IL PD VALDICHIANA SPINGE PER IL TRENO IBRIDO SIENA-CHIUSI-ROMA E PER LE FERMATE DEL FRECCIAROSSSA

martedì 26th, marzo 2024 / 16:22
IL PD VALDICHIANA SPINGE PER IL TRENO IBRIDO SIENA-CHIUSI-ROMA E PER LE FERMATE DEL FRECCIAROSSSA
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Il Partito Democratico della Valdichiana in vista dell’incontro pubblico organizzato da Confindustria Toscana Sud su un possibile collegamento ferroviario diretto tra Siena e Roma ribadisce la strategicità dei collegamenti ferroviari e rilancia la proposta fatta qualche mese fa dal consigliere regionale di IV Scaramelli, di utilizzare il terno Ibrido diesel-elettrico oltre a ribadire anche l’opportunità di far fermare a Chiusi i Frecciarossa e più IC.  Ecco di seguito una nota diffusa oggi dal Pd Valdichiana:

La proposta di utilizzare treni ibridi (diesel fino Chiusi ed elettrico fino Roma), recentemente messi in esercizio da Trenitalia, potrebbe essere un elemento da valutare attentamente. Avrebbe il pregio di non obbligare il cambio nella stazione di Chiusi consentendo un più funzionale collegamento tra Siena, tutto il territorio, con Roma e viceversa, con evidenti pregi logistici.
Potrebbe arricchire l’attuale offerta di collegamenti e possibilmente colmare alcuni vuoti nelle proposte di orario attualmente in vigore.
Dobbiamo altresì mettere in evidenza che le caratteristiche tecnologiche e costruttive impongono al treno di non poter percorrere la linea DD/AV avendo una velocità massima di 160 km/h; quindi senza un’adeguata traccia oraria si rischia di mantenere la percorrenza di oltre 2 ore da Chiusi a Roma che sommata al tempo necessario da Siena a Chiusi si arriva a circa 3 e 30 ore complessive riducendo la competitività con il pullman.
Altro aspetto è capire bene se il materiale è pensato anche per distanze impegnative; di qui la necessità di treni comodi e con servizi adeguati anche in termini tecnologici.
Nel passato il collegamento diretto è stato sperimentato con cambio trazione a Chiusi ed arrivo a Roma Tiburtina, cosa che probabilmente rimarrebbe per il forte intasamento di Roma Termini anche se il trasporto urbano può sopperire a questa evenienza.
In attesa di capire le risultanze del tavolo tecnico attivato in sede regionale dalle Istituzioni (Regione e Comuni) con FS, con la richiesta di modernizzazione ed efficientamento della linea Siena-Chiusi, con una possibile revisione del tracciato e la sua elettrificazione, crediamo che, se il treno ibrido può sopperire al miglioramento dei servizi ferroviari in questa prima fase, si possa ipotizzare un collegamento diretto con almeno due coppie di treni con una percorrenza non superiore a 2 ore e 30.
Ne dovrebbe discendere l’impegno della Regione, in accordo con le Imprese Ferroviarie (Trenitalia e TFT) di commissionare treni a doppia trazione, diesel con velocità di 150 Km/h ed elettrica di 200/250 Km/h consentendo di usufruire della linea DD, per abbattere i tempi di percorrenza e togliere dall’isolamento sia il Capoluogo che i nostri Territori.

Vogliamo sottolineare con forza (messo in secondo piano nei media e nel dibattito politico dalla scelta della stazione AV) il bisogno, fin da subito, di maggiori servizi di qualità nelle stazioni che già sono adeguate alle fermate, come Chiusi ed Arezzo. Sono stati fatti investimenti milionari per renderle agibili alle fermate dell’AV; senza attendere studi che confermino o meno la necessità della stazione in linea, che rimanda in là nel tempo nuovi servizi di mobilità, è auspicabile agire subito per migliorare la qualità e quantità dei servizi (treni e fermate).
La soluzione c’è ed è immediata: potenziare le fermate dei treni AV nella stazione di Chiusi-Chianciano Terme per tutto l’anno; garantire ed aumentare la presenza di treni Intercity, sia nelle fasce orarie scoperte dal servizio AV sia per fornire una alternativa, anche economica, piu’ accessibile.
Il bisogno di collegamenti più efficienti che chiedono i Cittadini di un vasto territorio da Siena, dall’Amiata Val d’Orcia, dalla Valdichiana al Trasimeno va reso più agevole.

Quindi anche il Pd si allinea al “coro” emerso sabato scorso dall’iniziativa pubblica all’auditorium La Villetta di Chiusi per la valorizzazione dello scalo ferroviario di Chiusi-Chianciano come hub per un territorio vasto e di confine tra Umbria e Toscana, peraltro territorio ad alta vocazione turistica.

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