CHIUSI: E’ MORTO MARCO FE’, MAESTRO E ANIMATORE CULTURALE INFATICABILE
CHIUSI – Ci ha fatto un brutto scherzo Marco Fè. Se ne è andato proprio il sabato di carnevale. Lui che è stato per decenni l’anima del carnevale chiusino. E’ morto questa notte, battuto da una malattia di quelle che non lasciano scampo. Se ne va una delle figure più rilevanti della città di Chiusi. Per noi di primapagina e per me personalmente un amico di lunga data, un collega di lunga data. Una uscita di scena di quelle che fanno male. Sì, perché Marco non era solo l’anima del carnevale e il deus ex machina di quella sua “creatura” che risponde al nome di Ragazzi in gamba, una rassegna scolastica di rilievo nazionale. Di mestiere ha fatto il maestro elementare Marco Fè e quel “mestiere” lo ha trasferito poi in altre attività che, lasciato l’insegnamento, faceva per hobby e per passione. I Ragazzi in Gamba, appunto, ma anche il giornalismo come corrispondente locale del Corriere di Siena e dell’Araldo Poliziano. E pure nella politica, che ha frequentato, non proprio marginalmente. Marco Fè è stato infatti consigliere comunale per la Dc, quando ancora la Dc era la Dc e dall’altra parte c’erano i comunisti. Ma non è mai stato un anticomunista.
Cattolicissimo, “pupillo” e “discepolo” di Don Mosè Mannelli, prete vulcanico e sui generis, profondamente “conciliare”, Marco fu trai primi cattolici chiusini ad avvicinarsi all’Ulivo, poi allo stesso Pd, mantenendone però una certa distanza, perché Marco era uno che conosceva i suoi polli e certi riti e meccanismi della politica e della politica di partito non lo hanno mai attratto più di tanto… Anzi.
Abbiamo fatto chiacchierate interminabili sui massimi sistemi, sull’aldilà e l’al di qua, anche sulle questioni spicciole della quotidianità locale, sul teatro e sulla musica (faceva parte della fondazione Orizzonti), trovandoci spesso d’accordo, pur partendo da punti di vista molto diversi e frequentando ambienti diversi.
Anche la Chiesa chiusina deve molto a Marco Fè che l’ha portata spesso fuori dalla sacrestia, facendola avvicinare anche a gente considerata “lontana”. E’ stato, Marco Fè, anche uno dei fondatori della locale Comunità Neocatecumenale che ha provato a riportare la chiesa sui certi valori e binari originari.
Era nato, Marco, nel giugno del ’44, mentre a Chiusi infuriava la battaglia tra i tedeschi occupanti e le truppe sudafricane. E questo -insieme alla sua incrollabile fede cristiana – lo aveva reso quasi impermeabile alle avversità: “sono nato sotto le bombe, figurati se mi spaventa una malattia. E poi sarà quel che Dio vuole…”. Questo mi disse alla fine dell’estate scorsa, forse l’ultima volta che l’ho visto, nel giardinetto del bar proprio davanti al cancello di casa sua… Se n’è andato in fretta. Quella malattia non gli ha lascito molto tempo.
Ecco, le chiacchierate con Marco, lo scambio di opinioni e pure qualche presa per il culo (faceva strano sentirsi in sintonia, tra persone con un back ground differente e differenti letture alle spalle) adesso mi mancheranno, ci mancheranno. E la presenza costante di Marco Fè, con o senza microfono in mano, mancherà a tutta Chiusi. E il carnevale che oggi colorerà le strade di Chiusi Scalo sarà un carnevale triste. Molto triste.
Ciao Marco, fai buon viaggio.
Marco Lorenzoni
Nella foto: Marco Fè (primo a destra) insieme a Chiara Lanari, Stefano Bistarini e Luca Morelli
Ho saputo della sua malattia non molto tempo fà.Mi dispiace molto e sono rattristato perchè se ne và un punto di riferimento della cultura chiusina, una persona con convinzioni di fede religiosa incrollabili ma anche un interprete intelligente di tutte le vicende politiche che sono passate dagli anni ’60 ad oggi in Chiusi. Lo conobbi all’Istituto Tecnico Francesco Redi, che allora era in Chiusi una sezione staccata da Montepulciano e per ragioni anagrafiche faceva parte di una classe avanti a quella mia, in pratica quella che inaugurò l’Istituto che allora era al cosiddetto ”Conservatorio” con la preside locale Prof.ssa Nicla Capitini. Abbiamo quindi condiviso tutto il periodo della scuola per diverso tempo ma anche almeno per quanto mi riguarda seppur di riflesso le iniziative civiche e culturali alle quali si era dedicato.Ricordo che non molto tempo fà mi cercò e mi chiese se nel mio archivio avessi le immagini dei funerali di Don Mosè perchè le stava cercando non sò per quale uso, e gliele inviai. Con lui scompare un punto di riferimento insostituibile della storia di Chiusi dagli anni ’50 in poi.Non solo questo sarà un Carnevale triste ma anche quelli a venire, perchè ci ricorderanno la sua figura di uomo semplice,scomparso prematuramente, attento e sensibile ad ogni istanza.Chiusi con la sua scomparsa perde un pezzo della sua storia recente.Ciao Marco !
Ciao “Sarlino” è passato più di mezzo secolo ma è come se fosse mezzo minuto. Marco o meglio Marchino è stato un grande. Stanotte non riuscivo a dormire per i ricordi che mi si affastellavano nel cervello. Non dico altro. Mi illudo solo di restare in un piccolo angolo della tua e del tuo cuore. Ciao. Ezio
Marco era un pozzo di sapienza,almeno delle cose di Chiusi.
Mi ricordo una mattina ,in Duomo,spiegava la storia della cattedrale dalla nascita ai nostri tempi. Era un piacere starlo a sentire.
In un pomeriggio afoso di 5 O 6 anni fa,intrattenne una ventina di persone e ci spiegò, in loco,la storia delle catacombe di Santa Mustiola.
Oltre a questo è stato un instancabile animatore dei campeggi di don Mosè, all’ Amiata,a Principina,a Peschici . Erano eventi eccezionali.
Campanile in maschera ! Dove mi volle,insieme ad un altro ragazzo,ad aiutarlo a presentare !
COME dice l’ amico Carlo,è stato anche un bravo amministratore comunale.
Ci sarebbe da parlare per ore di lui. Aveva amici in ogni dove e,se aveva qualche nemico,era molto vicino a lui ! …e lo sapeva.
Ci mancherà molto e,mancherà a tutta la comunità!
Sicuramente è stato accolto,a braccia aperte,da don Mosè che sicuramente gli avrà detto : Merche, ti aspettavo ma,non così presto !!
Un caro ricordo !
Per scrivere serve sentimento e pazienza e questo tu me lo hai insegnato, MAESTRO mio, a soli 6 anni…. ❤
Marco ciao fai un bel viaggio è abbraccia il signore che tu lo pregavi tutti i giorni Gesù, ne abbiamo avuto delle belle discussioni io e te , ma tu mi perdonavi sempre, mi mancherai campione il tuo saluto, tutto mi mancherà di te . Ti voglio bene caro Marco ciao.