CHIANCIANO E I 60 ANNI DI 8 1/2 DI FELLINI…
CHIANCIANO TERME -Sono passati esattamente sessant’anni dall’uscita del film 8 1/2 di Federico Fellini. Il film esordì infatti nelle sale il 14 febbraio 1963. E nel ’64 ottenne l’Oscar come miglior film straniero e per i migliori costumi. È considerato uno dei capolavori di Fellini e una delle migliori pellicole cinematografiche di tutti i tempi, fonte d’ispirazione per generazioni di registi. È stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare ed la rivista Empire lo ha classificato al 51º posto nella classifica dei 500 migliori film della storia. Insomma un capolavoro. La BBC parla di 8 1/2 come del “film più cool mai realizzato. E’ anche il primo film in cui Claudia Cardinale recita con la sua voce. Il protagonista è Marcello Mastroianni nel ruolo di Guido Anselmi, un regista confuso alle prese con la sua prossima opera… Altri interpreti Sandra Milo e Anouk Aimeé, Mario Pisu e Rossella Falk.
Perché ne parliamo su Primapagina? Perché 8 1/2 è girato a Roma (Cinecittà), ma è ambientato in una stazione termale. Precisamente a Chianciano, luogo che lo stesso Fellini era solito frequentare, alloggiando -ovviamente – al Grand Hotel.
Il film parla come dicevamo di un regista che voleva fare un film, ma non si ricorda più quale, cosicché il protagonista, Guido Anselmi, interpretato da Matroianni, diventa la proiezione di Fellini stesso per un nuovo capolavoro del regista, forse il più importante di tutti.
La pellicola è girata in bianco e nero. Alcune scene erano “virate” (in “seppia” in certe copie, in azzurro in altre): si trattava, come spiegava una didascalia all’inizio del film, delle scene che rappresentavano ciò che era sognato o immaginato dal protagonista. Il “viraggio” fu deciso dalla casa distributrice per facilitare agli spettatori la distinzione fra scene reali e non, specie nell’ottica della distribuzione in mercati stranieri. Altre sequenze invece Fellini le volle “sovraesposte”(cioè eccessivamente luminose, effetto ottenuto in fase di stampa dei positivi), come la sequenza alla fonte termale, quando Mastroianni è in fila con altre persone, con il suo bicchiere in mano. Questo aspetto volutamente abbacinato della scena è andato perduto con il recente restauro del film. I restauratori hanno rifatto la sequenza con un perfetto bianco e nero estremamente contrastato, tradendo così le originali intenzioni di Fellini. La scena del ballo nel parco delle terme è stata ripresa in Pulp Fiction di Quentin Tarantino.
Anche se ricostruito presso gli studios cinematografici romani, il set richiama visibilmente e chiaramente Chianciano e le sue terme. Ed è un richiamo anche all’atmosfera che Chianciano trasmetteva in quegli anni. Siamo nel pieno del boom economico e quella era la “Chianciano da bere“, il luogo della “dolce vita” della Valdichiana. Luogo di cura e di relax, certamente. Ma anche luogo di scappatelle, di amori fugaci e un po’ torbidi, di night club e bar affollati da signore impellicciate anche ad agosto e “cummenda” con il doppiopetto blu e le scarpe bianche. E magari la spyderina cabriolet…
Indubbiamente il richiamo a Chianciano fu anche un omaggio che Fellini volle fare ad una località che amava e pure un formidabile spot pubblicitario per la cittadina del “fegato sano”, che all’epoca era nel suo massimo splendore.
C’è chi nel film 8 1/2 ha visto anche altre cose: “L’apparente celebrazione e la contemporanea critica della soggettività estrema, la battaglia tra l’emergente individualismo “fai da te” degli anni Sessanta e il suo opposto: l’assalto della sinistra all’individualismo borghese”, chi ci ha voluto vedere l’ascesa e e le contraddizioni della società dei consumi, di un gruppo sociale che aveva il meglio di tutto (cibo, vestiti, automobili),che però perde via via la sua capacità di abbagliare, man mano che il blocco creativo del protagonista si aggrava… Chi l’ha trovato semplicemente un’opera autobiografica di Fellini.
Chianciano Terme deve comunque molto a Fellini e al suo 8 1/2 che ieri ha compiuto 60 anni… Chissà se Fellini e Mastroianni riconoscerebbero la Chianciano di oggi, con gli alberghi e i bar chiusi, le insegne al neon spente, le aiole rinseccolite e dove nessuno balla più il twist sulla pista del parco Acqua Santa.
m.l.
Il tuo post mi fà ripensare alle immagini di Fellini stampate e scattate da mio padre dove il regista lo si vede seduto al tavolo al Salone delle Terme oppure all’interno di una casa d’aste a Chianciano.Una Chianciano diversa dove molti chiusini un po’ più attempati della mia generazione si recavano per ”rimorchiare” donne sole oppure vedove in vacanza nella città termale non tanto per fare la cura del fegato ma altri tipi di cura che qui mi taccio e che con questo verbo così declinato ci farebbe un po’ anche rima…..ed in fondo anche quelle erano senza dubbio situazioni ”felliniane”, soprattutto se pensiamo ai ruoli che venivano messi in onda da personaggi che molti abbiamo conosciuto e che adesso sono tutti scomparsi, esemplificazioni materiali ”del clima” che scaturiva come reazione a quello della guerra che già da un ventennio prima aveva compresso ogni cosa. Racconti ed aneddoti come quello del ” Conte della Violella” che per ”rimorchiare” rivolgendosi alle vedove nelle piste da ballo metteva in atto la descrizione tutta inventata seduta stante :”Monza 1959, ero con la mia Ferrari sull’anello di alta velocità, 230 , 240, 260, a 290 all’ora vedo una ruota dal mio specchietto retrovisore, era la mia ruota…ecco come sono ridotto a causa di quell’incidente…prima ero il re delle donne, ed adesso….” e così sperava di suscitare e gestire la comprensione e l’ammirazione della eventuale dama che cadeva irresistibilmente nelle sue braccia.Era un mondo dove veramente operavano personaggi ”felliniani” a non finire e forse non a caso il grande regista aveva scelto quella piazza dove gravitavano tali personaggi. Chi ha direttamente vissuto quegli anni sà che sono tutte cose vere ma….come diceva qualcuno: ”si stava meglio quando si stava peggio”….
Carocarlo,un altro simpatico personaggio della Chiusi che fu !!
Aveva un biglietto da visita con scritto :
Conte S….o G….i della Violella
petroli ed affini !
Che personaggi simpatici,spiritosi e Bonaccini !
….bonaccioni !