CHIUSI SCALO BLINDATA PER L’ARRIVO SALVINI. UN PO’ DI BENZINA PER SALARIS

CHIUSI – E’ arrivato con un’oretta di ritardo, appena sceso dalla macchina ha fatto gestacci ad un gruppetto che accennava qualche “buffone”, poi si è infilato nella sede della triade di centro destra ed ha fatto un comizietto di 10 minuti, finendo poi con un seflie a testa coi candidati e qualche foto di gruppo. Parliamo di Matteo Salvini, il “capitano” della Lega Nord che oggi pomeriggio ha aperto la campagna elettorale di Mirco Salaris. In piazza Garibaldi, ad una certa distanza dal garage sede elettorale di Lega-Forza Italia e Fratelli d’Italia circa 200 persone. Per lo più curiose. Molte di parte avversa (c’erano alcuni candidati e militanti di Possiamo, un certo numero di militanti Pd e anche qualche sostenitore della lista di Rita Fiorini Vagnetti.
E c’erano anche tanti poliziotti e carabinieri, in divisa e in borghese a presidiare la zona. Forse erano più loro dei sostenitori di Salaris, arrivati anche dai dintorni a salutare il lider maximo…
Quanto al comizietto Salvini ha fatto il… Salvini. Ha incoraggiato e “gasato” Salaris e i suoi, con le solite argomentazioni salviniane: “stop all’immigrazione selvaggia”, “lavoro e case prima agli italiani”, “La legittima difesa è sempre legittima e non è mai eccessiva”… Ha sparato naturalmente sul Pd e sulla sinistra in genere ma anche sulle moschee e sulle botteghe che vendono kebab per dire che lui non ce le vorrebbe e le chiuderebbe tutte… Ha anche ricordato di aver scritto di recente un libro. E la parola libro accostata a Salvini e alla “cultura” che esprime è già una notizia. I sostenitori di Salaris hanno avuto il loro quarto d’ora di sovraesposizione, anche se la piazza non era tutta farina del loro sacco. E ora affronteranno la campagna elettorale con la benedizione del capo e un po’ di benzina in più nel motore… Il candidato sindaco, dopo una prova poco brillante in tv, ha sfoderato un minimo di grinta e di determinazione. Per ora (qualunque sia stata la composizione della platea) può dire di aver tenuto la manifestazione più partecipata tra quelle che si sono svolte fino ad ora. Per una compagine che parte con pochissime chances di vittoria e neanche sicura di piazzare almeno un consigliere è già un buon risultato. Una partenza incoraggiante. Sulle cose dette da Salvini meglio stendere un velo pietoso, anche se son cose che molta gente vuol sentirsi dire…
se le case prima agli italiani ti sembrano solo argomentazioni salviniane… vallo a dire a chi è senza casa e senza lavoro. e senti che ti rispondono. La gente se le vuole non sentire dire come fa la sinistra ma le vuole vedere FATTE. E 80 non bastano. Manciucole e i soldi all auser etc gli spettano di diritto ai nostri anziani e non perche glieli da il pd col voto. (capolista Lista Salaris FRATELLI D’ITALIA-AN)
Chiusi, per rimanere a noi (perché di Chiusi di parla) è una città piena di case vuote e sfitte sia nel centro storico che allo Scalo che nelle frazioni… Il problema è quello di darle prima agli italiani?
È il perché le case sono sfitte non se lo chiede? Sempre dietro una tastiera
Gentile Lorenzoni, rispetto il tuo pensiero ma da un giornalista politico della tua levatura non me lo sarei mai aspettata. Ti sei confuso e è giusto fare chiarezza.
Le case sfitte, delle quali tu parli, sono private, mentre, le case popolari sono quelle di proprietà dell’amministrazione comunale messe a disposizione del sociale.
Ecco noi (di centro-destra) ci riferiamo a queste ultime. Non capisco come tu possa aver fatto questo scivolone.
Noi del centro destra (Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia) ci battiamo perché riteniamo che i soldi per i sociale (ad esempio quei 900 euro a clandestino i suoi telefonini, vitto e alloggi gratis) venissero dati ai padri di famiglia disoccupati, salverebbero le loro case da equitalia e conserverebbero una vita dignitosa agli occhi dei loro figli.
Noi cittadini italiani (quindi anche i Chiusini) paghiamo le tasse per avere servizi e infrastrutture, e se non ti dispiace, noi riteniamo che le tasse che noi paghiamo vengano prima di tutto reimpiegate per i nostri connazionali. Poi, essendo cristiani noi e non atei, se “avanza” qualcosa è giusto pensare anche agli altri bisognosi; ma sembra che in Italia non avanzi mai nulla nemmeno per noi Italiani nonostante il 60% di tassazione che subiamo! Però vediamo una montagna di soldi regalata a persone che in Italia non hanno mai versato una lira di tasse.
Quindi case popolari – prima – agli italiani.
Della disoccupazione a Chiusi non dici nulla, ti è sfuggito anche questo appello della destra. I numeri della disoccupazione sono pesanti anche qui, specialmente quella giovanile.
Dal tuo giornale fari puntati sulle “grandi opere” ma ho notato che a Chiusi della gente indigente non ne parla più nessuno.
Può darsi che della gente indigente non ne parli nessuno. Ci sono però persone che, magari in silenzio, fanno e che se andassero dietro alla facile demagogia Chiusi si troverebbe in una situazione davvero drammatica. Ma c’è chi sta sull’albero a cantare (canzoni stonate il più delle volte) e chi invece cerca di affrontare i problemi.