CHIUSI, LUPI SUL SENTIERO DELLA BONIFICA (E NON SOLO).
CHIUSI – Oggi, giovedì 3 gennaio, ore 16,30. Il sole sta scendendo, tra pochi minuti farà buio. Squilla il telefono in redazione. “Pronto, Primapagina?” Poi il nome. E’ una signora che conosco. Mi dice che pochi minuti prima si trovava sul Sentiero della Bonifica e stava tornando a casa dopo una passeggiata. Poi dice che ha appena fatto un brutto in contro. Un branco di lupi. Almeno quattro.
“Non erano cani – dice -, io i cani li riconosco… erano più piccoli, più magri, tutti col pelo dello stesso colore, grigiastro. Molto chiaro. Due erano sul sentiero, me li sono trovati davanti a 30-40 metri non di più… gli altri due erano sotto, nel campo sulla sinistra, lato Po’ Bandino. Quello dove in fondo ci sono i pannelli solari. I due sul sentiero mi fissavano immobili… Non c’era nessuno, una coppia di podisti mi aveva sorpassata poco prima, ma ormai era lontana, li vedevo, in fondo al sentiero, ma non potevo certo chiamarli… Tra me e loro c’erano i due lupi. E gli altri due erano lì a pochi metri… Madonna che paura!!”
Le chiedo se è stata attaccata. La signora mi dice di no: “per fortuna i due che erano nel campo si sono mossi allontanandosi e gli altri due li hanno seguiti… non correvano, li ho visti per un bel po’…. mi tremavano le gambe, avevo il cuore in gola e i battiti a 300… Sono rimasta come impietrita”, dice ancora la signora che è arrivata a casa impaurita, ma sana e salva “Ho chiamato primapagina così lei lo fa sapere che ci sono i lupi sul Sentiero. Poi esorta “chiami qualcuno, la polizia, i vigili, la forestale… lei avrà tutti i numeri… lo scriva, lo scriva,i lupi sono pericolosi!”
Beh, certo non sono cagnolini da compagnia. Ma di solito, se non avvertono una situazione di pericolo, non attaccano l’uomo. Di solito sono loro che se ne vanno, temendo il peggio.
Non è la prima volta che qualcuno ci segnala la presenza di lupi lungo il sentiero della Bonifica. E anche in altre zone non lontane dai centri abitati. Come lungo la vecchia “Fondovalle”, zona La Fabbrica, tra Chiusi Scalo e Ponticelli e nella zona del Lago di Chiusi.
A detta dei cacciatori proprio la proliferazione dei lupi avrebbe ridotto la presenza di cinghiali e caprioli che finora regnavano incontrastati nel territorio. Ovviamente i lupi attaccano soprattutto gli esemplari giovani, i cuccioli di cinghiale e di capriolo. Così come preferiscono gli agnelli, se arrivano alla portata di un ovile…
Probabilmente qualche branco si è stabilito nella zona del sentiero, tra lo Scalo e il lago, probabilmente nelle macchie de Le Coste e nella vecchia pioppeta, nei pressi delle Torri, area occupata quasi militarmente dai cinghiali. Lungo il Sentiero le tracce dei cinghiali sono visibilissime, sia sul vialetto percorribile che sugli argini e nei campi sottostanti. In particolare vicino agli orti e alle coltivazioni.
Non è il caso di fare del’allarmismo, ma è bene essere coscienti che si possono fare di questi incontri. Anche i cinghiali possono essere pericolosi. Nella zona ce ne sono alcuni di dimensioni notevoli, superiori ai 100 kg.
Molte persone percorrono il Sentiero della Bonifica con il proprio cane. In tal caso meglio tenere l’animale al guinzaglio e non lasciarlo libero. I lupi attaccano più facilmente un cane che un uomo… Se è libero può essere percepito dal lupo come una minaccia o un “concorrente” da eliminare, se è legato e in compagnia dell’uomo il lupo lo percepisce invece come una minaccia troppo grande per lui, quindi nel 90% dei casi, scappa. Così dicono gli “esperti” in materia. I quali consigliano anche di passeggiare – laddove la presenza di lupi sia conclamata – con un bastone, appositi spray o qualcosa del genere…
Va anche detto che il Sentiero della Bonifica è piuttosto frequentato da podisti e ciclisti e la presenza costante di persone può indurre i lupi a starne alla larga. Resta il fatto che la signora che ha telefonato a Primapagina questo pomeriggio, ne ha incontrati quattro. In branco.
Incontri ravvicinati di questo tipo non sono certo piacevoli. Ma è ovvio che ciò non deve creare una sorta di psicosi o, peggio ancora, la caccia al lupo o la richiesta di fare piazza pulita di questa specie. Del resto, per chi ama passeggiare, orrere o pedalare sulle strade di campagna (anche non lontane dai centri abitati) il rischio di incontrare cani inselvatichiti o anche i cani da caccia o da guardia che gironzolano liberi intorno all’abitazione dei loro padroni, ma fuori dalle recinzioni è molto alto. Talvolta sono pure cani di razza piuttosto aggressiva e feroce e di grossa taglia. E anche quelli non sono incontri piacevoli. Ma nessuno ha mai proposto l’abbattimento generalizzato dei cani da guardia.
Marco Lorenzoni
Come in quasi tutte queste situazioni che hai descritto e che si verificano, le cose non vengono prese in considerazione fino a quando non ci scappa il morto.Sì,il morto, e non esagero.Per i cinghiali un caso del morto è successo ieri sull’autostrada fra Lodi e Casalpusterlengo. Un morto e diversi feriti a causa di un branco di cinghiali che avevano scavato una buca ed erano entrati nel percorso autostradale.Ma anche se non si raggiunge sempre una condizione così estrema i cinghiali vaganti sono pericolosi e non solo per il traffico stradale ma anche quando accanto a loro ci sono i piccoli ed in genere le madri possono attaccare chiunque per proteggerli.per i lupi la condizione è diversa ed il lupo quando è un unico esemplare probabilmente non è un pericolo ma risulta esserlo quando è in branco poichjè sono animali abituati a cacciare organizzati.E’ difficile che attacchino l’uomo ma se si verifica un attacco di un branco difficilmente l’uomo ha le risorse per scamparla se non è armato.Dobbiamo capire che sno cambiate molte cose e molte condizioni nel nostro habitat e se abbiamo tolto spazio vitale agli animali con gli insediamenti umani,questi si abituano alla presenza dell’uomo e delle sue strutture e non si allontanano ma tendono a conviverci e quindi la loro presenza in mezzo a noi si fà normalità.Non sò bene cosa dica la legge in merito ma i pastori ai quali i lupi ammazzano le pecore pensiamo che vengano indennizzati da una qualche autorità statale? Spesso i pastori si fanno giustizia da soli e sparano ai lupi rischiando anche penalmente oltre le multe salate. Allora io credo che come in tutte le cose di questo tipo l’Italia mostri il suo vero volto che è quello di dove si corra ai ripari solo dopo che le cose o le tragedie siano successe; prima di questo non succede e non succederà nulla.
i neri si mandano via, i lupi si tengono!!!!!!
I lupi sono in via di estinzione………i neri no !
Via Niccolò, non fare esempi che paragonano i lupi agli esseri umani.Non è da questo che dobbiamo partire, anche se c’è chi crede che abbiano più diritto gli animali invece che gli uomini di essere protetti. Lo sviluppo della nostra epoca è andato oltre ed ha provocato la tragedia delle migrazioni, prodotte principalmente dalle guerre per accaparrarsi le risorse.E’ la legge del più forte che deve essere cambiata, e se non si cambia ogni discrasia ricade su di noi,oltre su coloro che stanno peggio di noi.Quale visione ha prodotto tale circostanza dentro al nostro sistema ? E’ una visione cieca ed irragionevole che ha sperperato risorse sperando ancora di regnare e che il sistema potesse riequilibrtarsi. I fatti ci dicono di no e che questa è una visione completamente errata e che purtuttavia viene perseguita dai governi che hanno avuto fiducia nel riformismo.E hanno avuto tale fiducia perchè la gente è stata abituata a fruire di un benessere fittizio proprio perchè fornito dal riformismo.Ho detto tutto, e le forze che ancora oggi lo sostengono sono quelle ugualmente responsabili al pari di chi è andato con gli aerei ed i soldati in casa d’altri a spaccare nazioni ed a provocare il dissesto e le migrazioni che ne sono derivate da tale dissesto.In questo campo le forze che hanno dominato l’Italia sono state quelle di chi getta il sasso e toglie la mano che lo ha gettato e non ci si è curati di quello che provocavamo. Il maggior partito della sinistra in quanto autodefinendosi tale è il maggior responsabile di queste situazioni e che insieme a chi gli si è opposto negli scorsi anni e che anch’esso ha governato l’Italia dal punto di vista della sua etica che definirei ”predatoria” è quello che ha sostenuto investimenti, colonizzazioni industriali e consumismo.In Italia ha un nome e si chiama Berlusconismo, ma mi chiedo se si abbia memoria che per più di dieci anni sia prima sia dopo in maniera alternata ci sono stati 4 governi non eletti sponsorizzati da queste forze.Sono loro principalmente i responsabili della crescita del debito e delle politiche sconsiderate che sono ste intraprese.I nomi? Berlusconi, Letta, Monti, Renzi. E mi preme anche ricordare che personalmente il piagnisteo fedifrago di chi pensa di versare lacrime per l’immigrazione e per i disperati che non sono lupi ma persone, mi sembra che non risponda alla domanda di dove erano questi benefattori dell’umanità quando cadevano le bombe.Sono scesi in piazza a protestare verso i governo Italiano quando avvenivano tali fatti che hanno portato a questa situazione? Mi posso sbagliare ma non lo ricordo.Sono andati a piangere ed a gridare sotto le navi come per la Diciotti per far sbarcare i profughi ma detto fra noi era una pura operazione di compravendita del consenso perchè il fatto umanitario doveva essere emerso ben prima da quelle persone se volevano essere credibili.Il fatto umanitario a doppio senso di marcia non soddisfa perchè rivela che dietro c’è tutto un apparato creato nel tempo e del quale non ne usufruiscono-tranne pochi casi- i migranti ed i disperati ai quali viene dato un pasto ed un alloggoio,ma i 35-38 euro a migrante se lo intascano loro.Ed è tutta una ragnatela che è bene celata sotto il pietismo del popolo italiano ed all’occasione che non si perde mai si invoca la componente razzista.E questo viene fatto e portato avanti giornalmente sia da tutto il complesso mediatico sia dai partiti tutti uniti contro il governo la cui unione di due partiti diversi per natura ed anche di etica-diciamolo pure- è stata prodotta con la legge elettorale votata da quegli stessi partiti. Allora la logica in tutto questo che prevale qual’è? Che l’italia viene portata allo scontro perchè si pensa che si possa recuperare il terreno perso ma tale battaglia( e qui non ci metto coloro che veramente si prodigano per l’accoglienza perchè ci sono anche questi e dobbiamo tenerne conto delle convinzioni individuali che sempre ci sono e sono anche encomiabili )
ma parecchi da questo lato e per il resto sono utilizzati da un apparato di pressione che da una parte forza la politica e dall’altra non costruisce alternative ma sbraita solamente e lo fa per un preciso motivo-e mi ripeto- che il sistema dei soldi oggi interessa a mille rivoli gli apparati, le organizzazioni,le ong,l’associazionismo cattolico ed anche laico, mentre dovrebbe essere lo stato ed i partiti che dovrebbero risolvere tale problema e non lasciarlo in mano private perchè quelle private tirano l’acqua al loro mulino e se levi l’osso di bocca al cane(l’osso sono i migranti chiaramente) questi gridano perchè a questi la pacchia gli finisce e non possono più attaccarsi al fatto umanitario ed è chiaro che non lo vogliano risolvere il problema e pigino dentro ai partiti di riferimento per gridare alla violenza istituzionalizzata verso i disperati.Quando c’erano loro al governo solo in casi eclatanti si sentiva sui media che si innescava la violenza nei centri di contenimento dell’immigrazione.Oggi-e mi ripeto- speriamo che l’Anci si possa accordare con il Governo per una modifica del decreto sicurezza almeno nei casi in cui migliaia di migranti siano salvaguardati nella loro salute ed assistenza ma poi il problema va risolto proprio all’interno dell’Europa cosa che non ha fatto chi ha governato prima. In definitiva lo capiscono tutti che non sia possibile per nessuno seguire la volontà dell’ ”accogliamoli tutti” perchè non è possibile ma nello stesso tempo non bisogna farci lavare la mente dalle lacrime di chi grida allo stato autoritario dopo che la politica che hanno seguito i partiti che questi hanno votato è stata l’origine e la causa del sistema che hanno da sempre sostenuto(chiesa in testa) e che ha agito con violenza e guerra mentre loro stessi stavano in silenzio, magari emotivamente coinvolti ma nulla hanno fatto per arrestarla quella politica.Andavano a gridare al fascista e schiavista sotto le navi ma la gente oggi più di prima i distinguo sembra che li possa fare e non è gente fascista ed invasata da pensieri destrorsi ma è gente che si è stancata della politica soprattutto nominata di sinistra e che di sinistra non era proprio per le strade che sono state percorse e che hanno portato a tutto quanto vediamo ed anche al cosiddetto populismo e sono questi che invece ritenendosi esenti da responsabilità scagliano la prima pietra.Una volta si chiamavano farisei oggi sono tutti democratici mentre tutti gli altri sono fascisti.Questo è il popolo italiano,ma una sinistra degna di tale nome dovrebbe fare autocritica su tali temi e se non lo fa come non l’ha mai fatto negli anni recenti allora è proprio un altra cosa, non è sinistra ma è parte di un sistema politico-mafioso più grande di lei e che non sa più dominare, che però l’ha pasturato e cresciuto via via e che oggi fa finta di non vederlo e che per far finta di non vederlo grida sempre più forte incazzata e livorosa ad un tempo e piagnona nell’altro tempo e spera cosi di rialzare le proprie sorti. Anche i suoi arbusti come LEU si vede bene cosa hanno prodotto: il nulla, solo grida.Questo vuol dire che non è più una sinistra capace di indirizzare la gente, di parlare con essa e mostragli quale sia la strada di un riscatto credibile. Le coscenze ammortizzate da chi ne ha interesse fanno funzionare la politica in questo modo.Ormai anche una cosa semplice come questa dovrebbe essere capita, invece è così grande il fumo emesso perchè non lo si capisca che anche chi in un certo qualmodo cerca di diradarlo tale fumo passa per avventuriero, per improvvisatore, per inaffidabile…e dire che gli affidabili erano quelli che governavano prima….difatti a dimostrazione di quanto dico,mai si era visto che il complesso mediatico televisivo sputasse fuoco verso il governo, mai in tutta la storia repubblicana.Oggi questo succede ma non vi sembra che sia un segnale già questo molto convincente che possa far pensare da quale parte stare? Il sistema si protegge così ed ha paura quando non può controllare la gente ed invoca ogni cosa contro ” l’empoisonneur” ma l’empoisonneur è divenuto tale proprio perchè è lo stesso sistema che l’ha prodotto, ed oggi è sempre più difficile che sia sconfitto e non è detto che l’empoisonneur sia peggiore di chi il veleno gliel’ha venduto.Prima di dire e pensare e di sentirsi di stare con l’uno o con l’altro con la partecipazione e con il voto, pensare a quale mascherature covino sotto la cenere e che la maggioranza delle forze politiche che tutto questo hanno prodotto non piaccia che venga evidenziato è una presa d’atto della realtà e rifuggire da questa significa portare benzina alla macchina che tutto questo ha prodotto.
Carocarlo,hai ragione ,ma quando leggi certe ” filosofie ” non puoi fare a meno di commentare !
A tutti i frequentatori del Sentiero della Bonifica, segnalo il decalogo dei comportamenti da tenere in caso di incontri con uno o più lupi elaborato dalla LAV.
Semplici regole per la nostra sicurezza.
– Nella rara eventualità in cui si dovesse incontrare un lupo:
evitare di mettersi a correre, ma assumendo un atteggiamento aggressivo muoversi verso il lupo gridando e battendo le mani nel caso il lupo tentasse un approccio
non girarsi per sfuggire al lupo, ma continuare a mantenerlo di fronte. Se c’è un’altra persona e si incontra più di un lupo, mettersi schiena contro schiena e prendere lentamente distanza dai lupi
ritrarsi lentamente, sempre guardando in direzione del lupo, mantenendo sempre l’atteggiamento aggressivo sopra descritto
– se un lupo dovesse attaccare, rannicchiarsi a terra e difendersi con qualunque cosa a disposizione (rocce, bastoni o altro)
– utilizzare strumenti che producono rumore
– se necessario arrampicarsi su un albero, i lupi non sono in grado di farlo
– Nelle aree frequentate dal lupo non lasciare i cani incustoditi liberi di vagare
– Nel corso delle escursioni non abbandonare rifiuti
– Se si cucina cibo all’esterno provvedere a pulire con cura l’area
A differenza di altri predatori, che si affidano soprattutto al confronto fisico, il lupo basa le sue strategie di difesa sulla velocità e rapidità delle azioni, unita ai sensi molto sviluppati. E’ per questo motivo che, nella stragrande maggioranza dei casi, un lupo si accorge della presenza umana molto prima del contrario, fatto che determina l’allontanamento dell’animale ancor prima che noi ce ne accorgiamo: certamente molte persone sono venute a contatto con i lupi ma semplicemente non se ne sono accorte! I lupi non si fidano di noi umani, perciò ci evitano con cura, ma se fossimo noi a violare le zone frequentate dai lupi bisogna tenere presente alcune semplici norme di comportamento.
Il cibo
Un lupo, come qualsiasi animale selvatico, è particolarmente vulnerabile quando è impegnato a consumare i pasti, quindi in quei momenti i suoi sensi sono tesi ad individuare e scongiurare eventuali minacce. Se dovessimo imbatterci in un lupo intento a cibarsi della sua preda, è essenziale tornare sui propri passi mantenendo la calma, a quel punto il lupo recupererà il suo pasto e si sposterà in una zona poco distante oppure, non percependo minacce, continuerà a nutrirsi tenendo d’occhio la situazione circostante.
I cuccioli
Altra circostanza molto critica nella vita di un lupo è il periodo delle cure parentali nei confronti dei piccoli. Se inavvertitamente una persona si dovesse avvicinare ad una tana occupata dai cuccioli, i lupi adulti si precipiterebbero di corsa verso l’intruso, abbaiando, ringhiando, mimando un attacco, per poi scartare all’improvviso qualche metro prima del contatto ritirandosi ululando. Proprio le vocalizzazioni – non solo gli ululati – sono molto utilizzate dai lupi impegnati nella difesa di una tana. Se, addentrandosi nelle zone più selvatiche frequentate dai lupi, ci si dovesse trovare improvvisamente circondati a distanza ravvicinata da qualche lupo che ulula o abbaia, si può essere certi di trovarsi nelle immediate vicinanze di una tana o di un’area di incontro dove riposano i giovani lupi. I comportamenti messi in atto anche in questo caso rappresentano solo delle minacce che cessano nel momento in cui non si viene percepiti come tali, quindi anche in questo caso bisogna allontanarsi senza correre ed evitando di volgere la schiena ai lupi.
L’animale ferito
L’unico caso in cui i lupi possono risultare aggressivi a scopo di difesa, è quando sono messi alle strette come fossero caduti in una trappola. Anche un lupo ferito può mettere in atto comportamenti aggressivi se ha la sensazione di non avere possibilità alternative e se è impossibilitato a fuggire a causa delle ferite stesse. Ne deriva che in casi del genere è sempre opportuno ritornare sui propri passi senza voltarsi, mantenendo cioè il fronte verso il lupo, fino a raggiungere una distanza di sicurezza. Non bisogna mai fuggire dando la schiena ad un lupo, questo è il comportamento tipico delle sue prede!
Comportamenti aggressivi associati all’assuefazione
I lupi imparano velocemente che le presenze umane possono essere considerate una fonte sicura di cibo. Questo determina un rapido processo di assuefazione perché porta i lupi molto vicini agli umani. Per tale motivo deve essere scoraggiata qualsiasi pratica di fornitura di cibo e la raccolta dei rifiuti urbani deve essere particolarmente curata proprio nelle aree frequentate dai lupi.
Aggressioni di lupi nei confronti dei cani
Nell’ambiente naturale i lupi sono abituati a difendere i loro territori dall’intrusione di altri lupi, al punto che è normale che si sviluppino dispute molto accese. Analogamente i lupi possono essere piuttosto aggressivi nei confronti dei cani. Anche se l’incontro fra un lupo ed un cane si risolve mettendo in atto i normali comportamenti sociali, l’incontro tra più lupi e un solo cane si può tramutare in un attacco dei lupi nei confronti del cane. I lupi si possono avvicinare aggressivamente verso i cani anche con persone presenti e anche quando i cani sono tenuti al guinzaglio o in braccio. I dati fino ad oggi raccolti indicano che gli attacchi vengono indirizzati esclusivamente nei confronti dei cani e non della persona che li detiene. Se un cane viene lasciato libero di muoversi nelle aree selvatiche frequentate dai lupi, potrebbe incontrare un individuo o anche un branco. Impaurito potrebbe quindi scappare verso il proprietario, portando con sé i lupi che quindi entrerebbero in contatto con le persone. Per questo motivo nel corso delle escursioni nelle aree più selvatiche frequentate dai lupi, i cani devono essere tenuti sotto stretto controllo.
Sono segnalati casi nei quali i lupi hanno predato cani legati a catena o al guinzaglio fuori dalle case. Per questo motivo, nelle aree frequentate dai lupi, in particolare in inverno e nelle ore di buio, i cani che vivono all’esterno devono essere custoditi in casa o all’interno di adeguati recinti, ampi e protetti.