IL “FRENTE AMPLIO” ANTI BETTOLLINI, LE PRESUNTE MUTAZIONI GENETICHE DI PRIMAPAGINA E LE CAZZATE A MEZZO SOCIAL

CHIUSI – Lo riconosco, continuare a parlare della vicenda Pd-Bettollini in assenza di un pronunciamento del Pd, che ancora non c’è stato, può sembrare un esercizio ozioso. Scorrendo i social, però si vede che la vicenda tiene banco. Non ne parla solo il sottoscritto e primapagina. E scorrendo i social si vede chiaramente che Bettollini ha un bel po’ di avversari. Il fronte anti-Bettollini sta diventando un “frente amplio”. Non si capisce bene se perché il leone ferito va ammazzato, se no diventa pericoloso, oppure se per “orientare” quel pronunciamento del Pd che dovrebbe togliere le castagne dal fuoco e chiarire il quadro.
Nel frente amplio anti Bettollini troviamo, ad esempio, Paolo Scattoni, unico esponente del Pd che parla della questione, quindi di fatto sta diventando il portavoce ufficiale del partito di maggioranza. Il che sarebbe di per sé una notizia rilevante. Poi più o meno nell’ordine: Luca Scaramelli, leader dei podemos e Daria Lottarini sua collega di gruppo i consiglio comunale; Carlo Sacco e Luciano Fiorani che tra commenti su facebook e commenti su primapagina sono in testa al gruppo e fanno capire che a loro piacerebbe un bel listone stile Risini.
A seguire il “frente” trova adesioni in Gaetano Gliatta che nel 2011 fu candidato del centro destra e non entrò nemmeno in consiglio, in Romano Romanini e in alcuni pasdaran del comitato Aria, negli autori della pagina satirica Chiusifield e, a giudicare da alcuni articoli recenti, anche in Leonardo Mattioli di Centritalia. Ma a parte Mattioli che per anni è stato con un piede di qua e uno di là, e osannava Bettollini quando questi era sulla cresta dell’onda, per il resto niente di nuovo sotto il sole. Non possono stupire e vanno annoverate nel gruppo, le posizioni di Niccolò Martinozzi, esponente della destra-destra, che però tra tutti è l’unico che mette in guardia dai rischi della ammucchiate inform, non solo con il Pd, anche se “depurato” da Bettollini, ma anche dai 5 Stelle che egli considera dei voltagabbana nonostante la figura di spicco del movimento a livello locale sia sua sorella. Pure Giorgio Cioncoloni, leader della Primavera di qualche anno fa, è tra i detrattori del sindaco e fautori del “cambio”.
Al di là di qualche sottigliezza, però, tutto nella norma. Che le opposizioni siano critiche è nell’ordine delle cose.
Ma a sparare su “Re Betto”, ormai in rovina, sono, per motivi magari diversi, anche alcuni esponenti della politica e dell’informazione dei paesi limitrofi: Alessandro Angiolini, ex assessore a Montepulciano, Lucia Lazzeri Contini, sempre di Montepulciano, Massimo Mercanti di Cetona, Gianni Fanfano di Città della Pieve. E tutti, chi più chi meno, insieme a Bettollini attaccano nelle loro esternazioni anche e soprattutto il sottoscritto e Primapagina.
Scattoni, Fanfano, Chiusifield e la Lista Possiamo si sono sbizzarriti addirittura con articoli, vignette e comunicati stampa. Cosa che nemmeno Berlusconi, che con la stampa qualche problemino ce l’aveva, ha mai fatto… Lui se mai faceva gli editti. Ma anche questo fa parte del gioco.
L’elenco può continuare con Marco Nasorri, ex dirigente Ds ora vicino ai podemos (più morigerato, va detto) e con il gotha del Pd chiusino che sembra avere come prima preoccupazione quella di non far sapere le cose a Primapagina. Anche questa non è una novità. Lo faceva anche il Pds, poi i Ds…
Adesso il Pd sembra tornato totalmente in mano a quelli dell’era Ceccobao. E a Ceccobao in persona. E visto l’atteggiamento che il Pd sta tenendo sulla questione-sindaco, sembra di capire che anche il gotha di cui sopra sia annoverabile nell’elenco degli anti-Bettollini. E anche su questo non ci sarebbe niente di strano e niente da dire, se la situazione fosse una situazione normale nella quale un partito discute sulle candidature e sui progetti politici in vista delle elezioni comunali. Ma nella situazione chiusina di normale c’è poco. Sarebbe stato certamente più lineare se il Pd avesse sfiduciato Bettollini dopo il suo addio al Pd… Ma non lo ha fatto. E si è infilato in un cul de sac da cui sarà difficile uscire.
Tutto può succedere, ma che il Pd chiusino possa ritrovarsi sulla stessa sponda, magari nella stessa lista, insieme a chi ne ha sempre detto peste e corna, contro Bettollini che era il suo sindaco, peraltro mai sconfessato o criticato, è roba da fantapolitica, o da film di Franco e Ciccio. Già Totò volava più alto… E lo stesso ragionamento vale per quelli del Comitato Aria, per i Podemos, per i 5 Stelle: pur di contrastare Bettollini potrebbero apparentarsi con l Pd? Mah…
Quanto alla critica rivolta a primapagina e al sottoscritto di aver compiuto una mutazione genetica, finendo, dopo anni di onorata opposizione al sistema, ad appoggiare Bettollini, la risposta è semplice. Chi è abituato a stare controcorrente ci sta sempre, anche quando la corrente cambia direzione. Se, come sostiene chi accusa primapagina di essere diventata governativa, Bettollini non è più l’espressione della maggioranza e del potere, ma ormai è uno sconfitto e una minoranza, dove starebbe la mutazione genetica? Primapagina e il sottoscritto sono sempre stati dalla parte degli sconfitti e delle minoranze: Gimondi, la Fiorentina, i vietnamiti, i palestinesi… Perfino i comunisti quando comandava la Dc. E poi a Chiusi, la Primavera, i Podemos… Con quelli dell’era Ceccobao siamo sempre stati in rotta di collisione e così sarà anche adesso e in futuro. Per motivi che sono scritti e conservati nell’archivio del giornale.
Il “frente amplio” sopracitato tenta di trasformare una opportuna riflessione sulla stagione bettolliniana in una crociata conto il sindaco uscente e contro chiunque in qualche modo non si allinei a tale vulgata…
Cari amici, compagni e conoscenti, il sottoscritto e primapagina le crociate non le abbiamo mai fatte, anzi ci siamo sempre opposti a chi tentava di farle soprattutto contro di noi. E una cosa è certa: noi il giorno dopo le elezioni comunali – se Dio ci dà salute – saremo ancora qui a raccontare come sono andate, qualcuno di quelli che pontificano sulle mutazioni genetiche, chissà dove sarà… E se ci sarà.
m.l.
A proposito di passato, ci chiediamo cosa avresti scritto, se un sindaco di allora si fosse dimesso dal proprio partito, perché non l’ha candidato alle regionali; cosa avresti detto se un un partito di sinistra senza discutere avesse deciso da solo il nome del Sindaco. Hai accusato Fattori per non essere stato disponibile per un accordo con il PD rischiando di far vincere la destra in Toscana. Mentre a Chiusi critichi Possiamo che ha lanciato l’idea di un confronto con il PD e il centrosinistra per le comunali, proprio per arginare la destra leghista. Cosa avresti detto di un sindaco del tempo, se di fronte a 2500 firme di cittadini con cui chiedevano di parlare pubblicamene della costruzione di una industria insalubre avesse, invece, alzato un muro, ignorando tutti con disprezzo; cosa avresti scritto di un amministratore che non si è accorto che una Fondazione del comune ha fatto, in pochi anni un buco di 250 mila euro che la collettività ora deve ripagare. Ecco siccome immaginiamo bene cosa avresti detto, oggi notiamo la differenza. Cambiare idee e comportamenti è legittimo e affar tuo, ma se chi fa politica è soggetto a critiche e deve accettarle, per una volta anche un giornalista dovrebbe riflettere sui giudizi che pone un movimento politico. Soprattutto, se argomentate. In fin dei conti anche noi offriamo una chiave di lettura delle cose, anzi è il nostro lavoro e se per una volta lo facciamo anche per quelle giornalistiche, perché essere così stizziti. La storia è piena di giornali che attaccano i partiti , ma noi siamo contenti che lo facciano e ci batteremo sempre perché possano farlo sempre, soprattutto vorremmo non corrano mai il rischio di chiudere, né prima né dopo i partiti, perché ambedue sono l’ossatura della democrazia e della libertà di informazione.
Cordialmente Possiamo Sinistra per Chiusi
Accusato Fattori? ma se ho dichiarato che voterò la sua lista e ho invitato al voto disgiunto… Personalmente avrei preferito che fosse stato all’interno del centro sinistra, per spostarlo su posizioni migliori. Quanto al sindaco, secondo me il Pd avrebbe potuto pure sfiduciare Bettollini, dopo che egli è uscito dal partito… Ma dato che non lo ha fatto e pare che non lo voglia fare, mi sembra anche naturale pensare che possano arrivare ad una ricucitura. Nell’interesse del Pd, più che di Bettollini. E’ politica. Fate la vostra parte. Buon lavoro…
MARCO FORSE NON MI SONO SPIEGATO !
IO NON CE L’HO CON BETTOLLINI.HO SCRITTO ,E LO RIPETO ,CHE, BETTOLLINI È UN BRAVO RAGAZZO !
IO NON VOTEREI MAI UN AMMUCCHIATA CHE GIÀ IN PARTENZA PARTIREBBE MENOMATA !
FORSE,DICO FORSE,SAREI PIÙ PER UN LISTONE CIVICO CON PERSONE QUALIFICATE,CON LA PROPRIA IDEA,MA VOTATE SOLTANTO AL BENE DELLA COLLETTIVITÀ AL DI LA DELLE OPINIONI !
QUESTA SÌ CHE SAREBBE LA COSA GIUSTA ! IN POCHE PAROLE DEI ” TECNICI ” CHE ATTUINO UN PROTOCOLLO CONDIVISO DALLA MAGGIORANZA DEI CITTADINI !
UN UTOPIA ?
Il sottoscritto su facebook non c’è mai stato e non ci và e come ben vedi io scrivo solo sul tuo giornale, in maniera prolissa di certo ma almeno argomento le mie idee e spiegazioni che potranno essere senz’altro contestate. E certamente ho detto e non l’ho mai nascosto che se si deve voltar pagina l’unico mezzo che sappia vedere è quello del listone stile Risini, altrimenti siamo un altra volta da capo.Tu mi sembra che storci la bocca e secondo me i motivi che hai evocato non sono plausibili a meno che non si voglia portare un vettovagliamento a Bettollini piuttosto ” a secco di cibo” e mi sembra logico che sarebbe alla fin fine andata così.Punto. Le motivazioni che ha annoverato Luca Scaramelli mi trovano perfettamente d’accordo sia con l’interpretazione della realtà sia con la storia tua che se non altro mi è apparsa-e non solo a me- ma anche a voci un po’ più dentro alla politica di quella mia,barcamenarsi fra l’orto zappato ed i frati quando le volte che non sia schierato apertamente o fra le righe pro sindaco.Non è un delitto davvero, ma quello di cui mi risento è il tuo negazionismo che traspare ogni volta che si evochi tale storia.Ormai questa fra noi è una polemica annosa ed è meglio lasciar perdere.Per quanto riguarda Scattoni, con tutta franchezza non mi sembrerebbe che voglia assumere la veste del ”nuovo corso” e cooptare afficionados e non capisco perchè gli affibbi questa veste quasi lideristica.Ho letto sempre le sue critiche che ho condiviso solo in parte,ma gli riconosco un carattere coriaceo che ha determinato talvolta anche la messa in stato di ”j’accuse” della Giunta e del Sindaco. Diciamo che all’interno del Pd una critica come la sua non è mai apparsa almeno che io non l’abbia notata sui social-dove non vado mai o quasi – e che mostrasse contenuti di livello politico simili; la sua è satta sempre una critica non ascoltata ma sulla finalizzazione di questa sua posizione mi esimo da esprimere giudizi.In tutti i casi confermo la mia visione che hai citato e che senz’altro farà venire un po’ di carne pollina a qualcuno anche a sinistra,ma credo che ormai sia tempo di essere almeno qualche volta armati di sano pragmatismo del tipo di come quello che usava dire Deng Xiao Ping:”non importa se il gatto possa essere bianco, rosso o nero, l’importante è che possa prendere i topi” E questa cosa ai topi non va bene. …e ci credo che non vada bene…tant’evvero che il gatto di Risini qualche topo l’ha preso….e quando il gatto si è presentato e i topi hanno annusato che sarebbe piovuto,anche tu hai portato ai topi il salvagente,ma come vedi non è servito.Quindi quello-almeno per il momento- e senza addentrarsi nella diatriba dei numeri dei votanti,lo giudico il solo mezzo.Oh, chiariamoci bene…a me Deng Xiao Ping non è mai piaciuto ma riconosco che ha portato la Cina ad un livello da far concorrenza agli Stati Uniti tale da essere avvisata come un suo pericoloso concorrente.Ed allora qualche contenuto della sua politica ci deve pur essere.Ricordo ai suoi storici detrattori che 40 anni fa non era ammessa nemmeno all’ONU….queste cose le ricordano in pochi! Anche Bettollini non è stato ” ammesso ”all’ONU” ma si è incavolato fino a rendere la tessera di appartenenza.Che facesse come la Cina: sano pragmatismo e nulla da obiettare e cioè”contare sulle proprie forze” ! Ogni tanto qualche battuta sia ammessa…..
SCUSA MARCO,MA EVENTUALMENTE CHI SEI TU PER GIUDICARE SE UNO DICE CAZZATE O MENO ?
CHI SEI TU PER GIUDICARE SE UN IDEALE È GIUSTO O SBAGLIATO ?
PERCHÉ OGNIUNO NON FA UN ESAMINO DI COSCIENZA E SI GIUDICA ?
MARCO CALMA E GESSO ! È PIÙ CHE ALTRO RISPETTO PER LE IDEE ALTRUI !
TROPPA DEMOCRAZIA ?
Il termine cazzate non si riferisce certo alle idee altrui, ma alle cose che qualcuno dice su altri (su primapagina ad esempio).
MARCO GUARDA CHE SE I COMMENTI NON TI SONO GRADITI,BASTA TU LO DICA !
IN PARADISO A DISPETTA DE’ SANTI ‘UN CI SI STA !
Forse non ci siamo capiti. I commenti come vedi vengono pubblicati tutti, anche quelli più critici. 1) se il giornale fosse come alcuni lo descrivono, non ci sarebbero… 2) i tuoi sono quelli che mi sono piaciuti di più, perché almeno sono chiari e esprimono un punto di vista preciso. Ribadisco: il termine cazzate è riferito per esempio “alle mutazioni genetiche”, perché quella lettura è una cazzata.
D’accordo sull’opportunità di sfiduciare Bettollini dopo le dimissioni. L’ho sostenuto anche nell’assemblea degli iscritti a Macciano. La quasi totalità dei partecipanti ha espresso in quella sede la preferenza per una chiusura della sindacatura alla scadenza regolare. Si doveva però capire come su questo interrogare Bettollini. È evidente che non sarebbe accettabile che Bettollini utilizzasse la carica come palcoscenico per la campagna elettorale della sua lista.
Altro elemento emerso chiaramente nell’assemblea è la necessità di un confronto a partire con le forze rappresentate in consiglio. Mi pare di capire che su questa necessità sono convinti anche M5S e Possiamo. In tempi ragionevoli (per esempio entro 4/5 mesi) verificare se c’è una convergenza sulle scelte principali. Cosa pensa il PD sulla realizzazione dell’impianto ACEA il cui progetto è stato bloccato ma non accantonata. Su questo il PD di Chiusi non ha ancora espresso una posizione chiara. Ma di temi su trasparenza, ambiente, opere pubbliche, rapporti con le istituzioni scolastiche e molto altro ancora da approfondire in incontri e perché no anche in gruppi di lavoro.
Lorenzoni, a parte che non è detto che a fare scelte controcorrente si abbia sempre ragione, in ogni caso te non stai dalla parte di Bettollini da quando è in difficoltà, ci stavi anche quando dominava incontrastato la scena.
Per quanto riguarda il giorno dopo le elezioni tutti gli oppositori di Bettollini che hai nominato faranno esattamente le stesse cose che fanno oggi perché la politica la vivono come passione, non ne ricavano uno stipendio e non hanno ambizioni di carriera, te sarai lì a raccontare come sono andate, magari con soddisfazione da parte tua o magari, da buon gregario dovendo cercare un nuovo capitano.
Caro Marco, mi ero ripromesso di non intervenire più sulle tue deliranti visioni della situazione politica chiusina perché ho capito che, come si suol dire, ogni intervento avrebbe lasciato il tempo che avrebbe trovato.
Visto che però mi chiami in causa direttamente, ti voglio dire che più che una linea di pensiero questo articolo assomiglia un po’ a una lista di proscrizione con cui cerchi di attuare una campagna di discredito, basata su motivazioni risibili, per additare al pubblico ludibrio quei poveri diavoli che hanno il grosso difetto di provare a ragionare con la propria testa e di provare a leggere gli avvenimenti per come li vedono direttamente e non per come vengono loro raccontati.
In questi ultimi giorni hai parlato di “inquinatori di pozzi” senza renderti conto che tra questi ci sei soprattutto tu, a pieno titolo, perché, riguardo ai fatti specifici, racconti la storia vista con gli occhi di “chi non può non dirsi bettolliniano” e quindi con una visione che non è e non può essere obiettiva.
A proposito di inquinamento, poi, accusi quello che definisci “il fronte anti-Bettollini” di cercare di “orientare quel pronunciamento del Pd che dovrebbe togliere le castagne dal fuoco e chiarire il quadro” senza dire che tu stai facendo la stessa cosa, in quanto sono settimane che scrivi la “tua” versione dei fatti che si succedono, nel tentativo di dettare i tempi alla politica e di condizionare le scelte secondo il tuo gradimento e i tuoi desiderata.
Dei fatti che sono accaduti in questi anni citi, infatti, solo quelli che a te sembrano positivi, anche se non tutti lo sono, e tralasci del tutto quelli negativi che sono molto più importanti e consistenti e che non sto a elencare, perché altri li hanno evidenziati.
Questa non si chiama informazione ma “manipolazione dell’informazione a fini personali” e sono sicuro che usi lo stesso metodo quando parli con le “centinaia” di militanti del pd che incontri per quelle strade di Chiusi che tu stesso definisci “ghost town” perché sempre deserte, ad eccezione però di quando sono piene di militanti del pd disorientati e che non comprendono la linea del partito che tu, “unto da Betto”, provvedi a spiegare loro, facendo leva sulla credibilità che ti sei procurato in tanti di anni di onorata carriera e che ora hai messo, legittimamente, a servizio di una causa personale di cui però sono a conoscenza solo coloro che ti seguono su “Prima Pagina” e non tutti quelli che incontri a cui, per correttezza, dovresti premettere.
Ciò che sta avvenendo nell’opinione pubblica “consapevole” non è quella che definisci “una crociata conto il sindaco uscente” ma un’opportuna e legittima riflessione sulla stagione amministrativa che sta per concludersi e sarebbe bello se potesse avvenire nella massima trasparenza e libertà di pensiero, coinvolgendo il maggior numero possibile di cittadini, senza tentativi di condizionamento da nessuna parte ma basata solo su una sana e consapevole presa di coscienza di ciò che è avvenuto. Un tempo “Prima Pagina” avrebbe aiutato questo processo, oggi dobbiamo purtroppo farne a meno; pazienza, ce ne siamo ormai fatti una ragione.
Ormai Marco Lorenzoni sembra più il Belpietro de “noantri” che un giornalista libero ed indipendente. Le opposizioni fanno il loro lavoro, contrastano quando ritengono che le scelte della maggioranza siano inadeguate o totalmente sbagliate, vedi Palapania, Fondazione Orizzonti, Carbonizzatore idrotermale ecc ecc. Cercano di dare il loro apporto e non ostacolare quando ce n’è bisogno come nel caso del virus Covid19 che ha colpito i Cittadini di Chiusi. Apporto che purtroppo è stato completamente ignorato dalla maggioranza, aspettiamo ancora i tavoli di lavoro. Vorrei precisare che nelle famiglie libere è normale che ognuno abbia la propria opinione ed anzi per me è un vanto che nella mia famiglia non ci sia stato nessun tipo di indottrinamento e che ognuno di noi abbia trovato la propria strada
Vorrei vivere un giorno in un paese fatto di persone consapevoli, che ragionano con la propria testa, che
vogliono vivere in una vera comunità dove il bene comune supera i piccoli interessi di ognuno. In un paese così il Sindaco sarebbe una persona come Giorgio Cioncoloni.