CONGRESSO PD, CHIUSI E SARTEANO CONFERMANO LA TENDENZA: ELLY UBER ALLES. MA GLI ISCRITTI SONO POCHI
Proseguono i congressi locali del Pd. Chiusi e Sarteano confermano la tendenza già evidenziata nei primi 8 appuntamenti. Anche nel paese di Porsenna e in quello del Saracino nella conta tra i 4 candidati a segretario nazionale, prevale Elly Schlein su Bonaccini, Cuperlo e De Micheli. A Sarteano hanno votato 44 iscritti: 26 per Schlein, 13 per Bonaccini, 2 per Cuperlo e nessuno per Paola De Micheli. La giovane italo-americana doppia dunque il presidente dell’Emilia Romagna di cui era vice. A Chiusi ha votato un numero un po’ più alto di iscritti: 104 in rappresentanza dei 5 circoli. Di questi 59 hanno votato Schlein, 29 Bonaccini, 15 Gianni Cuperlo e 1 Paola De Micheli. Anche in questo caso Elly doppia Bonaccini. Fin qui la cronaca e i numeri, che al di là della prevalenza di Elly Schlein segnalano un rinseccolimento epocale della forza attiva del Pd: 44 votanti a Sarteano o 104 a Chiusi sono numeri piccoli. Non da forza politica egemone.
Il Pd di Chiusi scrive nella sua pagina fb che ha votato il 62% degli iscritti che in totale, nei 5 circoli, sono 170, cioè 34 in media per ogni circolo. Meno di un condominio piccolo.
Senza scomodare i tempi eroici del vecchio Pci, che quando chiuse i battenti nel 1991 a Chiusi aveva ancora 2000 iscritti, basta tornare indietro di due-tre anni per rendersi conto che c’è stata una emorragia inarrestabile. Nel 2020 gli scritti al Pd chiusino erano ancora almeno 400. Poi tra scissioni, defezioni, defenestrazioni e repulisti il partito di maggioranza è diventato una esigua minoranza. Gli iscritti sono il corpo attivo, l’ossatura del partito, la tessera presuppone qualcosa di più del semplice voto alle elezioni. E gli iscritti ormai sono davvero pochi e sempre meno.
E altrove la situazione pare essere addirittura peggiore. Sia nella terra di Siena che nella vicina Umbria. A Città della Pieve con il Comune da riconquistare, il congresso Pd ha visto la partecipazione al voto di 44 iscritti: 24 hanno votato Elly Schlein, 16 Bonaccini, 4 Cuperlo e 0 De Micheli. A Tavernelle invece ha vinto Cuperlo (6),davanti a Bonaccini (2) e Schlein (1), Totale 9 votanti. Bastava una cabina telefonica, di quelle di una volta…
In tempi avari come questi, anche portare ad esprimersi (con il voto, perché il dibattito è veramente scarso) alcune decine di persone può essere già un successo. Ma nei panni de Pd non staremmo troppo a festeggiare. A margine della conta emergono tra l’altro anche altri particolari poco incoraggianti.
A Chiusi, ma non solo a Chiusi, più d’uno tra coloro che non sostengono Elly Schlein, dice apertamente di contrastare la giovane candidata non perché non ha una idea precisa di dove andare a parare o perché non viene dalla tradizione della sinistra italiana, ma semplicemente perché è lesbica… (diciamo bisessuale). E a dire questo non sono i vecchi arnesi della bigotteria cattolica che ha scalato e occupato il Pd, ma sono proprio e per lo più quelli che vengono dalla componente ex Pci-Pds-Ds… Una debacle culturale prima ancora che politica. Un salto all’indietro, che riporta al clima del partito stalinista e togliattiano nel quale anche lo stesso Togliatti dovette fare i conti con la “morale” perché conviveva con una concubina (Nilde Jotti). Qualcuno dirà, per minimizzare, che si tratta di posizioni marginali. Speriamo che sia così, ma a sentire i commenti sul festival di Sanremo e non solo sul congresso Pd, non sembrerebbero tanto marginali. Già… Un tempo la sinistra politica non commentava nemmeno il festival della canzone, evento da sempre di marca e stretta osservanza democristiana. Adesso sui social c’è la ressa. E anche questo qualcosa vorrà dire.
M.L.
In un commento ad un precedente articolo avevo riportato voci che si sentivano in giro sull’omofobia dentro al pd, quanto riportato nell’articolo conferma quelle voci. Si potrebbe commentare in tanti modi ma quello che più viene in mente è il termine TRISTEZZA, pensando a cosa è ridotto il partito che dovrebbe essere il riferimento della sinistra, un esiguo numero di elettori e militanti, senza idee, senza prospettive e se trionfa anche l’omofobia anche ignoranti.
Si, al dì la dei numeri, devo dire anch’io che è triste constatare l’esistenza di idee così retrograde, all’interno di un partito che si vorrebbe collocare alla guida della sinistra italiana
Ma chi sarebbe il tesserato di Chiusi omofobo che non vota Elly per il suo orientamento sessuale? Se mi dici il nome faccio di tutto per revocargli la tessera . Mi sembrano un po’ parole forzate.
si dice il peccato non il peccatore. In ogni caso il partito ha gli strumenti per verificare. Non si tratta di posizioni espresse clandestinamente, ma di opinioni diffuse e dichiarate (probabilmente anche in sede di discussione congressuale, non solo in piazza o al bar).
Non sò se chi critica il festival di San Remo-semprechè sia vero quello che affermate- perchè le cose e gli avveniment per parlarne bisogna vederli ed ascoltarli e farsene una idea, cosa che in questo caso il sottoscritto dovrebbe essere l’ultimo a parlarne perchè ogni volta che viene trasmesso, tendenzialmente io lo evito quale forma di ritenuta
”nullità” poichè è tutt’altro che un festival della canzone Italiana. .Personalmente ho una sindrome di rifiuto per il festival ma io non faccio legge nè tendenza dal momento che lo share ha incluso 17 milioni di persone se i dati sono veritieri e non c’è nessun dubbio che tali fossero stati. Poi sarebbe bene discutere quale sia il segno che ne venga fuori. Pur non avendolo seguito nelle serate in cui si è dipanato, personalmente dico che mi è stata suffciente questa sera l’osservazione degli spaccati e dei riassunti delle giornate che sono andate in onda.Riprese che hanno evidenziato i momenti ”clou” delle serate con tutto il contorno di cantanti, di quel mondo etereo,di personaggi che dire che possano rappresentare pulsioni d’arte sarebbe cosa credo molto azzardata, e non mi riferisco alle canzoni od alle loro parole ed ai loro significati, quelli credo dovrebbero sottostatre ad altre analisi che non quelle di un semplice spettatore quale sono io come del resto lo sono a milioni. A cominciare dai vestiti,dai movimenti, dai ritmi e da come vengono fuori le parole a me è sembrato che se l’Italia a milioni, ammiri tali manifestazioni vuol dire che siamo in un periodo di DECADENZA ESTREMA,CLIMA DA BASSO IMPERO dove l’interpretazione libera dei ”gender”è di certo una estremizzazione ma poi poi mica tanto perchè non giudico la liberazione sessuale perchè credo giusto che sia una forma di libertà espressiva ma quando si raggiungono livelli che scaturiscono dalla necessità dell’ostentazione intesa come moda, allora si scivola in altri campi neI quali l’arte nulla ha a che vedere ma hanno a che vedere volontà , pulsioni e spinte tese a tentare di produrre soldi, rincorsa e speranza di contratti attraverso espressioni,atteggiamenti, frasi,ammiccamenti,frivolezza e diciamolo pure anche stupidità.Tutte queste manifestazioni raccolte in giornate nelle quali và in onda il festival della canzone italiana secondo me cozza contro un sentimento comune perchè sconfina in una condizione di non rispetto dell’etica pubblica e soprattutto nulla ha a spartire con una manifestazione culturale.Dico questo anche e non solo per le manifestazioni di quel valore intrinseco che ho detto poc’anzi ma anche perchè queste avvengono in due momenti tragci per l’umanità che richiederebbero raccoglimento e rispetto e soprattuitto da parte del complesso mediatico finanziato con soldi pubblici una attenzione doverosa a cominciare dai compensi percepiti dai presentatori,anche perchè vi sono in questo paese persone che di buchi alla cintura li stanno facendo non pochi in questi periodi e non solo per tale fatto ma anche per il fatto che leggere un proclama politico o che ha direttamente a che fare con la politica assume un caratere di parte ben sapendo che la maggior parte dei cittadini italiani sono contrari all’invio delle armi all’Ucraina e divulgare una visione di parte equivale ad una strumentalizzazione perchè a fatica è stata coperta da parole generiche riguardanti la pace, la futura vittoria di una delle parti belligeranti,ben sapendo che tutto questo serva alla causa sposata e promossa dalla Nato(questo è in conclusione, come se la moralità in questo caso stesse da una parte sola).La politica deve restare fuori secondo me da questo tipo di manifestazioni a cui anche si sottomettono organi governativi come abbiamo visto e sentito.In definitiva anche in questo facciamo il massimo per farci notare da parte dell’esterno come ”contenitori della maggiore piaggeria” e perdipiù senza alcun pudore verso quella che dovrebbe essere invece una manifestazione culturale di livello.Ma questo è solamente l’osservare quale sia lo scimmiottamento crescente avvenuto nel tempo anche e soprattutto dei costumi indotti dalla cultura appunto di quel padre padrone al quale tutto è dovuto,tutto deve essere a lui riferito.Credo che una analisi politica di tutto questo debba essere necessaria e che la politica debba fare proprio partendo da basi di conoscenza, di sensibilità e di intelligenza da parte dell’establishment del PD di questo tipo di manifestazioni ,abbia visto-come dice il Post- su sponde opposte le due componenti maggiori, se ancora esistono di detto partito. la componente cattolica che molto furbescamente spesso evita tali confronti ed ammissioni anche perchè al di la di generiche considerazioni che lasciano l tempo che trovano non si sbilancia e preferisca in fondo non parlarne per non urtare le sensibilità e stando furbescamente-e sottolineo l’avverbio-fuori gittata. L’altra componente più legata alle vecchie impostazioni ed ai costumi sessuali tradizionali tende a rispondere in maniera critica ed anche fortemente critica come se ancor oggi rispetto a questi problemi fossimo ai tempi del ”minculpop” o simili. Tutte e due le tendenze ed ” i modi di sentire” si collocano in una condizione dove sia difficile dare una informativa culturale alla gente comune su questi problemi per permettere poi ai cittadini amministrati una visione progressista delle questioni. Quanto al fatto che si dice nel Post che Togliatti dovette fare i conti con la morale poichè conviveva, credo proprio che tale osservazione sia fuori luogo, anzi proprio per quel fatto si dimostrò scevro da fronzoli ideologici e cattolici e proprio fu posto in essere per quella condizione il tentativo di isolamento da parte delle formazioni cattoliche di additarlo come persona ”bifronte” ma in verità fu proprio lui a dimostrare la progressività del suo pensiero liberale e laico proprio per il comportamento che assunse su quella questione personale che diventava sociale per il livello e l’esempio dato dall’uomo politico che era. Sapeva benissimo a cosa andava incontro e che anche nelle masse comuniste qualche problema di acccettazione c’era di quel comportamento ma purtuttavia ritenne che quell’aspetto non fosse celato come forse sarebbe stato fatto -e lo era stato e continuava ad esserlo in mille occasioni- da persone appartenenti ai ceti e circoli cattolici.La sua situazione non celata e conosciuta corampopulo sia nella sinistra sia nei ceti popolari legati alla DC rappresentò un vero incipit per quelle che sarebbero state delle vere visioni liberalizzatrici dei rapporti-uomo-donna che sarebbe poi arrivata negli anni successivi. Quindi i costumi sessuali e comportamentali che ha preso e conquistato anche la gente comune che esistono oggi fra i due sessi – e lo sappiano anche i nostri giovani- che lo si deve anche e soprattutto all’azione liberatrice di quel mondo laico rappresentato dai socialisti, dai radicali, dai comunisti che alla presenza anche delle questioni di temi come il divorzio, lo stesso PCI fu per un momento riluttante ma perchè sapeva bene che investiva anche il mondo socio-culturale di grandi masse che votavano già PCI ma che pur essendoci stato tirato per i capelli sopra il problema occorre pensare di certo che senza la quantità dei loro voti la legge sul divorzio non sarebbe passata. E questo lo sappiano anche i giovani ed i molto giovani ai queli oggi sembra loro di vivere in condizioni di normalità e con libertà e pienezza il rapporto uomo-donna in tutta tranquillità a cominciare dalle stesse famiglie facendosi una esperienza su tali rapporti perchè prima non era così e tutte quelle poche volte che avveniva era nascosto sotto la cenere del silenzio, di paura ed anche spesso di vergogna sia da parte degli stessi giovani chè delle loro famiglie. Questo non c’entra nulla con l’esibizione di costumi sessuali evidenziati con sfrontatezza, anzi spesso è la stessa sfrontatezza simbolo di forzatura di una ricerca di esibizionismo sciocco non nel merito ma nella forma,in quegli ambienti di cui si parlava prima come il Festival,anche perchè se misuriamo i linguaggi di ciò che venga detto e di come venga detto mi fa ricordare un mio amico inglese che diceva rivolto a coloro che parlavano inutilmente e lungamente dibattendosi intorno al nulla :”speak, speak speak and says nothing”….alias tradotto ” parla parla parla e non dice nulla”….Mala tempora currunt signori miei, anche e soprattutto da parte di chi dovrebbe essere deputato a farli correre in maniera migliore.
Ho partecipato alle discussioni sulle mozioni dei candidati alla segreteria del partito,ma nessuno si è permesso di dire una cosa del genere…come dice Gaudiano sarebbe stata mia premura fare allontanare questa persona dal partito…quindi non condanniamo solo per sentito dire
Come ho già detto, io certi discorsi li ho enti fare, parlando con iscritti e militanti che avevano partecipato alla conta…non l’ho scritto “per sentito dire”. Probabile che certe cose vengano dette per strada, ma non in sezione. Perché in sezione non sta bene ..
E…”.aridanga con il parito….”. Il partito non esiste e forse ancora non è entrato nella testa a parecchi ma esistono le strutture e le forme organizzative ereditate, cambiate ed adattate a quanto vi hanno fatto vedere che possano essere le nuove esigenze, dove quella che era una volta la base degli iscritti che si riuniva e della quale la dirigenza era obbligata a tener presente i punti di vista, è diverso tempo che non esiste più, e che al suo posto c’è un ” ectoplasma ” retto solo per interessi finalizzati al controllo sociale nei riguardi di decisioni che vengano dall’alto(vedi istanze per predisporsi a far passare dentro la gente e quindi a predisporre gli animi per l’accettazione di tutto ciò che coincide con la politica convergente fra centro destra e centro sinistra.Ci si meraviglia che sia così la realtà ? C’è forse opposizione che possa essere definitata tale e quindi valida sulle decisioni che riguardino il prossimo futuro di attivazione sul territorio di iniziative destinate al trattamento dei rifiuti tanto per dirne una ? Questa è una,la prima che mi viene da portare come esempio, ma poi ci sono anche diverse altre di cose di cui sarebbe da parlarne. Ma poi, ma il fatidico partito dove dentro a detta degli stessi dirigenti nazionali c’è compreso tutto, perchè si dovrebbe mobilitare tanto ed incazzare contro le idee di una parte di militanti che nel confronto-scontro sul ”gender” vede il problema in maniera definita da anni ’60 ? O non era quello il partito-contenitore che ricosceva valide tutte le idee ed era destinato a valorizzarle sia queste ultime sia quelle che sono relative alla variazione appunto di ” gender ?”.Se il contenitore partito rispecchia tutte le idee e le accoglie come lecite perchè stupirsi e far battute sul vietare o togliere la tessera ad un iscritto che su un dato argomento la pensi a proprio modo? Perchè vietare e stabilire che un dato militante non abbia cittadinanza dentro il partito ? Ma sono queste le idee progressiste ? Io talvolta rimango parecchio pensoso rispetto a quanto venga detto anche dai quadri locali. Da questo,credo, si possa vedere che tutta l’organizzazione è basata non sull’approccio allo svisceramento delle questioni ma si ha un idea per la quale spesso si vada avanti per slogan o per moda, perchè talvolta guai -come si sente-.a chi su certi temi si possa mostrare diverso od ancorpiù abbia una visione che si reputi come ” antiquata ed arretrata ” dei problemi legati al rapporto gender uomo-donna.Per fortuna che c’è chi la visione ce l’ha moderna e vorrebbe proibire ad altri di dire la propria…. Azz, poi ci si lamenta perchè la sinistra arretra.Ma non è che arretri forse perchè arretrato sia il modo di pensare e si venga superati dalla realtà che una volta-molto lontano nel tempo- era diretta dalle idee che hanno fatto cambiare il mondo intorno a noi ed oggi queste sono scomparse ? Chiediamocelo il perchè siano scomparse.E se lo chiedessimo in maniera profonda e completa forse si vedrebbe quali sono state le forze che hanno agito sulle nostre idee e quale natura di idee hanno portato in sostituzione.Si, perchè una volta certe idee hanno fatto cambiare il mondo-e non c’è nessuno che possa dire che questo non sia vero-mentre adesso è ”il mondo”cioè la realtà esterna che ha fatto cambiare le idee. Succede questo quando non si ha spirito critico per capire di cosa siamo in balìa. Talvolta penso : ma siamo in balia o siete in balia ? E allora quando penso a questo-scusate se sembra che mi guardi l’ombelico- ma un po’ mi rassicuro…. Forse vivrò un illusione, ma mi sembra che parecchi fatti conducano ”nei pressi della realtà”.