CHIUSI, MORIA DI SCARDOLE NEL LAGO. ESAMI IN CORSO PER CAPIRNE LA CAUSA
CHIUSI – Non è certo la prima volta che succede, ma ogni volta che succede scatta un certo allarme. Negli ultimi due-tre giorni si è verificata una moria di pesci nel lago di Chiusi. Moria che sembra riguardare, per ora, solo una specie, la scardola. E solo i pesci di una determinata taglia. Dicevamo che è successo altre volte. Le morie di pesci sono eventi ciclici e abbastanza ricorrenti. Qualche anno fa morivano le carpe. Altre volte i carassi… Il Comune fa sapere che già ieri mattina “il NUCLEO FORESTALE dei CARABINIERI ha effettuato dei prelievi ittici che sono stati consegnati all’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DI SIENA per gli opportuni esami batteriologici e virologici i cui esiti saranno disponibili nei prossimi giorni” e siccome l’acqua del Chiaro alimenta l’acquedotto comunale (da qui l’allarme di cui sopra, oltre a quello sulla salute ambientale del bacino) da parte di Nuove Acque Spa sono stati effettuati controlli anche negli impianti di gestione dell’acquedotto e “non sono state riscontrate anomalie di funzionamento. I primi test effettuati al potabilizzatore Pian dei Ponti, al depuratore Pian delle Torri e dell’acqua in distribuzione hanno restituito dati NELLA NORMA. Sono stati effettuati campionamenti sull’acqua trattata per essere successivamente destinati ad analisi di laboratorio, i risultati di tali analisi saranno forniti entro la settimana”.
Probabile che sulla morìa di scardole abbia influito l’alta temperatura esterna, quindi anche quella dell’acqua, certamente fiori della norma rispetto al periodo. Il fatto che la morìa riguardi esclusivamente o in maniera preponderante una sola specie fa pensare a qualche elemento patogeno limitato alla specie attaccata, non ad un problema generale, per esempio un fattore di inquinamento generalizzato, perché in tal caso anche e altre specie ittiche sarebbero state falcidiate.
In ogni caso, anche se limitato e non del tutto anomalo, il fenomeno resta un campanello d’allarme sulla salute del Chiaro, del suo ecosistema e di conseguenza sull’acqua che arriva nelle case dei cittadini.
Domenica scorsa nel lago di Chiusi si è svolta una gara di pesca con decine di partecipanti e nessuno dei pescatori rientrando con il proprio “canottino monoposto” ha fatto riferimento a pesci morti. Tutti parlavano delle loro tecniche di pesca e delle prede catturate, non delle scardole morte non si sa per quale motivo. Evidentemente la morìa è cominciata dopo, da lunedì, oppure fino a quel momento aveva interessato altre aree del lago. Dopo gli esami e le verifiche in corso ne sapremo di più. L’acqua in arrivo (all’acquedotto, non nel Chiaro) dall’Invaso di Montedoglio è attesa come manna dal cielo.
NELLA FOTO: pesci morti, durante una morìa verificatasi negli anni scorsi