FIRENZE, LA FIORENTINA SI ALLENA SULLA… STORIA: TROVATO UN VILLAGGIO PRE ETRUSCO SOTTO AL VIOLA PARK

giovedì 22nd, febbraio 2024 / 12:06
FIRENZE, LA FIORENTINA SI ALLENA SULLA… STORIA: TROVATO UN VILLAGGIO PRE ETRUSCO SOTTO AL VIOLA PARK
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Che Firenze sia la culla del Rinascimento italiano lo sanno tutti, in tutto il mondo. Che sia anche la patria di Giotto, di Dante e di Leonardo da Vinci anche. E ovviamente non è che prima di Dante e del Rinascimeno dove sorge Firenze non ci fosse niente. Già la Cassia, costruita dai Romani, passava anche da lì, non solo da Siena e Viterbo…  Ma che potessero esserci stati a Firenze insediamenti addirittura pre-etruschi si poteva solo mmaginare. Adesso è una certezza. Certezza che è mersa di recente durante i lavori per la costruzioe del Viola Park, la nuova casa della Fiorentina.

Laddove ora si allenano Nico Gonzalez, Biraghi, Beltran, Duncan e tutti gli altri agli ordini di mister Italiano, prima che gli Etruschi popolassero le terre di mezzo che poi diventarono l’Etruria, viveva e scorrazzava una piccola comunità Villanoviana. Cioè proprio lì c’era un villaggio di epoca molto lontana. Di quella civiltà che precedette quella etrusca o ne fu la fase più antica, tra  gli inizi del I millennio a. C. (Età del Ferro) fino agli ultimi decenni dell’VIII secolo a. C. Minimo due secoli prima di Porsenna e delle tombe dipinte di Chiusi, per intenderci.

Quello che durante la realizzazione del Viola park è tornato alla luce è ciò che rimane di una fattoria romana, con una strada e una necropoli con 6 tombe a pozzetto, con le ceneri dei defunti custodire in vasi di terracotta e vari oggetti di corredo e un’altra necropoli più grande con circa 170 tombe, che a quanto riferisce la Soprintendente di Firenze Antonella Ranaldi “coprono un arco di secoli” (fino all’epoca romana). Tra i reperti trovati ci sono lucerne, oggetti d’uso personale, come orecchini d’oro, specchi, spilloni e aghi per capelli, pettini, ma anche pedine, dadi, balsamari di vetro. Ma anche scheletri. Tutti reperti utili a capire meglio la vita quotidiana in quel luogo, da prima degli etruschi, apunto fino ai romani.

Lo scavo si è concluso con la protezione delle strutture rinvenute e il loro riseppellimento, per consentire la conclusione dei lavori del centro sportivo della Fiorentina e non danneggiare i ritrovamenti. “Alcuni degli oggetti rinvenuti sono attualmente nei depositi della soprintendenza, mentre gli scheletri sono a Scandicci in un altro centro, qualcosa è rimasto anche presso il Viola Park, in un magazzino”, spiega ancora la Soprintendente Ranaldi che non esclude che nella nuova casa Viola possa essere allestita anche una esposizione.  Che si sappia villanoviani, etruschi e romani non giocavano a pallone, ma con qualcosa si divertivano. Ma ora i giocatori viola, sia quelli della prima squadra che delle giovanili,, ragazzi che arrivano da Argentina, Francia, Costa d’Avorio, Serbia, Angola, Brasile, Repubblica Ceca e da altre parti del mondo, sanno che quando si allenano calpestano la Storia…  Un po’ come quando vanno a fare shopping in via dei Calzaiuoli.

M.L.

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