E A CETONA SPUNTANO TRA I FIORI TESTE CORONATE
CETONA – “Sorprese eccellenti”, le ha definite il presidente della Fondazione Balestrieri Massimo Mercanti. E in effetti, ieri a Cetona in Fiore, la classica manifestazione florovivaistica che ogni anni si tiene intorno al 25 aprile nella bella piazza Garibaldi, si sono viste, oltre a tante persone dei dintorni, anche alcune figure assolutamente “fuori scala” rispetto al borgo cetonese, anche rispetto alla nomea di “paese dei Vip”.
“Verso l’ora di pranzo dall’antico ingresso medievale della Torre del Rivellino sono comparse sulla piazza numerose auto con i vetri oscurati tanto da fare incuriosire, per la concitazione, i numerosissimi ospiti intenti a gustare le prelibatezze dei nostri operatori eno-gastronomici. Tutto faceva intendere la visita di un ospite “inaspettato”. E la curiosità (al netto delle recenti polemiche) è stata subito soddisfatta vedendo passeggiare tra gli stand florovivaistici niente di meno che gli esponenti reali del Qatar”, racconta Mercanti sul suo profilo facebook. Ma come un tempo gli attori e i giornalisti, anche le teste coronate, evidentemente ne richiamano altre… E infatti… “Nel pomeriggio ecco che un’altra auto accerchiata dalle forze dell’ordine annunciava l’arrivo dei reali Alberto II dei Belgi e Paola Ruffo di Calabria, tradizionali ospiti nella suite che domina la Piazza di Cetona”. I reali del Quatar e a ruota quelli del Belgio.
Per la verità Alberto II e sua moglie Paola Ruffo di Calabria, non sono più i reali del Belgio dal 2013, quando Alberto abdicò a favore del figlio Filippo. Ma restano comunque teste che hanno portato la corona.
Cetona sta cambiando target dei suoi ospiti? Un tempo, dalla metà degli anni ’70, come abbiamo detto, arrivavano soprattutto attori, registi e giornalisti, tutti quelli di Repubblica, per esempio. Ma anche intellettuali di rilievo, basti pensare a Rosario Villari e Guido Ceronetti o Felice Esposito… Poi arrivarono i banchieri: tra gli altri Saccomanni e Kroff e i capitani d’industria (Romiti)…. Adesso arrivano i reali. In carica o ex.
Qualche anno fa, era il 2018, fu avvistato in piazza Garibaldi anche Steve Bannon, lo spin doctor di Donald Trump e ispiratore e principale fautore dell’Internazionale nera, la rete dell’ultradestra sovranista e suprematista mondiale.
Sul Quatar, tra mondiali farsa, con centinaia di morti sul lavoro per costruire gli stadi, e poi il famoso Quatargate, lo scandalo che ha portato alla luce i finanziamenti occulti del regime qatariota a parlamentari e funzionari dell’Unione Europea per avere buona stampa, ci sarebbe da discutere e parecchio. E non possono essere le esternazioni, ovviamente interessate, di Renzi, secondo cui laggiù, in Qatar “si scrive la storia” a cambiare lo scenario.
Cetona e i cetonesi a dire il vero non hanno battuto ciglio. Hanno visto passeggiare tra i fiori i reali del Qatar e i due ex reali del Belgio e hanno continuato tutti tranquillamente a fare ciò che stavano facendo, come se a passeggiare non fossero teste coronate, ma il vicesindaco di Sarteano e un assessore di Trequanda con relativi consorti. La festa dei fiori a Cetona continua anche oggi e domani, con visite ai giardini e pure un giro in mongolfiera.
Cetona è un bel posto, i fiori danno colore. Farà piacere un bel mazzo di rose/e anche il rumore che fa il cellophane…
Nella foto (di Massimo Mercanti) l’ex Re Alberto II del Belgio a Cetona in fiore…
Non è che andando indietro nella storia di quelle famiglie non alberghino nomi che non abbiano avuto il problema di rifarsi il maquilage dal momento che sono stati tutt’altro che benefattori dell’umanità soprattutto fuori da casa loro.Anche queste cose occorrerebbe dirle penso,dal momento che la maggior parte della popolazione italiana e cetonese le ignora ed oggi grazie al complesso mediatico vede quasi esclusivamente le corone, i soldi ai commercianti e la notorietà che la loro presenza possa portare,al fine di accrescere il valore degli immobili e delle frequentazioni, il mero consumo insomma e quello sembra il mezzo più comune: il panegirico verso coloro di cu si parla e…” meno male che esistono”…. E’ sempre,dico sempre, lo stesso pensiero che ci domina : lo sviluppo,quello che si pensa che rivesta un effetto moltiplicatore,ma che in realtà lambisce pochi e l’effetto moltiplicatore non è mai quello che ci dicono, soprattutto ai tempi nostri. Ad un uomo della strada come me e come altri devo dire che mi è del tutto indifferente la loro presenza,come quella rivogata in questi mesi-dico mesi- dei fatti intorno all’incoronazione di Carlo d’Inghilterra e di sua moglie Camilla.Ce li rivogano tutti i giorni, mattina e sera, poi ci si incazza se l’italietta sia composta in numero notevole da lavandaie e da serve a cui piace ascoltare il gossip dei ca….degli altri,anzi dove tali altri si regolano spesso le loro vite con l’uso di soldi pubblici carpiti da accordi fatti in passato da chi avevano disposto che fossero eletti.Se non avessero fatto i loro interessi di certo non sarebbero stati al Parlamento a rappresentare la ” libera opinione”. Sempre valido ciò che diceva un mio collega:” chi pensa con quello degli altri il proprio di cervello se lo può vendere…..”.Infatti così succede? Ma oggi come oggi la responsabilità di tutto questo è del mondo mediatico al punto che se esiste, esiste solo perchè serve per indorare ed aprire squarci sulle vicende personali dei potenti,che a differenza di prima non usano più le compressioni sociali fatte a forza di spade e/o di altro genere di armi ma usano gli imput all’economia in modo da segnare la vita di centinaia di milioni di persone perchè ai posti di comando sono proprio loro che hanno piazzato i loro servi fedeli e ben remunerati.Anche l’Europa si sotto diversi punti di vista su tale tema non scherza, viste anche gli ultimi provvedimenti legali di Bruxelles su chi era permeabile agli imput di penetrazione forzata di altre economie.Spesso ad avere tale atteggiamento verso questi fatti siamo soprattutto noi italiani,gli altri rappresentanti europei molto meno. Perchè tale differenza- che poi è quella che ci fà definire l’Italia un paese con l’etica e la cultura di destra? E perchè allora si dice sempre che siamo solamente buoni a disprezzare l’italia che è l’accusa principale che la destra rivolge alla pseudo-sinistra ammantandosi così di patriottismo davanti agli occhi di una popolazione disattenta e senza memoria ?