ELEZIONI EUROPEE: LA LEGA AVANZA ANCHE NELLE ZONE ROSSE. IL PD RECUPERA. I 5 STELLE CROLLANO: IN DISCESA VANNO PIU’ FORTE DI RENZI
Elezioni Europee: l’Italia va a destra. Sempre più a destra. La Lega di Salvini è primo partito con il 34% dei voti. I 5 Stelle che solo un anno fa alle politiche avevano preso il 33% non vanno oltre il 17,1%. Dimezzati. Rapporti di forza tra le due gambe del governo, totalmente ribaltati. Non solo, ma il Movimento di Di Maio è stato superato anche dal Pd, che torna ad essere la seconda forza del Paese recuperando quasi 6 punti percentuali e attestandosi al 22,7%.
Il voto è mobile e come l vento, cambia direzione alla svelta. I 5 Stelle in discesa vanno più forte di Renzi che pure era riuscito nel’impresa titanica di portare il Pd dal 41% delle Europee di 5 anni fa al 18 del 2018… I 5 Stelle ci hanno messo molto meno a rimangiarsi tutto il maiale. Ora tocca a loro fare autocritica e magari far saltare questa testa. Quante volte lo hanno chiesto (giustamente) al Pd? Bene vediamo che analisi faranno della sconfitta. Il travaso di voti verso la Lega dimostra che l’elettorato 5 Stelle era ed è in gran parte un elettorato di destra, arrabbiato, incattivito. Che vota contro e non per.
Per quanto riguarda la tenuta del Governo, che il voto potrebbe mettere in discussione, Salvini e Di Maio gettano acqua sul fuoco e si affrettano a dire che “il contratto non cambia” e “non ci saranno regolamenti di conti” o richieste di poltrone da parte del nuovo socio di maggioranza.
Le Lega ha fagocitato i 5 Stelle, ma anche Forza Italia che si ferma all’8,8%. Fratelli d’Italia, il partito della destra post missina, cresce anch’esso e si porta sul 6,5.
L’Italia non è stata mai così spostata a destra.
E se c’è un dato che emerge è che non c’è più un centro. O se c’è e poca cosa. A meno che non si consideri la Lega una specie di nuova DC capace di “inglobare e rappresentare tutto e tutti, dalle pulsioni più retrive ai “Sciur parùn” del nord est e del nord ovest.
Il Pd recupera qualcosina, forse perché ha dato l’impressione di una piccola inversione di rotta, di voler tornare a dire qualcosa di sinistra. Toccherà ora a Zingaretti & C. dimostrare che è una scelta vera e non un fuoco di paglia, mentre la sinistra radicale, quella cioè a sinistra del Pd, ha fatto flop per l’ennesima volta. Il che è la riprova che le listarelle messe su a tavolino tra pochi intimi con qualche Vip a reggere il sacco e a fare da specchietto per le allodole, non servono a niente. Con operazioni del genere non si va lontano, anzi non si va da nessuna parte (e lo diciamo noi che pure abbiamo dichiarato il voto a La Sinistra di Fratoianni).
A livello locale le Europee qualche sorpresa l’hanno fatta registrare. Non c’è solo la conferma del trend nazionale. C’è per esempio il fatto nuovo che in alcuni paesi la Lega è primo partito. Sopra al Pd. Anche in paesi storicamente in mano alla sinistra, come Sarteano, dove una destra destra fascistoide c’è sempre stata, ma adesso si sente sdoganata e con Salvini prova a prendersi la rivincita su 70 anni di giunte rosse.
Il partito di Salvini è primo partito ad Orvieto (34,3% contro il 26,4 del Pd); a Motegabbione (37,2 contro il 28,5 del Pd). A Fabro ha quasi doppiato il Pd, tallonato anche dai 5 stelle.
Anche laddove la sinistra (o meglio, il Pd) regge, la Lega avanza, ma lo fa fagocitando buona parte dell’elettorato 5 Stelle e quello di Forza Italia.
A Città della Pieve La Lega incalza il Pd e ormai è a soli 2 punti e mezzo di distanza: 31% rispetto al 33,5, con i 5 Stelle al 13,37. Più 50% di voti in meno del 2018. Più ampia la forbice a Castiglione del Lago: Pd al 36,6; Lega al 27,2, M5S all’11 e Fratelli d’Italia al 10…
Clamoroso il risultato di Sinalunga, ex roccaforte rossa e operaia, dove la Lega e Pd sono ormai alla pari (33,4 e 33,5). A Cetona Pd 39,1 e Lega 33; a Chianciano Pd 33, 3 e Lega 28,6.
Anche nella Valdichiana senese sono pochi i comuni in cui il Pd va oltre il 40%: Trequanda, Torrita e Chiusi.
Ovunque la Lega è vicina o sopra al 30%.
Il miglior risultato per il partito di Zingaretti è quello di Trequanda (42,5%); poi Chiusi con il 40,7% e Torrita con il 40,4%.
Lontani, lontanissimi i tempi delle maggioranze bulgare, del Pci al 66% da solo… Anche nel sud senese, nell’Orvietano e nella zona del Trasimeno, tutte zone a forte tradizione rossa, è finita un’epoca.
Ed è già finita anche la sbornia grillina. Il movimento indietreggia ovunque. Quello che solo un anno fa veniva descritto come il nuovo bipolarismo è evaporato, i due nuovi poli (uniti nel governo nazionale) si sono attratti a tal punto che uno dei due si è divorato l’altro.
A Chiusi, Trequanda e Sarteano è finita qui. Nei tre comuni si votava solo per le Europee. Ora ci sarà solo da analizzare i flussi e le motivazioni. Soprattutto a Sarteano.
Negli altri invece si è votato anche per il Comune e se gli elettori avranno mantenuto lo stesso orientamento, molti comuni potrebbero cambiare bandiera. Questo lo vedremo solo oggi pomeriggio, dopo lo spoglio che inizia alle 14,00. Nelle amministrative agiscono altre dinamiche rispetto alle Europee e alle Politiche. Pesano rapporti sociali e familiari, interessi particolari, locali e personali grandi e piccoli.Il quadro è diverso. Ma segnale che arriva dalle europee è chiaro. E per le amministrazioni di centro sinistra è un campanello dallarme. Anzi una vera e propria strombazzata. Di quelle che danno la sveglia…
E anche nei Comuni dove non si è votato l’elettorato di sinistra (anche quello che è rimasto a casa ed è numeroso) dovrà porsi qualche domanda e dovrà cominciare a fare qualche riflessione. Così come il Pd che registra un timido segnale di ripresa rispetto alla debacle delle Politiche 2018 dovrà ricominciare a far politica, con segretari e dirigenti all’altezza, presenti e visibili, senza delegare tutto ai sindaci e agli amministratori.
A Sarteano per esempio, il sindaco Francesco Landi è stimato e apprezzato, ha fatto molte cose, è giovane e brillante… Ma ciononostante il Pd ha perso le lezioni e il primo partito è la Lega. Evidentemente non basta governare decentemente. Do you understand?
m.l.
In questa lungo commento al voto sfugge un dato, è vero che spesso le elezioni comunali hanno risultati ben diversi dalle consultazioni politiche o per il parlamento europeo, ma a Chiusi il PD perde mille voti secchi rispetto al 2016, due parole ce le avrei spese.
li aveva già persi un bel po’ alle politiche 2018
Luca, via capiscili….è stato detto che l’elettorato dei 5 stelle sia ” ritornato nel suo alveo naturale che è la destra incattivita che vota contro e non per ”..Vorrei chiedere da chi sono venuti quei voti al PD ? Sta a vedere che sono venuti da coloro che ” schifati” non erano andati a votare e che adesso invece hanno capito….Altra cosa poi quando si dice che non ci sia più un centro e che forse la Lega potrebbe anche occupare tale spazio…conclusione logica: il PD è sinistra, no ? Mi è piaciuta la considerazione che sulle listre di sinistra a sinistra del PD si sia dimostrato che non servono a nulla.Evidentemente il ragionamento coerente paga quando si pensa al traino successo con Possiamo dove il giornale ha sostenuto tale lotta sperando sulla lista civetta che una parte di risultati li ha ottenuti, ma evidentemente ci si dimentica presto e ci si uniforma subito alle nuove realtà e non solo quella dei sindaci che da renziani diventino zingarettiani.Non ho problemi a condividere la considerazione finale sul fatto che non sia nsufficiente governare bene o decentemente, ma questo chi osserva dall’esterno la politica lo sa che è una costante.Si nota però un umore generale in tutta italia nei riguardi dei 5 stelle che chiaramente non faccia parte di una considerazione positiva, ma personalmente lo leggo più come un desiderio di rivincita dell’establishmente e quando ho sempre detto -scoprendo l’acqua calda- che chi conserva il potere dei media sia quello favorito e destinato a vincere perchè è con i media che si manovra la testa e le idee delle persone credo di aver detto una verità.
Si possono contestare senz’altro i provvedimenti del governo dove i 5 Stelle hanno la maggioranza in parlamento del tipo Il Reddito di Cittadinanza ed altro- ed ognuno su questo ha le proprie idee lecite o meno-ma spesso anche coloro che come classi sociali vengono beneficiate dai provvedimenti del governo si dimenticano troppo presto dell’idea che avevano quando hanno ricevuto il reddito di cittadinanza. Non dico questo intendendolo come questione del voto di scambio come si sono affrettati a dire tutte le opposizioni ma anche la Lega stessa, ma proprio perchè la misura stessa ha dato la possibilità ad una parte di coloro che vivevano in sacche di povertà assoluta di uscire da quella condizione.Evidentemente le spaccature sociali e di conseguenza comportamentali degli ultra-poveri non sono oggi oggetto di riflessione razionale e ci si dimentica presto. Comunque per concludere-come ho spesso risposto a Lorenzoni- per me vale sempre quel valore espresso in quel famoso cartello che ho sempre ripetuto,portato da quel giovane nella manifestazione di Roma,dove stava scritto . ”senza soldi, senza, casa, senza lavoro,SENZA PAURA”.
Credo che tale riferimento etico-valoriale sia contenuto dentro a molti militanti dei 5 stelle ma non solo evidentemente e certamente dentro di loro, che non ritengo essere come dice il Post, una marcata componente destrorsa di incattiviti. Personalmente non sono mai stato tale eppure il voto ed il consenso gliel’ho dati e l’ho dichiarato.E solo non sono stato a fare questo. Ed allora ?
Scusa Carlo, ma se i 5 Stelle passano dal 34 al 17% e la Lega dal 17 al 34% secondo te i voti alla Lega (incattivita, razzista, fascistoide e spesso anche incappata in scandali grandi e piccoli) chi glieli ha dati? Io no.. Io l’ho dato ancora una volta ad una lista inutile.
Il problema è che non si vuole capire la pericolosità di una destra estrema che domina quelli che una volta potevan chiamarsi conservatori. O riusciamo a mettere un’argine a questa avanzata, o lasceremo alle generazioni future un fardello paragonabile a quello trovato dalla generazione del post-fascismo. Qui ogni forza politica ha la sua responsabilità: il PD per non aver capito il cambiamento nella nostra società, fino ad approdare al nefasto periodo Renziano,e, riguardo alle ultime elezioni non è riuscito minimamente ad intercettare i voti in uscita del M5s (più probabilmente ha “rastrellato” la sua stessa area), ma comunque ha resistito dignitosamente alla violenta mareggiata italiana ed europea della destra più xenofoba ed estrema; Il crollo del M5s è da imputare alle proprie scelte (o meglio alle scelte dei pochi “eletti” che hanno potere decisionale) andando a costituire un governo improbabile con una forza ambigua, xenofoba e fascistoide facendo da pilastro al trampolino di lancio sfruttato appieno da Salvini che in pochi mesi (e questo la dovrebbe dire lunga) ha rovesciato i rapporti di forza.
Ora, nessuno chiede di aderire ad unico partito, ma forse non sarebbe il caso di iniziare a costruire un’alternativa a questo disfacimento etico e politico a cui stiamo assistendo?
Fausto concordo assolutamente con le tue conclusioni, non si riesce a capire perché non si riesca a costruire una sinistra unitaria, basterebbe farlo su pochi elementi: lavoro, scuola università e ricerca, tutela dell’ambiente (che non è lo sviluppo sostenibile, concetto ormai superato da tempo), diritti civili. Se non si riesce a trovare uno spazio comune su questi concetti allora bisogna lasciar perdere tutto. Bisogna capire però innanzitutto chi e dove non vuol trovarsi su questi pochi elementi, il PD soprattutto che ha la responsabilità con la deriva renziana degli anni scorsi di aver messo il paese a un certo tipo di destra, o si pensi per esempio a Chiusi, per rimanere in un ambito più ristretto: chi spiega e come spiega il fatto che il pd a Chiusi nelle elezioni comunali prende quei mille voti in più che nelle consultazioni nazionali sono chiaramente di destra? Se non chiariamo questi aspetti è inutile stare a parlarci addosso.
X Roberto. Il tuo discorso posso anche accettarlo ma con molta moltissima riserva e credo che almeno per il momento sia difficile da realizzare anche con i 5 stelle piegati sulle ginocchia come appaiono adesso , ma forse dimentichi una cosa che riguarda la responsabilità delle scelte che vedo si salta a piè pari.Oggi nessuno si ricortda più o fa finta di dimenticarsene che la scelta a correre con la Lega-e non mi stancherò mai di ripeterlo-è stata una scelta obbligata dalla legge elettorale così come è stata concepita e non votata proprio dai 5 stelle poichè fatta contro di loro una volta annusato che sarebbero stati il partito di maggioranza relativa se non si fosse voluto ricadere nell’imbraca delle 4 ” arche di Noè” precedenti. Non dico questo per dignità di partito od altro o nemmeno per sottolineare ”lo splendido isolamento” ma ti prego di riflettere che un partito che avrà e che -anzi ha- i torti del correre da solo attirandosi ogni critica al riguardo dello ”splendido isolamento” non è possibile che avesse scelto tale seconda via proprio perchè cosa contraria alla concezione della politica interna, cosa questa sulla quale mi sembrerebbe più che giusto aprire un grande dibattito, sia culturale chè politico.E’ una peculiarità di tale partito, indipendentemente dalla srl, ma perchè Forza Italia non è lo stesso a guida di qualcun altro ? Il PD-per certi aspetti anche peggio- perchè dietro il velo della democraticità delle primarie, ha portato dietro di se – ed ancora c’è e predomina- la componente renziana maggioritaria camuffata da sinistra ed accettata da tutti senza colpo ferire, senza aprire bocca nel nome questo dell’unità,divenendo così sempre più simile ad una DC. Ma non perdiamoci in questo, i problemi più pressanti oggi sono altri.E’ il fatto caro Roberto, che la gente nel suo complesso non ha più memoria del passato anche recente purtroppo ed a questo hanno contribuito più che altro molto più la sinistra che la destra, realizzando da una parte la perdita di memoria mentre alla destra la memoria come si vede non serve, perchè questa viene deviata ed annullata in un contenitore dove esiste il rifiuto di tale memoria.Esiste solo l’attualità e..”.chi se ne fotte” di quello che è stato.Per rispondere anche a Lorenzoni dico che il calcolo nudo e crudo che fa sul travaso di voti a ritroso consiglierei di analizzare le questioni a bocce un po’ più ferme che riguardano sia l’analisi del non voto ma anche delle zone d’Italia dove seppur nel crollo il Mov.5 Stelle al sud abbia tenuto a macchie di leopardo.Poi a mente fredda occorre anche ragionare sulle cose che sono diverse,fra le quali anche l’impronta che Zingaretti ha detto di poter rappresentare in una platea generale del un partito a componenti maggioritarie spiccatamente renziane che per reggere deve proclamarsi con una facciata che metta d’accordo finalmente tutti,momentaneamente riconducendo alla ragione un elettorato che era ansioso di non veder più un partito andare verso destra.Bene, senz’altro credo che occorrerà da parte di tutti un po’ di calma e ragione per affrontare i problemi,ma mi sembra che da parte del PD si incominci a gridare alle elezioni politiche.Ricordo a tutti che nel recente passato ci sono state le docce fredde del Referendum Costituzionale che sembrava un plebiscito a favore dell’establishment ma che si è rivelato un flop e del quale quasi nulla ne è stato tenuto conto, il 4 Marzo come batosta elettorale che ha visto avviare il processo del contratto di governo Lega-5 Stelle obbligati nello stesso condominio, adesso le questioni all’interno si sono rovesciate come rapporti di forza e si insisterà come mi sembra di aver capito ad andare a fare come quando si giuoca a poker: vedo !! Le sorprese potrebbero non mancare dopo la debacle dei 5 stelle,ma a questo punto le cose si chiamerebbero anche con un altro nome col ritorno in auge di un personaggio che l’italia intera si è sorbita per 20 anni e che è sulla sponda del fiume ad osservare dove passi il cadavere del nemico. Ed il nemico in tal caso non sarebbero i tanto dileggiati 5 stelle,che lui hab definito nemici giurati e dal suo punto di vista lo comprendo che tali siano, ma lo Stato .Quello che non è riuscito col referendum potrebbe riproporsi parafrasando Tiziano Terzani come possibilità ad un altro giro di giostra….in ogno caso l’ho già ribadito per me ma credo anche per molti altri anche dei 5 stelle che Lorenzoni indica come elettorato ”in gran parte di destra ed incattivito”- in questo già individuando col metodo di pensare berlusconiano quale possa essere il nemico, vale sempre quel famoso cartello già più volte citato e del quale mi sembra che parecchi non vogliano tenere conto,parlavo di quello-scusate la replica- del ” Senza soldi, senza casa, senza lavoro, SENZA PAURA”. Quando il PD saprà dare una risposta a quel ragazzo che lo ostentava, allora vorrà dire che a sinistra ci metteremo di fronte ad un tavolo e discuteremo,ma credo che al punto in cui è l’italia,dove tutti hanno contribuito al suo affossamento e parecchi adesso pensano di poterla far proseguire sul modello economico della Lega( già si avvertono le prime abvvisaglie per bocca di Salvini ) PD compreso, ” più organico” certamente all’economia che vediamo chi abbbia benefiato nel passato, io credo che si sia sia fortemente fuori binario.Anche perchè è con quel modello economico che siamo arrivati a tutto questo.Non sono solo i 5 stelle a dover riflettere sul latte versato !! Anzi, in questo caso credo che acquisti molto più valore il fatto della ” causa-effetto.”