SAN GIOBBE CHIUSI, DALLA PASSERELLA MODAIOLA ALLA SFIDA CON CENTO
CHIUSI – Ieri, sabato, li abbiamo visti sfilare come “modelli” nel defilée in via Pasubio, organizzato da Chuisiinvetrina, insieme ad un’altra cinquantina di ragazze a ragazzi che hanno indossato abiti, scarpe, accessori e gioielli dei negozi del “centro commerciale naturale” di Chiusi Scalo. Parliamo dei giocatori della San Giobbe Basket. Alcuni dei quali visibilmente sorpresi dall’atmosfera: “mai vista tanta gente a Chiusi scalo” commentava Jerkovic… Il capitano Davide Bozzetto non ha sfilato, difficile trovargli dei capi su misura, date le dimensioni (208 centimetri), ma è rimasto lì, divertito, tra la folla, con il figlioletto sulle spalle (il quale da lassù non ha perso un secondo della sfilata) e la compagna Angelica Savrayuk, la “farfalla azzurra” pluricampionessa del mondo e medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2012, adesso istruttrice del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare Italiana, a seguire i compagni di squadra modelli per un giorno.
Questo ieri. Oggi Bozzetto & C. dovranno “sfilare” sul parquet del Palapania (nessuno lo chiama più Estra Forum) di Chiusi per un defilée più impegnativo: la sfida con Cento, quinta partita di campionato. La formazione di coach Bassi arriva da 4 sconfitte consecutive e non è messa bene per niente, dal punto di vista delll’organico: dopo Stefanini, che si fece male contro Trieste nella seconda gara, sono ai box anche Martini e Spear. E qualcun altro (Possamai) non è al 100% della condizione.
Sarà dura anche oggi, perché Cento è una squadra forte. E coach Bassi non lo nasconde: “Nel nostro girone ci sono tante grandi squadre. Cento è senza dubbio iscritta a questa lista: organizzatissima, possiede grandi giocatori e un allenatore di alto livello per questa categoria. Domenica scorsa con Trieste hanno centrato una grande vittoria in rimonta e quindi verranno molto carichi. Tutte le difficoltà del caso da cercare di superare o, perlomeno, di non subire troppo. Quello di Cento è Un roster che ha avuto cambiamenti importanti in estate, ma che comunque si basa su uno zoccolo duro mantenuto da anni. La squadra ha una grande organizzazione, probabilmente il migliore sistema offensivo del nostro campionato per qualità, esecuzione e spaziature. All’interno di questo meccanismo ci sono grandi realizzatori come Mussini e Sabin, ma non mi ridurrei a questo perché Archie è un professore per questo torneo. Difensivamente troveremo una squadra molto robusta che cerca di fare della fisicità il marchio di fabbrica. Noi dovremo cercare di produrre uno sforzo che forse, adesso, non è nelle nostre corde. Cercare di essere solidi, fare meno errori possibile e giocare in modo abbastanza semplice in attacco per avere poche palle perse. Difensivamente cercare di reggere e, seppure con rotazioni limitatissime, avere disciplina”.
La situazione, coi tanti infortuni, non consente di fare voli pindarici. Bassi predica concentrazione, applicazione e sacrificio. Delle prime 4 partite, 3 sono state giocate fuori casa e tutte contro formazioni molto forti. Anche la stagione scrsa la San Giobbe partì con 5 ko consecutivi. Poi pian piano risalì la china ed arrivò a disputare i play off. Ora è solo il momento di stringere i denti. A dare man forte è arrivato Marco Ceron, ex Venezia e Virtus Bologna. Vedremo che apporto darà. Non è stato preso per caso…