NELLA GIORNATA DELLA DAVIS E DI BAGNAIA CAMPIONE DEL MONDO LA SAN GIOBBE SFIORA L’IMPRESA, MA NON LA FA. E DOMENICA ARRIVA LA FORTITUDO BOLOGNA

lunedì 27th, novembre 2023 / 10:46
NELLA GIORNATA DELLA DAVIS E DI BAGNAIA CAMPIONE DEL MONDO LA SAN GIOBBE SFIORA L’IMPRESA, MA NON LA FA. E DOMENICA ARRIVA LA FORTITUDO BOLOGNA
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Ieri l’Italia dello sport ha vissuto una giornata di quelle da segnare nel calendario, una giornata che resterà negli annali perché Francesco Bagnaia detto Pekko, vincendo il gran premio di Valencia, ha vinto il mondiale di Moto GP bissando il successo del 2022 e la squadra azzurra di tennis si è portata a casa l’insalatiera più famosa del mondo. Se nel motociclismo i piloti italiani hanno vinto spesso, non solo con le leggende Agostini  e Valentino Rossi, nella Coppa Davis di tennis è solo la seconda volta che succede. La prima e unica volta era stata nel 1976 a Santiago del Cile, ma di quell’impresa più che le giocate straordinarie di Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli, si ricorda soprattutto quel gesto clamoroso e irriverente compiuto da Panatta e Bertolucci che si presentarono in campo con la maglietta rossa (allora a tennis si giocava rigoramente in bianco) in segno di dissenso e di protesta verso la Giunta Militare di Pinochet. L’Italia si divise sull’andarci o meno a giocare in Cile, la sinistra era per  il NO e ci volle l’intervento personale di Berlinguer perché gli azzurri partissero. Altri tempi. Altre storie. Ieri gli azzurri Sinner, Arnaldi, Musetti, Sonego e Bolelli, capitano non giocatore Volandri, hannno battuto 2-0 l’Australia e si sono aggiudicati la Coppa Davis. Decisive le vittorie di Arnaldi e Sinner. In panchina c’era anche Matteo Berrettini, non convocato causa infortunio e stagione difficile.  C’era arrivata altre 6 volte in finale l’Italia, nel 1960, 1961, 1977, 1979, 1980 e 1998, ma aveva sempre perso.  Alla fine del 2023 la squadra azzurra torna al succeso dopo 47 anni, quasi mezzo secolo. Bagnaia, come detto, aveva già vinto anche lo scorso anno. Il ragazzo va forte.

E in una giornata da incorniciare ha sfiorato l’impresa anche la San Giobbe Chiusi che a Lecce, contro Nardò, ha dovuto arrendersi solo all’ultimo secondo: 71-69 per i padroni di casa pugliesi. Coach Bassi alla vigilia aveva presentato Nardò come la squadra più in forma del campionato e non per mettere le mani avanti. Perché così dicevano i numeri. Era l’ultima gara del girone di andata. In classifica, la formazione di Chiusi è ferma a 4 punti frutto delle vittorie contro Cento e Piacenza. Ieri a Lecce la squadra ha mostrato ancora lacune, ma ha giocato, è rimasta in partita fino alla fine. Ad un minuto dalla sirena era avanti 69-68, poi la tripla di Nikolic a 4 secondi dal gong ha chiuso la contesa. Da segnalare, nelle fila chiusine il ritorno in campo a pieno titolo di Stefanini (8 punti per lui). Ancora una prestazione super del soldatino Raffaelli che sta diventando colonnello (20 punti, top scorer della squadra). Bene Jerkovic, Bozzetto e soprattutto Ceron che man mano cresce (15). Ancora a sprazzi Tilghman e Possamai. Bassi nel post partita ha lasciato intendere che sì, la squadra ha giocato e lottato, ma non tutto è andato come doveva andare. E questo non gli è piaciuto: “Complimenti a Nardò per la vittoria e in bocca al lupo a Nikolic per l’infortunio che spero sia il meno grave possibile. Abbiamo lottato, non sempre facendo quello che avevamo preparato in settimana e che avevamo stabilito di fare. Questa mancata disciplina ci è costata la partita. Sarebbero stati due punti fondamentali, ma il campo ha detto questo. Abbiamo contenuto alcuni giocatore di Nardò, ma ne sono venuti fuori altri; il nostro sport è sempre una catena, ogni anello è legato all’altro e quando gli anelli sono forti la catena regge”. Questo il commento di Giovanni Bassi. Prossima gara in casa contro la Fortitudo Bologna. Il PalaPania ha la tribuna nuova e regolamentare. L’anno scorso fu un’apoteosi. Chiusi si prepara ad una domenica da leoni. Anzi da… Bulls.

m.l

 

HDL Nardò – Umana San Giobbe 71-69 (14-13; 13-20; 23-14; 21-22)

Nardò:  Parravicini 18, Nikolic 7, Iannuzzi 3, Ferrara 2, Baldasso, Stewart 14, Maspero 8, La Torre 17, Barbone, Sportillo, Scarano, Borra 2; Capo All. Di Carlo, Primo Ass. Castellitto

San Giobbe:  Tilghman 8, Ceron 15, Lorenzoni, Zani, Dellosto 1, Chapelli, Stefanini 8, Bozzetto 5, Jerkovic 6, Raffaelli 20, Jonats, Possamai 6; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini

Arbitri Ursi, Attard, Roiazadue Stewart.

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