CHIUSI, TENTATIVO DI AVVELENARE I POZZI. BETTOLLINI: “IO NON MI LEGO”. LA SEGRETARIA DEL PD CARDAIOLI SEMPRE PIU’ FREDDA. LA RICUCITURA SI ALLONTANA E SI AVVICINA LA LISTA DEL SINDACO
CHIUSI – Che Chiusi fosse diventata ormai un campo di battaglia lo avevamo capito da un pezzo. Che qualcuno nella battaglia provasse a giocare sporco, anche. La riprova è arrivata ieri sera, sabato 5 settembre, dopo le 21, quando sulla rivista on line Centritalia esce un breve resoconto su una iniziativa della Lega a margine della quale l’autore del pezzo scrive:
“La Lega sceglie i candidati non per la loro provenienza politica ma per quello che hanno saputo fare come sindaci”, così il senatore umbro della Lega Luca Briziarelli ,stasera a Chiusi per un convegno sull’ambiente, rispondendo a una domanda di un giornalista a proposito dell’ipotesi, circolata su un giornale locale, di una possibile lista civica guidata dal sindaco uscente Juri Bettollini e appoggiata dal centrodestra. “Per la Lega non conta vincere a qualunque costo – ha precisato il senatore – ma rispettare gli impegni presi con i cittadini”.
Non abbiamo ben chiaro quale giornale locale avesse ipotizzato una lista civica di Bettollini appoggiata dal centro destra, perché una ipotesi del genere non è mai stata fatta da nessuno, ma è evidente il tentativo di mettere di mezzo Bettollini, accreditandolo come un voltagabbana, come uno che pur di stare in sella potrebbe anche cambiare cavallo e passare al fronte avverso. Il senatore Briziarelli, che è stato uno degli sponsor principali di Fausto Risini a Città della Pieve e dell’operazione che lo ha fatto vincere, ha forse intravisto la possibilità di ripetere l’operazione anche a Chiusi e ha lasciato intendere che la Lega non direbbe NO a Bettollini se decidesse di fare il Risini.
Ma Bettolini non è Risini. E infatti la risposta non si è fatta attendere ed è arrivata immediata e secca alle 23 in punto, pochi minuti dopo la pubblicazione dell’articolo di Centritralia: “Scusate, sono le ore 23 di sabato sera… sono a cena con la mia famiglia e alcuni amici…. mi stavo rilassando e divertendo come tutte le persone normali ma alcuni giornalisti mi segnalano che a #Chiusi è in corso una iniziativa politica della #lega e che ad una precisa domanda al Senatore Leghista, egli ipotizzerebbe di sostenere una ipotetica mia lista civica alle prossime elezioni comunali. #NoGrazie. Io non mi #lego ma Chiusi non si lega e non si legherà mai. Non vi permettete mai più. Fate altro il sabato sera. Un abbraccio!”
Una risposta tempestiva e puntuale. E chiara: “Io non mi Lego, Chiusi non si lega… Come vi permettete?” Stop. Partita chiusa. Tentativo di intorbidare le acque e avvelenare i pozzi andato a vuoto in men che non si dica. La dura replica del sindaco di Chiusi è perentoria e non ammette interpretazioni. Ed assume maggiore importanza, rispetto al caso in sé, per un’altra circostanza.
Tutto ciò avviene infatti a 24 ore di distanza dall’incontro tra una delegazione Pd e lo stesso Bettolini. Il primo faccia a faccia sindaco-partito, dopo l’annuncio dell’addio al Pd da parte di Bettollini. Un incontro che avrebbe quantomeno dovuto diradare le nebbie e fornire un chiarimento tra le due parti entrate in rotta di collisione. In sostanza avrebbe dovuto essere l’avvio della verifica di maggioranza. Ma come sia andato il faccia a faccia non si sa. Il Pd tace. E a domanda precisa né la segretaria, né il capogruppo, entrambi presenti all’incontro insieme a Fausto Bardini ex assessore, ex vicesindaco e sindaco reggente dopo Ceccobao oltre che ex segretario del circolo di Chiusi città, hanno fatto pervenire risposta.
Ha il metabolismo lento il Pd chiusino. In sindaco, interpellato anche lui, dal canto suo ribadisce il proprio disappunto per la situazione. E anche per le mancate risposte. Il partito avrebbe dato un giudizio positivo sull’operato del sindaco e della giunta e quindi l’assenza di motivi politico-amministrativi esclude dunque una sfiducia, che non ci sarà.
Ma al momento non c’è nemmeno la ricucitura di uno strappo che appare sempre più “caratteriale” e legato a ruggini pregresse. E che qualcuno anche nell’incontro ha auspicato come la soluzione migliore (Bardini).
Bettollini, a fronte del riconoscimento del buon lavoro svolto, fa capire che anche lui non disdegnerebbe una chiusura positiva della diatriba. Così il sindaco spiega la sua posizione e ciò che ha detto alla delegazione del partito: “visto che il Pd dice che il comune è amministrato bene, visto che dice di non volermi sfiduciare e di voler arrivare a completare la legislatura, quale progetto politico ha il Pd? Intende arrivare a fine mandato con me per poi separarci ed ognuno per la sua strada? Oppure intende arrivate a fine mandato per proporre un progetto di continuità amministrativa con Juri candidato Sindaco? Serve chiarezza e serve che il Pd faccia chiarezza quanto prima. Entrambe le scelte sono legittime, entrambe hanno dignità, ma il Pd deve dirlo ed assumersi l’onere di decidere, ora più che mai. Sono sincero e dico che io mi sento di aver amministrato bene, di essere in grado di difendere il mio operato anche verso chi lo contesta ed ho desiderio di raccontarlo a tutti i cittadini; spero che lo spazio per farlo me lo offra il Pd ma se non sarà così, cercherò in autonomia un percorso diverso…”
La risposta è stata ancora una volta interlocutoria, identica a quella data allo stesso Bettollini il 29 luglio ai giardini di Chiusi Scalo: cioè che della questione saranno investiti gli organismi dirigenti e saranno gli organismi e gli iscritti a decidere… A distanza di un mese e mezzo il Pd non si è mosso di una virgola. Anzi delle dimissioni di Bettolini dal partito ha già preso atto.
Le due opzioni sul tappeto ovvero: 1) il Pd vuol chiudere definitivamente la stagione Bettollini; 2) si ricuce lo strappo e il Pd si ripresenta con Bettollini candidato, restano inevase, con il partito che procrastina ancora ogni decisione continuando nell’atteggiamento di freddezza, rischiando però ogni giorno che passa di aggrovigliarsi sempre più su una posizione che per la stessa base risulta incomprensibile.
Sarri con la Juve ha vinto lo scudetto, eppure la Juve lo ha licenziato lo stesso, per affidare la squadra a Pirlo. Ma ne ha spiegato le ragioni. Il Pd a Chiusi non lo ha fatto e non lo sta facendo. Non ha detto una parola nemmeno sull’uscita del senatore Briziarelli e sulla domanda “tendenziosa” che gli è stata rivolta su una possibile lista Bettollini appoggiata dalla Lega. Chi aveva e ha interesse a far circolare una cosa del genere e ad intorbidare le acque?
Il Pd sta rimanendo con il cerino in mano e con la spada di Damocle delle regionali sulla testa. Se va male o non va benissimo, saranno dolori per tutti. Aspettare l’esito delle regionali prima di pronunciarsi sul rapporto con Bettollini, cioè sulla eventuale ricucitura dello strappo o sul divorzio non consensuale può essere molto rischioso. Qualcuno dirà che è stato il sindaco a mettersi fuori gioco da solo, lasciando la tessera del partito che lo ha eletto e a mettere il Pd in una condizione complicata, minacciando di fare una lista propria alle comunali. Certo, ma nessuno può rimanere in paradiso a dispetto dei santi. Nel caso specifico i santi sono rimasti zitti, ma hanno fatto capire a Bettollini che non è gradito e il capo dei santi (Valenti) gli ha sparato addosso bordate al veleno.
La possibilità di ricucire, da quanto si riesce a comprendere forse ci sarebbe e molti auspicano che ciò avvenga. Bettollini è sembrato pure possibilista. La segretaria Cardaioli, che è stata diversi anni senza rinnovare la tessera anche lei, un po’ meno. Anzi per niente. La sua strategia del silenzio unita alla freddezza glaciale, quasi ostile, sa di Unione Sovietica e allontana oggettivamente la riappacificazione. La vicenda sta diventando surreale. E se qualcuno nel Pd ha messo in discussione la ricandidatura di Bettollini, non è escluso che qualcun altro cominci a mettere in discussione la leadeship stessa di Simona Cardaioli e del gruppo dirigente attuale, per il fatto di fare da tappo rispetto ad una soluzione positiva della vicenda.
Il partito di maggioranza ha già perso il sindaco di Chiusi e adesso rischia di ritrovarselo addirittura contro (non a destra, ma in concorrenza sullo stesso terreno) alle elezioni. Una prospettiva tutt’altro che rosea, perché per il Pd potrebbe voler dire sconfitta sicura, chiunque sia il vincitore.
Intanto la contrapposizione silenziosa tra la segretaria del partito e il sindaco sembra quasi un duello western. Solo che manca l’Ok Corral e non c’è nemmeno la musica di Morricone.
m.l.
Che il decennio bettolliniano (prima come assessore e poi come sindaco) sia stato un successo lo dice lo stesso Bettollini e la stampa ossequiente (quella che non può non dirsi bettolliniana). Troppo spesso alle domande poste su scelte assai dubbie che a molti appaiono sbagliate, non si è mai risposto.
Da quello che so e che ho capito Simona Cardaioli intende consultare gli iscritti su quanto Bettollini ha espresso che se capisco bene è quello che ha affermato in alcune interviste: se non vengo riconfermato nella candidatura a sindaco farò una mia lista.
Una cosa certa la passata assemblea degli iscritti l’ha detta e cioè che si debba aprire un confronto con altre forze politiche progressiste, a partire da quelle in consiglio, ma anche con espressioni civiche rilevanti o singoli che vi operano.
La dirigenza locale del PD sostiene che comunque il tutto avverrà dopo le elezioni regionali. È mia opinione personalissima che si dovrebbe partire da subito, ma se sei da solo a sostenerlo non conta.
Comunque tutto il resto è il polverone del “salvate il soldato Juri”.
Ma è normale che a distanza di un mese e mezzo dalle dimissioni del sindaco (non si un iscritto qualsiasi) il partito non abbia ancora espresso una posizione chiara, né ha proceduto ad una verifica di maggioranza, come del resto chiesto anche dalle opposizioni? Questo il Pd non lo ha fatto, forse sperando che la situazione si incancrenisca e Bettollini “si cuocia nel suo brodo”. E’ scritto anche in questo articolo e in altri precedenti, che aspettare le regionali, può essere rischioso e a mio avviso è anche irriguardoso nei confronti del sindaco e della popolazione chiusina, che vede il partito di maggioranza anteporre una competizione elettorale ad una questione cittadina rilevante. Così come ha sperato che Bettollini si togliesse dai piedi da solo, adesso il Pd chiusino spera che Bettolini rompa definitivamente e faccia una sua lista, per addossare a lui tutte le colpe della diatriba. Ma la domanda di fondo è sempre la stessa: se il giudizio politico sull’operato dell’amministrazione da parte del Pd è positivo, perché cambiare sindaco? e perché,a questo punto, non tentare una ricucitura? cosa osta? E poi detto fiori dai denti: se Bettollini fa davvero una sua lista, il Pd ci guadagna o ci perde? Per il Pd sono più le prospettive che si aprono o i rischi di perdere tutto? Quanto all’apertura di un confronto con le altre forze progressiste l’assunto quale sarebbe, che con Bettollini in campo non sarebbe possibile?
Leggo su centritalianews: “Poi da fonti bene informate della Lega provinciale si è saputo che da qualche settimana sarebbe stato lo stesso Bettollini, tramite alcuni suoi emissari, a “ricercare un contatto con il Carroccio per sondare la possibilità di una sorta di apparentamento”
C’è stato detto che le fonti dei giornalisti non vanno chieste. Quelle di Primapagina che dicono?
Debito della Fondazione, vicenda Acea, vicenda polisportiva, tre esempi per decidere se l’azione amministrativa sia stata buona.
Ad avvelenare i pozzi sono in tanti mi sembra. Per ora sul campo di chiaro e non tossico c’è la proposta di Possiamo per avviare un percorso di confronto che possa liberare le energie e le qualità che a Chiusi esistono. Il resto sono solo personalismi di capitani e tristi gregari.
Bettollini dice : io non mi legò!
Bettollini non ha bisogno di ” legarsi ” è già stato legato a doppia corda ! Legato perché non é mai stato libero già da quando faceva l’ autista del camper altrui !
Che poi Chiusi non si lega, non può dirlo certamente lui,visto la popolarità della quale gode attualmente !
IL PCI prima,la Querce dopo,l ‘Ulivo poi e, ora il PD,in tempi non sospetti ,avrebbe fatto eleggere anche un manico di scopa !
LE persone ,a quei tempi,non eleggevano una persone ma un simbolo !
Vediamo con le proprie forze che saprà fare questo ” slegato ” !!
Quanto all’approccio Lega-Bettollini, adombrato da Centritalia, apprendiamo che la Lega tramite il referente provinciale Giorni ha smentito qualsiasi rapporto e qualsiasi possibilità che la Lega possa appoggiare una lista Betollini. Quanto a presunti contatti, cercati da Bettolini, a me basta la risposta che egli ha dato a pochi minuti dall’articolo di centritalia (qui riportata). Penso a sia il tentativo di salvarsi in corner di chi ha provato maldestramente ad avvelenare i pozzi, anche all’insaputa della Lega…
E se i pozzi li avvelenasse qualcun altro, se la domanda di centritalianews fosse stata una provocazione?
Si non si Lega perché gòi è venuto male il nodo. Alle scorse elezioni amministrative si legò eccome!
se è per questo anche i 5 Stelle si sono legati e forte con la LEGA per un po’… sbaglio? Pure i comitati si sono legati co la Lega… e quindi?Bettollini prese certamente dei voti di destra nel 2016, come Ceccobao, Scaramelli e Ciarini… come li prende chiunque “comandi”… Stavolta mi sembra che la situazione sia diversa. Mi pare che la Lega, per sua stessa ammissione guardi altrove e faccia il filo a qualcun altro. E Bettollini pure…
”Per la sua stessa base risulta incomprensibile?” Ma lo dici tu questo ! Perchè allora per me che non sono del PD come per tanti altri,ma tanti, la cosa è comprensibile ?Ma devi far incanalare l’acqua e mandarla in salita anche se l’acqua in salita non ci va? Ma siccome tu tante volte t’incazzi se ti sembrano giudizi sferzanti e non dovuti i giudizi degli altri perchè ti metti nelle file del PD a dire che la cosa risulti incomprensibile? Ma hai l’idea di quello che è passato con Acea ed anche prima per arrivare alla resa della tessera? E spiegati perchè tutto questo. E tu dici che risulta incomprensibile? Se Bettollini secondo lui e ne prendo atto- dice di aver governato bene e di non spiegarsi l’atteggiamento del partito sul territorio che gli ha negato la candidatura vorrei sapere a proposito di questo che idea si è fatta del suo ex partito e perchè.Ma come si giudica l’operato allora? E’ la segreteria provinciale allora che è sotto accusa di Bettollini? Ma è mai possibile che fra l’altro il suo ex partito stia reagendo con freddezza e non si esprima attendendo ulteriori chiarimenti? Non credi che a tale stasi, che a tale indecisionismo ci siano stati abituati in tutti questi anni quando era sottinteso che l’ordine a non alzare la manina in consiglio non vedeva nessuno opporsi alle decisioni e adesso quei consiglieri stiano tutti silenti ad attendere l’imbeccata e la decisione ? Ma ti sembra politica questa? Ma ti sembra politica questa che per il fatto di non essere ammesso nella rosa dei candidati alle regionali si renda la tessera? Valenti allora cosa è un grammofono incantato quando ha detto e spiegato quelle ragioni ? Secondo te perchè i territori non ce l’hanno voluto e lui dice di aver governato bene? Ma non sono sufficienti queste ragioni agli uomini della strada come me che sono i più a capire tali comportamenti e credi che non bastino a giudicare? O non bisogna giudicare ed il fatto che tu gli tiri la volata non si dovrebbe dire? Mica è sconveniente? Succede da sempre qual’è il problema? Il problema invece ed è quello che si vuole evitare di farlo vedere attraverso contorsioni è di natura etica e se per te come hai detto e scritto al riguardo dei santi (Valenti) che non è gradito sarebbe bene che tu la dicessi come è e non come credi di farla passare: non è stato gradito non da Valenti ma dai territori e le motivazioni -da osservatore esterno- sono quelle che ho detto sopra. Mi sembra poi, soiccome in altro luogo parli di ”avvelenamento dei pozzi” altro avvelenamento è quello che fai tu sostenendo che la segretaria Cardaioli sarebbe contestata.Cos’è questo se non un avvelenamento? Ed è contestata perchè non sposa il comportamento di Bettollini al punto che si vada a parlare anche di ”Unione sovietica”e di duello all’ok Corrall.Ti sembra politica questa? Eppure lo dici. Che segno è ? Scusa Marco, ma le digestioni del cibo alla sera specialmente sono importanti e mangiando normale non si hanno le visioni notturne.le visioni notturne si hanno quando s è creduto che l’acqua confluisse al mare mentre4 invece conflusce in uno stagno.Allora si perde la bussola.Eh, ma se si è montato un brocco invece di un purosangue dopo non bisogna lagnarsi e dire che non ci si spieghi il perchè l’acqua arrivi allo stagno perchè si è parte di quel meccanismo.Invece botte piena e moglie ubriaca. In codesto modo ci facevano parecchi,qualcuno eletto per acclamazione è finito perfino in Tunisia….ma ce ne sono anche tanti altri per il semplice fatto che è un costume italiano,un etica arrogante ed indifendibile che non tiene conto di nulla,ma solo delle proprie pulsioni.Ma talvolta, questa politica a ragione spesso disprezzata qualche medicina più giusta la emette,mentre ”i formica della situazione” ( e tu sai chi era Formica…)dicono che siano medicine sbagliate e troverebbero di tutto per dimostrarlo,perfino giustificando il voto ai massoni sennò vincono quegli altri.Ecco perchè secondo me occorre mangiar leggero di sera.
Carlo esci di più la sera e parla con un po’ di persone. Quelle normali che si incontrano per strada, in piazza, al bar… Molte di queste persone a Chiusi votano o votavano Pd.. senti cosa dicono e come la pensano. Poi ne riparliamo. E cosa c’è di comprensibile in tutta questa vicenda? Se lo hai capito spiegacelo, possibilmente in poche parole. Grazie. Comunque a scanso di ulteriori equivoci ecco il sequel…https://www.primapaginachiusi.it/2020/09/25004/
Per non perdere tempo Lorenzoni scrivi una volta per tutte che hai iniziato in maniera pesante la campagna elettorale per Bettollini a qualunque costo, è legittimo per carità, però fallo alla luce del sole senza inutili articoloni, lunghi ma senza contenuti seri. Lo sa anche il primo che passa da che parte stai, l’hai detto tu stesso, cerca di essere corretto e basta.
X marco lorenzoni. Di comprensibile in questa vicenda dato che tu sei il primo che fai finta di non capirlo c’è quanto è stato detto da Valenti quando ha spiegato il risentimento di bettollini che lo ha portato a rendere la tessera del partito.Altro non c’è, ma dovrebbe bastare per individuare i fatti e le persone.la causa -che è quella che ha detto lo stesso Valenti è che i territori non l’hanno voluto.Non c’è da rigirare nulla…..il perchè di tutto questo sta scritto nelle vicissitudini amministrative di bettollini. Altro non c’è da dire ma sembra che non ti basti, e allora come facciamo ? A me personalmente pur non essendo nel suo partito basta ed avanza.Ma mi sembrerebbe che potrebbe bastare anche al suo di partito…e se non bastasse se la veda il partito…io osservo i fatti…tu osservi le storie che si potrebbero dipanare dai fatti, con la finale di ritornare sempre lì,perchè progressivamente senti che il finale non potrebbe starti bene, nè a te nè a Bettollini….Io potrò anche uscire la sera ed incontrare le persone,ma come dicono gli inglesi? ”speak speak speak and say nothing”….
Le affermazioni di Valenti (a mio avviso abbastanza improvvide pr un segretario di partito) di sicuro hanno portato Bettollini a non rinnovare la tessera del Pd, ma si riferivano alla ipotetica candidatura di Bettollini alle regionali, o – a suo dire (di Valenti)- alla pretesa di Bettollini di essere candidato alle regionali. Non c’entrano nulla con la vicenda comunale, non contengono giudizi sull’operato di Bettollini come sindaco. Né dicono che non avrebbe dovuto essere ricandidato alle comunali. E questo non lo ha mai detto nemmeno il Pd di Chiusi. Lo ha lasciato intendere con silenzi e freddezza e rinvii. Con mancate risposte E In questo articolo, come in altri si parla delle comunali e dei rischi per il Pd di perdere definitivamente anche il Comune di Chiusi, dopo aver già perso il sindaco. Il Pd, pur non avendo mai criticato l’operato dell’amministrazione, ha tutto il diritto, se lo ritiene necessario, di cambiare cavallo, ma ha il dovere di spiegarlo prima di tutto ai suoi iscritti, poi al resto della popolazione. E deve dire se Bettollini da qui alla scadenza del mandato ha ancora una maggioranza e può andare avanti con l’appoggio del partito oppure deve considerarsi un separato in casa pochissima autonomia. Non ha detto nemmeno questo. Eppure glielo hanno chiesto anche le opposizioni. Ti sembra normale? E lineare? e comprensibile? A a me no…
Certo che non è comprensibile,sono d’accortdo con te,ma secondo te la linea sostenuta da Bettollini per i fatti pregressi Acea ecc.ecc. ecc.(perchè nasce tutto da lì a mio avviso e le cose non sono da tenersi separate)non ha prodotto nulla al’interno della dirigenza PD tale da far emergere un giudizio anche sull’amministrazione sua? Chi l’ha detto che il giudizio generale non abbia contenuto anche tutto questo ? la politica lo sai meglio tu di me come funzioni.Il colpo di grazia alla valutazione da parte dei vertici gliel’ha datto la reazione di Bettollini ma l’innesco era tutto il pregresso.Lui certamente dice di aver governato bene,sempre secondo lui,ma dove mai si è visto un sindaco che all’indomani della relazione sul fatto Acea si è dovuto scusare con i suoi cittadini…e tu intigni a sostenere che le due cose debbono marciare separate? Ma non vedi che è un giudizio di fondo che non è risultato positivo ? I vertici guardano anche – se permetti-alla salute politica del territorio e del partito che vi è sopra- e dopo tutti questi trascorsi ci si indigna se non siamo stati scelti ? Via, Marco, è come sostenere l’insostenibile.Poi quello che farà il PD chiusino non lo sò, ma per ora mi sembra che nicchi in attesa di eventi provenienti dall’alto e questo la dice lunga su quale sia l’autonomia delle persone.Un partito che aspetta e non decide si scava la fossa da solo mentre altri ex compagni di stanza sono in attesa di pescare i pesci ad uno ad uno.Ecco i danni che si producono e che vengono compiuti non da uno solo ma da tutti.Gli ex compagni di stanza non aspettano altro.E’ questione di tempo a questo punto, succeda quello che succeda.Il loro vuoto di voti sarà rimpinguato dai transfughi, dagli afficionados di Bettollini ed il resto che vaga in cerca di un riferimento e stai a vedere -e mi sembra di sentirti-che la colpa di tutto questo è stata quella degli organismi provinciali….Mi sembrerebbe pretendere un po’ troppo…No, dico questo perchè nei tuoi scritti traspare già una componente di questo tipo alle tesi che costruisci (Giani vittorioso, renziani all’attacco e ridimensionamento periferico e giù la daga sulle componenti provinciali…per cambiare ciò che resta della fisionomia al partito si fà questo,perchè quella genia lì questo giuoco l’ha sempre fatto,anche perchè una cosa da riconoscergli senza mezze parole è il fatto che sanno attendere.Gli altri come vedi si persono in mille rivoli dove si dà spazio alle contese, alle incertezze, alle storie personali non andate a buon fine, alle incazzature su un quadro che sarebbe tanto chiaro e se ne pittura un altro supernebuloso.Ed è da questa nebbia che gli avversari che sanno aspettare sbucano fuori avendo già preparato dove si debba andare a parare.Questa è politica, gli altri la politica non sanno nemmeno dove stia di casa e si attaccano alle loro dannose diatribe.
Quando la bilancia da pesca è calata nell’acqua basta solo sollevarla ed i pesci o quanto ne rimane vengono fritti nell’olio che già bolle accanto. Troppo difficile?