CHIUSI, SILURO CONTRO LA SEGRETARIA DEL PD: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AL COMPLETO CONTRO LA NOMINA DI IRENE VANNUCCINI NEL CDA DI LFI
CHIUSI – Questa mattina l’assemblea dei soci di LFI, la partecipata del trasporto pubblico locale, ha provveduto alla sostituzione nel Cda di Elena Rosignoli, diventata consigliere regionale. Al suo posto, come avevamo anticipato qualche giorno fa entra Irene Vannuccini, segretaria del circolo Pd di Montallese, designata dalla segretaria chiusina Cardaioli, non senza qualche mugugno sia nella stessa segreteria che nel corpo attivo del partito di Chiusi. E i mugugni sono diventati atto politico dirompente. Anche l’Amministrazione comunale chiusina si è messa infatti di traverso, non partecipando, per polemica, all’assemblea.
In un comunicato stampa diffuso oggi dall’Ufficio stampa del Comune, si legge:
“L’Amministrazione Comunale di Chiusi non ha partecipato all’odierna assemblea dei soci di LFI poiché non condivide la nomina di Irene Vannuccini, già segreteria del Circolo Pd di Montallese, nel Cda dell’azienda. Ovviamente non si tratta di una riflessione di carattere personale, ma nella fattispecie, la nomina di un membro in una partecipata strategica per la nostra Città e per il territorio, doveva riguardare una figura con competenze formative, lavorative e amministrative specifiche. Apprendiamo, invece, dai social dell’avvenuta nomina che riteniamo profondamente sbagliata anche perché nell’attuale contesto politico in cui si trova il nostro Comune, sarebbe stato auspicabile individuare un profilo condiviso o, in assenza di una persona con le competenze necessarie, soprassedere direttamente dalla nomina. Le nomine calate dall’alto, come questa, non fanno altro che alimentare l’antipolitica e la sfiducia nei cittadini, ancor più quando si va a ricoprire incarichi anche ricompensati in modo generoso. Ribadiamo, quindi, che la nomina di un membro in una partecipata strategica per la nostra Città come LFI non doveva prescindere da un’attenta fase di confronto con tutta l’amministrazione comunale e con le forze politiche che la compongono e condividiamo la posizione del sindaco per aver scelto di non partecipare all’assemblea”. Firmato l’Amministrazione Comunale di Chiusi.
La nota non è dunque una presa di posizione personale di Bettollini, che già si era espresso contrariamente con la segretaria Cardaioli, ma stavolta è l’intera compagine amministrativa a schierarsi con il sindaco, contro la linea della segretaria del partito. Qualche giorno fa avevamo, parlando della questione avevamo parlato di “nuovo casus belli“. Adesso è guerra aperta e conclamata. Anche il Psi non ha gradito la forzatura e avrebbe preferito un percorso maggiormente condiviso.
Irene Vannuccini dovrebbe rappresentare nel Cda di Lfi il Comune di Chiusi (non il Pd, questo deve essere chiaro) e adesso si ritrova nel Cda del’azienda di trasporto, con il Comune che la sconfessa apertamente e definisce la sua nomina sbagliata, non condivisa e foriera di atteggiamenti di antipolitica.
Una situazione per la segretaria del Pd di Montallese a dir poco imbarazzante. E ancor più imbarazzante per la segreteria comunale Simona Cardaioli che ha imposto la nomina in questione. Qui più che “autonomia del partito” rispetto all’amministrazione, sembra un braccio di ferro continuo, sembra di assistere alla ricerca spasmodica di pretesti per allargare il fossato e impedire ogni possibile ricucitura.
E’ indubbio che la presa di posizione pubblica da parte dell’amministrazione comunale nel suo complesso, contro la nomina di Irene Vannuccini, a poche ore dalla nomina stessa, sia un atto politico clamoroso, forse mai avvenuto in precedenza.
Chiusi non si fa mancare niente. Una cosa del genere anche noi che raccontiamo la politica locale da 30 anni non l’avevamo mai vista. Adesso, per la segretaria Cardaioli sarà veramente dura difendere la posizione. Chi rappresenterà Irene Vannuccini nel Cda di Lfi?
E chi nell’era Scaramelli non lesinò critiche (giuste e giustificate) alla nomina dell’allora segretaria del Pd Pamela Fatichenti prima in Lfi poi nel Cda di Intesa, può oggi far finta di niente e rimanere in silenzio solo perché spera che Simona Cardaioli riesca a far fuori Bettollini per le prossime comunali?
La questione, all’esterno, può apparire come l’ultimo capitolo della guerra fredda Pd-Bettollini, ma non è esattamente così, perché LFI che nel 2010 ha ceduto le autolinee a Tiemme, gestisce ancora la ferrovia Sinalunga-Arezzo Stia, un patrimonio immobiliare ingente e per accordi fatti a livello regionale sul trasporto pubblico locale, tra non molto si troverà a gestire anche la linea Chiusi-Siena e il previsto raddoppio con elettrificazione che molti indicano come strategica per la Valdichiana per Chiusi, per la Provincia di Siena, anche in rapporto alla provincia di Arezzo e in prospettiva a quella di Perugia, se partirà il progetto di variante stradale alla Pievaiola, per un collegamento più rapido tra Perugia e Chiusi. Per Irene Vannuccini sarà complicato rappresentare un Comune che non la riconosce come sua presenza nel Cda dell’azienda e per il Comune sarà complicato avere un rappresentante che non è quello che avrebbe voluto…
Si sa bene come vanno queste cose e si sa che le nomine nelle partecipate passano sempre dai partiti di maggioranza, ma in questa circostanza qualcuno ha debordato confondendo il ruolo del pd. E’ il Comune di Chiusi che è socio di Lfi, non il Pd di Chiusi.
m.l.
L’alleanza PD-PSI del 2016, sarà stata anche un monocolore, ma ricordo che in lista c’erano più di un candidato che pescavano nell’area socialista, tra l’altro tra i più votati in assoluto. In ogni caso negli ultimi 10 anni, da quando il PD ha cambiato “pelle” con l’avvento di Renzi è sempre stato più debole e diviso. Mentre intorno a se, in passato riusciva a coalizzare maggioranze solide che andavano dai 3.700 agli oltre 4 mila voti, nell’ultimo decennio ha perso quasi mille elettori. Parlo di comunali, quindi con valori omogenei.
Non tocca certo a me difendere la segretaria Cardaioli, ma a non azzeccarne una mi pare che il PD abbia incominciato ben prima di febbraio 2020. Le metà degli iscritti non lo ha persi in 10 mesi.
Per il discorso del confrontarsi il nodo non è tanto ritrovare un minimo di compattezza, il problema mi pare sia, che una parte non vuole proprio il confronto. E’ questo rifiuto l’anomalia politica.
Marco, scusa questo commento era riferito all’altro articolo, riguardante i silenzi e i dubbi del PD.
Chi ha detto che quel posto in Consiglio di Amministrazione dovesse andare a un candidato di Chiusi? Chiusi. Bettollini o chi per lui poteva andare in assemblea e mettere a verbale le motivazioni del dissenso sulla candidatura.
Ho contattato tre consiglieri comunali che fino a questo articolo non sapevano niente del comunicato. Dovremo fare una colletta per comprare un buon libro di educazione civica per chi ha firmato quel comunicato. BASTA PROPAGANDA!!!
La guerra del sindaco contro il vertice del suo ex partito sta provocando danni gravi al paese. Chi ha divulgato il comunicato senza specificare se sia la giunta o il gruppo consiliare di maggioranza aggiunge maggior sconcerto a tutta la vicenda.
Il comunicato sembra una fake. Bisognerebbe sempre controllare. Io lho fatto e alcuni consiglieri non ne sapevano niente
Qualcuno per favore mi rispieghi la definizione di Amministrazione Comunale. La battaglia personale del sindaco contro il suo ex partito non può ripercuotersi sulla vita istituzionale del nostro paese, togliere l’educazione civica dai programmi scolastici ha provocato danni enormi.
Sostiene Paolo Scattoni: “Mi sono informato. La candidatura di Irene Vannuccini è stata proposta da Simona Cardaioli, che ha prioritariamente acquisito il consenso della sua segreteria e poi ha presentato la candidatura agli segretari PD della Valdichiana e ai sindaci PD della stessa area- Ha ricevuto un sostanziale consenso sul nome”. Ma Simona Cardaioli è socia di LFI e come è che propone i nomi per le nomine in una azienda partecipata dai comuni? E senza concordare la proposta con il proprio comune? Di solito funziona così (credo): se c’era un accordo sul fatto che Elena Rosignoli fosse sostituita da una figura di Chiusi, nell’assemblea dei soci avrebbe dovuto essere il sindaco di chiusi ad argomentare la nomina e illustrare il curriculum del candidato e chiedere ai sindaci di votare. Questo nel Cda non è successo. E’ successo che il Comune di Chiusi ha detto “Not in my name”. Il che oggettivamente è un fatto senza precedenti,
L’accordo politico se c’è stato è stato politico. Quindi il PD di Chiusi con Simona Cardaioli ha fatto i suoi passi. In sede di partito ha proposto un nome che è stato condiviso. Il sindaco Bettollini non è più nel PD e non si capisce perché non abbia intrapreso un suo percorso per la nomina. Semmai doveva argomentare sulle competenze della candidata da mettere eventualmente a confronto con una candidatura alternativa. Non si capisce perché non sia andato all’assemblea della PFI e fatto mettere a verbale il suo dissenso. Intanto qualcuno, probabilmente lui, ha diffuso un comunicato erroneamente firmato come “Amministrazione comunale di Chiusi” che non è lui. Magari chi pubblica dovrebbe fare una verifica che evidentemente non c’è stata.
Lorenzoni da giornalista libero come ti proclami pensala come ti pare ma la questione cambia dopo il comunicato firmato Amministrazione comunale, non si tratta più di discutere la candidatura ma del fatto che ci si firmi amministrazione non sapendo cosa significhi.
La guerra vedo e sento che si espande.L’unica cosa che la possa fermare e con essa provare a fermare il declino di Chiusi e della politica che a Chiusi è stata fatta ,senza attendere un minuto di più, deve essere una risposta sola,chiara e decisa: Lista Civica ! Se si continua a girare intorno ai colpi di ascia che vengono dati da ogni parte e che ogni parte cerca di assestare non se ne esce.Credo che delle speranze ci siano, non bisogna che vadano deluse.Non è semplice ma se c’è gente che si mette di traverso l’unica cosa che possa fermare tutto questo è una corsa subito ad un incontro fra tutte le forze,per cercare di formare una lista civica che esautori questi gestori.E sono questi i gestori che quando se ne parla personalmente di tali problematiche sono per darti ragione quando poi alzano la manina per riconfermare l’attuale,sono tutti solidali con quanto hanno prodotto prima.Questa che ho detto sopra è la risposta,l’unica da dare a tale situazione.Non c’è bisogno di costituire il Comitato a forma di partito, questo non lo si può e non lo si deve fare e credo nemmeno lo stesso comitato lo voglia e lo si capisce bene e chiaramente,ma siccome dentro al comitato c’è gente che vota, allora questa gente è inutile che si inalberi e vada contro quando sente che gli si tocchi del proprio (vicenda carbonizzatore e relative paure che possa aver fatto scaturire nelle persone) se poi quando si vada a votare per una possibile coalizione di lista civica rientrino in casa loro dove votavano prima.Non gli è bastata la dimostrazione avuta ? Ed allora sarebbe bene che imparino sennò alla prossima come si dice ”cornuti e mazziati”.I conti occorre farli con la realtà.
Forse può interessare ai lettori dell’articolo il breve comunicato congiunto Possimo- M5Stelle diffuso questa mattina:
“I gruppi di Opposizione Possiamo Sinistra per Chiusi e Movimento 5Stelle si dissociano dal comunicato stampa “contro la nomina di Irene Vannuccini nel CdA dell’azienda LFI”. Teniamo a precisare che pur facendo parte dell’Amministrazione Comunale nessuno ci ha contattato per chiedere il nostro parere, pertanto sollecitiamo una rettifica sia agli organi di stampa che alla Giunta comunale.”
Quale povertà politica, quanta rabbia per una poltrona…..Mah…..Forse sarebbe meglio andare a vedere quanto non funzioni il sistema pubblico dei trasporti (che tanto pubblico non è….), quanto costino i biglietti (tanto), quante corse vi siano (poche), in quali condizioni sia il parco treni e quanti pochi servizi vi siano per i pendolari. Secondo noi sarebbe la prima cosa da fare, è il sistema che va cambiato radicalmente, perchè il sistema dei trasporti dovrebbe essere PUBBLICO VERAMENTE ed essere fruibile dalla popolazione tramite prezzi popolari, un numero di corse adeguato per i lavoratori, gli studenti e per la popolazione ed anche per chi soggiorna nel nostro territorio ed avere delle stazioni che veramente accolgano e supportino chi usufruisce dei servizi di trasporto (treni e bus) e non vuote ed abbandonate……Questa, come Partito Comunista, è la nostra umile opinione, dalla parte di chi lavora, sia dipendente, sia autonomo, dalla parte di chi ha bisogno!