CHIUSI, TEX E I SUOI PARDS TRA GLI ETRUSCHI E I ROMANI…
CHIUSI – Quando da ragazzini giocavamo a indiani e cow boys, le nostre rock mountains erano i crepacci della cava della fornace già dismessa. E quei crepacci e l’argilla secca e polverosa ci sembravano il deserto di Gila o di Sonora al confine tra Usa e Messico, teatro di tante avventure e disavventure di Tex Willer e dei suoi pards: il fedele amico Kit Carson, il figlio Kit e Tiger Jack l’amico-fratello navajo… Ieri a Chiusi, nell’ambito del Festival Orizzonti è stata inaugurata una mostra proprio su Tex. In esposizione alcune tavole di uno dei disegnatori storici del fumetto bonelliano: Fabio Civitelli. La location però è insolita. E – lo diciamo in un orecchio a Civitelli – potrebbe essere fonte di ispirazione di una nuova storia di Tex.
La mostra infatti è allocata all’interno del Museo Nazionale Archeologico. Tra canopi, sfingi, mosaici, vasi di bucchero e sarcofagi. Insomma Tex e i suoi pard tra gli Etruschi e i Romani… I disegnatori della Bonelli Editore hanno portato spesso il ranger in mezzo a civiltà scomparse. O arrivate da chissà dove nelle americhe e rimaste isolate in qualche deserto o qualche foresta, alle prese con riti pagani e medievali sopravvissuti chissà come alla colonizzazione dei visi pallidi…
Non che Tex debba mettersi a combattere le mire espansionistiche di Giulio Cesare, ma se si mettesse a cercare, insieme a Tiger Jack, che fiuta le tracce come nessun altro, il famoso Mausoleo di Porsenna raccontato da Tito Livio e Varrone, lui forse lo troverebbe. D’altra parte molti musei americani (quello di Boston per esempio) sono pieni di reperti etruschi e romani provenienti da Chiusi. Già ai suoi tempi, che sono i tempi delle guerre indiane, della corsa all’oro e dell’arrivo della ferrovia i mercanti del nuovo mondo cercavano di farsi vanto acquistando pezzi rari del mondo vecchio. Sia Tex che i suoi pards non hanno simpatia per i mercanti di qualsiasi specie. E non di rado il Aquila della Notte si è trovato a cercare tesori nascosti e da recuperare per riconsegnarli ai legittimi proprietari. Spesso defraudati.
Siccome gli eroi son tutti giovani e belli e Tex che compie 75 anni è sempre rimasto un giovanotto aitante e anche di sani principi, ci piace immaginarlo in cerca di quel tesoro di cui tanto si è parlato nei secoli e nessuno ne ha mai trovato traccia,
Ora che è sbarcato a Chiusi e per qualche giorno vi rimarrà, proprio lì in mezzo a quegli strani personaggi che scrivevano al contrario e parlavano una lingua ancora non del tutto decifrata, chissà se ci farà un pensierino. Il direttore del Museo dott. Vallelonga lo prenda da una parte e glielo chieda. Se poi Tex dirà di no, pazienza…
Per la cronaca, nei primi anni ’90, a cimentarsi nella ricerca del mausoleo del Lucumone chiusino ci provò Topolino (disegnato in quella storia da Lino Gorlero). Siamo sicuri che Tex comincerebbe con il farsi amico qualche tombarolo e andando a far visita e prendendo per i panni del petto qualche facoltoso mercante arricchitosi con il commercio dei reperti…
m.l.