SINALUNGA, IL SINDACO ZACCHEI ELOGIA LA STREET ART COME STRUMENTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA. E A CHIUSI QUANDO? SONO 5 ANNI CHE LO ANDIAMO PROPONENDO
CHIUSI – Sono anni che da queste colonne propugnamo l’idea di trasformare alcune facciate e pareti grigiastre e tristi di Chiusi Scalo in una galleria a d’arte a cielo aperto, colorandole con opere di “street art”, come ormai se ne vedono in tutte le città, grandi e piccole.
Cominciammo nel 2018, proponendo la cosa per Chiusi Scalo e Chianciano, due realtà da “rigenerare” anche dal punto di vista dell’immagine, del colpo d’occhio…
Qualcosa a Chiusi è stato fatto, rinnovando i famosi “murales” lungo la ferrovia a Montallese, poi dentro i locali della Biblioteca Comunale con un’opera dedicata ad Ottiero Ottieri. Qualche artista tipo Luca Falco Poggioni, autore dell’opera su Ottieri, si è arrangiato con opere, molto belle peraltro, anche su alcune saracinesche vicino casa, ma un progetto organico, come lo proponevamo noi, non è mai partito. Le amministrazioni comunali hanno mostrato interesse, sia quella guidata da Bettollini, sia la successiva guidata da Sonnini, ma l’idea è rimasta un’idea. Nulla si è concretizzato.
In compenso, nei dintorni qualche Comune, stesso colore politico di Chiusi, e caratteristiche architettoniche e storiche simili, ha cominciato a guardare alla “street art” come a un modo per riqualificare edifici e quartieri… E’ il caso di Sinalunga, dove il sindaco Edo Zacchei (Pd) così scrive sulla pagina Fb dell’ente:
“Nel nostro Comune come in tantissimi altri Comuni del nostro Paese, la street art o arte di strada è ormai uno strumento di riqualificazione dei luoghi pubblici, in grado di valorizzare i contesti urbani legati culturalmente al territorio e alle persone che li abitano affermando le tradizioni di una comunità. Un nuovo modo di vivere gli spazi che diventano a loro volta luogo di visita e d’incontro, l’arte che si adatta e definisce le superfici urbane facendole diventare colore, forma ed espressione dei tempi, è questa la filosofia con cui la nostra concittadina Sara Auricchio, giovane artista, interpreta gli scorci e le architetture urbane. Sara, oltre ad aver eseguito lavori nel nostro Comune, si sta facendo conoscere anche in altri contesti andando a realizzare opere uniche, come lo è il murale della terrazza degli Orti del Tolomei a Siena, realizzato grazie a un bando per i giovani artisti. A Sara vanno i complimenti di tutta l’Amministrazione Comunale, con l’augurio che questa sua passione diventi presto il suo futuro, perché i paesi e le comunità hanno bisogno di raccontare la loro storia attraverso ogni forma d’arte. Brava Sara!”.
La street artist Sara Auricchio ha fatto e sta facendo in sostanza a Siena, Sinalunga e altrove ciò che ha fatto a Chiusi Luca Falco Poggioni, anche lui famoso e attivo in molte altre città d’Italia e d’Europa, e ciò che noi proponevano di fare su larga scala, soprattutto su facciate e pareti di grandi dimensioni in realtà un po’ in disarmo come, appunto Chiusi Scalo o Chianciano. Con la differenza però che l’Ammnistrazione comunale di Sinalunga ha pubblicamente apprezzato e lascia intendere che la street art può diventare il modo, forse il più semplice e a minor costo, per riqualificare e valorizzare dei contesti urbani e farli diventare luogo di incontro e socializzazione. Oltre che luoghi d’arte.
Non solo Sinalunga e Siena, ma anche Poggibonsi ha riqualificato facciate e spazi con opere di street art, da anni. Nel 2016 il Comune mise a disposizione di tre artisti famosi a livello mondiale nel panorama “street” – Dome, Qbic e Zed1, uno tedesco, uno russo e uno italiano– alcuni muri da trasformare in installazioni artistiche firmate.
Ecco, dopo l’endorsement del sindaco sinalunghese Zacchei alla giovane Saura Auricchio e alla sua forma d’arte, ci piacerebbe che anche il sindaco chiusino Sonnini e il suo assessore alla cultura Bischeri riprendessero in mano quella proposta… Noi avevamo indicato anche le facciate su cui ci sembrava opportuno intervenire e alcune associazioni cittadine, dal Gruppo Effetti Collaterali a Chiusinvetrina, si erano a suo tempo mostrate interessate e favorevoli. Ne vogliamo riparlare?
Nella foto (Siena news) un murale realizzato nella città del Palio con citazione del famoso “quadrato magico” che si trova nel Duomo di Siena ma anche nella cattedrale di Chiusi.