CHIUSI, NEL PD LA BASE E’ DAVVERO IN RIVOLTA: 4O DISSIDENTI SI RIBELLANO ALLA SEGRETARIA CARDAIOLI
CHIUSI – Quando, alcuni giorni fa abbiamo dopo la pubblicazione del documento finale sulla consultazione nei circolo, pubblicato dalla segreteria del Pd, abbiamo parlato di “rivolta della base“, qualcuno ha ironizzato, invitandoci a rendere noti nomi e e argomenti dei dissidenti, forse con la convinzione che fossero i soliti due o tre, e che come giornale avessimo esagerato. Anche stavolta invece i fatti confermano la lettura degli eventi in casa Pd fatta da Primapagina.
Ieri, 7 novembre, ricorrenza della Rivoluzione d’Ottobre, a due giorni di distanza dall’ennesimo “scontro interno” sull’incontro, poi saltato, con i Podemos, una numerosa pattuglia di militanti ha preso carta e penna e ha scritto una lunga lettera alla segretaria Cardaioli e al Tesoriere e “legale rappresentante” del Pd chiusino Enzo Bittoni.
Ed è una lettera di fuoco in cui si definisce il documento della segreteria “una sintesi parziale…in cui, ad esempio, non sono state inserite posizioni più nette espresse da molti iscritti come quella della volontà di ricucire il rapporto con il Sindaco riconfermandogli la candidatura alle prossime elezioni amministrative”. Anche relativamente all’incontro (saltato) Pd-Possiamo la lettera prende decisamente le distanze dalla segretaria Cardaioli. Ricordando che “nessun atto di indirizzo in tal senso è stato dato né dall’assemblea degli iscritti né tantomeno dall’assemblea comunale che non si riunisce da mesi” il gruppo dei dissidenti si domanda “qual era lo scopo di questo incontro e quale sarebbe stato l’ordine del giorno, quale posizione avrebbe tenuto la segreteria”, e poi conclude con un carico da 11: “Riteniamo grave incontrare una forza di opposizione in Consiglio Comunale senza che né il gruppo consiliare né gli iscritti al Partito ne siano a conoscenza, soprattutto nell’attuale fase politica che stiamo vivendo e in cui obiettivo primario dato dagli iscritti alla segreteria è “instaurare un dialogo con il Sindaco per ricucire un rapporto tra Sindaco e Pd ed uscire da questo stallo politico per arrivare serenamente a fine mandato per poi ragionare del futuro”.
I dissidenti sottolineano anche che mettere in agenda tale incontro “si pone chiaramente in antitesi rispetto a questo indirizzo visto che il gruppo Possiamo ha in questi anni di amministrazione tenuto un atteggiamento non collaborativo ma di dura opposizione alla nostra maggioranza, chiedendo più volte le dimissioni del Sindaco e arrivando nelle scorse settimane a affiggere manifesti contro il Sindaco stesso. Infine, alle scorse elezioni regionali tale movimento ha apertamente appoggiato un candidato contrapposto al Presidente Eugenio Giani, collocandosi fuori dalla coalizione del centrosinistra”.
In sostanza una sconfessione totale della linea tenuta dalla segretaria Simona Cardaioli, nel frangente. I dissidenti parlano apertamente di “momento di evidente difficoltà, tensione e spaesamento all’interno del Partito” e chiedono di “riportare la discussione e le decisioni politiche all’interno degli organi del Partito deputati, nel rispetto dello Statuto e dei compiti e prerogative assegnati, senza fughe in avanti da parte della Segreteria”.
E questo è un altro capo d’accusa nei confronti della segretaria Cardaioli. Con l’invito pressante ad “ascoltare gli iscritti anche per delineare il prossimo percorso verso le elezioni amministrative”. In questo senso la conclusione del documento è un aut-aut: “Se tale percorso non verrà concertato e non sarà data priorità alla chiarezza interna al nostro Partito e nel rapporto con il Sindaco rischiamo di ritrovarci con ulteriori incomprensioni e divisioni, con una Segreteria non rappresentativa della maggioranza degli iscritti e con uno scenario politico caotico in cui rischiamo di far precipitare la nostra Città e in cui il nostro Partito potrebbe essere la vittima”. La lettera si chiude con la richiesta di convocazione dell’Assemblea Comunale per discutere e decidere gli indirizzi politici per il percorso verso le Elezioni Comunali.
Ma chi sono e quanti sono i dissidenti firmatari della lettera? in apertura abbiamo parlato di “pattuglia numerosa”. Sono 40, per ora, ma il documento è aperto altre firme potranno aggiungersi. In un Pd ridotto come è ridotto quello di Chiusi (e non da adesso, con questa segreteria, ma già da anni), 40 iscritti sono una enormità. E non si tratta solo di truppe cammellate, perché tra i firmatari figurano un assessore, alcuni consiglieri comunali, membri degli organismi di tutti i circoli, militanti nativi Pd e figure storiche delle Feste de l’Unità, persone attive nel sindacato, nel volontariato, nel mondo della scuola, delle professioni… I nomi noi li conosciamo, ma non li facciamo, perché chi ci ha fornito il documento ha anche riferito che i militanti che si rendessero protagonisti di fughe di notizie sono stati minacciati non solo di reprimende, ma anche di espulsione dal partito. Lo stile brezeneviano nonostante tutti i cambi di nome, simbolo e bandiera è duro a morire evidentemente. Ma è anche sintomo di grande nervosismo. Se la segretaria o qualcun altro pensasse di espellere i 40 dissidenti firmatari della lettera, nel Pd chiusino resterebbe davvero ben poco. Simona Cardaioli adesso non è solo una donna sola al comando. E’ una donna sola al comando di un esercito che le sta voltando le spalle. E ne dovrà prendere atto. Comunque una cosa è sicura: al Pd di Chiusi la politica la politica gli riesce ostica, ma le frittate gli vengono che è una bellezza.
m.l.
Circa 40 ISCRITTI al PD chiedono alla segretaria Simona Cardaioli di riconfermare alle prossime elezioni amministrative la candidatura di un NON ISCRITTO, che, tra l’altro, non vuole avversari né alleanze. C’è un percorso da seguire, secondo statuto, e, poi, si potrà parlare di ricandidatura. Dieci anni fa, in una situazione di incomprensione con il gruppo dirigente di allora, 16 iscritti si autosospesero. Perché non lo fanno anche questi 40?
Brava Gisella, condivido. Qui siamo in presenza solo ” di tifo” che sovrasta la ragione.Questi non chiedono una svolta, chiedono di riconfermare il passato.Hanno un ampia prateria dove potranno brucare e fare la contentezza del pastore che è quello che si frega le mano di Italia Viva perchè poi alla fine lì si finisce.E’ il passato che non insegna nulla.L’ho detto decine di volte.Se ricordo bene, ma potrei sbagliarmi,parecchi anni fa anche a Tavernelle successe una cosa del genere,ci furono due liste separate,tutte e due targate PD.Vogliono far fuori la segretaria? Si accomodino,non fanno altro che sollevarla da una situazione incresciosa che mi sembra che abbia affrontato- vista dall’esterno e da parte di un non iscritto e non votante per quel partito- con delicatezza ma anche con determinazione, ma credo che si possano sbagliare perchè il pastore aspetta loro a mani giunte quando sarà possibile che perdano la maggioranza.E se denigrano tanto le opposizioni perchè secondo loro si sono opposte a Bettollini ed è questa la verità, io direi loro di rinverdire la memoria e pensare che sono tempi questi che è finita l’etica dell’uomo solo al comando e che se si voglia andare avanti occorre governare e tirare dentro più formazioni possibili che possano sostenere maggioranze solide per far fronte ad una valanga che si prepara, che è nelle cose, ed è una valanga non solo di voti contrari ma soprattutto una valanga fatta di raschiatura del fondo del barile.Un partito pieno di vendicazionismo e di livore è perdente e fa l’interesse di chi se ne voglia servire.E chi è a caccia di voti e che soprattutto sà attendere, con la sinistra non ha nulla a che spartire, per il semplice motivo che viene da una storia diversa, ha interessi diversi, ha la facoltà comprovata di organizzare la politica affinchè l’acqua venga a fluire dalla parte di coloro che hanno ormai la collocazione di stare con una gamba da una parte e l’altra dall’altra parte. E’ storia.
Gisella, la risposta è semplice: 10 anni fa 16 erano una pattuglia minoritaria. Oggi 40 sono un numero enorme rispetto agli attuali iscritti del Pd. Se si autosospendono in 40 (+ 1 già autosospeso da agosto), il Pd può anche chiudere i battenti e dichiarare fallimento. Questo al di là delle ragioni e dei torti. Comunque questi 40 chiedono alla segretaria il rispetto dello statuto e di ciò che è emerso nelle assemblee degli iscritti e anche che faccia le cose per cui ha ricevuto un mandato. Anche io, se fossi un consigliere della attuale maggioranza, nel sapere che la segretaria del Pd ha programmato un incontro con una forza di opposizione senza minimamente coinvolgermi, mi sarei incazzato. E mi sarei incazzato anche se fossi tra quelli che non si strapperebbero i capelli se Bettollini fosse accantonato. Il problema in questo caso non è certo Bettollini. Ma la linea del Pd…
Se mi permetti- ed anche con un po’ di malizia stavolta -i capelli non te li strappavi quando il PD versava in tali condizioni che dicevi, anzi dicevi che era tutta materia meritata,come del resto dicevo io, ma io l’ho sempre detto questo.Oggi invece non è vero come tu dici che ”NON” te li strapperesti i capelli se non fosse ricandidato Bettollini perchè stai dicendo una cosa non vera, perchè hai fatto salti in ogni direzione,scovato motivazioni che offuscano ormai il pregresso, anche ritornando sugli argomenti sui quali si è anche impantanato di fronte alla gente, inventato l’inverosimile pur di farlo apparire una vittima di coloro che gli si oppongono e che fra l’altro gli si sono sempre opposti. Ricordati a tale proposito le figure sulle dirette di trasmissioni su tele Idea prima della risoluzione del caso Acea… Oh Marco, la realtà non può essere illuminata per essere vista a tuo piacimento e far tornare i conti come pare a te eh ? Tutto questo poi riconsiderato anche e semprechè Bettollini fosse riammesso…o lo consideri riammesso anche attualmente dal momento che ha preso l’iniziativa di venir via da solo senza osservare le procedure che ha il partito e possa ruscire e rientrare a suo piacimento dopo il percorso fatto ? Ma di che si parla che ”non ti strapperesti i capelli se non fosse riammesso ? Ormai anche lo Stato mi sembra di ricordare che abbia chiuso i sovvenzionamenti ai circhi equestri…. eh ? sarebbe ora di finirla con tutta questa solfa.sai quante persone sono uscite dai partiti e l’hanno abbandonati? Non è mica la fine del mondo nè per i partiti nè per le stesse persone.Ed allora perchè tutto questo accanimento, rivoltare e rivoltare le cose.abbiamo capito che sei per la riammissione e per la ricucitura, ma ci sono altri che non la vglino e tale diatriba già credo di poter dire che abbia prodotto danni al partito ed al paese, ed anche alle possibili future alleanze vada come vada , sia che si facciano sia che non le si facciano.Ed allora ? Come mai questa paura senza freni e proprio una difesa ad oltranza sopra ogni cosa, sopra ogni avvenimento, sopra ogni cosa che non possa portare l’acqua dove vorresti tu ? alla fine uno se lo chiede, anche se parecchi se lo sono già chiesto.
Prima di scrivere ho telefonato a Simona Cardaioli per chiederle perché questa notizia un iscritto debba essere conosciuta da un giornale. Ebbene quella lettera è stata inviata ieri e letta insieme alla segreteria del l’Unione comunale già ieri sera in una riunione già prevista.
Allora tutta la mia solidarietà a Simona. Ci mancherebbe altro che il segretario non possa organizzare incontri con altri partiti. Io sono per la pubblicazione integrale della lettera compresi i nomi.
Lo faccia il Pd o qualcuno dei firmatari. A livello di notizia giornalistica non cambia nulla. I passi riportati sono “integrali” e credo siano sufficienti a inquadrare il clima e il tenore della “missiva”. Sui nomi si spiega il perché non siano stati riportati. Comunque dei 40 io ne conosco personalmente una trentina e li conosco come persone affidabili e notoriamente militanti nel partito di maggioranza (alcune anche da tempi precedenti al Pd)…
Certo devono aver fatto una gran fatica a raccogliere 40 firme se penso al numero degli iscritti e alle foto delle sezioni in riunione pubblicate nei mesi scorsi quando si riusciva a contare si e no 15 persone.
Ribadisco in ogni caso che chi rifiuta il confronto politico è quantomeno debole se non in malafede.
Luca, il Pd ha circa 200 iscritti, cifra approssimata più per eccesso che per difetto… 40 su 200 sono una enormità.Sempre senza far nomi, mi pare che tra quei 40 ci sia una buona parte di ciò che è stato il partito di maggioranza negli ultimi 20 anni, anche prima dell’ondata renziana. Militanti storici della sinistra chiusina, dai tempi del Pci, poi Pds, Ds e infine Pd, oltre ad alcuni “nativi Pd” provenienti da altre storie, gente tutt’ora attiva in vari ambiti della società locale. Credo, in tutta franchezza, che il Pd, inteso come gruppo dirigente, farebbe bene a d ascoltare questa sollecitazione e a trovare una via d’uscita condivisa. Il nodo è il rapporto con Bettollini e la sua eventuale ricandidatura? allora il partito di maggioranza discuta d quello e sciolga quel nodo. Non è questione di evitare o meno il confronto (che è sempre cosa buona e giusta), ma… senza questo passaggio che cosa può dire alle altre forze? Una volta sciolto il nodo, i una direzione o nell’altra, il confronto potrà cominciare, con chiunque. IN questa fase incontrare i Podemos, per esempio, espone la segretaria del Pd al dubbio che stia più dalla parte delle opposizioni che non della SUA maggioranza. Le conviene?
Ultimi venti anni? Quando ancora il PD non esisteva? Purtroppo ancora non si è capito la differenza. I 40 ma forse meno perché probabilmente non tutti hanno rinnovato la tessera, vedremo,hanno mai letto il programma con il quale è stato eletto Zingaretti alla segreteria del PD?
Mi riesce difficile pensare che sia stata imposta la consegna del silenzio, ma poi da chi? Dal resto dei 40? Abbiano il coraggio di argomentare e motivare la loro personale posizione.
“I nomi noi li conosciamo, ma non li facciamo, perché chi ci ha fornito il documento ha anche riferito che i militanti che si rendessero protagonisti di fughe di notizie sono stati minacciati non solo di reprimende, ma anche di espulsione dal partito. Lo stile brezeneviano nonostante tutti i cambi di nome, simbolo e bandiera è duro a morire evidentemente. Ma è anche sintomo di grande nervosismo. ”
Che ce lo dicano chi li ha minacciati in stile bresneviano. Sono uno che ritiene che tutti possano parlare. Ho però l’impressione che quelle minacce non ci siano mai state. Quello che c’è invece il solito vizio di lanciare il sasso nascondere la mano.
Paolo, la posizione mi pare l’abbiano argomentata nella lettera. Non è detto che abbiano ragione al 100%, ma il testo è chiaro. E a parlare di “talpe” che passano le notizie alla stampa non è stata primapagina. E neanche qualcuno di quei 40…
È stato scritto dal giornalista che sarebbero sotto minaccia di espulsione se diffondono la notizia. Chi li ha minacciati? Per il niente che conto sono pronto a difendere la loro libertà di espressione. Ma secondo me non è vero e i bresneviani sarebbero loro. Il PD non è il PCUS e la Siberia è lontana.
Dispiace constatare che militanti del Pd rifiutino a priori il confronto con una forza politica che si colloca a sinistra, la nostra proposta era stata fatta guardando al futuro per parlare di contenuti programmatici, invece c’è chi preferisce rimanere nel passato e magari tornare ad accordi con vecchi compagni di viaggio, vedi Italia Viva. Il Pd Chiusino purtroppo è in mano al sindaco che ancora una volta sta utilizzando il suo ruolo di potere per manovrarlo a suo piacimento. Il coraggio verso l’autonomia e l’apertura al confronto della segreteria ha fatto paura e viene soffocato ancora prima di nascere. Non ne gioverà sicuramente il bene del paese, che cercherà sicuramente un alternativa all’attuale maggioranza.
Daria non credo che un articolo su Primapagina possa annullare un orientamento espresso negli incontri del PD dal 2 agosto (data dimissioni Bettollini) ad oggi.
La posizione di Possiamo è solare, trasparente, abbiamo chiamato ad un confronto tutte le forze politiche che crediamo possano condividere con noi una visione del futuro di Chiusi. Non abbiamo parlato di alleanze, di nomi di candidati o di liste, chi a priori rifiuta un confronto è fa pressioni perché questo non avvenga ha interessi politici personali da difendere, magari legittimi, ma comunque interessi che non hanno nulla a che vedere con gli interessi di tutta la comunità. Non entriamo certo nella questione che il PD sta affrontando ma rimaniamo fermi nella nostra strategia che prevede un ampio confronto per giungere all’elaborazione di proposte utili al nostro paese.
Non vedo come si possa fraintendere se non per motivi del tutto strumentali.
QUESTE SONO COSE CHE NON MI RIGUARDANO ,EPPURE L ‘ UNICA PERSONA ,DEL PD, CHE VEDREI BENE A GUIDARE IL NOSTRO COMUNE SAREBBE PROPRIO L ‘ INGEGNER SIMONA CARDAIOLI !
RAGAZZA SERIA, CAPACE E CAPARBIA ! VERAMENTE UN SINDACO AZZECCATO !
CI SPERO,NON LA VOTEREI PER MOTIVI DI PENSIERO,MA SAREI CONTENTO FOSSE LEI !
X Niccolò Martinozzi. No Niccolò, queste sono cose che ti riguardano se non altro perchè tu sei un cittadino di Chiusi come tutti noi. Apprezzo la tua onestà quando dici che non la voteresti per motivi di ”pensiero” ma per quanto mi riguarda se non altro per dare un segno della volontà di una svolta ed anche diciamolo pure- di coinvolgimento di persone di diversa pasta alla guida-,anche se personalmente peferirei altro e di altri partiti,ma qui le esigenze abbiamo detto impongono che non si tengano presente i partiti ma le persone,e non conoscendola direttamente non posso formulare giudizi personali sulle capacità.Con il discorso che hai fatto e che senz’altro possa essere condivisibile da tanti che anche non siano targati PD,potrebbe essere aperta una porta a terminare questa inutile ed insulsa diatriba e mettendoci un po’ di fantasia che possa riguardare il futuro-al punto in cui sono arrivati i motivi del contendere-c’è caso che tutto questo possa dare una mano al PD stesso per uscire dalle secche in cui si è cacciato e quindi favorire un incontro di volontà per poter programmare una piattaforma comune di intenti di ciò che possa essere una guida di natura ”civica” della nostra città.A questo punto occorre politicamente chiedersi in maniera strategica cosa succederebbe conoscendo ”i miei prodi”.Di certo i duri che hanno chiesto le dimissioni della segretaria allargherebbero la frattura e convoglierebbero i loro voti su altro che scorre parallelamente e cioè verso italia Viva,almeno posso per il momento percepire questo o passare armi e bagagli a tale formazione, con grande plauso dei suoi capi e capetti.Ecco perchè precedentemente ho scritto che c’è qualcuno che attende sulla sponda del fiume che passi il corpo .Come vedi, nemmeno a me riguardano tali disegni che momentaneamente sono solo albagie e fumosità, ma si potrebbe verificare un indebolimento ulteriore di quello che è il PD attuale,già indebolito.Ecco quindi che pur riconoscendo il PD un partito essenziale alla conduzione della città,credo che necessiti di punti di appoggio che debbano emergere presto, perchè il tempo stringe.E credo sia imprescindibile che venga tenuto presente che esiste un altro potenziale di cui servirsi proprio per la natura civica di quello che si possa progettare che è la partecipazione a tale formazione fatta attraverso quello che è stato ed è il Comitato,che non è un partito ma è un insieme -appunto di natura civica- di persone a cui stiano a cuore le sorti future di Chiusi e del suo territorio che comprende consapevolmente anche i cittadini che hanno votato PD e che non hanno lesinato di mostrare la loro posizione durante le giornate calde sul tema del carbonizzatore.Tutto questo darebbe quasi la sicurezza di poter iniziare a svoltare,se non altro come numeri.Tutto questo il PD è obbligato a tenerlo presente nonostante le voci che come vedi si arrovellano a fare salti mortali di ogni tipo pur di far ritornare alla guida un pilota che qualche delusione ha portato e di che tinta( ”il bravo ragazzo” che hai sempre detto nei tuoi interventi è un giudizio tutto tuo e se permetti politicamente parlando non esistono ” bravi ragazzi”, lo sai molto bene anche tu,quindi i tuoi discorsi su questo lasciano il tempo che trovano, e qui dentro a tale mio discorso non c’è un giudizio personale su tale persona ma tutto esclusivamente politico.Basti osservarne le reazioni.).Ecco quindi ciò che si prepara per Chiusi ed io dico che questo notevole potenziale che può covare adesso sotto le ceneri, occorra riportarlo in superfice,farlo emergere prima che ci sia qualche interessato che fin’ora ha sbraitato per accattivarsi una qualsiasi posizione di preminenza e di presenza ma che è interessato a far fallire questo discorso, perchè a lui interessa la” Stasi” , che non è la polizia della ex Germania Est. Siamo vecchi al punto Niccolò che ne abbiamo viste su tale piano di cotte e di crude e a questa età non mi meraviglio di nulla. E’ un costume sempre presente nella politica, codesto soprattutto comune ad una certa parte, l’abbiamo visto dipanarsi anche nelle lotte intestine non solo nei partiti,ma nelle istituzioni economiche e finanziarie come le banche e nelle associazioni di categoria,assurto oggi a terreno politico-mafioso di serbatoio di voti.Ecco perchè credo che ci sia necessità finalmente di poter uscire da questa rete,usata da forze che oggi si sentono strette e col fiato sul collo da cittadini che vogliono cambiare e che per la maggior parte brancolano nel buio e sono anche influenzabili. La costituzione di questa nuova forza sul piano politico-fattivo si impone e se veramente si voglia superare questa impasse occorre la presenza di tutti,un passo indietro di tutti nessuno ecluso ed i discorsi del ”non voto per pensiero” non debbono trovare alloggio.Da parte mia che conto come il due a briscola, un tale progetto ha tutto l’appoggio, ma occorre un appoggio lucido di tutti, che debba contrastare tutti i tentavi che ci saranno di mettere i bastoni fra le ruote anche durante un possibile futuro percorso perchè codeste sono le parti che hanno sempre campato di rendita.Codeste caro Niccolò, sono menti ed espressioni di un modo di essere che hanno fatto sempre gli interessi di chi non appare,e tu capisci bene a chi mi riferisca.Ma non è un segreto perchè l’ho detto sempre nei miei interminabili scritti in tutte le salse. E di quanto stiamo passando oggi tutti nella nostra comunità,anche questi sono corresponsabili come lo siamo tutti noi e non si possono tirar fuori nè dalle responsabilità nè da ciò che hanno prodotto quasi sempre o sempre non apparendo.Occorre quindi un aria nuova, e chi la rifiuta e la contrasta si mette automaticamente all’interno del vecchiume solo per personale convenienza e non per visione politica.Eri tu -mi sembra se non sbaglio- che hai sempre detto che occorresse una ripartenza di Chiusi che dovesse prescindere dall’appartenenza politica.Ecco, adesso per parecchi che hanno solo urlato o solo assunto la veste di grilli parlanti perchè tornava comodo agli schieramenti che rappresentavano espressamente o copertamente,vale il verso di Dante ” qui si parrà tua nobilitate”. Vedi che a forza di insistere ci si arriva alla determinazione ed alla prova di ciò che possa servire? E questo a parecchi non piace, anzi se possono lo contrastano.
IO HO DETTO E LO RIPETO, CHE SONO COSE CHE NON MI RIGUARDANO PERCHÉ SONO INTERNE AL PD QUINDI,POSSO ESPRIMERE UN OPINIONE,(FINCHE ME LA FARANNO ESPRIMERE),MA NON POSSO DIRE LA MIA IN MERITO.
INVECE PENSO CHE IL PD,SPECIALMENTE IN COMUNI COME IL NOSTRO,DEBBA ESPRIMERE UN SUO CANDIDATO E PRESENTARSI DA SOLO ALLE PROSSIME ELEZIONI !LE AMMUCCHIATE NON FUNZIONANO,ALMENO IN QUESTO SENSO ! PERCHÉ IL PD DOVREBBE TRASCINARSI DIETRO ” DILETTANTI ALLO SBARAGLIO ” ! CAPISCO CHE LO DEBBANO FARE AL GOVERNO,ALTRIMENTI TUTTI A CASA,MA PERCHÉ LO DEVONO FARE IN REALTÀ COME QUESTA.
BASTA COI VARI DI MAIO,TONINELLI,CAZZOLINA,BONAFEDE!
IL PD DEVE RESTARE IL PD, SI CHIAMA POLITICA APPOSTA, CHE C’ENTRANO LE LISTE CIVICHE ,CHE POI SONO LE SOLITE AMMUCCHIATE VOLUTE DAI PARTITI PER RIFARSI UNA VERGINITÀ !
TORNIAMO INVECE ALLA BUONA POLITICA QUELLA VECCHIA ,QUELLA CHE INSEGNAVA A FAR POLITICA AI NUOVI ADEPTI ! QUELLI CHE PARTIVANO DA LONTANO ! NON FARSI RAPPRESENTARE DAGLI ULTIMI ARRIVATI !
È politica nazionale del PD quella di ricercare confronti con tutti coloro che vogliono una politica progressista. Non capisco cosa quale possa essere il problema se si voglia fare questo anche qui da noi.
Sono completamente d’accordo con Paolo Scattoni quando afferma che è la linea politica nazionale del Pd quella di ricercare incontri e convergenze con i partiti della sinistra. Se non riusciamo neppure ad avere un dialogo con chi per cultura ed impegno si schiera su tematiche da sempre care alla nostra parte politica in un momento così difficile e critico spiegatemi con chi dovrebbe averli e con quali rapporti di forza affronteremo dialoghi ben più impegnativi. Credo anche che sono iniziative non solo corrette ma auspicabili che un segretario di un partito politico abbia incontri con ogni forza che si dimostri interessata al dialogo: questo si chiama semplicemente conoscere le intenzioni ed i programmi altrui ed esporre le proprie per trovare convergenze; in una parola fare Politica.
Certo, sarebbe normale e auspicabile. Il problema Roberto, però, è che il Pd a Chiusi una linea sua non ce l’ha. E’ spaccato in due. Cosa va a dire alle altre forze, in una situazione del genere? Quindi prima sciolga i propri nodi, poi apra o accetti tutti i confronti possibili. Al momento non lo può fare perché rischierebbe di essere smentito il giorno dopo…
L’una cosa non esclude l’altra anzi è sinergicamente attiva per risolvere i nodi che l’aspettano. La realtà è spesso diversa da quella che si dichiara all’interno di un clima polemico e barricadero o dalle dissertazioni sui social. Oppure anche la politica oramai non ha più bisogno del contatto personale e si svolge solo sulle piattaforme on line?
Vero Roberto. Ma questa verità lapalissiana non sembra essere difficile da comprendere per alcuni. Se non si condivide l’ABC è difficile fare buona politica.
Lorenzoni il PD può essere spaccato sull’eventuale candidatura di Bettollini (che ricordo però si è dimesso dal partito perché non lo hanno candidato alle regionali e nessuno comunque lo ha costretto a dimettersi), ma niente vieta che possa confrontarsi con altre forze politiche, un confronto in questa fase non prevede la discussione su alleanze e candidature. Ribadisco, chi rifiuta il confronto a priori ha ben poco di democratico.
X Marco Lorenzoni.Più di una cena non posso scommettere ma tanto per non essere ”ripreso dalla piena” mi piacerebbe vedere se nel PD allora prevalesse la linea di cercare un incontro con le altre forze da parte della segretaria oppure se il PD mostrasse un volto unico sul tema delle collaborazione e stabilito che a Sindaco sia un altro del PD e non Bettollini tu cosa auspicheresti e da quale parte penderesti? La domanda è lecita perchè in questa fase dove esistono le divisioni tu ti sei schierato per la ricucitura con Bettollini, oppure penso male? Che poi logicamente tutti questi siano fatti che debba risolvere il PD al proprio interno e presentarsi con una faccia unica al possibile confronto credo che su questo non ci possa piovere.Per ora ciò che hai sempre spinto a mettere in evidenza sono-secondo te- le forze interne che premono per la ricucitura che tu fai apparire maggioritarie.Ma il discorso come vedi che fa la voce di Niccolò che in qualche modo tiene a ribadire che i suoi sono discorsi personali mentre si capisce bene che dietro il suo discorso si sovraintende un vero e proprio discorso politico che è quello che le maggiori probabilità di non far ripresentare un Bettollini perchè fuori ormai dal partito dove si è messo,riguarda espressamente il futuro ma anche se mi permetti una logica ”normale”che possa pensare ad un futuro molto semplice per il fatto che non costa nulla farsi la domanda su quante probabilità abbia di prevalere una aggregazione di natura civica in luogo di una giunta dove il PD esprima il proprio peso elettorale anche se si presentasse unito.Niccolò dice bollandoli in maniera qualunquistica come aggregazioni differenziate dove all’interno si ripropongano alla fine i soliti partiti tali e quali.Anche se ho tale timore perchè vediamo all’intorno cosa succede e che è quasi inevitabile in liste di aggregazione simili,l’unico modo di dare lo sfratto a certe forze( attenzione ho detto a certe forze e non al PD ma a forze che vi stanno all’interno) è quello che è già avvenuto a Città della Pieve ed in diversi luoghi nel nostro territorio in un recente e medio passato, da dove si inizia a lavorare tagliando l’erba a chi ci pascolava e che adesso non ci possa più pascolare.Chiaramente per fare tale manovra credo che prima di assumersi ognuno le proprie responsabilità politiche-pena la disgregazione-ci debbano essere accordi chiari, capendo chi sia che debba uscire dalle secche( secondo me TUTTI), rifiutando lo sciocco ed inveterato pensiero che l’unione e gli accordi con i nemici che fino a ieri hanno sparato addosso al PD non s’abbia a fare.Qui appunto per questo si dovrebbe capire che non è un muro semplice ad essere superato ma che non esiste alternativa se non quella ancora di potersi sfibrare ripresentando il passato. Ecco perchè secondo me la segretaria deve essere aiutata ed incoraggiata NON A ROMPERE COL PROPRIO PARTITO- vorrei vedere- ,ma a convincere gli equilibri interni ad unirsi e presentarsi sulla scena con maggiore forza di quella che oggi hanno.Poi vediamo cosa esca fuori da tale incontro che è sicuramente ostile alle destre perchè dietro ai discorsi basati sull’AUTENTICITA’ dei partiti come si preferirebbe, si resta al palo e se si resta al palo si ripropongono le stesse identiche cose ed equilibri e la situazine di Chiusi di certo non migliorerebbe. Ricordiamoci dal momento che si fa riferimento agli equilibri nazionali che senza il cambiamento di ruolo dei 5 stelle il governo insieme al PD non sarebbe stato fatto se i 5 Stelle si fossero trincerati dietro inamovibili pensieri che li hanno caratterizzati molte volte.Chi vorrebbe subentrare è chiaro che creda di affrontare tali discorsi dicendo che vengano tradite le prerogative di un partito ma se questo serve per prendere il pesce e mangiarlo altrimenti si muore di fame vuol dire che dopo averlo spiegato alla gente di convogliare secondo necessità in una base più larga da poter affrontare le cose ed i problemi, tutto questo non ce lo impedisce nessuno di farlo.E non mi sembra un vergognoso compromesso nè col PD nè con altri se serve ad avere una guida più qualificata del paese Chiusi.Mica è detto che il Sindaco non possa essere espressione del PD stesso, anzi ? Mi si dirà che c’è già questo, ma potrei rispondere che una corretta governabilità impone che venga cambiato ed il perchè di chi lo rivoglia alla guida secondo il mio pensiero è parecchio che è stato spiegato.Poi in casa di ognuno è bene non mettere il naso ma visto che fra media e partiti a fasi continuative ogni volta viene evocata una motivazione che sia a pro oppure a sfavore,credo che sarebbe bene riconoscere che nessuno sposi qualcuno per l’eternità,ma se serve a superare un ostacolo riconosciuto come un blocco alle decisioni,mi sembrerebbe normale avviare tali confronti e parlare di queste problematiche.Poi quello che sarà sarà e nessuno rilascia cambiali in bianco a nessuno, ma dire No aprioristicamente, trincerandosi dietro una spaccatura in un momento come questo dove si possono incominciare a cambiare i destini di Chiusi mi sembra proprio una cosa da prevenuti che nasconda altro…ecco perchè ho esordito all’inizio dell’intervento nel modo che sembrerà anche malizioso ma visto il passato recente credo che sia bene domandarselo ciò che ho detto.