 5 Stelle siano attaccati alle poltrone….sai prima di loro quanti ce ne sono? Credo parecchi,anche e soprattutto dentro la sedicente sinistra.Quindi affrontare le discussioni politiche come fai te che sembri essere tanto incazzato contro i 5 stelle,forse lo sei perchè sono stati loro principalmente a togliere la chiave a Salvini and Co. di andare al governo e di rimanerci.Pensi che l’Europa-quell’Europa che tu dici che ci tenga per il nodo della cravatta- si fosse comportata come si è comportata con Conte se al suo posto ci fosse stato un sovranista come Salvini o chi per lui ? Ho parecchi dubbi, e se come credo debba essere l’Europa a dover cambiare in molte delle proprie peculiarità per andare verso dove c’è ancora sostanza che debba essere un Europa dei popoli e non un Europa dei banchieri e della finanza,pur rimanendo certo che la strada scelta da Conte e dai suoi alleati sia fondamentalmente una scelta giusta in queste occasioni che ci stanno tragicamente davanti,sono sicuro che se l’Europa stessa debba avere un futuro,questa non debba essere l’Europa degli egoismi nazionali tipici della politica dei paesi dell’est ma una Europa solidale ed aperta ai cambiamenti.Ed è da questi passi che ci accingiamo a fare-pur con tutti i limiti e le contraddizioni- che si vede chi perori una politica attiva e nuova rispetto a quella che tende a ricalcare le orme del passato e che reagisce minacciando la crisi di governo.E’ una malattia codesta che era tipica delle classi dirigenti di governo italiane e che ad ogni piè sospinto ritorna fuori per sperare in politiche di piccolo cabotaggio, egoistiche e paragonabili a quelle di una destra economica arretrata e non al passo dei tempi.Anche e soprattutto considerando la pandemia globale in atto.
CAROCARLO,GUARDA IN QUALCHE MODO TI DO RAGIONE !
SONO STATO IO A DIRTI CHE RENZI ,FONDANDO IL SUO PARTITO,HA GIOCATO SPORCO COME È ABITUATO A FARE ! HA LASCIATO I COLONNELLI DENTRO AL PD PER SCARDINARLO DA DENTRO E NON DA FUORI !
IERI RENZI IN SENATO HA FATTO UNA DELLE SUE MANFRINE DA TEATRO DI PAESE !
GLI È SERVITA PER ACCAPARRARSI PAGINE SUI GIORNALI CHE ERA DA TEMPO CHE NON AVEVA PIÙ. TE LO DIMOSTRA IL FATTO CHE HA PARLATO BENE MA HA RAZZOLATO MALE ! HA MINACCIATO,DICENDO CHE NON LO FACEVA PER LE POLTRONE,CERTO LO FACEVA PER LE CADREGHE !
NON MI PARLARE POI DI PAGLIACCI COME MIGLIORE O ROMANO.
VEDI CARLO CI VORREBBE VERAMENTE UN CAMBIAMENTO,MA QUESTO CAMBIAMENTO CHI LO METTE IN ATTO ?
TI RENDI CONTO CHE IL PARLAMENTO È SOSPESO ? SI VA AVANTI CON DECRETI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO,CHE LO STESSO PRESIDENTE NON SOTTOPONE NEANCHE AL GIUDIZIO DEGLI ALLEATI LI CREA INSIEME AD UN GIEFFINO E LE IMPONE! CHI GLI PERMETTE QUESTO È COMPLICE E CONNIVENTE! TI PARE CHE SI POSSA PARLARE DI DEMOCRAZIA ?
TU DICI CHE CI VOGLIONO GLI ESPERTI PER I SOLDI CHE,A STROZZO, FORSE,L’EUROPA CI ” CONCEDERÀ ” .LO SAI CHI HA PROPOSTO, E IMPOSTO, IL GENIO GENTILONI PER LA GESTIONE DEI FONDI? TE LO DICO IO , ALESSANDRA DAL VERME,GIÀ ISPETTORE GENERALE DEL MEF,LO SAI CHI È LA DAL VERME ? TE LO DICO IO : LA SÙ COGNATA !
ORA CON QUESTE PERSONE CHE COSA VUOI CAMBIARE ! A PROPOSITO SEI CONSAPEVOLE CHE LA BANCA ” PRIVATA “,(PERCHÉ DI BANCA PRIVATA SI TRATTA), EUROPEA AVREBBE SOLDI SUFFICIENTI PER RIFINANZIARE TUTTI I PAESI EUROPEI SENZA PRENDERLI PER IL COLLO ? LO SAI CHE I SOLDI CHE STAMPA LA BANCA EUROPEA ALLA BANCA COSTANO L’EQUIVALENTE DI : CARTA,INCHIOSTRO,COSTI DI STAMPA E MANO D’OPERA.POTREBBE ,IN QUESTO MOMENTO, DISTRIBUIRE I SOLDI A COSTO ZERO E SENZA IMPOSIZIONI E REGOLE DA CAPESTRO COME INVECE FARÀ E COME HA GIÀ FATTO PER LA GRECIA.
PER QUANTO RIGUARDA IL TUO PUNTO DI VISTA SULLE ELEZIONI POLITICHE SE TU, E I TUOI RIFERIMENTI POLITICI SIETE TANTO SICURI CHE IL CENTRO DESTRA LE PERDEREBBE,CHE PROBLEMA CI SAREBBE A SCIOGLIERE LE CAMERE E ANDARE A VOTARE ?
QUESTO NON SUCCEDERÀ MAI PERCHÉ TIPI COME DI MAIO E CRIMI LO HANNO DETTO CHIARAMENTE AI LORO PRIMA DELLA VOTAZIONE DEL MES : FATE COME VI PARE,VOTATE COME VI PARE, A NOI CI RIELEGGONO A VOI NO !
IL TEMA DELL’ ARTICOLO,DEL BUON LORENZONI, NON ERA QUESTO MA SULL’ APERTURA NATALIZIA.
IO PENSO CHE CON IL BUON SENSO SI POSSANO APRIRE LE PORTE AI PARENTI E PASSARE UNA GIORNATA NATALIZIA IN FAMIGLIA.
PENSO ANCHE CHE, SI POSSA PASSARE UN ULTIMO GIORNO DELL’ ANNO BRINDANDO (CON LA GAZZOSA) AD UN ” ANNO DI MERDA ” CHE FINISCE,INSIEME A QUALCHE AMICO E SCAMBIARCI GLI AUGURI AFFINCHÉ NON RICOMINCI UN ALTRO ANNO DI MERDA !
A PROPOSITO, CHI COMUNQUE BRINDERÀ SICURAMENTE SARÀ IL SUOCERO DI CONTE,PALADINO,AL QUALE IL GENERO HA FATTO PASSARE IN CAVALLERIA 4.000.000 DI EURO CON UNA LEGGINA ” AD PERSONAM”!……ALLA FACCIA DEL CONFLITTO DI INTERESSI CHE GRILLO ADDEBITAVA AL SOR SILVIO !
Far sapere cosa? All’organo non ufficiale di sostegno al Sindaco.
Credo che di stantio in questo paese ci sia ben altro e poi un bravo giornalista le cose le sa, anche quelle sottotraccia se ci sono, se invece si ha tempo solo per scrivere sotto dettatura è altra storia.
e chi ti dice che non le sappia? è che per ora non fanno notizia
Ah beh certo, se non c’è il Sindaco di mezzo le notizie non esistono. Grazie di esistere Lorenzoni, in questo periodo di covid senza le tue battute sarebbe una tristezza infinita.