BETTOLLINI ANCORA IN CORSA PER LA CANDIDATURA ALLA REGIONE? TRA 2 GIORNI LA DECISIONE. A CHIUSI IL PD GUARDA A FIRENZE CON UN OCCHIO ALLE COMUNALI 2021
CHIUSI – Ieri la Repubblica-Firenze, oggi La Nazione. La stampa racconta le fibrillazioni interne al Pd senese in ordine alle candidature per le regionali. Candidature che al momento non sono ancora al completo. Quelle ufficializzate sono 4: Simone Bezzini di Colle Val d’Elsa (uscente e riconfermato) Giovanni Mezzedimi e Anna Paris di Siena, Elena Rosignoli, segretaria del Pd di Torrita di Siena. Ne mancano altre due, un uomo e una donna. Che però non possono essere “autocandidature” perché il termine per presentare le firme è scaduto il 20 luglio.
Secondo le ricostruzioni giornalistiche sembrava ci fosse la possibilità che nella sestina entrasse il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni e della giovane sindaca di San Casciano Bagni Agnese Carletti. Ma l’uno e l’altra si sono tirati indietro, “per con creare situazioni divisive” ha detto Berni, mentre Agnese Carletti ha spiegato così il suo no grazie: “La proposta c’è stata e mi ha anche fatto un immenso piacere, ma ho fatto un passo indietro (qualcuno mi ha detto troppo precipitosamente) per un semplice motivo: sono stata eletta da un anno Sindaco, e questo è l’impegno che voglio portare avanti, non mi interessa altro. Non vivo la politica come una scalata di posizioni, ma come impegno civico per provare a dare una mano”.
La stessa Carletti fa capire che per la Valdichiana la partita sia chiusa, scrive infatti: “La Valdichiana potrà contare sul lavoro di Elena Rosignoli, brava e forte segretaria del PD di Torrita, sostenuta dal Pd di tutti i comuni, e di Simone Bezzini, al secondo turno dopo cinque anni di egregio lavoro e di aiuto per tutta la provincia di Siena, a partire da noi piccoli comuni”.
Ma la Valdichiana può accontentarsi di una candidatura come quella di Eelana Rosignoli, che per esempio, nella maggior parte dei couni nessuno conosce? Poi ci sono i due posti ancora vacanti. E sia la Repubblica, che La Nazione lasciano intendere che il vero nome ancora in lizza sia quello del sindaco di Chiusi Juri Bettollini. Il quale prima di partire per le ferie, due giorni fa, aveva commentato così: “Il mio telefono è sempre acceso, se mi vogliono sanno dove cercarmi”.
Il passo indietro di Berni e Carletti, al di là delle dichiarazioni di rito in realtà potrebbe essere stato determinato anche da un altro fattore, il regolamento non scritto del Pd che prevede candidature di sindaci alle regionali, solo se a fine mandato. Entrambi sono stati eletti solo un anno fa. Bettollini invece sì, sarebbe a fine mandato, di fatto dalle elezioni regionali avrebbe solo 7 mesi da fare come sindaco di Chiusi, insomma solo l’ultimo km… Sarebbe dunque un profilo spendibile.
Certo anche lui dovrebbe lasciare anzitempo il Comune come Ceccobao e Scaramelli per approdare in Regione (sarebbe il terzo di fila), ma il periodo di vacatio o di “reggenza” che lascerebbe ad altri sarebbe molto più breve. A Chiusi a primavera 2021 si vota, indipendentemente dalla candidatura Bettollini alle regionali.
Quante chances ha, realmente, il sindaco di Chiusi di rientrare nella sestina di candidati Pd? A questo punto più di quanto si pensi. Anche perché la concorrenza si è via via assottigliata. Come nella sfida tra Orazi e Curiazi, Bettollini li ha eliminati uno alla volta. O ha aspettato che si eliminassero da soli..
Però, la scelta di candidature non certo eclatanti (le 4 già ufficializzate) da parte del Pd senese sembra rispondere ad un’altra logica, quella di un accordo sottobanco tra Pd e Italia Viva per non fare ombra in provincia di Siena e in Valdichiana a Stefano Scaramelli, candidato di punta del partito di Renzi, il quale se dovesse fare un buon risultato, potrebbe anche aspirare ad un assessorato, in caso di vittoria di Giani e del centro sinistra.
Questo, al momento, è l’ostacolo maggiore per Bettolini: il veto dei renziani, che non vogliono un duello fratricida tra due ex amici e sodali, proprio in casa di Scara… E’ ovvio che per Scaramelli avere come concorrente Bettollini o la Rosignoli non sarebbe la stessa cosa. Se non altro per i trascorsi dei due ex amici.
Ma di “nomi forti” e spendibili in casa Pd, nel senese ne sono rimasti pochi. Ora tocca al partito decidere e deve farlo entro il 24 luglio. Poi toccherà al regionale ratificare il tutto e metterci il sigillo il 30. Certo due candidati di Chiusi, paese da poco più di 8.000 abitanti, nella medesima coalizione sembrano una ipotesi poco realistica. E per di più il Pd della Valdichiana finora è stato molto tiepido, se non ostile, verso Bettollini, e la candidatura Rosignoli (FOTO) sembrava aver messo la parola fine alla partita (come dice Agnese Carletti).
Va detto anche che a Chiusi c’è una parte del Pd e di altri settori che spera in una candidatura Bettollini alle regionali, per levarselo di torno in vista delle Comunali, e liberare così il posto di candidato a sindaco. Già c’è chi prefigura una reggenza ad hoc, come fece Bettollini stesso, dopo l’addio di Scaramelli. Cioè la nomina da parte di Bettollini di un vicesindaco che possa gestire l’ultimo km di corsa e poi prenderne in mano il testimone. Attualmente il vicesindaco è Chiara Lanari, ma potrebbe fare la fine di Sonnini che fu “giubilato” da Scara, per far posto a Bettollini, lanciato come delfino designato.
Insomma a Chiusi si guarda alle prossime regionali con un occhio (o tutti e due) alle Comunali 2021. E se la Regione Toscana per la prima volta è contendibile e rischia di passare alla destra, anche il Comune di Chiusi è contendibile, soprattutto se le opposizioni si coalizzeranno, magari in una aggregazione civica trasversale e larga, come è successo a Città della Pieve nel 2019.
Il Pd locale sembra attanagliato e incartato in logiche antiche, tutte tattiche e posizionamenti, e il gruppo dirigente che ha preso in mano il partito da poco non riesce a offrire un’immagine diversa, assiste in silenzio agli articoli di stampa e alla ridda di illazioni e congetture su cose che lo riguardano, non prende posizione, non indica una linea e una strada, forse per non creare conflitti aperti e spaccature palesi e per cercare di tenere insieme i cocci e aspettare che da Siena e Firenze tolgano le castagne dal fuoco. L’impressione, dall’esterno, è che siano di più quelli che vorrebbero o sperano di liberarsi di Bettollini, magari anche utilizzandolo per non far fare un risultato brillante a Scaramelli, che sarebbe uno smacco. Ma al contempo il Pd si interroga sulle comunali e si chiede se cambiare candidato a sindaco nel 2021 non sia un errore e un modo per far vincere gli avversari. In effetti è un bel dilemma. Chiaro che Bettolini si dovrebbe dimettere da sindaco, solo dopo l’eventuale elezione in Regione. Non dopo la candidatura, Questo lascia tutto ancora più in sospeso. Il 24 è tra due giorni, non c’è molto da aspettare per vedere cosa succederà.
m.l.
Sembra di giuocare ad una tombola….anzi, senza sembra.I cittadini di Chiusi spero che abbiano modo di riflettere su come sia scaduta la politica che una volta stava a significare impegno, serietà, e non l’attesa ”del treno che passa e che se non ci si possa salire perchè probabilmente sarà una occasione persa che non ritornerà più”.In tali frangenti, si dovrebbero apprezzare le parole di coloro che dicono come hai riportato:”per un fatto di serietà verso i cittadini che mi hanno votato non sono pronta ad assumermi tale incarico”.Ma anche qui, riflettendoci e soprattutto sapendo i tempi che sono e di cosa si parli e soprattutto delle lotte intestine per prevalere,si resta sempre nel sottobosco delle possibilità e delle intuizioni che vengano assunte per l’essere indotti a discorsi dove possa essere presente la favoletta di Esopo della Volpe e dell’Uva.Come si vede trasparire anche dalle tue stesse parole,che forse credendo di spianare certe strade, ti riferisci al fatto ” se mi cercano sanno dove trovarmi e sanno il mio numero”. Io,scusa Marco, ribatterò sempre sul solito ferro caldo, col solito martello e sul solito incudine, ma tutte queste storie alla quasi veneranda età dove si conosce quanta acqua abbiamo visto passare sotto i ponti,sarei un po’ stufo di riconoscere che tutto questo sia portatore di un etica politica seria, sia nella sua sostanza che nei commenti che interpretano la realtà.Siamo al punto che si tira in ballo persone che prima-secondo te- erano amici per la pelle, poi siano diventati nemici, poi non si sà e non si capisce se e che l’una mano possa lavare l’altra, e giù di seguito una sequela di ciò che potrebbe fare l’uno oppure di come possa rispondere l’altro e via dicendo. Ma ai cittadini che li debbono votare cosa pensi che resti di tutto questo nelle loro zucche ? Ecco, da tutto questo inizia la sostanza del degrado mediatico messo in moto da un complesso per il quale si debba per forza obbedire a certe logiche obbligate ed a certe visioni obbligate,a certe strade nella maggior parte dei casi tracciate prima,delle quali se ne avvalgono le segreterie ed anche tutta la piramide politica che ne stà sotto.Io dico ai cittadini un semplice messaggio per quanto possa intendere la mia limitatezza di visione politica su tali argomenti: Siate liberi da queste diatribe,sciogliete i cani, avrete tutto da guadagnare sia in qualità di vita vissuta vostra e sia dei vostri cari !
ma secondo te sarebbe stata normale una candidatura di Berni o della Carletti e non la candidatura Bettollini? O nessuna delle tre?Secondo le regole scritte e non scritte del Pd l’unica che risponde ai requisiti sarebbe proprio quella di Bettollini. Le altre due erano fuori gioco in partenza. Poi si può discutere fino alla noia se sia giusto o meno, se sia opportuno o meno, per lui, per il pd, per il Comune di Chiusi… Se Bettollini e gli altri candidati siano all’altezza del consiglio regionale. Ma tanto, se ho capito bene è un problema che non ti riguarda, dato che hai scritto più volte che non voterai per il Pd e per la coalizione di centro sinistra. Degli altri si sa ancora meno… chi candida la lista Fattori, e i 5 Stelle? Della destra me ne frega meno di niente, perché secondo me l’unica cosa da fare con la destra è cercare di batterla e evitare che vinca le elezioni. Con tutti i limiti di un partito nato male e cresciuto peggio, pieno di magagne e di incrostazioni, il Pd al momento in Toscana è l’unica forza dalla quale trapela qualcosa circa le candidature, che non sono una variabile ininfluente.
Non voglio discutere dei 5 stelle perchè secondo me le aspettative sono sotto il livello, ma del fatto etico di SI Toscana certamente si.Perchè il punto anche se praticamente è quello che dici tu sulla scelta fra Lega e PD c’è la riflessione da fare che 160 delegati in tutta la Toscana abbiano scelto il PD renziano e chiamino tutti i cittadini a votare per quello,con un Giani che da un ottica di sinistra non è presentabile al punto che tu stesso per il ragionamento che hai fatto,guardando alla ciccia, inviti a turarsi il naso ai votanti del PD.Questo secondo il mio punto di vista eticamente non va bene perchè già segna un modo di ragionare ben intuendo le conseguenze,poi è giusto che uno scelga ciò che più gli aggradi certamente.Tu dici che sia un partito nato male e vissuto peggio ma così facendo rafforzi il telone sotto il quale si celano tutte le discrasie che tu dici di riconoscere. Ed allora per chi e per cosa produci dal momento che sei il primo te a dire che bisogna turarsi il naso ? Che votare Giani è votare Renzi ?Che attendi i successi di Scaramelli ? Che sembri fare la lezione alle segreterie provinciali ma poi ti accodi nel momento che si vada a decidere ” il lesso” con la visione del PD ? Sarò sciocco od estemporaneo nel mio ragionamento, ma questo traspare.Certo la paura è tanta ma mi spieghi perchè pur riconoscendo che è stato fatto un buon lavoro da parte di SI Toscana fai vedere che non hai mai considerato l’eventualità di votarla? Sai anche tu cosa significa questo oppure no ? E se tutti facessero in tal modo dandogli il voto perchè riconoscano le forzature davanti alle quali sono stati messi i cittadini del PD, forse allora qualcosa si muoverebbe nell’establishment regionale, ma se si rimane abbarbicati al fatto che si dica tanto è inutile votare per altri quando la battaglia-come tu hai detto-è fra i meno peggiori, allora mi dispiace ma non ci stò.E non è solo un fatto di sensibilità politica, ma di coerenza.Che poi oggi credo che sia quella che manchi di più.Poi ci si lamenta.E se-ma è fantasia pura- possa prevalere per assurdo Si Toscana ti starebbe bene la cosa oppure no ? Te lo chiedo.E’ il fatto che siamo tutti sicuri che non prevarrà ed allora da questo fatto non quasi sicuro ma totalmente sicuro, si invita a votare per il PD. Codesta è una bella storia.E’ la stessa storia di quando eravamo piccini e si giuocava a nascondino rintanandosi nelle conigliaie delle case al dilà del passaggio a livello a Chiusi Scalo nei primi degli anni ’50, con le coetanee e si pomiciava, tanto le mamme non vedevano nè noi nè le loro figliole, ma lo sapevano che era così.Ed adesso come vedo si giustifica la corsa, perchè i due precedenti casi si sono svolti su quel binario ed anche il terzo che dice di essersi ritirato lontano dal caminetto da dove si sente più caldo (parole tue non mie che lasci intendere poichè fuori corsa) gli fai dire:” se mi vogliono il numero di telefono lo sanno”. Oh Marco, mi fermo qui ! Perchè veramente i punti che metti nel cucito non bastano a ricucire le toppe. Se tu non vuoi sciogliere i cani come ho detto prima io, tienili legati allora,legati a quel modo che ti ho contestato e che non condivido affatto perchè quello secondo il mio pensare è un modo che non fa per i cittadini, di qualsiasi parte politica essi siano ,tantomeno di destra ma nemmeno di sinistra.E’ un modo quello che cerca di prendere le ragioni e l’equilibrio da tutti(destra, sinistra, centro, ma soprattutto centro sinistra) ed essendo apparentemente disinteressato ai fatti personali e relative carriere, non vuole apparire coinvolto nel buglione amministrativo che hai delineato col tuo Post e che possa produrre per il bene del paese Chiusi(parlo del modo non della persona).Hai criticato tanto Ceccobao e Scaramelli per le stesse ragioni,adesso tutto ok ? Anzi dici che come tutti ha il telefono cellulare dietro e che il numero lo conoscano.Lui non telefonerà ma il numero lo conoscono.Fra le righe ci sò leggere anch’io e da fesso ci passo se ci voglio passare. Ma se sei tu ad aprire le polemiche informando la gente che ti legge in questo modo,che-mi ripeto- sembrerebbe un giuocare a tombola, cosa ti deve rispondere uno che tutte queste cose non le vede come opportunità soprattutto nè per la politica nè per il paese? Ho divagato dal tema?Non mi sembrerebbe…..
Né Lega né PD noi sosteniamo Tommaso Fattori.
http://www.chiusiblog.it/?p=37071
Non mi pare che la lista Fattori (che, ripeto io votai nel 2015) sia nata sulla base di ampia e proficua discussione e con il coinvolgimento della “sinistra diffusa” della Toscana. Né mi pare – purtroppo – che abbia possibilità alcuna, neanche minima, di vincere le elezioni, perché i numeri non sono un’opinione, e dunque di battere sia la Lega che la deriva centrista del Pd. Ritengo normale, e alla fine anche giusto, che una lista locale che si richiama alla sinistra diffusa pure nella denominazione, come quella dei Podemos chiusini, si schieri con Fattori e con Si Toscana a Sinistra. Non si può negare che ciò sia però una mera opzione di testimonianza. L’ho già scritto tante volte, avrei preferito che Fattori & C. avessero provato a incidere dall’interno sulla coalizione di centro sinistra, spostandone l’asse e rendendola più larga e più forte. Così non è. E allora auguri e in bocca al lupo a Fattori. Ma io personalmente mi sono un po’ scocciato di votare liste di testimonianza, con il rischio, questa volta molto concreto, che non riescano nemmeno ad eleggere un “testimone”. L’ho fatto con l’Arcobaleno, i Verdi, Ingroia e Potere al Popolo alle Politiche, con Fattori & C: nel 2015 alle regionali, ma nel 2015 la Toscana non rischiava di passare nelle mani della Lega. Anzi dico di più: secondo me è giunto il momento di cominciare a fare qualche ragionamento sulle alleanze a sinistra anche nei comuni. A partire da Chiusi che sarà il primo ad andare al voto, nella prossima primavera.
Pur non avendo votato per SI Toscana a Sinistra posso testimoniare che i consiglieri Fattori e Sarti hanno svolto un ruolo importante. Per noi di Chiusi sul carbonizzatore. Senza il loro aiuto non ci sarebbe stato il dibattito i Consiglio regionale e il voto per l’impegno alla partecipazione. Per quanto ne so la lista di Fattori h mantenuto rapporti con la cosiddetta sinistra diffusa e oggi può incassare l’appoggio di molte realtà di base. Per me fra rimanere a casa o votare per Fattori al momento non ho dubbi.
X Paolo. Prima ti parlano dei dubbi, poi per allontanarli votano per Giani, pardon per Renzi.Hai capito la dialettica verbale dove arriva ? Quando in pratica tutto il crescendo politico della goverabilità gestita da loro nel tempo ha prodotto la paura che siano scavalcati da chi gli si è sempre opposto(Lega oppure i 5 Stelle come partito attuale di maggioranza relativa al governo della nazione)allora credono di correre ai ripari votando le parti più moderate di un partito che è nato già moderato per amministrare la diversità.E chi non lo fà come dicono loro che votano per Renzi , magari è colui che permette alla lega di vincere, capito come si rivolta la frittata e di cosa ti ritengono responsabile ? Ma perchè non votano per Fattori allora visto che si dicono di sinistra diffusa ? E qui hanno la risposta che si sarebbero anche stancati di votare per coloro che non hanno nessuna speranza di vincere.Ed il cerchio si chiude.Lo votino loro Giani allora, qual’è il problema dal momento che probabilmente vincerà? Bisognerrebbe avvertirli che la botte piena e la moglie ubriaca talvolta è difficile ad aversi nel senso a convincere che si rischia di far vincere la Lega e per non farla vincere votare la nuova DC magari turandosi il naso. Ma lo sanno bene questo ed è solo la paura che fa ’90. Se avessero amministrato con un ottica di vera sinistra queste paure l’avrebbero fugate da un pezzo ed invece ora sono a fare i discorsi da gatta morta perchè lo sanno ed hanno paura che anche in un piccolo paese come è Chiusi si possano verificare casi come si sono verificati da molte altre parti.Sono elezioni regionali ma per il 2021 e con la natura dei tempi che corrono non vorrebbero rischiare che possano perdere il Comune perchè può avvenire ciò che è avvenuto a Città della Pieve dove è successo in quattro e quattrotto l’inaspettato.E loro di situazioni inaspettate non ne vogliono sentir parlare perchè come hai sentito si predispongono i giuochi e le pedine molto tempo prima analizzando le possibilità che uno possa fare una mossa e chi risponde possa rispondere con un altra mossa. E’ tutto un giuoco fatto così….E’ di questo che personalmente mi sono stufato e con me credo anche parecchi,altro che votare i nuovi ”ingroia”….
“Chiaro che Bettolini si dovrebbe dimettere da sindaco, solo dopo l’eventuale elezione in Regione”
Ma non diciamo cazzate, comoda la vita, ci prova in regione poi casomai, se va male, ritorna a fare il Sindaco. Nemmeno nelle comiche queste cose.
X Luca Scaramelli.Quando si dice la perdita di valori….il tragico è che queste cose parlando di politica sono diventate normali e la gente le vive come normali.Dove non c’è più controllo dal basso si formano queste idee, poi se qualcuno li riporta all’ordine normale delle cose ti chiamano visionario, bastian contrario, sei uno per il NO a prescindere….loro invece sono molto più equilibrati,penetrano dentro alle situazioni, alle condizioni e se c’è da sacrificarsi per il bene del paese lo fanno, lasciando la carica per un altra carica…ma se poi andasse male c’è sempre l’ascensore che possa portare al piano di sotto.Io tante volte mi chiedo se stò sognando,ma in effetti sono io che vivo in un altro mondo, loro sono molto più realisti del re. Sarà la soddisfazione dei bisogni loro oppure dei bisogni della collettività ?
Si accettano risposte, ma attenti per favore di non dare quella che suona che soddisfacendo i propri di bisogni si soddisfino quelli della collettività, perchè non suona tanto bene le cosa, è talmente passata in giudicato codesta solfa che nessuno ci crede più.
Luca la norma non obbliga alle dimissioni in caso di candidatura, ma solo in caso di elezione. E non è che il candidato smetterebbe di fare il sindaco, nel frattempo. Poi sull’opportunità o meno e sull’aspetto politico (ma non procedurale) s può discutere. E’ evidente che Chiusi trovandosi il terzo sindaco di fila che lascia il comune per approdare in regione, sarebbe un caso nazionale. E ci sarebbe la fila per fare il sindaco di Chiusi in quota Pd…
Appunto, parliamone.
Lasciamo stare la norma, un Sindaco che prima della fine del mandato prova a fare il salto in regione lasciandosi però aperta la porta per continuare a fare il Sindaco se alle regionali gli va male, quale credibilità politica può avere. Sul fatto che sarebbe il terzo di fila la direbbe lunga su quanto si tiene al ruolo rispetto alle ambizioni personali.
Gli ultimi sindaci sono stati “nominati”. Ricordo ancora le modalità di sostituzione del vicesindaco Sonnini che con le dimissioni di Scaramelli per l’elezione a consigliere avrebbe fatto il sindaco facente funzione fino alla scadenza elettorale. Come dice il poeta “vuolsi così colà dove si puote e più non dimandare”. Questa è la sorte della base degli iscritti e sostenitori del PD.
No, gli ultimi sindaci non sono statii nominati: sia Scaramelli che Bettollini (come anche Ceccobao) le elezioni le hanno vinte e anche largamente. Ceccobao con opposizioni fasulle e irrilevanti, Scaramelli contro la Primavera e Bettollini contro Podemos e M5S. In Regione Ceccobao fu “nominato” assessore per chiamata, Scaramelli ci andò con 15 mila preferenze. Questo per la cronaca. Dato che non mi pare il Pd senese abbia una gran voglia di candidare Bettollini alla Regione, credo che Bettollini farebbe bene a concentrarsi sul comune di Chiusi e sulle prossime elezioni comunali (se ha intenzione di ricandidarsi) aprendo subito il confronto sul tema. Con chi? con il Pd, ovviamente, con chi altri può essere interessato, con la sinistra diffusa e orfana, con la cosiddetta società civile. Dovrà capire anche lui (se non lo ha già capito) chi ha intorno, chi lo può appoggiare e chi no e a chi può rivolgere la sua eventuale proposta di governo… Poi ognuno farà le sue valutazioni
Le valutazioni qualcuno le ha già fatte. La sinistra diffusa non può riconoscersi su un’amministrazione di questo tipo
io sarei meno categorico: una parte di sinistra diffusa può averle già fatte. Un’altra parte non so. Comunque bene a sapersi. La chiarezza in politica è sempre un valore…
Non ne hanno indovinata una: stadio divenuto eterno cantiere di un palazzetto che non apre mai
Stazione in linea da 70000000 divenuta una fermata del frecciarossa,
Fondazione orizzonti che doveva essere, non solo per la cultura, il volano della crescita economica di Chiusi, con un festival che doveva superare quello di Spoleto, parole loro,
Impianto Acea sostenuto a spada tratta dalla maggioranza fino al giorno in cui l’inchiesta pubblica ne ha messo a nudo i limiti.
Potremmo continuare l’elenco con altre “chicche” ma credo possa bastare.
Si può sbagliare? Si è umano però quando di errori se ne commettono a camionate bisognerebbe avere la coerenza di fare un passo indietro.