EUROPEE, ECCO COME E’ ANDATA A CHIUSI E SARTEANO, I DUE COMUNI SENZA AMMINISTRATIVE

lunedì 10th, giugno 2024 / 12:54
EUROPEE, ECCO COME E’ ANDATA A CHIUSI E SARTEANO, I DUE COMUNI SENZA AMMINISTRATIVE
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CHIUSI – In due comuni del territorio si è votato solo per le Europee e non per le comunali. Si tratta di Chiusi e Sarteano. Vediamo come è andata:

a Chiusi ha votato il 57,1%, un po’ di più rispetto alla media nazionale che si è fermata al 49,7% (sono più quelli che nonhanno votato di quelli che lo hanno fatto e questo dal punto di vista della tenuta democratica non è un buon segno). Quanto ai singoli partiti, il Pd si conferma prima forza della città con 1.195 voti, pari al 36,58%.

Buono e in linea con il dato nazionale il risultato dell’Alleanza Verdi Sinistra con 205 voti e un 6,27% sui pochissimi avrebbero scommesso alla vigilia. In qusto caso crediamo si sia trattato anche di un voto “contro la guerra” e contro le titubanze sul tema mostrate dallo stesso Pd. E anche di un voto ritenuto “più utile” rispetto alla lista Pace terra e Dignità di Michele Santoro che tutti i sondaggi davano lontana da quorum. E infatti ha ottenuto solo 70 voti e il 2,14%. In discesa rispetto al 2022, ma anche alle Europee 2019 il M5S, fermo a 281 voti pari all’8,60%. Poca cosa  se si pensa al boom dei grillini di 5 anni fa…

In sostanza quello che potrebbe essere il campo largo del centro sinistra e che fu l’allenza che sostenne Sonnini nel 2021 (e che adesso a Chiusi si è dissolta) porta a casa complessivamente 1.751 voti e il 53,5%. Sempre maggioranza sarebbe, ma non troppo sicura… Il Pd locale tiene, insomma, ma non ha molto da festeggiare.

A destra la prima forza ormai è Fratelli d’Italia che ottiene 852 voti pari al 26,08%, segueono la Lega con 187 e il 5,72% e Forza Italia con 129 e il 2,95%.  Complessivamente 1.168 voti pari al 35,75%.

Ma a Chiusi c’è una variabile: l’area centrista rappresentata dai partiti da Renzi e Calenda. Che alle Europee hanno ottenuto rispettivamente 214 voti (6,55%) e 65 (2,05%). Stefano Scaramelli ha evidentemente ancora un suo seguito personale piuttosto consistente. Se le due forze si buttassero a destra, come direbbe Totò e come hanno fatto in diverse regioni e  comuni sparsi per l’Italia, il gap tra centro sinistra e centro destra sarebbe assai più ridotto. E al momento anche sulle questioni locali non è che a sinistra siano tutti baci e abbracci…

A Sarteano ha votato il 54,4%. Anche nel paese del Saracino il primo partito è ancora il Pd con 655 voti pari al 35,56%. L’Alleanza Verdi Sinistra raggiunge quota 7% netto, con 129  voti, la Lista Santoro PTD si ferma a 43 voti e al 2,33%. Il M5S ottiene 116 voti, anche qui meno del partito di Fratoianni, pari al 6,36%.

Il centro destra vede salire Fratelli d’Italia che prende solo 80 voti in meno del Pd: 575 (31,22%). La lega si atetsta sui 100 (5,43%), Forza Italia non va oltre gli 80 (4,36). Complessivamente 755 voti, ovver 41%.

Le due forze centriste sono andate peggio che a Chiusi: per i renziani (con socialisti e Emma Bonino) solo 66 voti pari a 3,58%. Per Calenda 39 voti e il 2,12%.

Il centro sinistra esce comuqnue rafforzato e abbastanza tranquillo dal voto europeo.

Guardando al risultato delle Europee in generale, non solo a Chiusi e Sarteano, viene da ripensare alle ultime due tornate elettorali per il parlamento di Strasburgo. Quella del 2014 e quella del 2019: nel 2014 Renzi allora segretari del Pd ottenne il 41%, sembrava avesse l’Italia ai suoi piedi; nel 2019 il boom lo fece Salvini con il 33%… Nelle elezioni successive prima l’uno poi l’altro sono stati drasticamente ridimesionati. Nei panni di Giorgia Meloni canteremmo sì vittoria, ma non dormiremmo sonni troppo tranquilli.

Altra cosa che salta agli occhi è la disfatta di Macron in Francia e della Spd di Scholz in Germania. I proclami stile “Armiamoci e partite” sulll’invio di truppe in Ucraina, hanno avuto un effetto boomerang e l’asse franco-tedesco sempre più bellicista ha rimediato un boccatone…

E, purtroppo, come sempre accade, quando soffiano venti di guerra e la gente perde certezze nelle elezioni vince la destra, anche quella più estrema fascistoide e addirittura neonazista come l’AFD. nel paese della Von der Leyen. Forse il buon risultato del Pd e quello migliore di ogni previsione dell’Alleanza Verdi Sinistra in Italia sono due segnali di incoraggiamento ad Elly Schlein ad essere meno titubante sulla questione cruciale della guerra. Ma questo lo vedremo prossimamente. Ogg è ancora troppo presto per dirlo… Comunque se e quando la sinistra fa (più o meno) la sinistra cresce e non arretra. E quanti di quel 50% di elettori che non vanno a votare sono elettori che prima votavano a sinistra? L’impressione è che se la sinistra smettesse di scimmiottare la destra e di fare politiche di destra anche nei territori, qualcosa potrebbe ulteriormente recuperare.

m.l.

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