CHIUSI, MUSEO CHIUSO LA DOMENICA E TOMBE ETRUSCHE NON VISITABILI: LO SCANDALO CONTINUA. IL MINISTERO NON MANDA I RINFORZI

giovedì 16th, febbraio 2023 / 11:53
CHIUSI, MUSEO CHIUSO LA DOMENICA E TOMBE ETRUSCHE NON VISITABILI: LO SCANDALO CONTINUA. IL MINISTERO NON MANDA I RINFORZI
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CHIUSI –  Nei film western alla fine arrivavano sempre i nostri a sbrogliare la matassa. Nei musei senesi invece i nostri non arriveranno. Niente rinforzi. E questo nonostante le assicurazioni del ministro Sangiuliano che dopo il convegno all’Università per stranieri di Siena sui ritrovamenti di San Casciano, visitò il Museo di Chiusi e toccò con mano il problema della carenza di personale.  Un problema serio perché proprio l’organico ridotto non consente di tenere aperto il museo la domenica e non rende possibile visitare le tombe etrusche, chiuse al pubblico di fatto dal 2020.

A lanciare l’allarme per il mancato intervento da parte del Ministero è Luca Franci sindacalista della Fp Cgil che si dice “deluso e preoccupato”.  Solo la Pinacoteca Nazionale di Siena avrà dei “rinforzi di personale”, il Museo nazionale di Chiusi no. E questa in vista della prossima stagione turistica, che di solito comincia a Pasqua, non è certo una buona notizia.

Preoccupato e deluso anche il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini, che dopo la visita del ministro, sperava in uno sblocco della situazione, così come ci sperava il direttore del Museo stesso Fabrizio Vallelonga. Usa parole dure Sonnini: “è intollerabile che a causa della carenza di organico le tombe etrusche restino non visitabili e non si possa garantire l’apertura del museo la domenica”. Tutto ciò -continua Sonnini – non può che indebolire l’offerta turistica di Chiusi e del  territorio, anche in relazione all’attenzione mediatica suscitata dalla scoperta di San Casciano Bagni”. Insomma secondo quanto affermano la Cgil e il sindaco di Chiusi il Ministro non avrebbe rispettato le promesse. 

A questo punto o il personale del Museo di Chiusi (anche se ridotto e sotto organico rispetto a quanto previsto) garantisce comunque l’apertura domenicale e la visita alle tombe etrusche, magari con il supporto – in qualche modo – del Comune e di volontari, come aveva accennato lo stesso sindaco un mese fa, offrendo disponibilità, oppure serviranno azioni più clamorose per indurre il Ministero a intervenire e a mandare i fatidici “rinforzi”.

Perché davvero, la situazione è “intollerabile” e Chiusi e tutta la Valdichiana non possono subire una penalizzazione del genere, da parte dello Stato. Il Museo e le tombe sono strutture sotto giurisdizione della Soprintendenza e quindi del Ministero, se il personale non è sufficiente per garantirne la normale funzionalità e fruibilità, è il Ministero che deve metterci una pezza. Non può rimetterci l’utenza da un lato e l’immagine stessa di una città e di un territorio dall’altro. Come è  stato fatto con il “presidio” davanti alla sede del Gruppo FS per chiedere interventi sulle infrastrutture di trasporto, nel mese di dicembre, Sonnini e i sui colleghi della Valdichiana dovranno prendere in considerazione l’idea di un sit-in anche davanti al Ministero della Cultura. Occorreà aprire subito una “Vertenza Chiusi” con il Ministero.

Il ministro Sangiuliano il Museo di Chiusi lo ha visitato tre settimane fa, ha seguito la vicenda dello scavo di San Casciano, conosce il problema, non può dire il contrario, anche se è arrivato e si è insediato da poco. Così come lo conosceva chi lo ha preceduto. Già è passato troppo tempo. Nel nostro piccolo, su queste colonne, la questione la sollevammo già l’estate scorsa. Prima c’era la scusa della pandemia…

Su una questione di questo genere (che in una zona con forti connotazioni turistiche legate in gran parte alla storia e all’archeologia, non è  questione secondaria) i sindaci e la politica tutta dovrebbero agire di concerto. Senza distinguo e senza divisioni, con l’obiettivo di ottenere una risposta in tempi stretti. Pasqua arriva presto. Che il Museo Nazionale di Chiusi non sia aperto la domenica e l tombe etrusche non siano visitabili mai, per mancanza di personale, è uno scandalo vero e proprio, e non può continuare. Siamo ai limiti del reato di “interruzione di pubblico servizio”.

Chiusi in primis, deve farsi sentire. Ma deve alzare il volume, perché l’impressone è che al ministero facciano orecchi da mercante.

La questione riguarda soprattutto Chiusi, che ci rimette più di tutti, ma la battaglia per avere i rinforzi non può farla solo Chiusi  o Sonnini da solo. E dal sostegno che arriverà dagli altri comuni si capirà  anche quanto questa sia una battaglia condivisa e quanto pesa Chiusi nel panorama culturale e turistico del comprensorio. Per storia e dotazione dovrebbe pesare molto, nei fatti invece…

m.l.

 

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