EMMA VILLAS AI NASTRI DI PARTENZA, MOLTE NOVITA’ IN CAMPO. RIVOLUZIONE NELLA FORMAZIONE DI SERIE C

mercoledì 20th, agosto 2014 / 17:29
EMMA VILLAS AI NASTRI DI PARTENZA, MOLTE NOVITA’ IN CAMPO. RIVOLUZIONE NELLA FORMAZIONE DI SERIE C
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E PER IL PALASPORT NUOVO SPUNTA L’IPOTESI CHIANCIANO…

 

CHIUSI – La Emma Villas Chiusi annuncia il lancio della campagna abbonamenti in vista dell’inizio del campionato di B1. Anche questa una novità assoluta. Per la prima volta infatti al palasport di Chiusi, per vedere una partita di volley della squadra di casa si pagherà il biglietto. Il prezzo è abbastanza popolare:  30 euro  (10 per i ragazzi dai 14 ai 18 anni e gratis per gli under 14) per  seguire tutte le 11 partite casalinghe del campionato mentre con 20 euro in più oltre alle partite di campionato sarà anche possibile seguire le partite casalinghe di Coppa Italia potendo tra l’altro scegliere un gadget del merchandising Emma Villas. Sarà interessante vedere quale sarà la risposta del pubblico, che nella scorsa stagione ha seguito costantemente la squadra portando anche 1.000 spettatori alle partite in casa e 2-300 in trasferta. Quest’anno sarà più difficile. Le trasferte saranno lontane (Piemonte, Lombardia, Sardegna…) e il campionato più complicato. Non è detto che sia ancora una volta una cavalcata trionfale, anche se la società ha fatto le cose in grande e la squadra agli ordini di coach Giannini sembra competitiva, se non addirittura la squadra da battere. La compagine chiusina si presenta infatti ai nastri di partenza con una rosa largamente rinnovata: non ci saranno più Bittoni, Bartolucci, Pasquini, Santilli, Bregliozzi, rimpiazzati tutti da giocatori di esperienza e qualità, alcuni provenienti dalla serie A2. Fuori dai ranghi anche Massimo Marchettini che ha dichiarato: “ho fatto il passo indietro che mi è stato chiesto ma resto il rimo tifoso”. Come dire: mi hanno giubilato, ma va bene così… Al suuio posto Marco Monaci ex coach della serie C.

Questa la “rosa” al completo, ruolo per ruolo:

Scappaticcio e Marini saranno i palleggiatori; Romani e De Rosas i due “opposti”. Di Marco, Braga e Muscarà  i centrali, mentre sulle bande giostreranno Lipparini, Zampetti, Lotito e Urbani. Il libero sarà ancora Pochini con il giovanissimo Pellegrini di rincalzo.

La B1 è superiore alla B2 e anche il livello della squadra sembra complessivamente migliore rispetto a quella della scorsa stagione. Il problema principale per Giannini sarà quello di “gestire il gruppo”, perché non sarà facile tenere ad esempio in panchina un De Rosas o un Romani, quest’ultimo in particolare dopo il campionato stratosferico che ha fatto.  Anche gli schiacciatori saranno in 4 per 2 posti. Urbani parte in panca, ma… è giovane e ha voglia di sfondare, Lotito non è certo venuto a Chiusi per fare la riserva e basta, meno che mai Lipparini e l’esperto Zampetti…  Insomma la panchina sarà rovente quest’anno e Giannini dovrà giostrare tutti, perché quando il divario tra titolari e riserve è minimo, il rischio di creare sacche di scontento è sempre dietro l’angolo. Staremo a vedere.

Una cosa è certa, per il campionato 2014-2105 la Emma Villas giocherà ancora al Palafuccelli d Chiusi. Il palazzetto nuovo al posto dello stadio incompiuto per ora resta una pia intenzione non si sa di chi. Perché il bando del Comune per la realizzazione della struttura è andato deserto e non ha registrato alcuna offerta. Resta nell’aria, soprattutto in caso di eventuale promozione in A2,  l’ipotesi di un trasferimento della squadra a Siena o Firenze, piazze certamente più prestigiose e con numeri di altra portata. Di sicuro sarebbe difficile giocare la A2 al PalaFuccelli… Ed è recentissima la notizia di una “avance” del neo sindaco di Chianciano Andrea Marchetti (centro destra) il quale si sarebbe detto disposto a demolire il palasport esistente e inutilizzato per costruirne uno ex novo, adatto per la serie A e per la Emma Villas, che così potrebbe evitare la fuga verso lidi lontani… Ipotesi questa che gli stessi tifosi chiusini vedrebbero come “il male minore”, come un sacrificio sostenibile, visto che a Chiusi il palazzetto nuovo nessuno lo farà… Non per ora, almeno.

 

LA SQUADRA DI SERIE C

Intanto la società ha annunciato a mezzo stampa una “svolta” anche per quanto riguarda la formazione di serie C che sarà allenata non più da Marco Monaci, che farà il secondo a Giannini, ma dall’ex giocatore  Andrea Benicchi.

L’11 agosto scorso ai giocatori è stata comunicata la nuova linea societaria: il gruppo della scorsa stagione sarà praticamente smantellato. Solo 4 o 5 giocatori rimarranno nei ranghi. Tutti gli altri liberi di andare a giocare altrove o di smettere. Una scelta drastica, impietosa. Incurante del fatto che la Emma Villas può fare un campionato di serie C perché quel gruppo la serie C l’ha conquistata sul campo nel 2012-2013 con il marchio Vitt-Cme e l’ha mantenuta nella scorsa stagione nonostante tanti infortuni e defezioni. Ma lo sport è così.

Le società, soprattutto quando imboccano strade professionistiche, non fanno troppe congetture. E così come la Juve ha dato il benservito a Quagliarella e il Milan ha liquidato Pato, senza troppi complimenti, la Emma Villas ha detto arrivederci e grazie a gran parte dei ragazzi della formazione di serie C.  Che ci son rimasti male. Tutti. Anche perché a metà agosto non è facile trovare alternative…

Agli ordini di Benicchi rimarranno solo il capitano Lorenzoni (palleggiatore, classe ’87), l’opposto Scricciolo (’93), il centrale Meconcelli (’93) e  Giorgio Cateni (’83). Più forse David Guarino (’90),  ancora incerto, e l’ex B2 Bartolucci (più difficilmente Bittoni). Per il resto tutti ragazzi Under 19 e under 17.

La scelta è chiara: tagliare i ponti con il passato e usare il campionato di serie C come “cantera” e palestra per i giovani del vivaio con la speranza che esca qualche talento interessante. Gli altri (quelli della vecchia C considerati più forti o più utili alla causa) daranno una mano a far crescere i giovani. Stop.

I giocatori lasciati liberi (Giannotti, Scattoni, Fuccello, Cherubini, Leandri, Falluomini, Peruzzi, Nofroni, Monni…) potranno giocare, se vorranno, a Montepulciano (squadra di serie D, legata al progetto Emma Villas), oppure altrove. Qualcuno andrà a Tavernelle (Serie D), qualcuno a Chianciano (prima divisione), qualcuno per motivi di età o di lavoro probabilmente smetterà di giocare o si prenderà un anno sabbatico… Anche l’ex allenatore in seconda Massimo Tassi, nemmeno contattato, andrà ad allenare da qualche altra parte.

Certo, se dovessero restar fuori anche Bartolucci o Bittoni e Guarino la squadra di Benicchi sarebbe davvero una formazione “sperimentale”, poco più di una giovanile, con il rischio concreto di prendere pallonate in tutte le partite. Una situazione che potrebbe alla lunga deprimere i più esperti e annichilire i più giovani…

Benicchi ha giocato in C  fino a due stagioni fa, sa bene cosa si prova in campo. Proverà a dare le giuste motivazioni (e a convincere i riluttanti a non appendere le ginocchiere al chiodo). Forse però un “taglio” meno drastico della formazione uscente avrebbe consentito un mix più più competitivo e più tranquillo per tutti, anche perché la squadra giocherà con il marchio Emma Villas  e il presidentissimo Bisogno è uno a cui non piace perdere, nemmeno a briscola…

Luigi Banella, grand commis del volley umbro, profondo conoscitore dei settori giovanili, anch’egli nello staff tecnico Emma Villas, interpellato in proposito difende la scelta e a tal proposito ricorda che “anche Ivan Zaytsev, uno dei pilatri della Nazionale azzurra, tanto per fare un nome, a 17 anni giocava in serie C, con la giovanile del Perugia, e fu proprio Lorenzoni, che era la sua riserva come palleggiatore, a ‘lanciarlo’ nel ruolo di opposto… Il chiusino entrava dalla panchina e lo Zar si spostava a picchiare la palla a terra… Quella squadra vinse così molte partite e nel 2004-2005 disputò la finale play off contro la Trasimeno… Questo per dire che i giovani per crescere devono giocare in campionati veri, contro giocatori più forti, più esperti, più cattivi… Inizialmente sarà dura? Pazienza!”

Naturalmente la scelta societaria, voluta dallo staff tecnico, è legittima e di certo risponderà a precisi interessi in funzione del progetto complessivo Emma Villas. Ma oltre al rischio di perdere molte partite (perché con squadre imbottite di giovanissimi è difficile vincere subito) di rischi ce n’è anche un altro:  quello di gettare alle ortiche e disperdere quel poco di patrimonio pallavolistico locale, che è frutto di 60 anni di attività di una Vitt ormai dissolta in campo maschile,  e che in buona sostanza è costituito al momento solo da quel gruppo che è stato appena  smantellato e che subirà una diaspora inevitabile… Ci auguriamo che tutti – sia chi rimane in ambito Emma Villas sia chi andrà altrove –  trovino spazio e soddisfazioni. Tra l’altro parliamo di giocatori che hanno quasi tutti meno di 25 anni…

m.l.

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