CICLISMO, IL 30 LUGLIO LA COPPA BOLOGNA: IN GARA VALENTINO FATTORINI, MONTALLESANO DOC
CHIUSI – Mentre il Tour de France sta entrando nella sua fase conclusiva, con la crisi di Pogacar e la “dittatura” del danese Vingegaard, vincitore anche l’anno scorso, gli organizzatori hanno reso noto il percorso della storica Coppa Bologna, con partenza e arrivo a Montallese, frazione di Chiusi.
L’edizione 2023 che si disputerà domenica 30 luglio è la n.52, ma la Coppa Grand’Ufficiale Francesco Bologna ha una storia molto più lunga. Si disputò per la prima volta nel 1929. Nel ’34 la vinse un certo Gino Bartali… Successivamente vinceranno anche Francesco Moser, Franco Ballerini, Roberto Petito. Vi hanno partecipato tra gli altri Fiorenzo Magni e Franco Bitossi. Dal 2010 la corsa è riservata alla categoria Elite Under 23.
Tre corridori del territorio che hanno gareggiato anche a livello nazionale e internazionale sono arrivati terzi: Girardengo Bernardini nel ’49, Idrio Bui nel ’52 e Walter Santeroni nel ’77…
Quest’anno il percorso è un circuito di 60 km da ripetersi tre volte. Totale 180 km. Si parte da Montallese, direzione Chianciano Terme. Poi la Foce e il bivio della Vittoria. Si prosegue per Castiglioncello del Trinoro (su tratto in strada bianca) e la salita più impegnativa (750m s.l.m). Da Castiglioncello a Sarteano, da Sarteano a Chiusi Città, e giù di nuovo a Montallese. Tutto questo, come dicevamo per tre volte.
Non ci sono grandi asperità, ma non sarà una corsa in pianura. Sarà un continuo saliscendi. Una sorta di grande classica. Il tratto sterrato con l’ascesa a Castiglioncello del Trinoro farà selezione, come la discesa che ne seguirà…
Quest’anno Chiusi e tutti gli appassionati di ciclismo avranno un motivo in più per seguire la corsa: per la prima volta un ciclista montallesano doc parteciperà alla gara. Si tratta di Valentino Fattorini che corre per la UC Pistoiese, 20 anni. E’ un passista, forse più adatto per caratteristiche tecniche a percorsi anche più impegnativi, ma con meno strappi; in ogni caso siamo certi vorrà fare bella figura davanti al pubblico di casa.
Il ragazzo è nato ciclisticamente sul velodromo di Montallese. Da quest’anno, dopo il diploma, si dedicherà completamente al ciclismo, sotto la guida attenta di Eros Capecchi, ciclista professionista che da poco ha abbandonato le gare agonistiche, una sorta di fratello maggiore con il quale si allena da tempo e che gli sta dando delle dritte importanti.
Obiettivo fare almeno come Capecchi: entrare nel grande circo, fare il Giro, il Tour e le classiche…
La Coppa Bologna non è una tappa del Tour, non è neanche la Parigi-Roubaix o la Strade Bianche, ma la storia ci racconta che dalla corsa di Montallese sono passati tanti campioni e ciclisti di livello. E che in molti casi si è trattato di un trampolino di lancio. Forza Valentino, se alla Foce o alla “Pietriccia” di Chiusi non vedrai ali di folla come sul Galibier o sull’Izoard non farci caso, quella arriverà in altre occasioni. Spingi su quei pedali e facci sognare!
M.L.