ELEZIONI COMUNALI, NEL SUD SENESE IL CENTRO SINISTRA SBANCA E SI RIPRENDE ANCHE CHIANCIANO
Nulla di clamoroso. Ma qualche sorpresa in Valdichiana c’è. Intanto la prima rilevante novità è che il centro sinistra riconquista Chianciano Terme, dopo 10 anni di guida a destra. La candidata della coalizione inperiniata sul Pd Grazia Torelli ha ottenuto infatti 1.505 voti pari al 45,5% ed è la nuova sindaca della cittadina del fegato Sano. Il sindaco uscente Andrea Marchetti si è fermato a 1.191 voti e al 34,4%. Il terzo incomodo Roberto Esposito ottiene 761 voti (22,01%) ed entra in consiglio. Tre saranno i consiglieri di Marchetti. Ha votato il 67,2%.
La seconda notizia è che a Montepulciano il sindaco uscente Michele Angiolini non solo non ha perso, come si paventava alla vigilia, e non ha neanche soltanto vinto. Ha stravinto, stracciando letteralmente tutti e tre i competitors mettendo anche a tacere ogni dubbio su divisioni e lacerazioni nel campo del centro sinistra: Angiolini 3.542 voti pari al 51,16% (avrebbe vinto al primo round anche in caso di doppio turno); il candidato del centro destra Gianfranco Maccarone si ferma a 1.945 voti (un numero che evoca una data che per i post fascisti è piuttosto infausta) e al 28,09%. Risultato decisamente sotto le attese per la lista civica Futuro Poliziano capeggiata da Nunziata Carbè: 873 voti pari al 12,6%. Poca roba, Il candidato del M5S Mauro Bianchi si attesta sul 4% con 282 voti. Per Angiolini un trionfo al di là di ogni previsione.
A Cetona non c’è stata neanche partita: il sindaco uscente Roberto Cottini ha battuto sostanzialmente 6-1 lo sfidante (anche lui uscente) Antonello Niccolucci, con una percentuale bulgara: 85,3% contro il 14,6%. In termini di voti 1.148 contro 197. Per la destra cetonese una debacle senza appello. Per Cottini un plebiscito che neanche Garibaldi, che a Cetona si fermò dopo la caduta della Repubblica Romana. Non sono serviti a Niccolucci i rinforzi da Chiusi e Sarteano, anche perché chiusini e sarteanesi non votano a Cetona…
A San Casciano Bagni il nemico da battere per Agnese Carletti (unica candiata in lizza) era il quorum. Doveva raggiungere il 40% dei votanti sugli aventi diritto. Ha votato il 67,6%. La giovane sindaca uscente ha ottenuto 698 voti su 817 votanti. Schede nulle 62, schede bianche 57. Quindi sarà sindaca anche per i prossimi 5 anni. Senza opposizione.
Vittoria netta per il centro sinistra (come previsto) a Sinalunga dove il sindaco uscente Edo Zacchei ha ottenuto 3.102 voti pari al 53,2%. Il Centro destra con Mattia Savelli si ferma a 2.198 e al 37,7%, la “civica” Angelina Rappuoli a 525 voti e al 9,01%. Ha votato il 61,6%, significativo il numero delle schede bianche e nulle: 144 e 201. Non poche.
Plebiscito per Giacomo Grazi, centro sinistra a Torrita di Siena: 2.544 voti pari al 72,7%. Siamo sopra alla soglia del Pci dei tempi d’oro. Gli sfidanti Diego Canapini e Giorgio Bastreghi si sono fermati rispettivamente a 574 voti (16,4%) e 378 (10,81%). Partita senza storia.
Conferma anche per il sindaco uscente di Pienza, Manolo Garosi, lista civica La Piazza: 733 voti e 59,26% contro i 504 e 40,7% dello sfidante Virno Mangiavacchi.
Quorun raggiunto e sindaco eletto a Radicofani dove c’era una sola lista in corsa, quella di Francesco Fabbrizzi.
Strana partita quella di San Quirico d’Orcia dove si confrontavano il centro sinistra e il Partito Comunista. Ha vinto il primo con Marco Bartoli (932 voti pari all’89,7%), il Pci con Claudio Cresti si è fermato a 107 voti e al 10,3%.
Caso abbastanza clamoroso anche ad Abbadia S. Salvatore dove il centro destra è arrivato quarto, con 4 liste in corsa. Ha vinto Niccolò Volpini, assessore uscente, del centro sinistra con il 33,2%.
Unico dato in controtendenza (ma non troppo) la conferma del centro destra alla guida di Piancastagnaio con Franco Capocchi assessore uscente della giunta Vagaggini, sempre di centro destra: risultato 61% a 38%. Ma davvero una rondine non fa primavera
Tirando le somme si può dire che in Valdichiana, Amiata e Valdorcia il centro sinistra si è ampiamente ripreso la scena lasciando solo le briciole (poche) agli avversari. L’effett0 Meloni sulle comunali in questo angolo di Toscana del sud non si è visto. Si è visto al contrario un sussulto d’orgoglio del Pd e dei suoi alleati, che stavolta non hanno fatto prigionieri e non hanno neanche perso la strada di casa.
M.L.
I risultati erano abbastanza prevedibili, l’ unico in forse era Chianciano, dove più che vincere il centrosinistra, è stato il centrodestra che si è suicidato.
Il centro destra a Chianciano ha fatto una ” Tafazzata “. Non si è capito perché si sono messi a fare i dispetti tra loro ! Fatto sta che la sinistra ha vinto prendendo 500 voti in meno del centro destra ! È successo così anche a Verona dove per litigare tra loro hanno fatto eleggere un incompetente che in comune è considerato meno di niente ed è manovrato da tutti !
Serva di lezione !
tante volte è successo il contrario…
Molti, troppo, spesso. Direi. Vedi Gubbio
Si ! Ma a me degli altri partiti non mi frega nulla !
La destra,in questo caso, era dal proctologo,di è mossa male e, ha fatto il gioco dell’ avversario !
Sì esatto, e ironia della sorte, il regista di questa brillante operazione è stato Luigi Brugnaro, che essendo veneto, quella storia doveva ricordarsela bene. Come dire, allora sei di coccio.
Tanto per precisare:
IL MARCHETTI ha volutamente fatto perdere il centro-destra, che non ha voluto trovare un accordo con Esposito!
Di conseguenza ha fatti vincere la TORELLI (la TORELLI non ha fatto niente!)
La Torelli “vince”, si fa per dire, con un 43,53%, il centro destra unito avrebbe ottenuto sicuramente oltre
il 56,00%….(Marchetti 34,45 – Esposito 22,01).
Così il “furbastro” Marchetti è pronto a candidarsi alle prossime regionali! Libero dal “governo” di Chianciano!
Cari elettori di centro-destra di Chianciano e, Forza Italia e Lega, vi chiedo di ricordarvi di questo comportamento del Marchetti e di non votarlo alle prossime elezioni regionali!
Chi “tradisce” la sua parte politica non merita niente!
Uno di Centro-Destra….