LA “BANDIERA BIANCA” DI PAPA FRANCESCO E “L’INUTILE STRAGE” DI BENEDETTO XV: LA GUERRA E’ MORTE, MEGLIO SMETTERLA

Hanno suscitato discussioni e polemiche le parole di Papa Francesco sul conflitto in Ucraina e sulla strada che può portare alla pace. Parole che possono valere anche per altre situazioni di guerra. Come a Gaza.
Si tratta di un’intervista alla Radiotelevisione svizzera che andrà in onda il 20 marzo, della quale sono però già uscite alcune anticipazioni. Ogni puntata della trasmissione è dedicata a un tema e parte da una parola chiave: per il 20 marzo la parola prescelta è bianco. E così Papa Francesco ha fatto riferimento alla “bandiera bianca”: «È più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. Oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare».
Qualcuno ha subito interpretato tale frase come un invito alla resa dell’Ucraina. In realtà è un disperato appello per trovare una soluzione diplomatica al conflitto, per aprire un negoziato e far tacere le armi. Un invito non alla resa , ma ad andare a negoziati prima possibile. D’altra parte la bandiera bianca non è solo “sinonimo e simbolo di resa”. Può significare arrendersi, certo, ma anche chiedere una tregua. Una manifestazione della volontà di negoziare.
Si usa la bandiera bianca per fare lo scambio di prigionieri, per esempio. O per chiedere di parlamentare.
Santaccio da Pistoia uscì da Chiusi circondata dai mercenari di Ascanio Della Corgna e Ridolfo Baglioni, con una bandiera bianca, per andare a “parlamentare” con i due condottieri perugini assedianti e per proporre loro un patto, che avrebbe evitato a tutti guai peggiori, non una resa. Poi quel patto non lo rispettò, ma questa è un’altra storia.
La stampa mainstream italiana non lo ha preso bene l’appello del Papa. E ha mitragliato il pontefice come fosse il peggiore dei filoputiniani.
Il Ministro degli esteri ucraino ha risposto sui social in maniera sprezzante: «La nostra bandiera è gialla e blu. Questa è la bandiera con la quale viviamo, moriamo e vinciamo. Non alzeremo mai altre bandiere». Il presodente Usa Joe Biden e il canceliere tedesclo Scholz hanno lasciato interdere che non condividono l’appello del pontefice.
Intanto però in Ucraina l’esercito russo continua a conquistare territorio e non sembra sul punto di crollare. Gran parte delle armi inviate da Usa e Europa all’Ucraina stanno finendo in mani russe.
E’ l’Ucraina che fa sempre più fatica a resistere nonostante gli aiuti militari dell’Occidente. Sta finendo armi, munizioni e uomini. Lo dicono tutti gli analisti, anche quelli occidentali.
Che anche il papa venga iscritto d’ufficio al partito dei “pacifinti” e dei “putiniani” non fa onore alla stampa e ai commentatori italiani (e non solo italiani). Ma questo è accaduto e sta accadendo in questi giorni.
E anche sulla questione del conflitto israelo-palestinese in corso a Gaza, l’affermazione di papa Francesco secondo cui Hamas e Netanyahu sono “due irresponsabili” da molti è stata letta come una presa di posizione anti Israele. E anche questo non fa onore alla stampa e ai commentatori. Ovvio che per ottenere una tregua da Israele Hamas debba rilasciare gli ostaggi. Ma basterà?
La politica e la stampa che per decenni (verrebbe da dire secoli) sono state non solo attente, ma “ligie e piegate” alle direttive del Vaticano, stavolta su due questioni cruciali come due guerre, una in mezzo all’Europa e una sulle rive del Mediterraneo, con decine di migliaia di morti anche tra i civili, deportazioni, blocco degli aiuti umanitari, un mercato delle armi che detta le condizioni e la linea ai governi e ai partiti, prendono le distanze dal Papa e lo fanno perché il papa prende le distanze dalla guerra e dai genocidi. Da non credere.
L’appello di papa Francesco, quel richiamo alla bandiera bianca e al “coraggio di negoziare”, riporta alla memoria ciò che disse un altro Papa, nel 1917, in piena Prima Guerra Mondiale “per affrettare la fine di questa calamità, inducendo i popoli e i loro Capi a più miti consigli, alle serene deliberazioni della pace, di una “pace giusta e duratura”.
Quel papa era Benedetto XV e in una lettera ai capi degli stati belligeranti prospettò – come Franceco oggi – una via d’uscita, una serie di proposte “negoziali”, con la “cara e soave speranza di vederle accettate e di giungere così quanto prima alla cessazione di questa lotta tremenda, la quale, ogni giorno più, apparisce inutile strage“. Riconoscendo “d’altra parte, che è salvo, nell’uno e nell’altro campo, l’onore delle armi”.
Suggerisco a tutti una lettura: L’arte della resa, di Holger Afflerbach. E anche una rilettura della lettera dell’agosto 1917 di Benedetto XV. E lo dico da persona non credente, laica e anche un tantino anticlericale. E da persona di sinistra apprezzo le parole di Papa Francesco, che mi pare ormai uno dei pochissimi, se non l’unico, a dire cose sensate sia sulle guerre in atto che sui guasti del capitalismo e del turboliberismo. Mi pare un’assurdità, però, che certe cose si debbano sentir dire dal papa o dal cardinale Zuppi e non dai leaders della cosiddetta o sedicente sinistra laica e cattolica italiana o dai leaders socialdemocratici europei. In vista delle elezioni europee del prossimo mese di giugno, queste cose diventano uno spartiacque, anche perché non è che nelle liste troveremo il papa o il cardinale Zuppi.
Marco Lorenzoni
Per una volta che,questo Papa fa il Papa, gli saltano tutti addosso !
Ha capito che se Zelensky continua così porterà il popolo Ucraino alla disgrazia ! Sta facendo una guerra con le armi ex Unione sovietica e co i soldi dell’ Europa e del padre del socio Biden!
Si metta davanti ad un tavolo e tratti, con l’ aiuto dell’ Europa ! NON deve arrendersi deve trattare ! ( magari ci include anche una fornitura, personale, perpetua, di cocaina ) NON dia retta a Macron, se Macron invierà truppe in Ucraina saremo sull’ orlo della terza guerra mondiale ! È eventualmente potrebbe essere una guerra lampo ! QUATTRO supposte atomiche e….addio a mì sigheri!
Ricordiamoci quello che è successo in Iraq con le bugie Inglesi sulle armi chimiche !
Adriano Sofri
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Arrenderli
Il fallibile Ceccherini, poi, “si è scusato”. Dice che anche sua moglie lo ha sgridato, anzi, “più di tutti”. Ceccherini aveva una buona ragione per sperare: Io capitano era piaciuto “anche al Papa”. (Anche a me del resto). Il Papa non ha moglie, e non si è scusato. Domenica, a mezzogiorno, ero sotto il balcone per sentire, ha parlato di Nicodemo, per il vangelo del giorno, poteva almeno attaccarsi al nicodemismo, non ha fatto cenno della cosa, ha solo ripetuto la martoriata Ucraina, che ormai rischia di suonare come la verde Umbria o Bologna la grassa ma Napoli la spassa. O la Svizzera a orologeria: l’intervista al Papa è stata registrata il 2 febbraio, sarà messa in onda il 20 marzo, è stata resa nota in quello stralcio della bandiera bianca il 9 marzo. Va’ a capire. Poi il Vaticano, attraverso il malcapitato monsignor Bruni, è corso ai ripari, ma voce dal sen fuggita. In realtà, una toppa ci stava. La bandiera bianca l’aveva nominata lo svizzero, e Francesco poteva averla ripetuta non come quella della resa, sul ponte sventola, ma come quella che un onesto e disarmato cheyenne impugna per galoppare alla volta delle giacche blu con l’intenzione di parlamentare – in genere finisce male anche là. E più in là il Papa diceva: il negoziato non è una resa. Il Papa non ha chiesto all’Ucraina di arrendersi, ha provato a dire il Vaticano. Domenico Quirico sì: “Finalmente!… Solo il papa poteva avere il coraggio di far questo:… ovvero dire arrendersi, alzare bandiera bianca, trattare. Questa è la virtù profetica”. (Non è il coraggio di arrendersi, è il coraggio di arrenderli). La questione sembra vertere sull’esegesi autorizzata, la Sala stampa o la Stampa. Ma è tutto uno scherzo. La questione era ed è la solita: perché il Papa ammonisca sempre gli ucraini a negoziare, e mai i russi, tanto più che chiunque non sia pregiudicato vede bene che Zelensky tiene arditamente o infantilmente il punto sull’impossibilità di negoziare con Putin, ma è Putin che non ha nessuna intenzione di negoziare. Constatazione che, aggiunta al dettaglio dell’invasione russa e della guerra che infuria esclusivamente o quasi sul suolo ucraino, dovrebbe raccomandare al Papa di invertire il destinatario. Anche al minimo costo, anche senza cambiare le parole: “E’ più forte quello che vede la situazione, pensa al popolo e ha il coraggio della bandiera bianca e negoziare”. Semplicemente, detto ai russi. Ma il Papa, si dirà, lo dice agli ucraini perché si è convinto che gli ucraini stiano perdendo. Eh no, perché lo diceva agli ucraini anche quando gli ucraini sfondavano le difese russe e dilagavano a Kharkiv o a Kherson.
Ieri ho ascoltato le rassegne stampa di Federico Fubini (e di Carlo Romeo), ero ansioso – non di Abruzzo, l’Abruzzo poteva sembrare una sconfitta solo perché si era troppo promessa una vittoria, un po’ come aveva fatto, si parva, Zelensky con la controffensiva, sicché la controffensiva mancata era diventata una disfatta, e il Papa aveva colto l’occasione per la bandiera bianca. Mi ha divertito che Fubini abbia citato il costo del superbonus, se non ho sentito male – a quell’ora dormiveglio – a 170 miliardi di euro, per il 4 per cento del patrimonio edilizio. Mi ha divertito perché i più sfrenati apologeti del superbonus edilizio sono anche i più indignati dalla prospettiva dei miliardi – “soldi nostri”, i soldi sono sempre loro – ipotizzati per la ricostruzione della annichilita Ucraina. Non ho fatto il conto di un teorico costo intero per gli interventi edilizi in Italia – fatelo voi, basta aggiungere il 96 per cento. Fubini ha riassunto anche il commento di Lucio Caracciolo su Repubblica, che in sostanza dichiara infondato l’argomento secondo cui la vittoria in Ucraina farebbe ragionevolmente temere la tentazione di Putin a non fermarsi là. Gliel’ha contestato sulla scorta delle stesse dichiarazioni di Putin, che ormai andrebbero prese in parola benché suonino come le parole di un pazzo, per esempio a proposito dell’Estonia. Caracciolo del resto, che non crede a disegni espansivi ulteriori di un Putin vittorioso su una Ucraina arresa, non credette altresì che Putin avrebbe invaso l’Ucraina due anni e qualche ora fa.
Dissento invece dalla convinzione di Fubini che la stanchezza dell’Ucraina non sia affare di uomini ma di armi e munizioni. Non solo perché uomini e armi si tengono, ma perché la penuria e la fatica dei combattenti ucraini sono evidenti e pubblicamente discusse. Lo testimonia l’età media dei combattenti, unanimemente riconosciuta come superiore ai 40 anni, la durata estenuante del servizio al fronte, che suscita proteste pubbliche di madri e mogli, la pesante difficoltà del reclutamento. Sono le questioni determinanti, assieme alle insofferenze personali che non mancano mai, delle divergenze interne alla leadership ucraina, che attraversano politici e militari.
Chi abbia vinto e chi abbia perso, e che cosa, resta da vedere. Abbiamo ricordato più volte qual era la posta iniziale, la guerra lampo che avrebbe preso Kyiv e mandato Zelensky a las Vegas o direttamente al Creatore – non so che cosa sia peggio. E resta soprattutto da spiegare, spiegarsi, al di là della maldestra unilateralità papale sulla resa della martoriata Ucraina, la santa alleanza, il sacro egoismo, di certe destre e certe sinistre – il centro non c’è, muore in guerra – nel dare addosso all’Ucraina non democratica, dispotica, repressiva, tatuata, corrotta, e maneggiare con tanto incomparabile indulgenza la Russia di Putin.
Gianni Grassi
In tutte le culture del mondo il fatto della tendenza di mettersi a disposizione dipende e riflette la condizione del soggetto passivo-chiunque esso sia- di trovarsi in stato di bisogno. Da tale condizione inizia la predisposizione automatica al ricatto che è sempre nelle mire del più forte.Nel caso dell’Ucraina tale condizione del ricatto è cosa evidente e siccome nella nostra Europa si parla tanto della ”libertà” contrapposta alla” barbarie” che sia tal cosa la prima a meritare il nostro disinteressato aiuto,riprendo la discussione-proprio a proposito di libertà e di democrazia tanto invocate e dal timore di perderle se trionfasse l’orso cattivo-vorrei far posare il pensiero sul fatto che tutto l’apparato mediatico- nessuno escluso- sia di quello legato alla destra che governa sia quello legato alla sinistra che dice di fare opposizione,che nemmeno una persona in questi due anni e mezzo è stata intervistata fra i cittadini ucraini che avesse detto o parlato se in 45 milioni di abitanti della loro patria fosse cosa normale che ce ne possa essere almeno uno che si fosse opposto alla guerra. Non si è sentito nessuno, l’avete notato e ci avrete ragionato su questo oppure non ve ne siete accorti ?.Tutti eroi, pronti a sacrificare le proprie vite sull’altare di un governo presieduto da un attore la cui carriera proposta da un magnate miliardario della TV ucraina l’ha condotto alla popolarità ”american style” proveniente dagli ascolti di un popolo che subisce gli influssi mediatici che ricordano tanto il nostro Cavaliere e l’etica promanata dalle sue TV. E’ possibile che tutto questo sia verità e che un altra verità alberghi in un paese martoriato dalla guerra e fallito economicamente anche già prima della guerra,sul quale si sono allungate le mira provenienti dall’aldilà dell’oceano e che ci hanno coinvolto a tutti in Europa al punto che stiamo tutti zitti e che nessuno si muova quando mandiamo miliardi all’ucraina per comperare armi ? Che logica è questa se non la logica di adempiere ad una finalità che guarda al fondo del tunnel per far saltare gli equilibri interni di un paese ricco di risorse naturali all’inverosimile e che fanno gola e per anteporre il fatto della superiore idea di ”libertà” che da noi promana contrapposta a quella dell’autoritarismo di un paese che era nemico prima ed è nemico anche oggi che coesistono finalmente il capitalismo ed il mercato che trenta anni fà non esistevano ? Allora vediamo di fare autocritica, di guardarsi intorno e di considerare un fatto che sovrasta tutti, noi stessi occidente incluso e che ci dice che il più pulito abbia la rogna.L’Ucraina è una dei paesi più corrotti al mondo in base a quel discorso del bisogno che ho scritto all’inizio del mio intervento, paese ormai fallito ed in preda agli strozzini che vanno dagli Stati Uniti insieme all’Inghilterra in prima fila per continuare a tutta l’Europa che condivide i discorsi della Von der Layen e per passare poi anche alla stessa Russia di Putin.Il tutto non mi meraviglia se non il fatto che per star dietro ad una novella inventata sanapianta dagli studiosi di strategia politica che stanno a Washington, per un uomo che quattro anni fà suonava la chitarra in televisione rischiamo tutti la guerra nucleare per un concetto di libertà inesistente e che per decenni ci hanno messo in testa.Mi sembra di rivedere il regime di Thieu in Vietnam che si reggeva solo sugli aiuti dei dollari americani ed appena fecero ” bau” i vietcong insieme all’FNL ,i papaveri autoctoni allevati a dollari e ad affari ed assassini del loro paese presero l’aereo e da Saigon salirono sulle porta aerei americane che erano al largo mentre Sulivan bruciava nell’ambasciata americana i documenti più compromettenti che avrebbero messo al muro davanti al plotone d’esecuzione i fascisti di Saigon,dei quali pochi hanno fatto le spese,insieme ai 2 milioni di prostitute create dalla presenza diretta americana e mandate invece a fare ”hoc tap” sugli altipiani centrali.Nelle ragioni attuali di cui parlavamo poc’anzi tanta diversità non mi sembrerebbe di scorgerla.Anche a quel tempo Goldwater parlò di uso dell’atomica ma probabilmente all’epoca qualche americano più intelligente di lui procurò di non farlo eleggere, oggi di gente intelligente nei due schieramenti in falsa disputa fra loro negli Stati Uniti d’America non ci sono tanti, anzi diminuiscono a vista d’occhio e così il fungo atomico rischia di avvicinarsi e di diventare realtà per la ragione che uno che suonava la chitarra in televisione sia stato portato a vertice da osannare e punta della manipolazione delle masse di un paese fallito e che si esprime oggi anche verso lo stesso Papa Francesco dicendo che la loro bandiera sia gialla e celeste e che quella bianca non rientra nella loro visuale, tranne quella di inseguire i sogni fattigli balenare dall’occidente,allora veramente c’è da aspettarsi di tutto.UNAVOLTA SI RISPETTAVA CHIUNQUE LOTTASSE CON I PROPRI MEZZI E SOPRATTUTTO CON LE PROPRIE IDEE E QUESTO ERA IL SOLO MEZZO PER ASSICURARSI UNA NON DIPENDENZA SICURA DA TUTTI GLI ALTRI, DIPENDENZA PRESENTE E FUTURA, ma oggi sembra che sia un lavoro troppo arduo perchè è fatica liberarsi dalle dipendenze di un mondo globalizzato e che induce invece a comportamenti di massificazione.Allora, siccome il discorso è complesso, sarebbe bene ragionare sul perchè da quell’altra parte del fronte interno che di sicuro esiste in Ucraina e che non necessariamente è putiniano,chiedersi il perchè nelle nostre libere televisioni di stato assistiamo al contrario ed alla negazione della realtà, facendoci formare una idea che siamo noi che lottiamo per la nostra libertà e per quella degli altri.Ma vedere il mondo anche con gli occhi degli altri mai ? ! E se non lo facciamo mai come possiamo pretendere che la verità sia solo la nostra se inseguiamo il detto ipocrita dell’aggredito e dell’aggressore ? Non ho mai visto, nemmeno ne regimi più spietati degli anni ’70 un capo di stato che si svegli al mattino e che decida di saltare addosso ad un altro paese, ma evidentemente le ragioni di chi lo afferma per parecchi sono plausibili.Si vede che le grandi tragedie mondiali delle due guerre passate hanno insegnato poco alla gente , anzi nulla e allora prendiamoci tutto quello che possa venire senza fiatare…e culliamoci con la nostra libertà che gli altri fanno difficoltà a capire.Per forza che fanno difficoltà: l’abbiamo esportata sulle canne dei nostri fucili anche in casa la loro e si sono accorti che la nostra non è la loro e noi insistiamo per imporgliela perchè crediamo che sia il solo mezzo lecito e che possa salvare anche loro, sempre dopo di noi….
Carocarlo hai ragione ! Mai nessun Ucraino intervistato !
È per questo che dico che Zelensky si è infilato in un cu l de sac ! Sta combattendo una guerra personale !
Io conosco alcuni Ucraini che sono scappati dal Dumbass a causa delle angherie alle quali erano sottoposti,tutti i giorni !
Il Dumbass é da tempo ,essendo russofono, che vuole stare con la Russia . Hanno fatto pure un referendum e lo hanno chiesto avvalendosi dei risultati . Zelensky è solo una banderuola ,pericolosa per l’ Europa stessa !
Ripeto ,se un giorno si metterà in testa di non farsi le strisce, chieda un incontro con il ” nemico ” è tratti un accordo con l’ aiuto dell’Europa !
A Putin non conviene proseguire una guerra !
A nessuno conviene la guerra e tantomento continuarla.Ma purtroppo vedi che quando dici guerra, parecchi, anzi la maggioranza, fanno riferimento a questa per la quale la Russia è intervenuta in un altro paese perchè ci si rifiuta di guardare in faccia la realtà che la guerra lì è iniziata nel 2014 con stragi nella maggioranza russofona.Prendere in anali spezzoni di tempo, non giova a nessuno e tantomento ad una analisi corretta degli avvenimenti a distorcere ed offuscare la realtà come spesso serve, eccome se serve, perchè è da quella che poi si dipanano le conseguenze che tornano utili a chi pensa di usufruirne che in tal caso non è nè il popolo ucraino nè quello russo.Purtroppo è un lavoro immane, quasi impossibile a far passare la verità in un mondo di menzogne perchè ti bollano come portatore di menzogne,salvo poi accorgersi che tutto ciò che avevano sostenuto è fumo e carta straccia.
Ma in generale-guardando la storia- se ne accorgono quando tutto è precipitato e lezioni di democrazia da questa gente meno che mai !
x Niccolò.No, zelensky non stà combatendo una guerra personale, Zelensky sta combattendo una guerra per il paese del quale gliela hanno fatto combattere altri, in primis gli stati uniti d’america, poi la cerchia dei corrotti di cui è procuratore politico geniale l’imprenditore televisivo che l’ha sostemuto affinche risultasse la persona da scegliere come presidente dell’Ucraina dopo aver diffuso vari filmati di sua produzione, quindi diciamo ”il berlusconi ucraino” sostenuto dagli strateghi del pentagono per avviare una politica di contrasto alla Russia e difatti l’aggancio c’era ed era quello del Donbass e della popolazione russofona che i governi anche prima di Zelensky non hanno mai riconosciuto e che hanno contrastato a suon di cannonate e di interventi delle formazioni naziste Azovstal poiche già dal 2014 erano avvenute le migliaia di morti nella pare russofona dell’ucraina.questo si sà molto bene ma non si dice mai e si dice che Putin all’improvviso abbia deciso di allargare la sua influenza per rifondare la grande Madre Russia dando il via all’invasione.La Crimea ha votato per appartenere alla Russia ma allora cosa vi sono due generi di democrazie da parte delle nazioni europee a secondadi ciò che convenga ? Ora non si parla più del Papa, oscurato in ciò che ha detto…guarda caso perchè diversamente si apre uno squarcio e la cosa diventa troppo scomoda e si risponde.”mail papa è oil papa, lui aspira alla pace fra i popoli ,cosa volete che dica ?”. Questo la dice lunga su chi ha promosso la guerra creando le condizioni dell’intervento della Russia e di chi non la vuole smettere fino alla caduta di putin.Ma credo che tale fatto sarà uguale a quello che è successo in Afghanistan e che l’occidente, Stat Uniti in testa abbia allevato alle sue dipendenze chi gli ha fatto le scarpe e chi l’ha costretto a ritirarsi con la coda fra le gambe,dicendo dopo tutto questo che avevano fatto una politica sbagliata.Siamo sempre ai punti di partenza e la gente in italia pensa di difendere la libertà esportando la democrazia e questo è diventato un mantra nella testa delle persone.Gli altr cattivi e noi i buoni anche quando facciamo i danni che noi chiamiamo ”collaterali”. qualcuno nella stampa internazionale ha detto che non ha inviato collaboratori militari in Ucraina a sostegno dell’apparato militare ma la Russia ha risposto che già era a conoscenza che almeno 1000 collaboratori della Nato sono in Ucraina che dirigono ed addestrano l’esercito ucraino mentre al nord nei paesi baltici si schierano le armate che ricordano quelle polacche e lettoni di Kolciak ed affini ormai da diverso tempo.Forse gli italiani non hanno ancora capito che potrebbero svegliarsi un bel mattino con un bel fungo porcino sopra la testa… e dopo ? Il papa sembra la persona più consapevole ma in questi frangenti non serve e và oscurato e se ne parla il meno possibile nelle TV di stato in nome della libertà d’informazione.
Carocarlo, hai perfettamente ragione ! Il nazista cocainomane sta combattendo una guerra su commissione !
Quando dico ” guerra personale ” è perché ,prima di questa guerra ,non se lo cacava nessuno ! ORA è al centro delle attenzioni !
Era stato messo li dagli stati uniti che, al momento opportuno, l’ hanno adoperato per sanzionare la Russia di Putin ( che sicuramente non è uno stinco di santo ) .
Ci rendiamo conto che se in Africa non c’è più pace, al 90% è colpa degli Usa e, l’ altro 10% della Francia?
Ci rendiamo conto del casino che gli USA hanno combinato in Iraq,in Libia,in Afganistan ? Tutto per imporre le banche dei potenti , le loro società di estrazioni petrolifere , le grandi imprese di costruzioni ,le grandi società minerarie ! Chi si è ribellato a loro e ai loro POTENTATI economici ha subito, massacri, invasioni, destabilizzazioni e povertà !
Chi resiste, come Assad, diventa oggetto di denigrazione, sanzioni e guerriglie di ogni genere sovvenzionata da Stati Uniti ,Inghilterra e Francia !
Purtroppo Carocarlo è così ! Sarà così finché agli Stati Uniti sarà permesso ,tacitamente, di stampare dollari come fossero soldi del Monopoli ! Ti sei mai domandato perché , la banca centrale statunitense e la banca centrale Europea siano dei banche private ? Ti sei mai domandato perché la BCE stampi gli Euro ,in qualsiasi taglia,ad un costo di pochi centesimi, e li presti a noi al costo facciale ,facendoci pagare pure gli interessi ? Ti sei mai chiesto perché spingano tutti noi ad adoperare la moneta elettronica ?
IL problema è uno solo, ci stanno mettendo ,piano piano,a 90° ! Speriamo che facciano ,piano piano, anche dopo !
Scusami,mi ero dimenticato di dire che,gli Americani ci hanno liberato,durante l’ ultima guerra ma, hanno raso al suolo ogni porzione di terra che hanno calpestato ! Hanno distrutto ,a cannonate ogni cittadina che hanno visto ! Poi , però, ci hanno dato i soldi per la ricostruzione e, siamo diventati una loro colonia ! GLI Americani si divertono a fare le guerre ! C’è un problema , gli arsenali atomici e nucleari, sono in Italia ! A noi ci fanno credere che il nemico, pronto ad invaderci, sia la Russia DI Putin ! Fino ad ora la Russia ci ha invaso con miliardi di dollari,americani, dei vari oligarchi ai quali piaceva stare in Italia a spendere e spandere ! …..pecunia non olet !!
X Niccolò Martinozzi.Mica penserai che gli americani ci abbiano liberato perchè erano buoni ed osservanti della democrazia e l’italia invece era uno stato assolutista dittatoriale ? Le buone intenzioni che loro dicevano di averte sono passate nei nostri cervelli perchè dentro la nostra società ci sono state le connivenze di ampi settori di natura popolare e religiosa che li hanno condivisi, sperati ed hanno trovato le forme e la strada perchè venissero riconosciuti tramite un ”sapone” talmente scivoloso che hanno da sempre chiamato ”Democrazia” e della quale si sono serviti per sottomettere tacitamente i popoli di tutto il mondo, entrare in casa loro tacitamente con gli aiuti, i soldi, le ricostruzioni, ma imporre il loro sistema di dipendenza psicologica e materiale in primis anche mlitare.Intendiamoci bene che la storia su tali punti è complessa a cominciare dalla dichiarazione dei diritti dell’uomo con i quali milioni di americani lottarono contro la schiavitù per abolirla ma il sistema che avevano creato in casa loro non era quello del socialismo che teorizzava i diritti di tutti gli uomini e quindi una teoria politico- democratica vera, bensì la regola del possesso del denaro evitando la sua messa in discussione per cambiare le sorti del mondo e non accettando nessuna teoria che andasse contro quella della valutazione dell’uomo che invece è stato da sempre valutato nella storia a seconda di quanto denaro possedesse. Non credi che sarebbe stata l’ora di cambiare tale status oppure è solo questa una utopia terribile al punto che abbia fatto illudere gli uomini per cambiare la loro ”naturalmente disgraziata natura umana ” e come qualcuno ha il coraggio anche di affermare che tutti i guai del mondo dipendano dal fatto che gli uomini abbiano potuto nella loro evoluzione considerare che fosse possibile cambiare le sorti del mondo ed andare così ”contro natura ?”. E’ su tale teoria non solo americana ma anche più antica della formazione americana che il mondo ha sempre così funzionato e che bisogno c’era di cambiarlo mettendo in pericolo le sorti di chi lo dominava e ne era il guardiano ? Era il socialismo che evocava il pericolo e quindi occorreva fargli argine e tutto era consentito per questo, anche la guerra e come si vede ne hanno partecipato, poi le hanno promosse, poi le hanno anche perse quando molti popoli si sono ribellati al loro diktat”democratico”. Ecco, l’ho detto molte volte e molte volte l’ho scritto che quando sento parlare di” democrazia esportata” mi tocco il posteriore perchè sò di sicuro che qualche arnese sia pronto ad essere utilizzato per fare il servizio al quale sarebbe stato preposto…..non c’è bisogno di andare tanto lontano e daltronde non si scopre nulla dicendo così. Ora il mostro è Putin, un mostro autocratico,vertice di una piramide politica mafiosa che ha messo le mano sulle ricchezze dell’ex unione sovietica e se le spartisce con i suoi livelli burocratici di popolazione che lo sostengono. Tutto vero questo, ma nella forma mentis politica americana strutturata in maniera pragmatica e grossolatamente tagliata con l’accetta,il loro interesse è quello che in noi europei penetri la convinzione di essere partecipi della lotta del bene contro il male e tale discorso l’abbiamo anche risentto da sempre nel passato, nelle guerra del passato in tutto il mondo . Trovano un nemico,lo costruiscono e gli indirizzano strali prefabbricati di ogni tipo fino al coinvolgimento di altre nazioni che in base alle loro alleanze hanno dominato e continuano a dominare e così fanno fare la guerra che interessa loro fatta da altri ma da loro supervisionata, infischiandosene bellamente di ciò che provocano nei popoli e nelle nazioni. Non mi sembra poco questo e purtuttavia nelle menti obliterate dei poveri e di chi ha interesse politico anche in casa nostra che si affermino certe idee, passa l’acquiescenza ed il favoritismo a schierarsi con loro e soprattutto con la loro ”filosofia di vita, esistenziale e culturale”sfornata dal complesso mediatico globale. Un veleno che agisce lentamente nel tempo e che distrugge le diversità del mondo, le diversità culturali dei popoli, i loro desideri nazionalistici e le stesse famiglie con il mezzo di quello che è passata sopra le nostre teste e cioè della esaltazione della globalizzazione mondiale, ma attenzione non del socialismo mai realizzato bensì realizzato solo in parte anche con la forza ma che per certi aspetti ha fatto raggiungere a nazioni come era l’URSS che usciva dal buio del medio evo zarista e di due guerre mondiali la cui ultima sopportata con 20 milioni di morti, livelli di struttura di stato economico-sociale di tutto rispetto tenuto conto da dove veniva.Pensiamo un momento se fosse avvenuto lo sbracamento in loro favore cosa sarebbe successo ? Le prostitute politiche americane nei nostri paesi avrebbero brindato perchè ci avrebbero detto che quei popoli sarebbero divenuti come gli Stati Uniti e cioè la terra della libertà.Tale opinione-, che è solo una opinione- fa breccia ancora nei cervelli di tanta gente che non considera i sentimenti e le culture nazionali di tali popoli, tenute anche certamente a freno anche dalla stessa Unione Sovietica al proprio interno perchè stiamo parlando di popoli viventi in 8 fusi orari quindi non uno scherzo ma ricordo a molti che pur regnando l’accentramento statale sovietico, nel suo parlamento avevano voce in capitolo anche gli stessi rappresentanti delle etnie politiche.Una specie di quello che può far sorgere il sorriso a molti di ciò che era il ”centralismo democratico” che usava al tempo il PCI al proprio interno, ma evidentemente è un esempio questo molto grossolano.Quando sciogli questo legame ogni popolo,anzi ogni suo rappresentante odora che possa riservarsi una parte del potere che non esiste più e riservarselo a proprio vantaggio.I nomi di Shevardanaze ed altri insegnano, fino alla formazione attuale dei ”satrapi” che regnano in stati ex repubbliche sovietiche del Tadjikistan, Turkmenistan ed altri. Quindi per ritornae agli USA, quest’ultimi ci sono andati a nozze su tali smembramenti in atto ed anche su quelli futuribili.Difatti cosa è stata la guerra provocata in Irak, Siria, Kuwait, Afghanistan, Ossezia, Crimea,Dombass,Cecenia se non un tentativo occidentale supportato anche direttamente talvolta con le armi per far ribellare quei popoli contro il gigante che avevano ai loro confini, al fine di fiaccarlo per farlo implodere dall’interno ed avere governi formati da ”qunte colonne” affinche le ricchezze contenute nel sottosuolo fossero succhiate dall’occidente ed in primis dagli USA per continuare sotto il loro ” regime democratico” la padronanza sul mondo ? Se avessimo un minimo di memoria storica,vedremmo che nei paesi che ho nominato-ma esistono altre aree del mondo nelle quali tale processo è stato da sempre in atto e non si è mai fermato- si sono compiuti gli stessi processi, gli stessi contrasti, le stesse guerre o guerriglie sottoforma di contrasti che hanno messo popolazioni di milioni di individui le une contro le altre ed il tutto in corresponsione di tale teoria del domino.
Quindi, che vengano a parlarci di democrazia contro la barbarie possiamo veder bene che hanno gettato su di noi una rete senza scampo e che ci obbliga- una volta che vi siamo dentro e dentro ci siamo non da adesso- a comportarci da servi sciocchi grazie ai nostri governanti i quali in politica estera stanno con i frati e zappano l’orto e non hanno il coraggio di alzare la testa e dire NO ! E questo avviene sotto ogni forma di governo sia di destra o di falsa sinistra ! Solo il Papa mostra scelte di equilibrio ma mi sembra osservando la situazione al di là del Tevere che non sia molto apprezzato nemmeno in casa propria, e questo la dice lunga su dove poggi il covo di bisce che amministra e questo dovrebbe far anche pensare da quale parte stiano e si adattino a stare quelle alte componenti ecclesiali e giù giù fino alle basi delle loro organizzazioni sul tema delle guerre, dei profughi e del sostegno,dal momento che ci raccontano di essere non dipendenti dalla politica ma solo esclusivamente spinti da sentimenti di carità cristiana.Se così fosse veramente come dicono, sarebbe utile che la facessero finita con la promozione dell’evangelizzazione all’interno delle culture diverse dalla loro perchè risultano entità scardinatrici della vita e del senso sociale delle popolazioni che come si vede talvolta reagiscono ferocemente ricorrendo anche al terrorismo sanguinario contro chi si insedia subdolamente in casa loro e promuova il cambiamento di mentalità al riguardo dei temi della famiglia, del lavoro, della vita sociale.Dico questo e sò che potrebbe valere come ”una eresia”, una ”non verità” ma il sottoscritto crede molto al fatto che se una indipendenza debba essere costruita da parte di un popolo fino al raggiungimento di livelli politici, culturali ed economici tali da paragonarsi a quelli di nazioni moderne che conosciamo, tale lotta deve essere esente da motivi di condizionamento esterno ed è così che si raggiunge una completa consapevolezza e sicurezza che uno stato non debba crollare ad ogni colpo che gli venga assestato dall’esterno.Chi ha lottato per la propria indipendenza ed ha pagato un costo in vite umane e sacrifici ,oggi è più forte di coloro ai quali la libertà gli è stata regalata su un piatto d’argento da terze persone o terze nazioni per poi riappropriarsene al momento che paia più opportuno.Oggi queste nazioni che si sono affrancate dal dominio straniero soprattutto economico e politico, stanno dimostrando anche a nazioni di simile condizione che la strada da battere è quella della lotta contro l’oppressore esterno ed interno. A tal proposito quali e quante azioni contrarie abbiamo assistito anche al nostro interno verso un paese come il Venezuela che ha nazionalizzato le proprie risorse petrolifere ed ha dato un calcio in culo alle multinazionali che succhiavano il proprio pertrolio da decenni ? Abbiamo assistito a tutto quanto era possibile per andare contro il ”mostri” socialisti Chavez e Maduro rei di aver posto fine allo sfruttamento del loro paese e abbiamo contemporaneamente visto i dollari e le armi degli Stati Uniti rifornire Juan Guaidò leader dell’opposizione per far rivoltare la popolazione contro il governo e ristabilire liordine che interessava loro. Ma allora tutto questo che non succede solo in Venezuela ma sta è successo nel passato e stà succedento in ogni anglo del mondo dove sono popolazioni sfruttate, lo capiamo oppure no che è una strategia globale per sottomettere le popolazioni e regnare su di loro con la promessa di una democrazia a cui anelano i poveri del mondo ? E allora si traggano le necessarie conseguenze perchè se non le si traggono, qualche mattina di queste c’è il rischio di svegliarsi con qualche cosa all’orizzonte che ricorda panorami purtroppo già visti in altri paesi appena dopo la fine della seconda guerra mondiale….
Carocarlo, minonna ‘nfiammata ,mi tocca datti ragione ! Io mi comincio a preoccupare ! Seriamente !
A parte gli scherzi è proprio così !
GLI americani bisogna ringraziarli ,altrimenti saremmo finiti sotto le grinfie di delinquenti come Tito .
Siamo però diventati una colonia americana ! Per di più ci facciamo mettere i piedi sul capo da personaggi come Soros, KILL GATES o Rotchild , che vorrebbero imporci modi di vita ai quali, loro ,per primi,non si adegueranno mai perché non sono conformi ai loro modi di vivere !
Carocarlo,noi siamo stati,in un certo qual modo, fortunati. Abbiamo vissuto bene !
Le nuove generazioni,con il loro menefreghismo,a cosa andranno incontro ?
IL globalismo è stato una gran fregatura !
Siamo diventati apatici sotto i colpi del ” politicamente corretto ” !
Non danno pace nemmeno a Biancaneve che vorrebbero si chiamasse in altro modo per non dispiacere a chi di noi se ne frega altamente !
Alcuni tratti dei suoi interventi posso condividerli, ma su quelli fondamentali nutro dei dubbi. Prima di tutto, non credo nella retorica secondo cui l’ attuale guerra in Ucraina sia in stretto nesso causale con il precedente conflitto del Donbass. Il regime di Kiev non era e non è certo composto da stinchi di santo, ma francamente mi riesce difficile giustificare un tentativo di invasione su larga scala (a cominciare da quel convoglio di 60 km di mezzi militari russi attorno a Kiev, che si accartocciò su se stesso…) con la sola motivazione di proteggere la minoranza russofona. Sarebbe come se ci fosse un conflitto in Alto Adige, e l’ Austria inviasse le truppe verso Roma. La verità è che Putin e i suoi sodali soffrono di revanscismo sovietico, e intendono ricostituire il loro ex impero con tanto di area di influenza, inutile girarci intorno.
Per quanto riguarda la “liberazione” degli americani, concordo pienamente che non l’ abbiano fatto a titolo di favore, ma se l’ alternativa doveva essere il Patto di Varsavia, dico NO, NO e ancora NO. Per il semplice motivo che, oltre che essere colonia di qualcuno, ci saremmo ritrovati pure con le pezze al culo vita natural durante. Non nelle stesse condizioni della Russia di allora, ma assai peggio, perchè loro hanno petrolio, gas, alluminio, acciaio, grano, ecc., mentre noi non abbiamo un c….o. Ma questo argomento lo abbiamo affrontato innumerevoli volte, inutile tornarci sopra, vorrei sapere da lei solo una cosa a titolo di curiosità, cosa ne pensa della festa del 25 Aprile, che sa benissimo essere stata possibile esclusivamente dall’ intervento americano.
Concludo con un’ osservazione sul Venezuela di Chavez e Maduro, assurti quasi a eroi per essersi ribellati al giogo delle multinazionali : non ci sono stato, ma a me sembra che lì stiano peggio di prima.
X Giangiacomo Rossi. Le rispondo subito cominciando dalla fine e cioè dal Venezuela dove nemmeno io sono stato ma non credo sia molto importante l’esserci stati, anche perchè per linee generali io credo che lo si possa giudicare come un paese dove esisteva la dominazione sfrontata delle multinazionali del petrolio permesso dalle elites al potere che corrotte dai dollari americani ne permettevano l’estrazione e la fuga della ricchezza del proprio paese che prendeva la direzione degli Stati Uniti e non del Botswana…Le multinazionali servono a questo e servono anche a ben altro se guardiamo nella storia degli stati soprattutto del Sud America come il Cile, come la Bolivia, come Panama ed il Nicaragua.E’ inutile parlarne perchè lo si capisce e si capiscono i meccanismi che permettevano tutto ciò che succedeva. Daltronde non credo sia tanto diverso l’esempio storico di Cuba la quale per più di mezzo secolo sta sopportando l’embargo americano e l’anello sanitario economico a cui è stata sottopposta ma ha resistito e questo è stato un messaggio esteso anche a tutti gli altri stati che erano nella stessa situazione e cioè quando il dittatore sostenuto da esterni si fa garante dello sfruttamento delle ricchezze e delle energie economiche di un paese che appartengono invece a tutto il popolo ed è verso di esso che dovrebbero invece essere ripartite.Se non avviene, alla fine una parte più coscente del popolo si organizza e crea le condizioni per buttare a mare l’usurpatore e chi lo paga.Ed è chiaro come lei dice che da quel momento in poi la vita che era difficile anche prima diventa ancora più difficile perchè con il ricatto economico ed alla fine anche con quello militare si tenta di porli in essere entrambi sino alle estreme conseguenze. Molti altri stati e nazioni sono crollati sotto tale pressione a cui sono stati sottoposti dall’esterno dal parte del padre- padrone ed il potere che c’era prima è stato ristabilito anche a forza dei colpi di stato (Vedi Cile, Vedi Panama, e tanti altri anche se molte volte non c’è nemmeno bisogno di ricorrere a colpi di stato perchè all’interno di quelle società vi sono partiti politici che in silenzio hanno sempre remato contro il cambiamento ma nella loro etica che profondono verso l’esterno sono tutti partiti cuscinetto legati alla chiesa, al credo della gente e non senz’altro a quella specie di marxismo leninismo che ha invece animato altri settori legati al proletariato ed alla borghesia in quei paesi e quindi il discorso di ri-insediamento è più facile, più strisciante, più subdolo e le fasce ricche della popolazione che hanno in quei paesi sfruttato brutalmente i poveri ritornano al potere.Non ne sono estranee nazioni come il Messico, il Brasile e l’Argentina, grandi paesi di centinaia di milioni di uomini.Ma per finire questo argomento io penso che sia comunque molto più dignitoso vivere in un paese se si possono avere servizi sociali come la sanità e la scuola che permettono l’accesso alle classi subalterne proprio per ”formare” il popolo e dare al popolo una speranza di futuro che invece tenerlo sotto i piedi, promuovere un commercio di beni che alla fine non servono alla stragrande maggioranza della gente in quanto povera e che sicuramente una grossa parte di questa-lo ammetto- tenderebbe a scegliere una società dove siano presenti beni di consumo importati che un paese non si possa permettere di sostenere,forme di consumo deviate le quali fra poco non ci potremo forse permettere nemmeno noi occidentali. Ecco dunque che l’appoggio delle classi subalterne sia a Chavez e poi a Maduro ha ridato dignità a quel paese,dove è chiaro, chiarissimo, che le classi benestanti che erano le beneficiate di Zio Sam ostacolino e cerchino di rovesciare tale governo, anche perchè spesso chi è abituato a mangiare pensa e ritiene che il tutto possa durare in eterno e quando viene a mancare perchè il bancomat a stelle e strisce non rifornisce loro più nulla allora la situazione si fa grama e si tenta di tutto, dico di tutto, dal colpo di stato alla sommossa dei camion che trasportano viveri mandati dagli stati circonvicini grazie ai dollari di Washington.Finora l’integrità nazionale non è stata intaccata ed il volere del popolo Venezuelano è stato fermo nel non permettere che si rovesciassero le cose e che rientrassero in casa propria i vecchi padroni che sono sempre alle frontiere che scalpitano e che non ne vedono l’ora.Non lo sò se si stava meglio prima oppure adesso ma una cosa è certa ed è quella che i poveri, quelli che ci sono oggi sono meno poveri e di sicuro hanno difeso la loro dignità con le elezioni che ci sono state e che tutti in occidente si aspettavano che si dichiarassero truccate per avere una ragione da opporre a quella che loro chiamano oggi dittatura.Ma questa è la storia di sempre e non dico nulla di nuovo che non si sappia. Per il 25 aprile dato che lei mi ha chiesto cosa ne penso, dico senza se e senza ma che materialmente e militarmente l’Italia l’hanno liberata gli alleati se pur distruggendola con i bombardamenti poichè era un paese nemico ma dal momento che il 25 Aprile sull’onda della libertà ricevuta è stato anche e da non dimenticare un momento di riscatto del popolo italiano dal buio della dittatura nazifascista che ha inflitto anche quest’ultima morte e distruzione sul territorio ed anche se chiaramente le formazioni della resistenza non si potevano permettere di vincere contro la Wermacht poichè quello era un esercito potentissimo ed addestrato,hanno con la loro insorgenza riscattato venti anni di regime autoritario e repressivo che ha causato lutti, distruzioni e prigione a tutti gli italiani di ogni classe sociale durato venti lunghi anni e ricordando tutto ciò l’anima del fascismo è stata pienamente interpretaa dal suo leader Mussolini e dai suoi seguaci che hanno assecondato il volere e le intenzioni POLITICHE dell’imprenditoria italiana e degli agrari che hanno sin da subito investito su di lui come l’uomo della provvidenza che li salvasse dal socialismo bolscevico che a seguito delle sorti e delle condizioni di fine della prima guerra mondiale avevano fiutato che potesse sorgere anche in italia.Il regime monarchico ha avuto anch’esso le sue responsabilità nell’affermazione del fascismo ma come si è visto poi tali accettazioni di tale sistema ha fatto anche terminare la dinastia dei Savoia.Nelle nostre discussioni politiche non siamo oggi più abituati a fare posto alla parola ”dignità” perchè è scomparsa quasi dal vocabolario politichese,ma dignità vuol anche dire non solo governare con giustizia e rispetto e quindi con ”democrazia” ma anche con mezzi che risultino efficaci e condivisi dalla gente.Ci sarebbe anche altro da dire sul 25 Aprile ma l’ho fatta già troppo lunga come al solito ma che è l’ostracismo dimostrato ed organizzato dai liberatori anglo-americani che non vedevano di buon occhio le formazioni partigiane di sinistra e che hanno sempre cercato di isolare anche ricorrendo nelle nostre zone dell’Umbria specialmente agli infiltrati ed alle spie.Di tutto questo personalmente ne ho un ampia documentazione. Ecco, tutto questo che ha contribuito anche col passare del tempo a sminuire la resistenza, oggi secondo me via via è stato anche prodotto volutamente da chi ha governato in questi ultimi 30 anni e tutto questo ha portato la gente a quello stato di apatia e dal sentirsi estraneati dalla gestione del potere ed anche ignorati.La grande affermazione del centro destra e più propriamente della destra lo si deve non al suo buongoverno, bensì al malgoverno di chi in questi 30 anni ha governato in nome della democrazia e pulendosoi la bocca con tale parola ed oggi, al momento attuale, ne paghiamo le conseguenze, tutti, anche coloro che hanno votato sia a destra chè a sinistra, chè al centro.E’ il crollo di un paese e della sua dignità, o perlomento della dignità che poche volte ha avuto tranne in quello che chiamerei appunto ”secondo risorgimento d’italia” ma che è stata respinta all’indietro perchè una classe ingorda e mediocre ha permesso la gestione di un paese la cui popolazione è stata sottoposta ad una sapiente pressione soprattutto di natura MEDIATICA affinchè la risposta fosse quella che mi sono permesso di scrivere in un altro recente intervento quando ho parlato del colloquio fra Atreju e Dmork nel racconto di Michel Ende dal titolo ”La storia Infinita”, quando appunto Atreju chiede cosa sia ”il nulla” e Dmork risponde ”E’ il vuoto che ci circonda, è la disperazione che distrugge il mondo ed io ho fatto in modo di aiutarlo”.”Ma perchè ?”.Perchè è più facile dominare chi non crede in niente e questo è il modo più sicuro di conquistare il potere”.Chi sei tu veramente ?” Io sono il servo del potere che è nascosto dietro il nulla”.Una intuizione che sono abbastanza sicuro che lei Giangiacomo non conviderà, ma a parte la storia di ogni partito e la storia della genesi e dello svilupo di ogni partito ma la stessa etimologia e sostanza che nè stà dietro alla loro dizione del nome di due o tre partiti, la si puo vedere se prendiamo in esame quel discorso che ho riportato e che conclude il colloquio fra Atreju e Dmork, ma si paragoni appunto la stessa dizione di Partito Socialista od anche di Partito Comunista contrapposta a quella di Democrazia Cristiana e si pensi cosa dica quella parola e cosa dica l’altra…”perchè è più facile dominare chi non crede in niente e questo è il modo più facile per conquistare il potere ” ed ancora ” io sono il servo del potere che è nascosto dietro il nulla”. E’ uno slogan bello e buono e che per parecchi potrà essere anche offensivo, ma non ci vede in ciò che ho detto la storia politica dell’italia dal dopoguerra ad oggi e le lotte di un popolo che si sono trasformate invece in lotterie di un popolo ? E allora la permeabilità che mostrano le classi subalterne alla sottocultura etica e valoriale della produzione capitalistica non sarebbe forse il grande primo ostacolo da rimuovere per non ricadere nella guerra globale ? Eppure fino ad oggi è questa sottocultura che si è affermata e che ha pervaso anche la stessa sinistra quando questa ha rincorso l’esca che le avevano posto davanti che possiamo tutti o quasi, senza dubbio chiamare come ”falso benessere”,mentre qualcuno lo chiama anche ”benessere ciclico” e qualcun’altro ”manna dal cielo”.Ma in verità il tutto dipende dal modo di pensare che a sua volta dipende da come ognuno si procuri da vivere, ma credo che occorra anche dire che un miliardo e mezzo di esseri umani che vivono in mezzo agli altri 6 miliardi possano un giorno molto vicino sentire scaturire la fatidica frase proveniente da quei 6 miliardi che suona:”abbandonate le illusioni e prepariamoci alla lotta”. E credo che è quello che stia iniziando a succedere e nemmeno molto lentamente….
QUESTI DATI RENDONO LE COSE MOLTO PIU’ CHIARE…
https://www.primapaginachiusi.it/2024/03/la-guerra-e-solo-morte-genocidi-alcuni-e-anche-affare-litalia-sesto-paese-esportatore-di-armi-al-mondo/
Per me è difficile se non impossibile seguire questo dibattito. Il problema riguarda la lunghezza dei commenti. Soltanto due commenti di Carlo Sacco, in risposta a Giangiacomo Rossi e Niccolò Martinozzi occupano più di 30.000 battute, che equivalgono a ben sei articoli di Marco Lorenzoni come questo. L’ho fatto più volte presente all’autore. La usuale risposta che è un suo problema di carattere non regge più. Ci sono strumenti, come le mappe mentali che possono ovviare al problema. Io utilizzo un software gratuito ( https://freemind.download.it/ ) che nella versione da me utilizzata si apprende in meno di un’ora.
Per Paolo Scattoni. Circa un anno fà detti una risposta su tale tema a me rivolto al comune amico Raffaele Battilana che aveva pronunciato in pratica il succo di quanto tu affermi. La mia risposta fù che dissi a Battilana che aveva preso a paragone uno dei miei lunghi articoli, che la differenza di tempo della lettura e della conseguente assimilazione di quanto da me scritto- se paragonata MEDIAMEMTE a tutti gli altri interventi presenti e scritti da altre persone- andava al massimo dai 3 minuti ai 5 minuti più degli altri e letti con una normale velocità , ma sicuramente non superava tale temporizzazione predetta.Prima di dare quella risposta di cui parlo, presi l’orologio e cronometrai e mi accertai che non avessi esagerato in difetto nel conteggiare da 3 a 5 minuti il tempo che avevo detto fosse mediamente superiore agli altri interventi. Battilana stesso nella sua risposta affermò che avevo detto la verità perchè anche lui orologio alla mano fece tale prova.Ed era logico, ma era anche il segno questo che normalmente la mente ai giorni nostri faccia una grande fatica a leggere e ad immagazzinare i concetti e la maggior parte delle volte quando vede un testo scritto lungo 20-25 cm più di altri non ce la fà a sostenere detta fatica e molla tutto. A me questa cosa non mi appare un segno molto positivo perchè è un segno che le persone non sono più psicologicamente abituate a seguire un impegno mentale che tenga presente le ragioni per le quali si esprimono dei concetti.Dal momento che i miei lunghi scritti- e l’ho sempre detto anch’io che siano più lunghi di altri- riguardano perlopiù la storia, la politica ed anche l’economia-materie di per se stesse appassionanti e fondamentali e che si intersecano le une con la altre in modo quasi sempre inscindibile- personalmente ho dei dubbi che un sistema al quale fài riferimento possa nella materia dello scrivere far interagire tali materie e renderle sciolte, concise ma amalgamate le une con le altre. E’ la NATURA stessa delle materie che esige di risalire ai concetti quando si spiegano i fatti, le circostanze e l’origine degli stessi fatti.Se si abbandona tale metro di percorrenza da parte del lettore si perde nello stesso tempo anche la correlazione e la continuità ed il legame degli stessi concetti e dei fatti fra loro e proprio perchè per le persone che leggono credo che sia utile che sappiano che certe cose si spiegano e siano unite fra loro con le ragioni e le cause dalle quali i fatti derivino..Molte volte ho io stesso criticato l’esame di un fatto preso come ”valore assoluto” da un certo tempo che si verifica ad un altro e pur non ritenendo utile di ripercorrere ”la storia del mondo che porta a quel fatto ”, credo sia utile evitare che tale fatto per esempio venga presentato in modo diciamo”mozzato” perchè spesso in politica questo succede da parte di chi non vuole che sia seguito un filo conduttore; questo metodo è sempre connesso all’opportunità politica di coloro che presentano i fatti a cui non interessano nè le origini nè gli sviluppi e su tale tema mi sembra anche strano che tu stesso Paolo essendo stato un cattedratico insista sulla non validità di quanto ho sempre detto ritenendo anche all’interno del ragionamento il discorso da me espresso al comune amico Battilana.Non capisco perchè ti esprimi come hai detto che ” non ce la fai a seguire il dibattito per la lunghezza dei commenti” proprio detto da te che hai per anni e per natura del lavoro e studio che hai usato sviscerando materie ben più complesse e teorizzando le loro applicazioni alla realtà fattuale.Sinceramente ho anche detto che la mia prolissità sia dovuta anche ad un fatto formativo ed alla facoltà di usare dei metri che risentono di tale fatto ma se dalla parte opposta si abbandona la lettura per una ”supposta stanchezza” la cosa francamente non mi sembra che possa riguardare me ma coloro che leggono e che sia oltretutto cosa comune ai giorni nostri da parte di un crescente numero di persone a livello non solo italiano ma globale. Talvolta mi chiedo se è il sottoscritto che sia rimasto ” arretrato” oppure che qualcosa nel tempo sia intervenuta nella capoccia della gente per la quale si renda insopportabile lo sforzo di capire ciò che si possa leggere in 3 o 5 minuti al massimo di differenza.Credo fermamente quando dico questo,che ciò sia un segno premonitore- insieme ad altri beninteso e non solo a questo- dei bisogni che si riducano di fronte alla ricerca di relazione umana ed alla complessità dei concetti che la maggior parte delle volte non si spiegano applicando ”mappe mentali o softwear gratuiti” ai sistemi di linguaggio che diventano semprepiù riduttivi e che un sistema dove siamo immersi ci faccia credere che tutto questo possa risolvere l’intellegibilità delle presenze dei conflitti o la battaglia delle idee.Oggi caro Paolo siamo in un mondo che è ad un passo dall’ecatombe nucleare e spesso i mezzi usati all’interno dei sistemi socio-economici sono quelli sfornati dagli stessi sistemi per addomesticare le menti.Tali mezzi avrebbero come valore assoluto grandissima importanza per risolvere i problemi dell’uomo ma spesso influenzano così profondamente le menti che diventa una grande fatica rendersene conto al punto di creare stati di insopportabilità e di convinzione per le quali certi problemi pur minimi ed anche talvolta inesistenti diventano delle montagne insuperabili e siamo noi stessi che gli affibbiamo un significato ed un potere per i quali non siano più da noi sopportati e questo che hai letto or ora è la diretta influenza del sistema dove viviamo che non a caso riconduce la complessità a piattaforme dalle quali siamo obbligati a fare certe scelte.E’ un ulteriore passo-come del resto non solo questo- verso la disumanizzazione e se perdiamo la bussola rispetto a questo siamo già oggi i servi sciocchi di una cosa e di un processo che stà avvenendo più grande di noi che ci sovrasta e che ci fà interpretare la stessa storia nostra a uso e consumo del sistema dove siamo immersi. Una volta c’era il concetto che la lotta era concepita per cambiarlo il sistema, oggi semprepiù spesso è il sistema che cambia noi. Che segno è ? C’era una volta la storiella di un contadino dalle parti del Vaiano che si sentì redarguire dalla moglie che voleva sodom…re per metterla in cinta e che gli disse corrucciata :
”L’ mi cocco, testo n’è l’ verso”…
In tempi passati Luigi Pintor, giornalista molto apprezzato da Enrico Berlinguer, rimproverò Rossana Rossanda la eccessiva prolissità affermando che si possono dire tanto in una cartella (500 battute). Gli articoli brevi vengono letti. Quelli lunghi molto meno se non per niente. Non serve a niente lamentarsi della pigrizia del lettore.
….1500 battute. Chiedo scusa.
Vero. I problema dei commenti troppo lunghi ( più degli articoli cui si riferiscono) è soprattutto per l’autore, perché saranno meno letti di altri. Io stesso ho sollecitato spesso a mantenersi entro limiti accettabili e ad attenersi al tema posto nell’articolo che si intende commentare, senza divagare. Questo solo per una maggiore leggibilità e fruizione e per avere un dibattito più puntuale e preciso. La questione non è il tempo in più per la lettura, è che i post troppo lunghi la maggior parte dei lettori li salta a piedi pari. E questo è un dato certo e assodato
Si, sarà di certo assodato,ma la risposta al contenuto del mio ultimo intervento vedo che mi si stia dando solamente riferendosi al fatto che una parte dei lettori salti i commenti più lunghi.E allora non vale ciò che ho detto nei riguardi di tutti coloro a cui mi riferisco anche intendendo ciò che dico come limite del sociale ? Di certo mi si può obiettare che i commenti lunghi dei quali si evita la lettura in questo caso servano a poco e non si raggiunge lo scopo che si vuol raggiungere (perchè uno scopo c’è sempre non dimentichiamolo ed io ho scritto sempre per uno scopo perchè ho sempre parlato di cose in cui credo che così debba essere la relazione umana e che tali relazioni possano spostare qualcosa e non far rimanere il mondo come era come vorrebbero le forze della conservazione ) ma credo che se mi si risponde che non sono i 3 od i 5 minuti in più che facciano la differenza ed invece il fatto sia che ” si divaghi ”quando invece ho già detto che le analisi-chiamiamole così e che forse possano avvicinarsi ad essere degne magari di tal nome- se vengono fatte le si facciano tendenzialmente in maniera completa e se invece le si facciano ”mozzate”(soprattutto temporalmente parlando) sono quest’ultime magari ad avere aspetti ”devianti” come viene invece detto.In tutti i casi lasciatemi dire che io credo-non certo per prosopopea od autoconsiderazione- perchè sò bene che si possa scendere nei giudizi da parte di chi legga anche in tali campi talvolta, dove i lettori fruiscono della libertà individuale di scegliere se leggere o non leggere,personalmente ho sempre pensato che un messaggio anche di una idea sola possa raggiungere uno sparutissimo gruppo di lettori che possono condividere o meno ciò che è stato letto, allora lo scopo è stato raggiunto, anche nel caso in cui sia stato speso un sacco di tempo per scrivere.Sia che si condivida o meno il contenuto e le ragioni di questo.Credo che nell’esempio corrente che rimbalza oggi quando si parli di situazione perlopiù mondiale di come sia ridotto il mondo, il fatto di vedere il mondo ”anche con gli occhi degli altri” sia un grosso tassello che possa validare e comprendere anche ciò che sostengo.Un piccolo esempio di questo e poi la finisco: sulla guerra in corso fra Russia ed Ucraina l’idea passata nella testa dei più sui distinguo fra invaso ed invasore e che la guerra sia iniziata solo due anni fà. Eppure tali idee prescindono quantomeno dalle cause reali, poi la responsabilità è questione di analisi politica e politologica,ma davvero davvero crediamo che ci possa essere qualcuno che al mattino si svegli e possa invadere un altra nazione oppure al fatto che la guerra già esisteva dal 2014 mentre tutti tacevano? Eppure tale idea è passata, come stà passando quella che Putin se la sia cercata la strage del Crocus City Hall….Non mi intendo di comunicazione mediatica ma tanto per avere un idea di ciò che gira nel mondo occidentale andatevi a vedere su You Tube le foto del cadavere di Putin fuori dal suo aereo abbattuto….ed anche tanto altro su tali temi . ” il più pulito c’ha la rogna”, è questo che non entra nel capo della gente e si creano le condizioni per le quali piano piano in un modo che definirei ”SUBLIMALE” si creano le condizioni perchè il peggio del peggio venga accettato, condiviso e reso come l’unico modo possibile per vivere.Vediamo se vi riesce a dire che come conseguenza del nocciolo di ciò che ho detto nel precedente interevento si possa validare che seguendo tali equilibri si ”divaghi”. Eppure mi sembrerebbe-col beneficio di inventario- che adulti siete tutti e tutti nell’età della ragione….o no ? E allora se il mondo debba anche ” essere visto con gli occhi degli altri” perchè diversamente ci prendiamo tutti un bel fungo atomico sulla testa, mi parrebbe opportuno che non si possa continuare nella strada dove stiamo camminando a causa da una parte di un attore chiamato a fare il presidente di un paese da un popolo cieco e galvanizzato dall’occidente,presidente di un paese fallito a causa della corruzione e dall’altra dalle pulsioni del potere di un vertice piramidale e mafioso che ha meso le mano sulle ricchezze naturali sconfinate di nove fusi orari, vertice mafioso e militare che non si fida nemmeno di se stesso.Ad ambedue l’Occidente sta tentando di far osservare i propri interessi,al primo dandogli le armi e distruggendone le poche risorse sulla base del credo della libertà e verso l’altro creando una gabbia economico-militare che potrebbe portarlo al collasso ed alla implosione.Ma mi sembra che il tutto ci faccia correre un bel rischio, forse superiore a quello dello scontro della seconda guerra mondiale se i popoli abbassano la testa.E fin’ora mi sembra che questo sia avvenuto….
Quindi tutte le ricerche che vengono fatte sulla comprensione dei testi sono uno spreco di risorse. Per questi studi la comprensione dipende da alcune variabili come la lunghezza del testo e lunghezza delle frasi.
X Paolo Scattoni. Che siano uno spreco di risorse lo dici tu, io non l’ho detto sia al riguardo della comprensione sia al riguardo della lunghezza del testo.Una volta ti ricordo che la funzione della scrittura era intesa anche come una funzione didascalica e queso non solo riguardava i trattati di carattere scientifico ma anche ogni tipo di letteratura o romanzo che fosse perneato ed inquadrato nell’epoca dove si svolgevano le vicissitudini. Tutto questo portava inevitabilmente a fornire un quadro completo sia delle ragioni ma anche dell’atmosfera dove operavano le persone.Oggi questo non avviene più perchè proprio per le motivazioni di carattere del moderno fondamentalismo che ho specificato nel mio primo intervento tale condizione viene oscurata e scavalcata, rendendo la maggir parte delle volte arida ed anche a se stante la condizione che si contempla. Difatti il linguaggio si fà appunto sintetico e non comprensivo delle peculiartità e della ricchezza dei concetti che sono contenuit in un discorso, e tali modi concisi di esprimersi sono completamente insoddisfacenti sia della spiegazione delle vicissitudini ma più che altro non aiutano il lettore a comprendere da dove derivino le idee e la loro ragione e quindi anche dei comportamenti umani che ne conseguono.Difatti, come vedi il mondo oggi ruota intorno al rifiuto della intelligibilità e spesso, troppo spesso non perorandola la rifiuta,viene vissuta nel contesto civico come un ”arcaismo” come dettavan una vo0lta nella grammatica le cosiddette ”figure del pensiero”.Scrivere estesamente è uno sforzo anche grande da parte di chi lo compia,ma se permetti se-come ho già detto- anche uno soltanto dei lettori comprende ciò che si voglia dire io credo che per chi ne possa usufruire possa essere un traguardo e questo lo dico senza alcuna presunzione di dover insegnare nulla a nessuno, ma personalmente per quanto mi riguarda è un tentativo che mi ripaga dello sforzo affrontato.Per 11 anni ho insegnato gratuitamente dopo il mio lavoro, la Geografia in una scuola a Firenze a ragazzi ed anche ad adulti che la scuola pubblica non accettava più a causa di problemi familiari per preparali alla licenza media, ragazzi con alte problematiche,con famiglie disadattate, genitori in galera,mamme prostitute e condizioni simili di quanto ci possa essere di più diseducativo possibile, ma devo sinceramente dire che non c’è cosa più ripagante di una esperienza simile e cioè di far partecipare altri alla comprensione delle idee che ogni persona possegga, specialmente quando senti con mano la condivisione di ciò che puoi dare e che venga recepito come imput che serva a vivere ed anche- in quei casi- a riscattarsi da percorsi negativi e talvolta nefasti. Le persone quando assumono la completezza ed il collegamento che le idee hanno fra le cose diventano molto spesso amici a vita natural durante e non si dimenticano di tale rapporto.Tu mi dirai: ”si, ma c’è modo e modo di dare” soprattutto perchè” il dare” è una modalità che deve prendere e non stancare chi riceva, ma il dare secondo il mio sentimento e l’idea che ho di questa funzione ,proprio per riuscire ad essere utile occorre che le persone trovino da loro stesse la via e la trovino mobilitando le energie che hanno dentro, perchè chi crede nell’uomo sà bene che dentro di esso esistono potenzialità per cambiare il mondo quando queste non vengano conculcate, ostacolate ed anche fornite con confusione.Oggi, quel modo che vediamo intorno a noi non esiste più od almeno viene relegato in un angolo come inservibile perchè ci hanno detto che sia cosa superata dagli eventi e dalla sinteticità multiforme di un progresso che non accetta compromessi sulla strada del ”tutto e subito”che si debba raggiungere. E’ una vecchia storia caro Paolo, una storia che ci porta verso traguardi dove esiste l’evidenziazione di una grande facoltà dell’intelligenza umana che noi chiamiamo progresso scientifico ma alla fine ciò che conta è come tale progresso scientifico, tecnologico si realizza e lo realizzano gli uomini nelle condizioni della società dove vivono e noi viviamo in quella che finisce con ” ..ismo ” che non è nè socialismo, tantomento chè comunismo che a questi punti è una utopia come lo è sempre stata dalla sua immaginazione ed applicazione,ma tutto questo ci dovrebbe insegnare che i progressi veri che non ritornano indietro sono fatti quando la maggioranza delle persone acquisiscono la coscenza di percorsi comuni e che sono frutto di conquiste individuali per estendersi all’insieme degli uomini, che poggiano sulla loro idea e volontà.Chi si perde per strada è destinato ad essere riassorbito nel ciclo perenne della conservazione che si oppone alla progressività ed al non fare emergere le contraddizioni,perchè da queste viene il cambiamento.E allora-ripeto-senza la prosopopeo o superbia individuale di fornire regole incise su pietra e l’insegnamento a vivere a nessuno, ben vengano anche i traballanti 3 o 5 minuti in più,anche in contrapposizione alle reazioni odierne della non sopportazione a leggere tipica di quest’epoca che ci fà tutti disumanizzati senza farcene accorgere,dimostrazione anche questa di come e di dove ci spingano i sistemi che ci insegnano a ciò che si debba pensare.
I linguaggi si debbono adattare al tipo di comunicazione che si vuole fare. La maggior parte delle riviste scientifiche riconosciute richiedono una lunghezza che varia da 4.000 a 7.000 parole, che richiedono anche una struttura ormai consolidata (titolo, parole chiave, introduzione, stato dell’arte, metodo, risultati, discussione dei risultati, bibliografia. Questo permette di comunicare ai colleghi che conducono ricerche su soggetti simili una lettura a più livelli. Ci si può fermare al titolo e alle parole chiave per poter escludere che possa interessare. Passato questo livello chi rimane legge introduzione e conclusioni. Il terzo passaggio è quello della lettura di una o più sezioni. Raramente si leggono tutto l’articolo dall’inizio alla fine.
Se invece la comunicazione riguarda giornali, blog o altro, ci sono altre regole. Le ricerche condotte hanno concluso che la leggibilità riguarda la lunghezza del testo e la lunghezza delle frasi. Spesso è utile partire da uno scheletro del futuro testo. La tecnica delle mappe mentali è fra quelle più utilizzate. C’è del software disponibile anche gratuito. Ho indicato quello che uso io: freemind. Ci sono anche programmi che permettono di misurare la leggibilità. Poi ognuno fa come crede meglio nello scrivere, ma anche nel leggere.