FANTASTIC NEGRITO, ICONA DELLA BLACK MUSIC MILITANTE, AL LARS ROCK FEST 2024

CHIUSI –  Questi ragazzi fanno sul serio. Da tempo hanno fatto capire che con il loro Lars Rock Fest vogliono andare oltre. Proporre musica buona, all’avanguardia, ma non solo. Vogliono anche raccontare qualcosa che il mainstream non racconta più. E così dopo alcune storiche band del post punk inglese, i “Public Service broadasting” che nelle loro canzoni parlavano dei minatori del Galles, fino agli americani Brian Jonestown Massacre dell’ultima edizione,  ecco l’annuncio, dato oggi a mezzo social, che a chiudere l’edizione 2024 del Lars sarà Fantastic Negrito, cantautore e chitarrista statunitense, di Oakland, classe 1968…  Mai sentito? Possibile, perché non è un artista mainstream. Ma è un’icona della musica Blues/Rock e della lotta contro le ingiustizie razziali.

Ma anche musicalmente parlando non è un comprimario: i suoi tre album The Last Days of Oakland, Please Don’t Be Dead e Have You Lost Your Mind Yet hanno vinto il Grammy Award come miglior album blues contemporaneo, rispettivamente nel 2016, nel 2019 e nel 2021 vincendo 3 volte consecutive il premio in questa categoria. All’anagrafe si chiama Xavier Amin Dphrepaulezz, ha avuto un’infanzia difficile con una fuga da casa a soli 12 anni e una vita turbolenta tra incidenti stradali, gestione di locali border line, arresti per attività illegali, un contratto milionario con una major stracciato senza pensarci due volte…

“Una girandola quasi inarrestabile di avventure e disavventure che si completa ora con il nuovo White Jesus Black Problems, più che un semplice album, un vero e proprio progetto multimediale di musica e immagini in cui il bluesman e agitatore sociale di Oakland raccoglie l’eredità dei suoi antenati per dare forma a una storia senza tempo, fatta soprattutto di lacrime blues e ruggiti di rivalsa, tra sentimento di appartenenza, lotta di classe e un incrollabile fede nell’impegno sociale”. Così si legge in ua presentazione del lavoro. Roba forte insomma, che affonda le radici nel passato coloniale, nell’era dello schiavismo quando anche certe storie d’amore richiedevano molto coraggio, come quella di una scozzese e un africano del 1756…  Sfida alle convenzioni, alle leggi razziali, al perbenismo e al bigottismo della società, che nonostante i passi da gigante fatti sul piano della tecnologia su molte questioni è rimasta immobile.

Un bel colpo Fantatic Negrito, tre volte Grammy Award, a Chiusi. Che notoriamente non è Roma e neanche Milano o Perugia.  Da notare che la prima volta che Fantastic Negrito è venuto in Italia,  lo fece per aprire i concerti di Chris Cornell, la voce rock più bella di sempre, nel 2016. E non è che Cornell faceva aprire i suoi concerti ad uno scalzacani…

m.l.

Nella foto (Rock Nation) Fantastic Negrito in un concerto a Fiesole