ELEZIONI COMUNALI, NEL SUD SENESE IL CENTRO SINISTRA SBANCA E SI RIPRENDE ANCHE CHIANCIANO

lunedì 10th, giugno 2024 / 18:35
ELEZIONI COMUNALI, NEL SUD SENESE IL CENTRO SINISTRA SBANCA E SI RIPRENDE ANCHE CHIANCIANO
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Nulla di clamoroso. Ma qualche sorpresa in Valdichiana c’è. Intanto la prima rilevante novità è che il centro sinistra riconquista Chianciano Terme, dopo 10 anni di guida a destra. La candidata della coalizione inperiniata sul Pd Grazia Torelli ha ottenuto infatti 1.505 voti pari al 45,5% ed è la nuova sindaca della cittadina del fegato Sano. Il sindaco uscente Andrea Marchetti si  è fermato a 1.191 voti e al 34,4%. Il terzo incomodo Roberto Esposito ottiene 761 voti (22,01%) ed entra in consiglio. Tre saranno i consiglieri di Marchetti.  Ha votato il 67,2%.

La seconda notizia è che a Montepulciano il sindaco uscente Michele Angiolini non solo non ha perso, come si paventava alla vigilia, e non ha neanche soltanto vinto. Ha stravinto, stracciando letteralmente tutti e tre i competitors mettendo anche a tacere ogni dubbio su divisioni e lacerazioni nel campo del centro sinistra: Angiolini 3.542 voti pari al 51,16% (avrebbe vinto al primo round anche in caso di doppio turno); il candidato del centro destra Gianfranco Maccarone si ferma a 1.945 voti (un numero che evoca una data che per i post fascisti è piuttosto infausta) e al 28,09%. Risultato decisamente sotto le attese per la lista civica Futuro Poliziano capeggiata da Nunziata Carbè: 873 voti pari al 12,6%. Poca roba, Il candidato del M5S Mauro Bianchi si attesta sul 4% con 282 voti. Per Angiolini un trionfo al di là di ogni previsione.

A Cetona non c’è stata neanche partita: il sindaco uscente Roberto Cottini ha battuto sostanzialmente 6-1 lo sfidante (anche lui uscente) Antonello Niccolucci, con una percentuale bulgara: 85,3% contro il 14,6%. In termini di voti 1.148 contro 197. Per la destra cetonese una debacle senza appello. Per Cottini un plebiscito che neanche Garibaldi, che a Cetona si fermò dopo la caduta della Repubblica Romana. Non sono serviti a Niccolucci i rinforzi da Chiusi e Sarteano, anche perché chiusini e sarteanesi non votano a Cetona…

A San Casciano Bagni il nemico da battere per Agnese Carletti (unica candiata in lizza) era il quorum. Doveva raggiungere il 40% dei votanti sugli aventi diritto. Ha votato il 67,6%. La giovane sindaca uscente ha ottenuto 698 voti su 817 votanti. Schede nulle 62, schede bianche 57. Quindi sarà sindaca anche per i prossimi 5 anni. Senza opposizione.

Vittoria netta per il centro sinistra (come previsto) a Sinalunga dove il sindaco uscente Edo Zacchei ha ottenuto 3.102 voti pari al 53,2%. Il Centro destra con Mattia Savelli si ferma a 2.198 e al 37,7%, la “civica” Angelina Rappuoli a 525 voti e al 9,01%. Ha votato il 61,6%, significativo il numero delle schede bianche e nulle: 144 e 201. Non poche.

Plebiscito per Giacomo Grazi, centro sinistra a Torrita di Siena: 2.544 voti pari al 72,7%. Siamo sopra alla soglia del Pci dei tempi d’oro. Gli sfidanti Diego Canapini e Giorgio Bastreghi si sono fermati rispettivamente a 574 voti (16,4%) e 378 (10,81%). Partita senza storia.

Conferma anche per il sindaco uscente di Pienza, Manolo Garosi, lista civica La Piazza: 733 voti e 59,26% contro i 504 e 40,7% dello sfidante Virno Mangiavacchi.

Quorun raggiunto e sindaco eletto a Radicofani dove c’era una sola lista in corsa, quella di Francesco Fabbrizzi.

Strana partita quella di San Quirico d’Orcia dove si confrontavano il centro sinistra e il Partito Comunista. Ha vinto il primo con Marco Bartoli (932 voti pari all’89,7%), il Pci con Claudio Cresti si è fermato a 107 voti e al 10,3%.

Caso abbastanza clamoroso anche ad Abbadia S. Salvatore dove il centro destra è arrivato quarto, con 4 liste in corsa. Ha vinto Niccolò Volpini, assessore uscente, del centro sinistra con il 33,2%.

Unico dato in controtendenza (ma non troppo) la conferma del centro destra alla guida di Piancastagnaio con Franco Capocchi assessore uscente della giunta Vagaggini, sempre di centro destra: risultato 61% a 38%. Ma davvero una rondine non fa primavera

Tirando le somme si può dire che in Valdichiana, Amiata e Valdorcia il centro sinistra si è ampiamente ripreso la scena lasciando solo le briciole (poche) agli avversari. L’effett0 Meloni sulle comunali in questo angolo di Toscana del sud non si è visto. Si è visto al contrario un sussulto d’orgoglio del Pd e dei suoi alleati, che stavolta non hanno fatto prigionieri e non hanno neanche perso la strada di casa.

M.L.

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