CHIUSI, OGGI I “RAGAZZI IN GAMBA” RICORDANO LA FIGURA E L’OPERA DI MARCO FE’

domenica 19th, maggio 2024 / 12:11
CHIUSI, OGGI I “RAGAZZI IN GAMBA” RICORDANO LA FIGURA E L’OPERA DI MARCO FE’
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CHIUSI –  Torna a Chiusi la ressegna nazionale scolastica Ragazzi in Gamba 2.0. Oggi domenica 19 maggio animazione in Piazza Duomo nella mattinata e due performance artistiche nel pomeriggio al teatro Mascagni. Ma alle 18,00, sempre al Mascagni verrà ricordata la figura e l’opera di Marco Fè, che di “Ragazzi in Gamba” è stato l’ideatore, il conduttore, l’animatore principale e anche l’anima, per oltre 50 anni. Marco Fè è scomparso nel 2023 ed è certamente un’assenza che pesa, non solo per la rassegna che nel tempo ha visto coinvolte devine e decine di scuole di tutta Italia, dal Veneto alla Sici sicilia, dalla Lombardia alla Puglia ma anche per la città di Chiusi nel suo complesso. Marco Fè non era infatti uno che stava con le mani in mano. E’ stato per anni il corrispondente locale del Corriere di Siena, ha animato e promosso campeggi e inizative dell’Associazione cattolica e uno dei fondatori della Comunità Neocatecomunale; è stato consigliere comunale, esponente politico, prima della Democrazia Cristiana, poi dell’Ulivo, infine del Pd. E’ stato il “presentatore” di decine di eventi, tanto che era dificile immaginarlo senza un microfono in mano, e negli ultimi anni anche membr del Cda della  Fondazione Orizzonti che cura l’attività del Teatro Mascagni e il festival estivo. Ma al di là dell’aspetto pubblico, marco Fè è stato anche figura di rilievo anche come maestro elementare: ha formato e cresciuto centinaia di ragazzi chiusini. Si può dire che sia stato dagli anni ’60 fino agli ultimi giorni prima di andarsene un “prototipo” della chiusinitudine… Che è un “sentiment” particolare, presente soprattutto nei chiusini del centro storico, meno in quelli dello Scalo, più “ibridi” e “contaminati da altri influssi (come avviene in tutte le città porto di mare o porto di terra). A Chiusi città s respira infatti un’aria che altrove non si riscontra e che forse deriva da retaggi ancestrali, dall’indole etrusca che traspare anche dagli sguardi enigmatici e quasi sarcastici di certi canopi esposti al Museo, da quelle storie scolpite nella pietra, dentro le catacombe dai primi cristiani…

Marco Fè a cui oggi i Ragazzi in Gamba rendono omaggio, è stato certamente un uomo legatissimo alla Chiesa, ma un po’ perché figlio del Concilio, non hai mai fatto l’officiante acritico, mostrando al contrario e nella reltà una mentalità più laica di quanto potesse sembrare all’apparenza. Come scrivemmo nel giorno della sua scomparsa, per noi di Primapagina è stato un collega e un amico. E oggi ci uniamo volentieri al ricordo e all’omaggio dei suoi Ragazzi in Gamba. Ci fa piaceere che la rassegna continui a vivere e anche che a tirarne le fila sia adesso un amico di Marco, di una città diversa da Chiusi (Pierluigi Castelli, di Treviglio, Bergamo), perché ciò significa che il seme gettato tanti anni fa è germogliato e ha dato frutti anche in altre parti d’Italia. Chiusi ne deve essere orgogliosa.

M.L.

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