SAN GIOBBE, SECONDA VITTORIA DI FILA. ORA VIA ALLA FASE A OROLOGIO. SARA’ DURA, MA LA SQUADRA ADESSO CI CREDE

lunedì 05th, febbraio 2024 / 15:16
SAN GIOBBE, SECONDA VITTORIA DI FILA. ORA VIA ALLA FASE A OROLOGIO. SARA’ DURA, MA LA SQUADRA ADESSO CI CREDE
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CHIUSI – In questa stagione non era ancora mai successo. Due vittorie di fila la San Giobbe non le aveva ancora assaporate. Finalmente sono arrivate: dopo il colpaccio fuori casa, a Piacenza, i Bulls chiusini hanno battuto anche Nardò, in casa.  Una “coppiola” che chiude al meglio la regular season e fa sperare la formazione di coach Bassi in una “fase a orologio” migliore della prima fase. Vittoria sofferta e ottenuta sul filo di lana, con un solo canestro di vantaggio sui pugliesi: 60-58. Ma le vittorie ottenute così sono anche le più belle. Perché ti ricordano che si può vincere anche soffrendo,  anche quando l’avversario rimonta e potrebbe mettere la testa avanti. Bene così. Il punteggio piuttosro basso fotografa una gara equilibrata dove alla fine la differenza l’hanno fatta i nervi saldi e l’esperienza. Nella gara di ieri si giocatori, che senza essere fenomeni, sono comunque giocatori veri. Stefanini, Tilghman, Raffaelli, capitan Bozzetto… e il nuovo arrivato Gaddefors che non solo l’ha chiusa sulla sirena, ma ha anche dato un buon apporto. Sarà un caso (o forse no) che da quando è arrivato a Chiusi lo svedese, la squadra vince… Raffaelli, come anticipato in altro articolo, è stato festeggiato per aver raggiunto e superato il traguardo dei 1.000 punti con la maglia San Giobbe Chiusi. Mille e 14 per la precisione. Il ragazzo di San Giovanni Valdarno con il n. 22 non è più solo il soldatino diligente, è un capitano in seconda. Uno dei trascinatori delLa squadra. E uno che di canestri pesanti ne mette a segno parecchi.

Adesso via alla fase a orologio, con le squadre del Girone rosso (quello della San Giobbe) che incontreranno quelle del Girone Verde. Un altro campionato. Coach Bassi finalmente soddisfatto: “Una vittoria importantissima, con un po’ di fatica ma va bene così. Se siamo dove siamo è perché dobbiamo saper fare fatica, adesso. Due punti che ci mantengono in vita e che alimentano le speranze e che ci fanno guardare alla prossima fase a orologio non con tranquillità ma con fiducia. Era incredibilmente difficile, lo è ancora ma il momento è molto buono”. 

Ieri, grande partita di Jerkovic e Dellosto, ma il premio di migliore in campo va a Stefanini. Peccato che la San Giobbe abbia dovuro farne a meno per parecchie partite. Bassi su questo risponde così:

“Gabriele ha avuto tanti problemi fisici e li ha anche ora (infortunio alla spalla nella partita con Trieste). In teoria queste due ultime partite non le doveva giocare e invece è stato in campo. Per noi è un’arma offensiva importante, ma devo dire che tutti, durante l’anno sono cresciuti. Ragazzi anche molto giovani, forse chiamati a responsabilità più grosse di quelle che dovrebbero avere per il momento della loro carriera, ma che ci stanno provando. Tutti lavorano con grande serietà, Jerkovic e Dellosto per esempio ogni giorno provano ad alzare l’asticella. Prendiamo questi due punti con sofferenza e con fatica ma importantissimi”.

Ceron fuori… Per Bassi scelta tecnica: “Siamo undici e ruotare con un numero così alto è difficile. Oggi ho pensato che altri avessero qualcosa in più e ho fatto questo tipo di scelta”.

Quanto alla fase a orologio che si apre, il coach della San Giobbe non si nasconde dietro un dito:

“Chiaramente arrivando ultimi, nella fase a orologio incontreremo squadre fuori dalla nostra portata qua in casa che dovremo provare a battere e giocheremo tutti gli scontri diretti fuori casa. Questo ha detto il campionato fino ad adesso. Arriviamo con un po’ di benzina emotiva e soprattutto continuando a mettere pressione a Orzinuovi”.

E alle arole di Bassi fa eco capitan Bozzetto: “Partita importante perché dovevamo confermarci. Abbiamo iniziato un trend positivo da un mese a questa parte, abbiamo inserito un giocatore che ha portato energia perché finalmente stiamo ottenendo risultati dopo tanti sacrifici. Sono contento per la squadra, per la società. Siamo pronti a lottare”. 

O capitano, mio capitano! scriveva Walt Withman in una poesia. Davide Bozzetto è uno che la faccia ce la mette sempre e che è un capitano vero, in campo e nello spogliatoio. Quando la squadra perdeva sempre, sia che giocasse male, sia che giocasse bene (ed è capitato tante volte), lui aveva la faccia triste. E’ friulano, razza Piave (Tagliamento, per la precisione), e i friulani parlano poco, non amano i proclami eclatanti, gente che lavora e magari bestemmia sottovoce, se le cose non vanno come dovrebbero o se il lavoro viene male… Ma è gente che i paesi terremotati se li è ricostruiti da sola, in poco tempo. Si parla spesso di giocatori bandiera, di giocatori esempio: capitan Bozzetto è uno di questi. Se dice “siamo pronti a lottare”, lotterà ne possiamo stare certi.

m.l.

 

Umana San Giobbe Basket – HDL Nardò 60-58 (13-13; 20-18; 9-7; 18-20)

San Giobbe Tilghman 9, Ceron, Dellosto 8, Visintin 2, Chapelli 1, Stefanini 15, Bozzetto 5, Gaddefors 8, Jerkovic 5, Raffaelli 5, Possamai 2; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini

Nardò Parravicini 5, Smith 13, Nikolic, Iannuzzi 10, Ferrara 4, Baldasso 3, Stewart 14, Maspero 7, La Torre 2, Donda; Capo All. Dalmonte, Primo Ass. Castellitto

Arbitri Masi, Tarascio, Roca

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