CHIUSI, IL 2 GIUGNO RACCOLTA DI FIRME PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA

martedì 28th, maggio 2024 / 19:26
CHIUSI, IL 2 GIUGNO RACCOLTA DI FIRME PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA
0 Flares 0 Flares ×

CHIUSI – Domenica prossima 2 giugno, festa della Repubblica, in concomitanza con la ormai tradizionale Fiera alla Stazione, a Chiusi ci sarà anche un “banchetto” per una raccolta di firme a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina. Si tratta di una iniziativa per una Legge di iniziativa popolare, promossa dall’Associazione Schierarsi, e in loco dal gruppo politico Possiamo. Il “gazebo” sarà in piazza XXVI Giugno, sia al mattino che nel pomeriggio.

Sarà il primo e unico banchetto in Toscana. La legge prevede 2 soli articoli:

Art.1
L’Italia riconosce lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale.
Art.2
La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

In questi giorni, Spagna, Irlanda e Norvegia hanno approvato il riconoscimento dello Stato della Palestina. I tre Stati si uniscono agli oltre 140 paesi che già riconoscono la Palestina come stato indipendente. “Si tratta di una decisione storica con un unico obiettivo, quello di contribuire a far sì che israeliani e palestinesi raggiungano la pace. Non adottiamo questa decisione contro nessuno”, ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.
Intanto anche il primo ministro sloveno Robert Golob ha dichiarato che giovedì il governo sloveno annuncerà la propria decisione sul riconoscimento dello Stato palestinese su cui si pronuncerà poi il parlamento.
L’Italia alle Nazioni Unite si è astenuta, ponendosi in una posizione di sudditanza rispetto al veto degli Usa e di Israele verso ua soluzione del genere, che l’Onu ha indicato fin dal 1948.
Certo l’escalation dell’attacco israeliano alla Striscia di Gaza, con il bombardamento anche delle tendopoli di Rafah (definito un tragico errore, ma di fatto ennesimo atto mirato a sterminare la popolazione civile palestinese) sta vanificando ogni ragionamento e ogni iniziativa verso la soluzione dei “due popoli, due stati”, per il semplice motivo che il territorio per uno Stato Palestinese, tra occupazioni indebite e attacchi militari, è praticamente inesistente e ormai fagocitato dal suprematismo israeliano.
In ogni caso ben vengano, anche a livello locale iniziative come la raccolta di firme per la legge di iniziatia popolare promossa da “Schierarsi” e a Chiusi dai Podemos, perché è comunque un modo concreto per cercare di riequlibrare la posizione dell’Italia sulla questione e anche per sensibilizzare un’opinione pubblica che sembra anestetizzata e incapace anche di protestare di fronte ad un genocidio. Dopo l’attacco alla tendopoli di Rafah anche Elly Schlein dopo tanti silenzi e svicolamenti, ha ammesso che Netanyahu va fermato e la mattanza nella striscia di Gaza deve finire. Era ora.
0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Consorzio di bonifica
Mail YouTube