RIFIUTI TOSSICI SPEDITI IN ASIA DALL’ITALIA: COINVOLTA AZIENDA DI ORVIETO. UN “AFFARE” DA 46 MILIONI DI EURO, 7 ARRESTI

ORVIETO – Li spedivano all’estero via mare. Finivano in Cina, Corea e Pakistan dove la legislazione sull’inquinamento è molto meno severa che in Italia. Si tratta di tonnellate di rifiuti industriali prodotti da aziende italiane. Tre sono state poste sotto sequestro. Tra queste anche uno stabilimento ad Orvieto. Il traffico è stato scoperto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma che con l’ausilio della Guardia Costiera ha operato 7 arresti e molte perquisizioni in Umbria, nel viterbese e in Toscana. I rifiuti in question, catalogabili come pericolosi e contaminati, venivano invece certificati, attraverso false attestazioni, come bonificati. Così ha spiegato al Tg 1 il comandante della Guardia Costiera Italiana Giuseppe Tarzia. L’indagine è partita da alcuni container sospetti ispezionati dalla Capitaneria di porto di Civitavecchia. I soggetti arrestati e le loro aziende, mediante vari giri di false attestazioni e certificati, acquistavano rifiuti industriali complessi e contaminati, anche da PCB (policlorobifenili, di tossicità equiparata alla diossina), e, dopo aver simulato lo svolgimento di procedure di bonifica in Italia, rivendevano tal quale il materiale, spacciandolo per recuperato e “pronto forno” per un nuovo ciclo produttivo. In realtà i rifiuti, in Italia, subivano solamente una mera macinatura rima di essere spediti all’estero., ancora fortemente inquinati. Secondo le accuse, il risparmio sul processo di trattamento avrebbe garantito alle aziende coinvolte un giro d’affari per 46 milioni di euro.
Nella foto: una nave porta containers (foto di repertorio)
Bene…però qui ritorna un problema che, alla fine, rimane tutto Culturale e Politico. Un giorno, il proprietario di una ditta di smaltimento rifiuti mi spiegò che per ogni frigorifero prodotto ci sono altrettanti scarti di lavorazione. Se però il nostro dio è il consumo, il consumo prevede che si produca per vendere e sostituire prima possibile ciò che si era venduto precedentemente. “Lei invece di fare l’anima bella” mi disse “mi dica piuttosto dove dobbiamo mettere questa enormità di scarti di lavorazione? Li porto a lei e me li tiene in giardino?” Questo senza contare la spazzatura da un lato e i rifiuti speciali, dicesi tossici, dall’altro.
Raccolta differenziata e riutilizzo dei materiali? Va bene ma ambedue le soluzioni andrebbero davvero attivate (a Roma, ad esempio, siamo ancora ben lontani). E, nonostante questo, il problema sarebbe solo attenuato e tutt’altro che risolto. Siamo disposti a ridurre il consumismo e ad invertire la rotta immaginando un’altra organizzazione sociale, del lavoro e altri standard di vita? Altrimenti diventiamo come i figli del trafficante d’armi Alberto Sordi che lo mettono in croce ma poi, al dunque, lo svegliano affinché possa ripartire per i suoi traffici, facendo però finta di non saperlo.
Sì Paolo, ma nel caso specifico il problema è che lo smaltimento e la spedizione via mare avveniva con frode, cioè attraverso certificazioni false che attestavano trattarsi di materiale bonificato, mentre invece non era bonificato per niente.
X Paolo Miccichè. io tale domanda la girerei a tutti coloro che trovano giusto che un partito che si autodefinisce di centro-sinistra possa rappresentare la continuità del nostro sistema produttivo e pensare che nello stesso tempo tali contraddizioni sistemiche trovino una soluzione.Tanto per informare i lettori, gli ultimi incontri a livello mondiale sull’economia prodotta dalla società industriale avanzata e da quella terzomondista che si sono avuti il mese scorso, hanno stabilito che possono essere leggermente ridotti ed allungati i tempi del crak da inquinamento ma non invertita la loro tendenza,che a scontarla ad oggi suggella che abbiamo già superato il livello di non ritorno.E chi lo dice non è l’arrotino che ci suona il campanello e chiede se abbiamo delle forbici da far arrotare, ma un pull di esperti a livello mondiale.La domanda che tu ti poni se siamo capaci a ridurre il consumo-consumismo, produce un altra risposta che è conseguenziale: NO ! Ed allora quando chi dovrebbe rappresentare gli interessi delle classi subalterne pigia sull’acceleratore di un sistema che riversa le proprie conseguenze sulla generalità dell’umanità e più che altro in un tempo relativamente breve, dove chi potrà sopravvivere lo farà perchè ha sostanze che gli permettono di scansare momentaneamente le conseguenze per la propria generazione, tutto questo prende il significato che questi( che si chiamano rappresentanti politici della sedicente sinistra meriterebbero quello che producono con la loro attività, neanche tanto furbescamente celata dai loro media ): di essere estromessi il più presto possibile dalla guida di un meccanismo che semina solo morte a tempo.Ed i primi a pagare sono proprio i poveri che li votano.Ma si sà, loro si mantengono con questi,con le loro speranze, con le loro illusioni, col concorso anche dell’etica della religione, occorre dirlo anche questo, poichè ogni cosa concorre a formare e sostenere le istanze che vediamo.la stessa religione così come è amministrata ed ha penetrato la testa della gente permette di lenire crerte contraddizioni,di non rendere gli animi reattivi conservando il sistema che le crea intatto ed indisturbato perchè sà bemne di contare su milioni e moilioni di coscenze che sono a favore di essa. Ed essa è sempre stata col potere, non contro, quando non c’è stata ci ha flirtato col potere.C’è qualcuno che si scandalizza forse e pensa che le cose non stiano cosi? Talvolta chidendo gli occhi e pensando a ciò che vedono gli astronauti dallo spazio guardando la terra,penso che quella sfera che si staglia sul nero del cielo non sia stata creata o non si è creta perchè in 2000 anni di storia venga distrutta e resa desertificata e priva di vita dai veleni emessi dall’organizzazione produttiva umana fatta a scopo di profitto.Da qui un pensiero sano dovrebbe sorgere, od insorgere, spazzando via tutta questa massa di sostenitori che regalano un consumismo soprattutto culturale che prepara l’accettazione di quello materiale, da parte degli uomini,fatto da chi li guida.Ed tale consumismo instaurato a regolatore della vita delle persone-diversamente si dice che l’umanità al punto in cui si trova di sviluppo non reggerebbe perchè è importante il produrre domani più di ciò che venga prodotto oggi, è quello che nega la vita ed i rapporti umani in un processo verso la distruzione delle specie e delle loro organizzazioni intelligenti della vita. Quella palla che gli astronauti vedono, non è creata per tutto questo, semmai per il contrario. Ed allora se è l’uomo con la sua politica a condurre col timone che manovra, la nave che è indirizzata dritta dritta nel gorgo, il timone gli va tolto, con la determinazione, con la ragione ed anche con la forza.Il timoniere non vorrà e troverà ogni ragione per non farlo, diventerà anche un bugiardo seriale per cercare di convincere gli altri che la direzione che ha assunto sia quella giusta, ma ci dovrebbe spiegare insieme a chi lo sostiene, che sono i milioni di adepti che sperano di beneficiare dallo status che lui proclama di creare con le sue ricette, come farà a dimostrare che in un secolo e mezzo non abbia devastato il mondo e che i suoi discorsi sono sempre stati fatti spargendo il timore dii tornare a riscaldarsi ed illuminarsi alla fiamma di candela ? Opzioni e ragioni di livello infimo ed interessato.Ecco cosa la politica oggi così gestita quale etica e faccia abbia assunto.E sostanzialmente alla fin fine chiede il consenso su tutto questo.Ma le persone possono anche scegliere di fare anche diversamente.Se non lo scelgono è perchè non sono persone,è perchè gli adulti o sono rimasti bambini o sono così ignoranti ed egoisti da pensare che alla fine anche loro saranno beneficiati.Ma si sbagliano evidentemente!
Si certo, non sto giustificando la frode, ci mancherebbe altro. Vorrei però sapere anche se i costi sono sostenibili oppure se alla fine – sempre sbagliando ovviamente – non sia giocoforza chiudere uno o ambedue gli occhi. Mi sembra che il problema sia di Sistema come, peraltro, ribadisce Carlo. Negli Usa c’è molta violenza e molti omicidi, in Canada, proporzionalmente, no. Se è vero quindi che non si giustificano mai i violenti, è anche vero che evidentemente i due Sistemi producano risultati diversi. Il mondo futuro necessiterà di una vera Sinistra che oggi non esiste; e non mi riferisco solo al PD che sinistra non è, ma nemmeno quei pannicelli tiepidi, rosa scuro che balbettano mezze frasi, incapaci di proporre una visione alternativa e innovativa ì.
In un sistema che si basa sul profitto, anche quello ricavato dal trattamento e smaltimento dei rifiuti (e se il “trattamento” è fasullo il profitto si alza) diventa un obiettivo molto sensibile per le mafie e per imprenditori senza troppi scrupoli. E’ il mondo ricco nel suo complesso che spedisce rifiuti tossici e nocivi nel mondo povero, affidando spesso il trasporto a organizzazioni malavitose o tollerandone l’infiltrazione nel meccanismo… La questione è globale. E certamente, se la sinistra o quella sedicente tale, in nome della modernità, si fa puntello del sistema senza porsi minimamente il problema di cambiarlo, la soluzione si allontana. Qualcuno, qua e là per il mondo, certe cose comincia a dirle (Corbyn per esempio, o Sanders, i Podemos spagnoli…), ma ancora sono voci solitarie. Incoraggianti, ma solitarie, purtroppo. In Italia neanche l’ombra.
E’ vero quello che dici, ma ti chiedo: secondo te c’è una ragione per la quale in Italia non ci sia nemmeno l’ombra? Ed allora guardiamoli in faccia i puntelli del sistema che sono le persone.E’ tramite quelle che il sistema si alimenta, va avanti, distrugge e delinque.Perchè mai occorre fare distinzione che le persone siano buone persone ed il sistema che sorreggono un sistema delinquenziale? Ma se a te venisse proposto e se tu avessi una carica pubblica, di fare o produrre qalche atto mafioso o delinquenziale di evadere le regole, tu lo faresti? Credo e voglio sperare di no. Allora perchè parecchia gente aderisce a partiti che sono associazioni a delinquere e le loro persone sono persone pulite? Non ci vuole mica tanto a vedere che certi partiti delinquono e sono pieni di gente inquisita? Guardiamo le statistiche.Le statistiche non me le invento io. Ed allora ? Sono i partiti che sono da riformare e le persone no ? I partiti sono fatti di persone mica di rena?
Le equazioni troppo facili però non vanno bene. Ci sono partiti e movimenti pieni di gente inquisita e anche condannata (per vari motivi, dalla corruzione alle frodi elettorali, dal concorso in associazione mafiosa all’evasione fiscale, fino alle molestie sessuali…), ma non per questo tutti i militanti e gli elettori di quei partiti sono da considerarsi delinquenti. Non tutti i socialisti erano dei “tangentisti”, non tutti i Dc dei corrotti, non tutti gli elettori dei 5 Stelle sono inclini al taroccamento delle firme, non tutti gli elettori, i militanti, gli amministratori del Pd sono responsabili di malefatte. C’è gente che votava Dc semplicemente perché era cattolica, gente che votava socialista perché era di sinistra, ma non apprezzava il “settarismo” comunista, oggi c’è gente che vota Pd semplicemente perché quel partito è considerato (semplicisticamente) l’erede del Pci e dei Ds.. O del cattolicesimo democratico… Anche i sindaci, gli assessori non sono tutti uguali e tutti colpevoli in egual misura del mantenimento del “sistema”, anche se aderiscono allo stesso partito. E aderire ad un partito non può essere considerato un marchio di infamia… Ci sono milioni di persone, forse un po’ ingenue, poco inclini a ragionamenti profondi e più inclini al tifo, che però aderiscono a un partito o lo votano in buona fede. E quella buona fede vale quanto la buona fede di chi vuol mandare tutti a casa a forza di vaffanculo… Le persone come le chiami tu vanno giudicate per le scelte che fanno, per le cose che dicono, non solo per il partito che votano…
Il partito secondo il mio modo di pensare ha rappresentato sempre un pensiero ed un valore, prima di ogni altra cosa morale e di libertà, libertà per tutti e di pari opportunità per tutti.Questo ritengo sia il fondamento di una civiltà moderna.Chi sceglie un partito che fa una politica per pochi o per mantenere il privilegio anche attraverso contorsioni per apparire democratico ma che democratico in effetti non è, poichè insieme ad altri ha guidato l’italia fino al punto in cui siamo,non merita di essere classificato fra i partiti democratici anche se riceva milioni di voti.Non è la quantità che fa la democrazia ma la qualità della politica che si porta avanti e che si cerca di affermare.A sentirli tutti ed andando indietro nel tempo era democratico anche il fascismo,perchè con le sue scelte pienava le piazze e veniva osannato dalla maggioranza della popolazione,salvo poi che la sua politica ha portato l’italia in guerra serrando all’interno i ranghi e facendo scomparire la democrazia, sia dopo la sua nascita e subito dopo la presa del potere.A parte che sulla democrazia ci vorrebbe più che altro un ragionamento di natura economica, poichè ho sempre affermato che per chi possiede ed ha, esiste la democrazia, per chi non possiede e non ha, non c’è democrazia.Quindi le discriminanti come vedi ci sono ed esitono ed è bene farle pesare e le discriminanti sono il livello della soddisfazione dei bisogni.Le persone non sono uguali, hanno dei principi e delle volontà diverse,nascono in luoghi diversi, con cultura ed educazione diverse.il metodo di misura di tali volontà e modo di pensare, ma soprattutto di agire, è il metodo della democrazia.Senza quel metro assistiamo a ciò che la politica è oggi. Eppure a milioni votano per un partito o per l’altro, e certamente coloro che votano i partiti a milioni non sono tutti delinquenti,ma quantomeno ritengo che ci debba essere un discrimine fra valori di destra o di sinistra, non chiaramente basati su quanto sia destra oggi e quanto sia sinistra oggi, poichè i margini interni di ambedue si toccano e formano il centro, onnicomprensivo questo,che racchiude tutto,dove ” tutto” spesso è il nulla, il niente, perchè è il niente della gente amorfa, qualunquista e che rifugge dalla politica,considerata inevitabilmente come un male assoluto,gente che si crede critica mentre è acritica.Ed allora spesso per non dire sempre quello che vince è il sistema che spesso poggia i piedi sulle sue vittime ,anche le più dirette che lo applaudono.Io per questi ultimi, ricchi o poveri che siano non fa assolutamente nulla, non ho nessuna comprensione e li considero una zavorra ed un freno allo sviluppo. Arrivo perfino a stimare un nemico di idee opposte alle mie ma non mi riesce avere stima e considerazione di coloro che per opportunismo politico ed economico o per avere piccole o grandi prebende flertano col sistema,appaiono a giorni alterni con un piede su una staffa e l’altro su di un altra, stanno ben attenti a non attaccare i potenti o coloro che potrebbero in futuro impensierirli.Montanelli- e non ho mai tifato per lui- se mi ricordo bene diceva che” la libertà c’era in italia ma che mancavano gli uomini liberi”. Ed era pur vero…..ed allora il metro per misurare tali valori esiste, ed è un metro che è oggettivo ed unico, non può essere un metro che ognuno si ritaglia a proprio piacimento.In questo caso è lì che si annida la malversazione e la disonestà intellettuale.E di questo caro Marco,” italia abundat”…