CHIUSI – Domenica prossima 2 giugno, festa della Repubblica, in concomitanza con la ormai tradizionale Fiera alla Stazione, a Chiusi ci sarà anche un “banchetto” per una raccolta di firme a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina. Si tratta di una iniziativa per una Legge di iniziativa popolare, promossa dall’Associazione Schierarsi, e in loco dal gruppo politico Possiamo. Il “gazebo” sarà in piazza XXVI Giugno, sia al mattino che nel pomeriggio.
Sarà il primo e unico banchetto in Toscana. La legge prevede 2 soli articoli:
Art.1
L’Italia riconosce lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale.
Art.2
La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
In questi giorni, Spagna, Irlanda e Norvegia hanno approvato il riconoscimento dello Stato della Palestina. I tre Stati si uniscono agli oltre 140 paesi che già riconoscono la Palestina come stato indipendente. “Si tratta di una decisione storica con un unico obiettivo, quello di contribuire a far sì che israeliani e palestinesi raggiungano la pace. Non adottiamo questa decisione contro nessuno”, ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.
Intanto anche il primo ministro sloveno Robert Golob ha dichiarato che giovedì il governo sloveno annuncerà la propria decisione sul riconoscimento dello Stato palestinese su cui si pronuncerà poi il parlamento.
L’Italia alle Nazioni Unite si è astenuta, ponendosi in una posizione di sudditanza rispetto al veto degli Usa e di Israele verso ua soluzione del genere, che l’Onu ha indicato fin dal 1948.
Certo l’escalation dell’attacco israeliano alla Striscia di Gaza, con il bombardamento anche delle tendopoli di Rafah (definito un tragico errore, ma di fatto ennesimo atto mirato a sterminare la popolazione civile palestinese) sta vanificando ogni ragionamento e ogni iniziativa verso la soluzione dei “due popoli, due stati”, per il semplice motivo che il territorio per uno Stato Palestinese, tra occupazioni indebite e attacchi militari, è praticamente inesistente e ormai fagocitato dal suprematismo israeliano.
In ogni caso ben vengano, anche a livello locale iniziative come la raccolta di firme per la legge di iniziatia popolare promossa da “Schierarsi” e a Chiusi dai Podemos, perché è comunque un modo concreto per cercare di riequlibrare la posizione dell’Italia sulla questione e anche per sensibilizzare un’opinione pubblica che sembra anestetizzata e incapace anche di protestare di fronte ad un genocidio. Dopo l’attacco alla tendopoli di Rafah anche Elly Schlein dopo tanti silenzi e svicolamenti, ha ammesso che Netanyahu va fermato e la mattanza nella striscia di Gaza deve finire. Era ora.
0 Flares
0
Facebook
0
Google+
0
Email
--
LinkedIn
0
Pin It Share
0
0 Flares
×
Ci vogliono gli atti cara Schlein e non dopo esserci tirata sopra per i capelli. Perchè i tempi erano maturi sin da parecchio.
Nessun problema !
Mi sembra giusto il riconoscimento dello stato di PALESTINA ma, senza i TAGLIAGOLE, terroristi di Hamas .
È colpa loro se il conflitto ha preso questa piega !
Mi sembra elementare ! NON CAPISCO perché non lo capisca la sinistra !
Niccolò ma di quale sinistra parli?
Troppo facile semplificare così un discorso che parte dal secolo scorso. Intanto ricorda che Hamas è stato “pasturato” da Netanyahu per tanto tempo fino a che la situazione gli è scappata di mano e poi rifletti sulle tante risoluzioni di istituzioni internazionali che sono state disattese da Israele. Non si possono umiliare i popoli e pretendere il loro silenzio. La gente che non vede riconosciuti i diritti fondamentali si affida anche a chi non supera esami di democrazia.
Diglielo alla Meloni che ha un’età in cui può fare a meno di nonno Biden
Ne riparleremo quando l’ Italia si ritroverà nelle stesse condizioni con i ” DEMOCRATICI,rispettosi delle donne,dei gay ” , integralisti islamici , sponsorizzati,protetti e idolatrati dalla sinistra !.
Spero che questo suo ultimo commento sia scritto in un momento di scarsa lucidità…. sennò c’è da preoccuparsi
Signor Enrico, si preoccupi per se !
Niccolò, ma che film hai visto?
UN film sul prossimo futuro ! Io l’ ho visto qualcun’altro, purtroppo, potrebbe viverlo !
Se continuiamo così! LA via è quella !