CHIUSI, LA “PIAZZA DELLE PAROLE” E UN CHIOSTRO CHE DIVENTA PIAZZA D’ARMI
CHIUSI – E’ strana Chiusi. Chiusi Scalo ancora di più. Di giorno sembra una ghost town, non c’è anima viva in giro. Anche perché il caldo, quando è torrido, a Chiusi Scalo si fa sentire e rende difficile anche fare due passi. Poi però se c’è un evento, anche piccolo, anche di nicchia, la gente risponde. La piazza risponde. Ieri sera è tornata “La Piazza delle parole” lanciata un anno fa. A parlare dei suoi libri, della sua esperienza di scrittrice e di scrittrice di libri, poesie e graphic novel per bambini e ragazzi, c’era Silvia Vecchini, autrice apprezzata e tra le più note, nel genere, a livello nazionale. E Piazza Garibaldi, nel cuore dello Scalo, si è trasformata nella “piazza delle parole”. Con un buon numero di persone, attente, ad ascoltare. Una boccata d’aria fresca. Un soffio di vita ritrovata. L’iniziativa organizzata dalla Biblioteca Comunale Ottiero Ottieri ha visto la partecipazione, in veste di intervistatrice-conduttrice, di Maria Grazia Virgilio, titolare della libreria Libri Parlanti di Castiglione del Lago.
L’anno scorso la Piazza delle Parole fu promossa e proposta dalla Biblioteca Comunale di Chiusi e da Primapagina. Quest’anno primapagina non ha potuto partecipare direttamente. Ma sostiene ugualmente sia la rassegna in piazza Garibaldi che il “patto per a lettura”. E augura un buon successo anche alle iniziative che seguiranno. Come primapagina non partecipiamo perché impegnati su un’altra… piazza. Una “piazza d’armi”, teatro di una carneficina avvenuta a Chiusi nel 1500, quando proprio nella cittadina di Porsenna si giocò uno scontro titanico tra le grandi potenze d’Europa…
La piazza in questione in realtà è un chiostro. Il Chiostro di San Francesco a Chiusi Città, che fu all’epoca uno dei “luoghi del delitto” dove alcuni fatti avvennero realmente. Parliamo di teatro e in teatro le parole scorrono a fiumi. In questo caso sarà un fiume impetuoso, con un narratore-attore (Alessandro Lanzani) e con la musica live dei Dudes a punteggiare la narrazione e a tenere alta la tensione con veri e propri “assalti frontali”… L’appuntamento è per sabato 19 agosto alle ore 21,30. Titolo della piece “Tradire! La notte prima dell’assedio”. Una incursione nella storia di Chiusi e del territorio. Una storia del passato che ha molte analogie con il presente. E che, pur in modalità diversa, ci piace ascrivere idealmente e a distanza anche alla Piazza delle parole.
M.L.
