BASKET, LA SAN GIOBBE FA PAURA ALLA CAPOLISTA. MA ALLA FINE VINCE BOLOGNA. LO SCONFORTO DI BASSI
CHIUSI – Quest’anno va così. Giochi male e perdi, giochi bene, a tratti anche benissimo e perdi lo stesso, perché gli altri sono più fortunati o complessivamente più forti. A Nardò la Umana San Giobbe, domenica scorsa perse per un canestro all’ultimo secondo. Ieri al Pala Pania, contro la capolista Fortitudo Bologna, nome che già a pronunciarlo incute reverenza, la formazione chiusina se l’è giocata punto a punto fino alla fine. Ma alla fine ha vinto la Effe, perché è la Effe e quando conta sbaglia di meno e non perdona. Punteggio finale 75-82, anche troppo severo per la truppa chiusina, rimasta attaccata alla partita e alla quotatissima avversaria, operando un recupero prodigioso nel terzo quarto, con sorpasso nel quarto, che però non dura. Dall’altra parte c’è un Ogden formato gigante che non regala niente e mette a referto 30 punti personali, Mvp del match. L’ex Bolpin si ferma a 8.
Nelle file chiusine gara sopra le righe per Tilghman che finalmente fa l’americano (24). Jonats (12) si fa valere, Raffaelli (11) continua a stupire anche in fase realizzativa. Ceron fa registrare un’altra prestazione solida. Purtroppo però le buone prestazioni non bastano, per fare punti bisogna vincere. Però le buone prestazioni fanno sperare in giornate migliori anche dal punto di vista dei numeri. La gara con Trieste è stata rinviata, domenica prossima al Pala Pania arriva Cividale, sfida tra antiche capitali longobarde e sfida cruciale per la San Giobbe che deve assolutamente rimpolpare una classifica che piange a dirotto. Giocarla alla pari con la capolista del girone e averle fatto anche un po’ di paura, come è successo ieri contro la Fortitudo Bologna, è un bel segnale. Ora la squadra di Bassi non è un brutto anatroccolo che annaspa tra le oche del Campidoglio, è una formazione che gioca un buon basket, che sa soffrire e rimontare, deve solo trovare quel briciolo di concretezza e di cattiveria in più negli ultimi metri e nei corpo a corpo. Ne ha perse troppe negli ultimi secondi. Coach Bassi recrimina su alcuni aspetti e appare piuttsto scofortato, nonostante la buona prestazione: “Abbiamo provato a rimediare a un primo tempo che, onestamente, è stato poco fisico da parte nostra, l’approccio alla partita è stato abbastanza soft sul piano dell’agonismo e contro la Fortitudo Bologna non te lo puoi permettere e infatti, la conseguenza è stata chiudere all’intervallo con quarantasei punti subiti. poi siamo stati bravi, anche tramite la zona a rientrare in partita ma i troppi errori difensivi e i dodici tiri liberi negli ultimi minuti contro hanno compromesso il tutto”. A precisa domanda sul perché non ha rimeso Possamai nel finale risponde così: “Sotto canestro ci ha fatto male Ogden con il gioco dentro e fuori, Freeman invece lo abbiamo abbastanza contenuto. Siamo stati bravi sugli esterni, Possamai ha giocato una partita normale. Poteva essere rimesso, senza dubbio è facile dire questo a fine partita, ma l’impatto non è stato granché. Le statistiche vanno analizzate secondo me, vedere solo i numeri è semplice”.Insomma avrebbe voluto qialcosa di più dal ragazzo. Quanto al futuro Bassi non sembra molto fiducioso: “Dobbiamo stare sul pezzo, crederci e guardare alla prossima. Noi ce la siamo giocata con tutti e in tutte le partite, poi se non le vinciamo vuol dire che ci manca qualcosa. Continuiamo a lavorare, sperando di poterlo fare tutti insieme, ma ne dubito, perché anche da questa partita usciamo con le ossa rotte”. Parole che denotano una sorta di amara consapevolezza che non sarà facile tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Sembrano quasi una dichiarazione di resa. Forse è solo amarezza per l’ennesima sconfitta. Ma se l’allenatore è il primo a non credere alle possibilità di risalita… Che cos’è quel “qualcosa che manca”? a chi è diretto il messaggio? ai giocatori e a chi in particolare? alla società affinché intervenga sul mercato?
Le parole a volte sono pietre, altre volte sono… mine.
m.l.
Umana San Giobbe Chiusi – Flats Service Fortitudo Bologna 75-82 (19-23; 21-23; 16-15; 19-21)
San Giobbe Chiusi: Tilghman 24, Brinza, Chiarello, Ceron 11, Lorenzoni, Dellosto 3, Chapelli, Bozzetto 4, Jerkovic 2, Raffaelli 11, Jonats 12, Possamai 8; Capo All. Bassi, Primo Ass. Civinini
Fortitudo Bologna: Giordano, Sergio, Aradori 9, Conti, Bolpin 8, Panni 6, Kuznetsov, Fantinelli 9, Freeman 18, Ogden 30, Morgillo 2; Capo All. Caja, Primo Ass. Angori
Arbitri Dionisi, Pellicani, Coraggio