CHIUSI, IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA MOZIONE PER IL CESSATE IL FUOCO A GAZA
CHIUSI – “Cessate il fuoco!” questo il grido che il Consiglio comunale di Chiusi ha voluto lanciare, per fermare la carneficina nella Striscia di Gaza. Nella seduta del 15 febbraio scorso è stata infatti approvata all’unanimità una mozione presentata dal gruppo consiliare di maggioranza “Centro Sinistra per Chiusi” contenente un appello per “un immediato cessate il fuoco sulla striscia di Gaza e Israele per fermare una catastrofe umanitaria e un’ulteriore perdita di vite civili”. La mozione è nata sull’onda emotiva che sta scuotendo le coscienze in seguito ai bombardamenti su Gaza per favorire il dibattito politico anche nel nostro paese. Nella mozione si condanna il massacro compiuto da Hamas non giustificando la riposta di Israele e si chiede il rispetto del diritto internazionale, la liberazione degli ostaggi e dei territori occupati sostenendo l’autodeterminazione dei popoli. Si chiede inoltre di contrastare ogni forma di antisemitismo, con la volontà che esistano due popoli in due stati, sollecitando allo stesso tempo una conferenza internazionale di pace.
Una mozione importante in linea con quella presentata la scorsa settimana dal PD Nazionale ed approvata alla Camera dei Deputati, con la quale si impegna il Governo a chiedere il cessate il fuoco a Gaza.
Un voto unanime che testimonia come davanti a tragedie umanitarie come questa tutti dobbiamo essere uniti. Così come una mozione per la cittadinanza onoraria a Julian Assange approvata nel maggio del 2023, era stata solecitata da una iniziativa pubblica sul caso promossa da Possiamo, Primapagina e Anpi con la partecipazione della giornalista Stefania Maurizi, autrice del libro “Il potere segreto”, la mozione sul cessate il fuoco a Gaza è stata in qualche modo sollecitata in un paio di iniziative pubbliche promosse dal Pd, una il 21 dicembre e l’altra il 7 febbraio con il sindfaco di pesaro Matteo Ricci. Il Pd infatti se ne è fatto promotore in Consiglio Comunale ottenendo il voto favorevole anche dei due gruppi di opposizione e anche dei Podemos, che non fanno più parte della maggioranza.
Giusto, giustissimo alzare la voce e il volume, per dire che il genocidio in corso a Gaza va fermato prima possibile e che le armi debbono cedere il posto alla diplomazia e come chiede la mozione approvata, ad una “conferenza di pace”. Ovvio che come non è possibile tacere sul massacro perpetrato da Hamas il 7 ottobre, non si può tacere sulla violenza indiscriminata della reazione israeliana con decine di migliaia di vittime civili, sulle violenze e sulle occupazioni indebite dei territori palestinesi da parte dell’esercito e dei coloni israeliani, sulle condizion i in cui per decenni è stata costretta a vivere la popolazione palestinese nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, sui motivi che hanno spinto molti degli stessi palestinesi ad affidare la propria sorte ad una organizzazione fondamentalista come Hamas, su chi abbia foraggiato con fiumi di soldi e di armi Hamas prima del 7 ottobre…
La mozione approvata dal Consiglio Comunale di Chiusi non dice tutto, ma è comunque un atto politico importante ed è importante anche che sia stata votata all’unanimità.
Nella foto (Ansa): macerie e disperazioner a Gaza