MANGANELLATE A CHI MANIFESTA CONTRO IL GENOCIDIO A GAZA. E’ QUESTA LA LINEA DEL GOVERNO?
QUESTA SERA A CHIUSI SCALO INIZIATIVA PUBBLICA SULLA “RESISTENZA DI GAZA”. DOBBIAMO ASPETTARCI LA DIGOS IN ASSETTO DA GUERRA?
Era già successo nei giorni scorsi a Napoli e Torino, davanti alle sedi Rai, dove alcuni manifestanti che chiedevano il cessate il fuoco a Gaza sono stati presi a manganellate dalla Polizia. E’ successo di nuovo questa mattina a Pisa. A die passi dalla Scuola Normale.
Un gruppo di manifestanti, per lo più studenti, è stato fatto oggetto di cariche della Polizia di Stato. Botte da orbi.
Il sindaco della città della Torre Michele Conti subito dopo aver visto le immagini postate su you tube ha chiamato il questore e il prefetto per chiedere conto di quanto avvenuto.
“A entrambi ho ribadito che chiunque deve essere libero di manifestare liberamente il proprio pensiero, sempre. E che Pisa, da sempre, è luogo di incontro e confronto così come voglio ricordare a tutti che la convivenza pacifica è assicurata in primo luogo dal rispetto delle regole e chi non le rispetta va sanzionato. Come mi auguro avvenga per chi si è reso responsabile del blitz sulla nostra Torre di qualche settimana fa. Ma mai in alcun modo si può usare la violenza per reprimere una manifestazione di ragazzi e ragazze delle scuole superiori. Così come non si può usare la violenza per imporre una propria idea. Voglio parlare con questi ragazzi, ascoltare le loro ragioni e i loro racconti. Il Comune di Pisa è uno spazio pubblico dove è possibile esprimere liberamente, ed educatamente, ogni pensiero”.
La senatrice pisana del Partito Democrativo Ylenia Zambito annuncia un’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi “per avere chiarimenti sui gravissimi fatti” avvenuti qjuesta mattina. Così il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi: “In attesa di ricevere chiarimenti sull’accaduto e sull’operato delle forze dell’ordine, l’Università di Pisa auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire la corretta e pacifica dialettica democratica, tutelando la sicurezza della popolazione e della comunità studentesca. Conferma la sua posizione caratterizzata dalla massima apertura al dialogo pacifico fra tutte le posizioni e dal ripudio della violenza in tutte le sue forme”.
L’Ateneo, riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina, “ribadisce il suo sgomento per l’attacco terroristico dell’ottobre scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza, unendo la sua voce a quella di tutti coloro che chiedono l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”. Il rettore informa di aver già organizzato per il 14 marzo una riunione straordinaria del Senato Accademico aperta alla partecipazione di esterni, nel corso del quale verranno presentate, discusse e votate mozioni, elaborate anche da gruppi studenteschi, su questa e altre questioni di grande impatto sociale.
Insomma mentre tutti i media mainstream raccontano della manifestazioni e delle commemorazioni – giuste- per la morte del dissidente russo Navalny (che con tutta probabilità è un omicidio di stato), nel nostro Paese, democratico e liberale, la polizia di Stato manganella chi “dissente” dal genocidio in atto nella striscia di Gaza. Che siano giornalisti, cittadini comuni o studenti, cambia poco.
Sembra quasi che le forze dell’ordine si sentano autorizzate a usare il manganello sui manifestanti, sentano che questo “è il clima” e che il manganello, con i post fascisti al governo, è sdoganato. A questo punto c’entra poco anche essere pro o contro i palestinesi e pro o contro l’azione militare dell’esercito israeliano a Gaza. Qui siamo di fronte ad un attacco poliziesco (quindi del governo, perché la Polizia di Stato dipende dal ministero degli Interni) verso dei cittadini che democraticamente manifestano il loro pensiero, cosa questa garantita dall’art. 21 della Costituzione.
Questa sera a Chiusi Scalo si terrà un incontro pubblico sulla “Resistenza di Gaza”, con testimoni palestinesi. Incontro promosso da alcune forze politiche di sinistra e da questo giornale. Dobbiamo aspettarci la Digos in assetto da guerra in via Mameli? Ci auguriamo di no, anche perché conosciamo i poliziotti locali e loro conoscono noi. Non c’è alcun motivo per usare i manganelli. Ma se quella del manganello è la linea che il Governo ha deciso di adottare dovunque si manifesti contro il genocidio dei palestinesi, allora non siamo del tutto tranquilli.
L’iniziativa è partita ed è promossa da una parte dello schieramento politico, la sinistra “movimentista” diciamo, ma è aperta e “plurale” come si suol dire. Qualche forza politica si è tenuta a distanza, qualcun’altra ha fatto un passo indietro rispetto all’adesione iniziale, temendo che l’incontro potesse prendere una piega “estremista”. Ci sta. Ma visto ciò che è succeso stamattina a Pisa, che è in Toscana come Chiusi, forse una presenza massiccia e unitaria (senza con questo sposare tutti le posizioni degli altri) sarebbe un gran bel segnale.
Proprio per quello che è succeso stamattina a Pisa ci piacerebbe che partecipassero, oltre ai promotori, anche il Pd, il M5S, i consiglieri o rappresentanti delle due liste di opposizione in Consiglio Comunale, il sindaco Sonnini e i suoi assessori, i sindaci dei paesi limitrofi, l’ex sindaco Bettollini, le associazioni volontaristiche, Don Antonio Canestri che conosce bene la situazione in Terra Santa.
Con le manganellate a chi manifesta, la situazione ha preso e sta prendendo una bruttissima piega. Stasera si tratta di dire BASTA ad un genocidio, ma anche di mettere in chiaro che in Italia manifestare è lecito. O almeno finora lo era…
Oltre alle sigle di partiti e movimenti ci vorrebbero le persone, i cittadini a partecipare.
certamente, ma la forma in certi frangenti è sostanza…
Identificare i cittadini che portavano i fiori al martire russo e tanti altri episodi simili, come quello accaduto alla Scala di Milano, stanno a dimostrare che questa Destra al Governo, vuole instaurare un clima di paura nel Paese. Vogliono sospingere la gente a ritirarsi in casa. I fascisti che vanno marciando per le piazze con il braccio teso, quelli no, non vengono fermati.
Le manganellate non sono state date perché manifestavano contro il genocidio a Gaza ma, ai soliti ” PACIFISTI ” che non perdono occasione per trasformare una manifestazione,giusta, in un caos contro polizia e governo !
Non mistifichiamo sempre !
Dice bene il signor Lanzani, ci vorrebbero i cittadini ,non i soliti provocatori teppisti !
Poi….c’è chi tira fuori il solito ” fascismo ” quando non sa come giustificare i fatti !
teppisti, provocatori? erano ragazzini di 16 anni di un liceo…
MI sembrava !
Quando sono ragazzini di 16 ma, di destra,sono subito pericolosi fascisti ! A 16 anni !
A 16 anni cosa vuoi manifestare ! Manifesta per : più gnocca per tutti !!
Per precisione,la questura di Pisa,come quella di Firenze,conferma che tra i manifestanti erano infiltrati gruppi dei centri sociali e collettivi universitari ! Tutto studiato ! Comprese le bandiere del PCI !
Basta guardare i filmati su internet !
Ragazzini un……c….porno!
LA manifestazione non era programmata ! In quella strada,che porta alla moschea,NON potevano passare, quando la polizia e la questura dicono no ,è no ! Se fossi il blocco e il divieto RISCHI un calcio in culo ! Cosa che è avvenuta !
Si chiamano ” forze dell’ordine ” se te ne freghi dell’ ordine sai quello che rischi !
Ti ricordo che a Trieste furono adoperati gli idranti per impedire una manifestazione non autorizzata ma, legittima !
Come al solito : due pesi,due misure !
Come saranno simpatici questi ” ragazzini pacifisti ” !
Meglio licenziare il responsabile. Punirne uno per educarne 100. Stile Assange
Ma un bel licenziamento del responsabile?
X Niccolò. Quelle non sono le bandiere del PCI ma di Rifondazione.Ma è possibile che la destra sia ossessionata ancora dai comunisti che mangiano i bambini ? Questa è una strategia ossessiva Niccolò. Permettimi una battuta sulle manifestazioni dei sedicenni che lasci intendere che sia meglio a quell’età farle per la ” gnocca ?” : ma mica ti sarà saltato in testa di candidarti a sindaco di Terni ?
Carocarlo ! Sarebbe la destra ossessionata dai comunisti ?
Voi vedete i fascisti anche dentro lo spritz,nei pici, nella pasta all’ uovo ,persino nella topa !
Sindaco di terni ?Puttana Eva , ora che mi ci fai pensare ………
Non conosco bene i fatti, però di certo è legittimo manifestare, ma non forzare i cordoni di sicurezza, o peggio, lanciare petardi e massi alle forze dell’ ordine. Cose che assai spesso avvengono.
Nei casi in questione non pare che questi “lanci” siano avvenuti.
Ma qualcosa di simile pare di sì, ci sarebbe un video da cui emergono intemperanze aggressive.
Tutti i video confermano una sola cosa: i ragazzi si sono confrontati con il cordone dei poliziotti con la sola voce, fischi ed urla tipiche di una manifestazione assolutamente pacifica; al momento della carica della polizia i manifestanti avevano tutti braccia alzate confermate non solo dai video ma da molti docenti dell Liceo Artistico Russsoli, adiacente a Via S. Frediano luogo dove sono avvenuti i fatti, i quali hanno confermato l’aggressione senza provocazione da parte delle Forze dell’Ordine; Durante la carica i ragazzi sono stati inseguiti per decine di metri e manganellati brutalmente nonostante il loro semplice ripiegamento visto che la fuga gli era impedita da un cordone di polizia alle loro spalle: erano senza scampo. Gli obbiettivi sensibili come la Sinagoga e Piazza dei Miracoli erano rispettivamente a 600 ed 800 metri che per un centro storico piccolo come quello di Pisa sono distanze siderali. Lo stesso Sindaco di Pisa (centro-destra) Michele Conti ha detto: “Amareggiato come sindaco e come genitore, ho chiesto conto al Questore. Non si può usare violenza contro studenti delle superiori”. Questi sono i fatti. Tutto il resto, corteo pieno di estremisti dei centri sociali, comunisti mangia celerini, lancio di “massi” difesa di obbiettivi sensibili, sono mala informazione e mala fede da social o da stampa e TV tendenziosa e schierata o convenienza politica, vedi Ministro Piantedosi che dovrebbe avere solo due scelte: chiedere scusa (figuriamoci…) o dimettrsi (forse in un’altro paese…quello ideale)
Non capisco quali video guardate ! Io ne ho visto uno dove i ” ragazzini ” tiravano sassi ! Ne ho visto uno mentre i ” pacifisti ” distruggevano le vetrine di un supermercato ! Un altro dove i ” pacifisti ” gridavano : addosso! Addosso !
Dobbiamo anche aggiungere che la manifestazione non era stata autorizzata !
Che i manifestanti non avessero intenzioni bellicose è sicuro. Il problema è che si infiltrato i ” DELINQUENTI ” dei centri sociali che cercano sempre la rissa !
LE forze dell’ ordine sono sempre sotto accusa ! POI però ci rivolgiamo a loro ,piagnucolanti come fece quel fenomeno di FEDEZ , quando ne abbiamo bisogno !
Ai ” poveri studenti ” sono state trovate bottiglie di alcol con attaccati ,con il nastro isolante, petardi !
Praticamente una sorta di molotov ” dei poveri ” ! Oppure le avevano portate per disinfettarsi ?
Sono stato ragazzo anche io ,al liceo ho partecipato a manifestazioni anche io ! Mai successe cose del genere ! Nemmeno durante il ” famoso ” assalto alla cripta del Magnanet dove fu ” democraticamente ” impedito ai Professori Barattolo e Nucilla di partecipare ad un convegno sulla ” resistenza ” ! Fra le tante cose il professor Barattolo aveva fatto parte della resistenza ,quella bianca, quella della strage di Porzus dove i partigiani, comunisti, massacrarono tutti i partigiani bianchi !