CHIUSI VERSO LE ELEZIONI: INTERVISTA FIUME AL VICESINDACO REGGENTE JURI BETTOLLINI

CHIUSI – Juri Bettollini è un ragazzo per bene. Che ha una bella gatta da pelare: traghettare Chiusi verso le elezioni comunali della prossima primavera. Ha da poco superato i 40 anni e ha scoperto la politica a 36, quando Scaramelli lo chiamò in giunta, nel 2011… Prima se ne era tenuto alla larga. Si è appassionato alla politica e all’amministrazione, ma anche per formazione professionale è un “uomo del fare”. Del politico incline alla comunicazione, alla propaganda, all’apparire più che all’essere, non ha il “lessico”, né le phisique du role… Rispetto a Stefano Scaramelli suo grande amico e figura di riferimento è meno “fru-fru”, usa più il noi che l’io. Usando una metafora calcistica, se Scaramelli ha giocato spesso da aletta veloce, imprevedibile e immarcabile, ma spesso evanescente, Juri Bettollini è un mediano tosto. Più sostanza che voli pindarici. Uno capace di marcare a uomo, di farti assaggiare i tacchetti negli stinchi, che però difficilmente si smarca e fugge in avanti… Copre bene, insomma, ma non attacca quasi mai per andare a far gol da solo…
Certo, un golletto adesso che mister Scaramelli lo ha spostato in una posizione più avanzata e più visibile, lui lo vorrebbe pure fare. Ha ancora 6-7 mesi di “preparazione” prima della partita decisiva: quella per diventare sindaco di Chiusi. Sì, perché adesso è il vice sindaco reggente, facente funzioni, in luogo dell’amico volato a Firenze. Ma questa è una carica ad interim. Il sindaco vero deve essere eletto dai cittadini e non è un mistero che Juri Bettollini ci punti e parecchio. Quella partita il mediano Bettolini la vorrà giocare a tutti i costi. Ormai è in ballo e vuole ballare. Sa benissimo che non sarà una passeggiata, non tanto per la possibile concorrenza, quanto perché il Pd non è più i Pd di 4 anni fa, perché a Chiusi il clima generale è diverso da quello che portò all’ascesa di Scaramelli e lui non ha gli stessi sponsor che ebbe allora Scaramelli, anche se ne è l’erede principale e riconosciuto. E’ di Montallese dove gode di grande consenso, ma sa bene che le elezioni a Chiusi non si vincono con i voti di Montallese soltanto…
Ma come si prepara Bettollini alla battaglia di Chiusi? Lo abbiamo incontrato qualche giorno fa. E davanti a una birra è venuta fuori questa conversazione/intervista…
Allora, mister facente funzioni, facciamo il punto della situazione, che non è certo rose e fiori… Vediamo cosa bolle in pentola. A proposito di rose, cominciamo dalle… spine. Le famigerate “incompiute”. Che ne sarà del centro merci fantasma?
Incompiuto è un termine che usi tu. Io dico che il progetto finanziato è stato funzionalmente completato. Abbiamo riscosso anche l’ultima tranche di finanziamento ministeriale (189.000 euro) e l’area è a disposizione, urbanizzata. Pronta per chi volesse insediarvisi…
Ma in realtà non esiste, nonostante siano stati spesi 2 milioni e 700 mila euro…
Esiste una strada di accesso e dei lotti disponibili. Il Piano Operativo ne confermerà la destinazione, e io sono fiducioso che l’area possa vere un suo sviluppo…
Intanto lì accanto è sorto un Interporto privato…
Esattamente. E’ un’impresa seria che a creduto e investito in Chiusi, può essere un valore aggiunto per il centro merci pubblico e il centro merci pubblico può essere valore aggiunto per l’interporto Etrusco… Sono due realtà contigue, possono essere complementari…
Altra incompiuta: lo stadio. Che succede a Pania, si farà il palasport?
Anche in questo caso il termine incompiuta mi sembra una forzatura. C’era un progetto di cui è stato approvati, finanziato e realizzato il primo stralcio. Quello stralcio è completato. Il 30 giugno scorso è avvenuto il collaudo definitivo. Prima era ancora un cantiere. Ora è un’opera pubblica…
Incompiuta. Perché lo stadio non c’è. E non c’è altro se non ciò che è stato costruito e lasciato lì, a metà. Diciamo le cose come stanno…
Sì, ma quei manufatti adesso saranno recuperati. Abbiamo approvato il progetto del palasport. Che sarà diverso da quello ipotizzato a primavera per la Emma Villas… Sarà un palatenda. La tribuna esistente sarà inglobata per il 70% nella struttura, come gli spogliatoi che dovranno solo essere leggermente adeguati per una struttura coperta…
E chi lo costruirà il palasport, il Comune?
Esattamente. Lo farà il Comune utilizzando il residuo del mutuo acceso a suo tempo per lo stadio, che è circa 1 milione di euro. Come dicevo, sarà un palazzetto diverso da quello ipotizzato qualche mese fa dalla società pallavolistica, ma cercheremo di ottenere comunque l’omologazione per la serie A di volley e altri sport. Non solo, ma pensiamo al nuovo palasport come ad una struttura polifunzionale, utilizzabile anche per congressi, concerti, eventi diversi, sfruttando anche la centralità di Chiusi nel territorio e in Italia… Nel progetto è compreso anche l’adeguamento della viabilità di accesso, per il quale abbiamo già un finanziamento della Fondazione Mps per il 2016…
E la Fornace? Cosa è previsto per quell’area?
Abbiamo incontrato di recente la proprietà, spiegando che il Piano Strutturale prevede la riqualificazione dell’area, con 10.000 mq di SUL (superficie utile lorda) a scopo residenziale, 2.000 mq a uso commerciale e 2.000 mq a uso direzionale. La parte storica dovrebbe essere invece ceduta al Comune, per un utilizzo pubblico…
Quindi si profila un intervento privato, con una parte ceduta al Comune per usi di pubblica utilità…
Esattamente.
Tempi?
Dipende dalla proprietà. Ma per noi è una priorità…
Recentemente i 5 Stelle hanno proposto una sottoscrizione pubblica per acquisire la Fortezza, messa in vendita… Che ne pensa il vicesindaco reggente?
Che i partiti e i movimenti politici dovrebbero fare proposte e su quelle chiedere i voti, non i soldi ai cittadini…
Altra spina, piuttosto dolorosa: la frana sulla Strada regionale 146…
Sulla questione io mi sono espresso anche in termini piuttosto duri, dicendomi disponibile a dichiarare lo stato di somma urgenza e proponendomi come commissario ad acta per procedere al ripristino… Sono stanco delle mancate risposte, ma proprio nei giorni scorsi è stato deciso di costituire in tavolo a tre fra Provincia, Unione de Comuni e Comune di Chiusi, per portare avanti il progetto. Contiamo di farlo entro Natale, per poi partire con i lavori appena possibile… Quella curva per 2/3 della giornata è all’ombra e in inverno ghiaccio ed eventuali nevicate potrebbero creare situazioni di pericolo serie. Se ne parlerà probabilmente a primavera, ma gli stiamo mettendo fretta…
Passiamo ad altro argomento: il “buco” nel bilancio della Fondazione Orizzonti, relativo alla gestione 2014. Cosa dici in proposito. Finora il Comune è rimasto in silenzio…
Buco non è termine esatto. E il Comune non può correre dietro ai commenti su facebook… Ne parleremo in Consiglio Comunale. Non ci sono buchi, nel 2014 si è investito in un progetto che poi ha portato ad ottenere importanti contributi statali e regionali già dal 2015, per 3 anni… E da quanto ha riferito la presidente Pompili i fornitori sono stati tutti pagati (o è stata concordata una dilazione del debito) e la situazione è assolutamente sotto controllo. D’altra parte gli eventi culturali non producono guadagni, normale che sia necessario un intervento pubblico. Ora abbiamo certezze di finanziamenti per 3 anni… Naturalmente il “prodotto” (festival stagione teatrale, eventi vari) dovrà crescere, aprirsi di più alla città, alla popolazione, uscire dai luoghi deputati per incontrare la gente, evitando magari orari improbabili, ma passi importanti sono stati fatti. Si va avanti, non si torna indietro, né si tirano i remi in barca. Il festival Orizzonti, per dire, dovrà essere un festival di tutti, non di pochi…
Altra spina: la messa in vendita di Piazza Toscanini, il capolinea degli autobus e area per i circhi alle Biffe… Non vedi il rischio che sia vista come una operazione ad personam o… ad dittam…
Intanto è un piazzale non una piazza (anche se il cartello dice Piazza). Quel piazzale rientra in un’area di trasformazione secondo il nuovo Piano Strutturale. Avrà una destinazione commerciale ed edificatoria per 1.500 mq di Sul. Con il Piano Strutturale, il regolamento urbanistico e il piano operativo ci siamo dati tra gli altri anche l’obiettivo di valorizzare le proprietà del Comune (come per il centro carni ad esempio). Non è un operazione ‘ad dittam’ perché il Comune non può fare una trattativa privata, ma può cederla solo attraverso un bando adeguatamente pubblicizzato… Può partecipare chiunque. E i soldi ricavati saranno reinvestiti per opere pubbliche…
Prevista una alternativa per il capolinea dei pullman, per il posteggio camion e per i circhi?
Certo. Se verrà venduta Piazza Toscanini, i bus faranno capolinea nella zona Paip, coprendo così una esigenza delle aziende e degli addetti. Nella zona Paip ci sono anche spazi per posteggio camion. Per quanto riguarda i circhi, quel piazzale è – diciamolo – poco adatto, mancano posteggi e vedere animali in mezzo al cemento non è un bel vedere. Secondo noi si potrebbe pensare ad altre aree compresi i giardini pubblici, certamente più adatti anche per gli animali…
La demolizione del centro carni si è fermata, come mai?
Problema burocratico. L’appalto era stato assegnato, ma la ditta che ha perso la gara ha fatto ricorso al Tar e siamo in attesa della decisione… E’ stato nominato un commissario ad acta che è il dirigente del genio Civile di Siena, toccherà a lui stabilire chi ha ragione se la ditta vincitrice o quella ricorrente…
Si è registrato un qualche interesse su quell’area?
No. Ma riteniamo che quell’area a vocazione industriale e produttiva sa un vero gioiello, una grande opportunità per creare posti di lavoro…
L’area ex centro carni era stata individuata per la ipotetica stazione Media Etruria sulla linea ad alta velocità. Ora però il tavolo tecnico umbro toscano ha ridotto a due le ubicazioni possibili per la nuova stazione: Farneta e Rigutino. Chiusi non c’è...
Io credo che questo territorio come tutta la provincia di Siena, la Provincia di Perugia e l’Umbria nel suo complesso abbiano necessità di intercettare l’alta velocità. Da qui l’idea della stazione e della candidatura di Chiusi… Ma se intercettare l’alta velocità significa la fermata di due coppie di treni av nella attuale stazione va bene lo stesso, non sono un pasdaran della stazione in linea… Dare la possibilità ai nostri figli di andare a Milano in 2 ore e 40 vuol dire dar loro una opportunità in più. Chi governa un comune o u territorio deve porsi questo obiettivo…
Ok, ma l’ipotesi Chiusi sembra ormai tramontata. Il tavolo tecnico l’ha scartata…
Aspettiamo la fine dei giochi e la scelta definitiva. Per quanto riguarda le fermate Av su Chiusi ci vorrebbe una modifica alla legge parlamentare che regola l’alta velocità e anche una serie di modifiche strutturali alla stazione…
Quanto costerebbero tali adeguamenti?
Da uno a due milioni di euro…
Molto meno di una stazione ex novo.
Certo. Ma vediamo che succede…
Invece dell’idea, avanzata più volte dal nostro giornale, di utilizzare la linea ferroviaria Siena-Chiusi per un collegamento stile metropolitana di superficie per l’ospedale di Nottola da Chiusi e Sinalunga con fermata intermedia a Montepulciano Stazione cosa pensi? Saresti disposto a fare una battaglia per questo obiettivo?
Certamente sì. Mi pare un obiettivo realistico, raggiungibile e a basso costo. E quel tipo di collegamento potrebbe essere utile non solo in funzione del’ospedale ma anche a scopi turistici… Facciamola questa battaglia!
Sulla proposta rilanciata di recente dall’on. Bocci di adeguare anche il collegamento stradale tra Perugia e Chiusi attraverso il completamento della Variante alla Pievaiola sei d’accordo, mi pare…
Certo, ha ragione Bocci. Un collegamento più rapido tra Perugia e Chiusi è necessario in funzione dell’alta velocità, ma non solo. E serve a entrambi i territori. La variante alla Pievaiola è la soluzione migliore…
Cambiamo pagina. Il parlamento ha messo in discussione la riforma delle regioni presentata da due parlamentari del Pd. Proposta che prevede l’Umbria e la Provincia di Viterbo in Toscana… Saresti favorevole?
Sulla riduzione delle regioni sì. Credo che un’Italia con meno regioni sia più facile da governare da valorizzare. E forse si velocizzerebbero i processi decisionali, riducendo gli sprechi di cui le regioni sono una delle fonti principali…
Circola anche uno studio dell’Irpet (Regione Toscana) sulla riduzione e unificazione dei Comuni, proposta che prevede Chiusi insieme a Cetona, San Casciano e Città della Pieve…
Nell’ottica di un’Umbria accorpata alla Toscana, mi sembrerebbe naturale anche una fusione Chiusi-Città della Pieve…
Più favorevole alla fusione tra comuni o all’accorpamento di servizi mantenendo ognuno il proprio gonfalone?
Favorevole alla fusione dei Comuni e soprattutto al fatto che siano i cittadini a decidere… E sbaglia chi pensa che le fusioni vadano fatte solo perché c’è convenienza economica. La fusione è una scelta culturale, non si può fare senza una discussione ampia tra la gente, altrimenti anche i referendum chi li propone li perde… Detto questo mi fa piacere che lo studio Irpet abbia valutato Chiusi come Comune che dovrebbe mantenere il suo nome e la sua centralità…
Sarà argomento di campagna elettorale?
Credo proprio di sì. Spero che la coalizione di maggioranza lo metta in agenda…
Coalizione mi sembra una parola grossa…
Pd e Psi ci sono… è una coalizione… E ti posso assicurare che siamo molto coesi e molto concentrati. Il gruppo di maggioranza sta lavorando con grande determinazione e competenza e grande unità di intenti. Credo sia un valore aggiunto per la città intera… Mi dispiace che le opposizioni abbiano fatto la scelta che hanno fatto di autoescludersi dal Consiglio… Ma vedo anche un certo movimento all’esterno. Credo che alle elezioni le liste in campo saranno più di due e questo è segnale di vitalità. Più sono le liste in campo più è ampia la discussione e la partecipazione…
Più liste ci sono più sarà facile vincere per te e per il Pd…
Questa è una tua opinione…
Direi che è matematica… Cosa vedi intorno, sul piano politico?
Vedo che si muovono i 5 stelle, la Lega Nord… almeno sui social ci sono… noi preferiamo stare meno sui social e più in mezzo alla gente, ma questo è un discorso diverso. E c’è differenza…
Da uno a dieci quante possibilità pensi di avere di essere il candidato sindaco del Pd?
Personalmente non sono uno che ama le autocandidature. Credo di aver dato tanto in questi anni, ma non sarò io a propormi… Il partito e la coalizione sapranno scegliere la persona giusta per portare avanti il programma. E’ da lì che si parte. La persona o le persone vengono dopo, di conseguenza…
In bocca al lupo. E buon lavoro.
Marco Lorenzoni
vedo molto male una Citta’ della Pieve,frazione del Comune di Chiusi,vera Patria del Perugino,come si evince dalla intervista.
Oramai sarebbe Chiusi ,scalo di Citta’ della Pieve.
A parte il tentativo di approccio buonista, basato sui confronti calcistici, che Juri Bettollini sia un ragazzo per bene mi sembra che nessuno lo abbia mai messo in dubbio, così come per Stefano Scaramelli.
Il problema da porsi è se il secondo è stato e se il primo sarà capace di governare bene Chiusi la cui situazione è sotto gli occhi di tutti coloro che hanno la possibilità di fare un confronto tra come era e come è oggi e tra come altri comuni della zona hanno reagito alla crisi economica rispetto a Chiusi.
Siamo tutti consapevoli che governare oggi è molto difficile ma un amministratore che non è capace di fare un minimo di autocritica, perché nessuno è perfetto e tutti possiamo sbagliare, non può essere un buon amministratore perché perde di credibilità.
Di autocritiche, in quattro anni di governo Scaramelli-Bettollini, non se ne è sentita nemmeno una e questo atteggiamento continua nell’intervista che, volendo, di occasioni ne dava più di una:
“il centro merci è un progetto completato e a disposizione di chi ne vuole usufruire”, non importa se sono stati spesi 2 milioni e 700 mila euro per fare 800 m. di strada in una palude prima di sapere se qualcuno poi l’avrebbe utilizzata;
“lo stadio di Pania è un progetto di cui è stato approvato, finanziato, realizzato e collaudato il primo stralcio”, non importa se, con gli interessi, sono stati spesi circa 2 milioni di euro prima di sapere se qualcuno poi lo avrebbe utilizzato e come;
“la Fornace è un’area pronta ad essere riqualificata”, non importa se il progetto è stato “imboscato” per venti anni e ne è stata impedita la realizzazione quando c’erano tutte le condizioni per realizzarlo;
“la perdita di 124.000 euro nel bilancio 2014 della Fondazione Orizzonti non è un buco ma un investimento per il futuro”, non importa se sono stati spesi 434.000 euro avendone a disposizione solo 310.000, alla faccia della sana e prudente gestione.
Lo stesso si vorrebbe fare con la stazione in linea dell’alta velocità: spendere 40 o più milioni per un’opera senza sapere chi e come la utilizzerà e quali vantaggi reali porterà ai viaggiatori rispetto alla riqualificazione delle stazioni esistenti che fino ad oggi sono state lasciate nel massimo degrado.
Se questi sono gli amministratori che i chiusini vogliono ben vengano e in bocca al lupo.
Nessuno mette in dubbio che Bettollini sia un bravo ragazzo, ma col suo ruolo di amministratore non c’entra proprio niente. Come amministratore, leggendo l’intervista mi sembra invece un furbetto che vorrebbe far credere alle favole, oppure pensa che tutti ma proprio tutti i cittadini di Chiusi siano un gregge che lo segue belante, anzi rispondendo come ha risposto alle domande dell’intervista pensava proprio che fosse così, bene allora sappia che c’è ancora qualcuno in grado di distinguere le favole dalla realtà.
Lo stadio che avrebbe dovuto ospitare le partite del Chiusi tre anni fa non c’è, almeno io non lo vedo, il palazzetto che doveva servire ad evitare lo spostamento a Siena della Emma Villas non c’è e probabilmente non ci sarà mai perché si dice che per quello che dovrà forse essere costruito, forse verrà chiesta l’omologazione per la serie a, troppi forse.
Sulla fornace poi, ha detto le cose che sentivo dire quando avevo l’età dei miei figli. Da decenni si suona questo disco, la Fornace finisce sempre nei programmi elettorali come una priorità poi chi amministra non ne fa niente. L’apoteosi è sul buco di bilancio della Fondazione Orizzonti, che non è un buco ma un investimento, i fornitori sono stati tutti pagati, si dicendogli i soldi te li darò più avanti. Siamo proprio alla farsa, anzi sembra più l’avanspettacolo alla Totò e Aldo Fabrizi.
La ciliegina finale è sulle mancate spiegazioni riguardo alla vicenda Fondazione Orizzonti, il nostro vicesindaco dice che la sede giusta per parlarne è il consiglio comunale, giusto, ma con che coraggio lo afferma dopo anni di fanfare, inaugurazioni con fascia della minima sciocchezza, dopo aver ammorbato i social network con annunci su annunci, dopo numeri e numeri di chiusinforma dove si proclamano le magnifiche sorti del nostro comune. Quale è la regola per i successi grandi annunci e per gli errori se ne discute quatti quatti in consiglio comunale?
Ha ragione Giorgio Cioncoloni, se questi sono gli amministratori, in bocca al lupo!
Ogni volta che si intravedono le elezioni scattano le diatribe su quello che si è fatto e quello che non si è fatto: Per la verità di diatribe dovrebbero scattarne poche perchè sull’esistente-come hanno specificato Cioncoloni e Luca Scaramellli- la non realizzazione è quella che è uscita fuori dal loro discorso e non da quello di Bettollini, che mi sembra abbia coniugato al futuro parecchia materia. Non sono tanto d’accordo invece con quanto Scaramelli nota sul fatto del ”gregge di pecore” che lui chiama coloritamente così, in quanto pecore, agnelli o montoni sta di fatto che la maggioranza fin’ora ce l’hanno avuta e si sono anche permessi di evidenziare un Consiglio di muti o quasi, che non ha mai avuto il coraggio di alzare la manina e dare un minimo cenno di dissenso,mai.Ma è possibile tutto questo? Tutto questo una riflessione la stimolerebbe o no? Chi sono questi presi uno per uno e portati sotto i raggi x ? Forse la risposta della lastra evidenzierebbe quello che ormai si dice da qualche anno, ma cosa hanno questi a che spartire con la politica ? Il guaio- mi sembra dai discorsi che si sentono in giro-che si vorrebbe riproporre tutto questo sotto altre salse ma con i medesimi ingredienti. In definitiva credo solo una cosa che non sò se sarà possibile che accada, ma se accadesse ritengo che potrebbe essere una liberazione.Una specie di nuovo CLN guidato da gente nuova davvero che ”scioglie i cani” e che si rimbocchi le mano,completamente indipendente e slacciata da quei legami strutturali, politici,di ambienti vicini alle fonti del denaro che il partito che guida la nostra città ha avuto fin’ora.Se c’è una minuscola possibilità di cambiare,pur con tutte le discrasie che questo possa portare,ritengo che tale possibilità attenga al Movimento 5 Stelle. Altri sula piazza non ne vedo, se non la riproposizione gattopardesca dei soliti noti, e sarebbe veramente l’ora di finirla come si diceva una volta ”con gli articoli di gomma”……
Se per articoli di gomma ti riferisci all’intervista a Bettollini, rispondo che un’intervista è un’intervista. E le risposte hanno legittima cittadinanza quali che siano. Poi ognuno fa e valutazioni che ritiene di fare e magari ne trarrà le conclusioni in funzione del proprio voto alle elezioni. Credo anch’io che questa città abbia bisogno di una sorta di nuovo CLN che esca dalla logica della propaganda e provi a mettere in campo delle idee per far ripartire Chiusi, con un disegno, un progetto di città che vada oltre la gestione ordinaria dell’esistente o, al massimo, delle emergenze. Questo “progetto” nelle risposte di Bettollini non c’è. Ma io non vedo, purtroppo, neanche il nuovo CLN. La Primavera ci ha provato, ma non è riuscita nell’intento. I 5 Stelle? Mi paiono molto lontani, ancora da questo obiettivo… E mi pare che non abbiano alcuna voglia di confrontarsi, di mettersi in gioco, di stabilire contatti o addirittura alleanze…Preferiscono giocare in proprio e da soli. Il che è legittimo, ma non so quanto producente… In assenza del suddetto “nuovo CLN”, forse meriterebbe cominciare a ragionare con Bettollini e chi gli sta intorno (il Pd ormai è un “buco con una sigla intorno”) per vedere se ci sono spazi di manovra e possibilità di confronto sui nodi più stringenti. Nella situazione in cui si trova (con il Pd che si ritrova) Bettolini stesso non ha alcun interesse a sfuggire al confronto. Non c’è/c’era abituato. Ma adesso è in ballo e deve ballare…
“La Primavera ci ha provato, ma non è riuscita nell’intento.”
Non condivido questa affermazione, la Primavera dopo un grande risultato elettorale è stata comunque una forza di opposizione, quindi non era certo compito suo gestire le questioni irrisolte in questi anni. E’ stata, di fatto, l’unica forza politica attiva in questi quattro anni, i partiti sono tutti scomparsi dalla scena.
Mi chiedo poi come si faccia a ragionare con un personaggio politico come Bettollini, per quattro anni ha condiviso l’allegra amministrazione del sindaco fatta di propaganda, fanfare e inaugurazioni con fasce tricolori, di numeri di chiusinforma dove si magnificavano le sorti del paese. E’ divenuto vicesindaco attraverso un blitz con metodi politici barbari, che ha “decapitato” il vicesindaco in carica.
Sulle questioni irrisolte: nell’intervista crede di rivolgersi ad una platea ammaestrata e omologata, il buco di bilancio della Fondazione Orizzonti diventa un investimento per il futuro, esprime soddisfazione per uno sterrato collaudato nel giugno scorso, costato due milioni di euro che doveva essere uno stadio funzionante tre anni fa, definisce il centro merci un progetto completato, quando in realtà si tratta di una strada costata 2 milioni e 700000 euro. Sulla fornace suona lo stesso disco sentito ormai da trent’anni. Ma di cosa vogliamo ragionare con questa gente, incapace della minima autocritica, capace solo di proclami e propaganda.
non è riuscita (la primavera) nell’intento di diventare alternativa vera rispetto alla maggioranza attuale… Né alle elezioni, né dopo. Purtroppo. Questo non vuol dire che non abbia lavorato o fatto cose giuste. E’ che non sono state sufficienti. Ma questo è…
No, con ”gli articoli di gomma” non mi riferivo all’intervista affatto. Una intervista è una intervista e l’intervistato risponde a delle domande e poi sta agli altri approvare o criticare.Io per ” articoli di gomma”- come si diceva nel gergo di una volta a Chiusi, si intendono tutte quelle idee o ragioni che appaiono inconsistenti e che vengono riportate con la solita ricorrenza ed a cui si danno le solite risposte alle quali abbiamo assistito a Chiusi in questi mesi: sparate plateali come il fatto della Stazione che scatenano poi le risposte di chi ci crede e di chi non ci crede.In pratica è tutto un roteare intorno ai fatti evocati come una giostra ma i problemi non vengono risolti.Questi sono gli articoli di gomma che dicevo e che servono a far credere alla gente che si lavori ed invece non si produce nulla, solo aria fritta..Se ne parla per due mesi poi per gli altri 10 è acqua passata e non c’è nessuno che dica nulla.Ma com’è quello della stazione è anche quella dell’inquinamento alle cardete che è scomparso dalle cronache e sul quale è calato il silenzio perchè dopo la comunicazione di responsabilità di aziende che avevano ricevuto lo stoccaggio non si è fatto o saputo più nulla.Ma come fa il cittadino comune a rendersi conto se vive in un luogo pericoloso o meno mentre si dice che aumentino i casi di malattie oncologiche? A cosa sono legate quest’ultime? Per quanto riguarda Bettollini avrà le sue gatte da pelare sicuramente,ma è costume di quel partito-e lo si riscontra in ogni angolo d’italia non solo a Chiusi- di tacere di fronte ai problemi ma allo stesso tempo di inondare i media di propaganda, di alleluja per la ripresa che hanno detto che ci sia.Ce lo dicono ogni giorno in TV giorno, pomeriggio, sera e notte, e tu credi che un tale partito che ha scalato da fuori il vecchio, possa risolvere i problemi a Chiusi ? Con quale gente? Anche tu hai detto che non c’è mi sembra o che non ci siano nomi.Ma Bettollini mi sbaglio o è del PD e fa parte della schiera di rottamatori renziani chiamato da Scaramelli e poi lasciato col cerino acceso in mano a facente funzioni ? E secondo te Marco sarebbero questi a far rialzare le sorti di Chiusi ? Questi che si sono serviti di gente che in consiglio mai una volta hanno alzato la manina nemmeno su uno spaccato di qualsiasi argomento per dire” io dissento oppure mi sembrerebbe sbagliato questo aspetto ed invece bisognerebbe fare cosi oppure in quest’altro modo ?”. Non faccio affatto e non mi permetto di fare personalismi nè sulle qualità di onestà morale dell’intervistato o della sua onestà personale che non sono chiaramente in discussione, ma sul pensiero della possibilità della risoluzione di quei problemi che sono in ballo mi sembra- osservate le possibilità dall’esterno-che quanto ho definito un nuovo CLN posssa venire solo dall’arretramento corposo del partito stesso di Bettollini ed il tuo discorso-Marco-che tale partito sia un buco intorno ad un simbolo non lo metto in dubbio che sia vero, lo sò anch’io che è vero, ma la gente ancora come hai visto anche te, il voto glielo dà.Sono quelli che non glielo dovrebbero dare secondo me, Bettollini o non Bettollini, e sono quelli che il partito di Bettollini affabula. Che poi è un bravo ragazzo….sarà anche un bravo ragazzo, non lo metto in dubbio, ma c’entra poco con la funzione di amministratore tale fatto. Bettollini è una persona adulta e se ha scelto di militare in quel partito che ha quelle caratteristiche vuol dire che in quelle caratteristiche ci si è riconosciuto e l’ha abbracciato e condiviso,ne ha fatto parte ed ancora ne fa,-credo a detta sua convintamente- e si senta onorato di appartenerne e tutto questo secondo lui credo che l’abbia fatto a ragion veduta.Ma secondo me per l’etica,per la storia di quel partito e delle correnti da cui è formato e dal comportamento che ha avuto al governo della nazione- che secondo me con la sinistra c’entra come il cavolo a merenda-Bettollini come suo rappresentante non è affatto vero che sia un battitore libero.Ma quale batttitore libero ? E devo dire anche un altra cosa che riguarda il futuro ma che è un principio da tenere presente ultimamente non solo in Italia ma anche a Chiusi :” personalmente non condivido più coloro che dicono e che ancora oggi insistono col dire ” ho scelto il meno peggio”.A forza di scegliere il meno peggio guarda in quale situazione siamo caduti.Non sò fare disegni o previsioni ma sò per certa una cosa che se questo ipotetico ” CLN” dovrà formarsi ci si ricordi bene le sue iniziali cosa vogliono dire: Comitato di Liberazione Nazionale e la liberazione nazionale non si fa con dentro coloro che erano gli occupanti e che oggi cambierebbero anche veste per rimanere dove sono o per vanificare l’operato di qualsiasi altra fazione che si prepari a governare,lo dice la parola stessa ”Liberazione”……incominciamo da lì, non dal ” deja vu” anche perchè dicono che ci sarebbero pronti a Chiusi anche coloro che affermano che il ”deja vu”non riguardi Bettollini, ma questi o sono strabici oppure in malafede, ed io guarda caso tifo di più per la seconda ipotesi….. –
Secondo me c’è da aspettarsi poco nulla dal Pd. A Chiusi come altrove. Non credo che possa essere il Pd a risolvere i problemi di Chiusi e lo dico da quando esiste l Pd, non da adesso. Bettollini, è vero, è uomo del Pd, ma di un Pd che non esiste, mentre lui c’è ed è in questo momento alla guida del Comune come c’è un blocco sociale che è pronto a dargli il voto alle comunali. Come lo ha dato a Scaramelli alle regionali. Un blocco sociale meno solido di 4 anni fa, con meno certezze, più evanescente, ma ancora comunque presente. Con il Pd, in quanto patito però c’entra poco o nulla. la stragrande maggioranza delle persone che ne fanno parte non son mai entrate in una sezione, non sanno chi sia il segretario… In questo momento io vedo in campo Bettollini e questo blocco sociale, non vedo un’alternativa plausibile che possa impensierirlo…
Può darsi che sia come dici te Marco e certamente non è facile vedere altri ”blocchi sociali” che vadano oltre quello già esistente, non m’illudo, ma come tutte le cose anche le utopie piano piano possono divenire realtà, e la realtà prima di divenire realtà era utopia, Ricordiamocelo. In maniera simile mi posso riferire anche.alle vicissitudini di Pienza adesso che mi viene in mente per esempio,ma ogni utopia ha-diciamocelo- la propria realtà quando finisce di essere utopia.E’ strana però la cosa -permettimi- quando si parla di blocco sociale si identifica una classe, una appartenenza a dei requisiti comuni all’interno di certe fette di popolazione, a Chiusi molto cospique come lo sono state in passato, ma in tal caso tu rispondi che viene accoppiata questa cosa con una costatazione di fatto che in questo caso ” il PD non esista” e questo in parte lo ritengo erroneo, perchè se non esiste il PD esiste invece la gente che l’ha votato.Il PD-come dici te- non esisterà più ma la gente lo vota e per fare questo sono riusciti a cambiare la democrazia rappresentativa del confronto fra le idee e le persone, andando verso il confronto pilotato dai media di proprietà degli interessati su scala nazionale,o no? Le sezioni non esistono più,sprangate,piene di votame,la gente non parla ma prende ordini da 5-6 persone,forse anche meno.Quindi sono cambiate molte cose come vedi.Comunque posso essere d’accordo con te che è un partito fantasma e che si basa sui film per rappresentare la realtà che dice di rappresentare, ma finchè di tutto questo è validato dalla gente che stenta a capirlo,o che non se ne vuole rendere conto e che lo ritiene cosa reale e vera e perciò lo vota ed investe sugli uomini proposti,l’esistente è Bettollini e non me lo puoi presentare come un cane sciolto, un semplice fecente funzioni come amministrativamente e giuridicamente è adesso,perchè la luce sua parla di PD, riassumendone simbolicamente ed effettivamente i contenuti.Lo sò bene che non esiste altro”blocco sociale” ma ai blocchi sociali credo che occorra arrivarci e la lotteria è aperta perchè ad una parte di quel blocco sociale che ha caratterizzato il PD nessuno vieta che si possa fare confluire le istanze in altri partiti,anche dal momento che la gente credo che ormai sia stanca di tutto questo spettacolo.E come ? Ancora si vorrebbe riproporre in salsa nuova il vecchio? E’ questo che a me osservatore ed uomo della strada appare sconcertante.Ma se la gente lo vota si accomodi pure, io la volata non gliela tiro, ma non perchè è Bettollini come persona, ma perchè non mi sembra giusto ed equidistante fare il ragionamento che fai te relativo all’unicità del blocco sociale, che pur sapendo i limiti di tale partito e quello che non ha rappresentato per Chiusi dopo un periodo di lotte intestine ed accapigliamenti dentro le due correnti e che nulla è uscito se non la conquista della corrente Renziana ( assumendo tutte le caratteristiche correntizie nei tempi e nei modi e nei contenuti di un partito come la Democrazia Cristiana, che all’interno facevano a pugni fra loro per guadagnarsi le priorità sui ministeri, sugli appalti, per esserci lì dove si spartiva la torta e sentire il calore promanato del focolare dei soldi,poi quando si andava al voto votavano tutti DC, uniti e coesi per mantenersi in sella ed in quelle funzioni) E’ diverso tale partito adesso nella sostanza? E’ diverso da quanto ho detto anche ed ancor di più su scala nazionale? Renzi è di sinistra? La risposta mi sembra plausibile per il no,sempre tenendo presente ciò che si intenda per sinistra. No, è così, a questo assistiamo….. Ed allora per favore,io riconosco che sia difficile cambiare, che non ci siano persone che diano garanzie di governabilità positiva guardando a tutto ciò che è successo intorno e che ancora dovrà succedere,ma questo non vuol dire che personalmente io Carlo Sacco come altri che la possono pensare come me,debba essere convinto e poi forse tirare la volata ad un coacervo di forze presentate in altro modo da quello che intrinsecamente sono. E parlando di ” intrinseco” riconosco invece che su tale tema titolato ”intrinseco” esiste un altra forza che ancora è certamente male organizzata,con pochi mezzi, dove dentro c’è anche tutto ed il contrario di tutto(questo lo sò da me….), ma almeno mi appare per il momento una scelta di uomini onesti e sicuramente puliti se guardo a quanto è successo in Italia e soprattutto a Roma.Il cammino non è facile,ma provarci credo che ne valga la pena, anche perchè se pensiamo che le prove le debba dare chi già per parecchio tempo l’ha date, allora è bene restare a casa e non andare votare, ma sarebbe la prima volta in vita mia, perchè ho sempre votato ed in tutta verità ti dico che sono 40 anni che ho sempre perso…ed alla fine dopo una vita non è che sia tanto simpatico.Anche perchè chi ha vinto si vede dove ci ha fatto arrivare…..Ed allora io la penso in tal modo, ferme restando le prerogative di Bettollini.che credo onestamente debba mettere in conto anche il fatto di essere stato lasciato col cerino acceso in mano alla continuazione dell’amministrazione della città.Ma l’ha scelto lui,responsabilmente e convintamente.Che lavori per il successo della sua amministrazione, ma credo che per il futuro almeno da tale amministrazione si debba pensare doverosamente di vedere un altro tipo di spettacolo se riconfermata nel colore ( rosa chiaro degradante verso il bianco per la verità) che soprattutto gli appartenenti al Consiglio cerchino di parlare non portandosi il compitino da casa e di bere dalla bottiglia riempita da altri,perchè l’impressione è proprio brutta.E da tutto questo ne consegue che se si parla di un unico blocco sociale esistente come dici tu, io perlomeno mi auspico che la gente apra gli occhi e che pensi che al Governo della Nazione- non smentibile-c’è una nuova Democrazia Cristiana( il Boy Scout Renzi di che partito era e di quale contesto faceva e fa parte?) che dice di essere di sinistra e che governa con gli ex-missini (Alfano di che partito era?).
Bene,se vogliono votare tale”blocco sociale”che si chiama sotto un altro nome che gli possono affibbiare si accomodino,ma poi gli elettori storici della sinistra non vengano a dire che avevano preso le allucinazioni perchè fin’ora il blocco sociale di sinistra che ha votato per il PD ha sostenuto tale allucinazione.Più evidente di questo si muore,e chi è Bettollini di fronte a tutto questo se non un facente funzioni di tale ”allucinazione” ? A casa mia 1+1 =2 e non è che potrebbe fare 3 oppure 3 e mezzo. Sennò mi si prende per i fondelli.
Al di la del contenuto , l’impressione che si ricava è chiaramente buonista. Oserei dire un ” intervista zerbinata ” . Alla Fabio Fazio. A maggior ragione perché è fatta da uno dei blogger più critici . Marco Lorenzoni perdonami : ho anche l’impressione che l’intervista in diretta non sia mai stata fatta . Sembra un compitino che danno le maestre alle elementari . Domande preventivamente preparate e inviate via mail . Risposte precise da ampia sufficienza. Peccato , una occasione sprecata.
Ognuno naturalmente può pensarla come vuole. Ma l’intervista è vera, fatta in diretta e credo tocchi molti dei punti “critici” della politica amministrativa (stadio, centro merci, piazza Toscanini, fornace, stazione Av, treno per Nottola, centro carni, viabilità con frane, fusione dei comuni, ecc. ..). Anche le risposte mi pare che offrano spunti di riflessione. Solo a volerli cogliere… Ma spetta alla politica coglieril. La stampa al massimo pone delle domande…
Premesso che ognuno nel proprio giornale , giustamente , fa le domande che ritiene più opportune . Vorrei suggerire a Lorenzoni, la prossima volta , di chiedere a Bettollini circa le nuove llottizzazioni a Montallese , l’edificazione sui terreni comunali , com’è avvenuta la sua nomina a vicesindaco e perché, se è vero che il Comune continua a versargli I contributi alla cassa del suo ordine nonostante la sua dichiarazione di dimissioni, il tentativo di far decadere la consigliera Fiorini stoppato dal Prefetto
Tutte questioni, tranne le nuove lottizzazioni a Montallese, di cui primapagina ha ampiamente parlato a tempo debito… E senza fare sconti. Anzi, su molte questioni anche più rilevanti per i cittadini dei contributi all’ordine dei geometri, primapagina è stata la sola testata (e il solo soggetto) a parlarne… E, vorrei ricordare che Primapagina è un organo di informazione, certamente critico verso l’amministrazione comunale (e su questo credo che non ci piova), ma non è un partito di opposizione. Quel ruolo spetta ad altri..Nello specifico, credo che l’intervista, tra domande e risposte, fornisca diversi spunti di dibattito anche alle forze di opposizione. Avanti, c’è posto…
Una cosa , secondo me , è scriverle un’altra domandare al diretto interessato
Se non avessimo scritto, molte cose non sarebbero mai uscite fuori (dallo stadio fantasma, all’inquinamento da nichel, dal centro merci al depuratore abbandonato, dal discutibile intervento edilizio vicino alle Torri, alle diatribe con le opposizioni… ), senza bisogno di domandare agli interessati… Nell’intervista sono state poste delle domande a Bettollini, quelle ritenute al momento più stringenti e più utili al confronto pubblico, non tutte le domande possibili…