TOMBE ETRUSCHE CHIUSE AL PUBBLICO PER MANCANZA DI PERSONALE. UNO SCANDALO CHE DEVE FINIRE!

martedì 10th, gennaio 2023 / 18:56
TOMBE ETRUSCHE CHIUSE AL PUBBLICO PER MANCANZA DI PERSONALE. UNO SCANDALO CHE DEVE FINIRE!
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CHIUSI – Cinque mesi fa, su queste colonne scrivevamo: “Questa mattina, mercoledì 3 agosto, a Chiusi alcuni turisti (due giovani di Ferrara e una famigliola con prole con accento lombardo) sono usciti esterrefatti dal Museo Nazionale Archeologico che hanno trovato interessantissimo. Erano delusi e piuttosto increduli per la mancata possibilità di visitare le tombe etrusche. Che dai tempi del lockdown del 2021 non sono più state riaperte al pubblico. Nessuna. Ora, Museo e Tombe sono a gestione ministeriale e stupisce che il Ministero dei Beni Culturali penalizzi così fortemente una città archeologicamente rilevante come Chiusi, dove ha chiuso anche l’importante laboratorio di restauro annesso al museo per lo stesso problema: mancanza di personale. Non poter visitare le tombe della Scimmia, del Colle, della Pellegrina, del Leone, è come togliere a Chiusi alcuni dei punti di forza della sua offerta. Significa rimandare via i turisti. Il Comune dovrebbe farsi sentire e alzare la voce con il Ministero e la Soprintendenza. Non sappiamo se l’ha fatto, ma ad oggi la situazione è questa ed è incresciosa e non tollerabile. Tanto più in un quadro di penuria di posti di lavoro. Perché il Ministero non assume, anche a tempo determinato, dei giovani per fare le guide e tenere aperte le tombe, almeno in estate?”

Ecco, sono passati 5 mesi. E siamo ancora lì. Nulla è cambiato. Qualche giorno fa, il 5 gennaio, la questione tombe etrusche chiuse al pubblico è stata oggetto di un servizio de La Nazione. Che riporta anche una dichiarazione del sindaco Gianluca Sonnini. Il quale afferma che “purtroppo il personale è insufficiente e mancano ad oggi almeno 8  dipendenti per poter garantire l’apertura delle tombe. Il personale in forza al museo, una dozzina in tutto, riesce con sforzi notevoli, a garantire l’apertura della struttura, ma per le tombe serve di più”. Sonnini ricorda che negli ultimi mesi, come in altri settori della pubblica amministrazione “ci sono stati molti pensionamenti non compensati da assunzioni. E nel 2023 la situazione si aggraverà ancora”. In più, il sindaco di Chiusi parla di carenze, sempre dipendenti dal Ministero, anche sul fronte della manutenzione dele tombe stesse… Esprime anche un timore Sonnini: quello che il recente ritrovamento di San Casciano Bagni possa oscurare l’importanza del Museo di Chiusi che è e resta uno dei più importanti della Toscana e che merita attenzione, tutela e investimenti da parte del ministero. “Di questo – dice il sindaco di Chiusi  – parlerò con il Ministro Sangiuliano. chiedendo  che si investa quanto prima sul Museo di Chiusi, soprattutto in vista della prossima stagione turistica”.

Ecco, farà bane a farsi sentire Sonnini. Ea farlo “quanto prima” perché la stagione turistica 2023 non è poi così lontana. E le tombe etrusche chiuse al pubblico per mancanza di personale sono non solo uno schiaffo a Chiusi, ma uno scandalo, anche dal punto di vista culturale. Le tombe e il laboratorio di restauro sono “appendici” del Museo, che non è solo uno dei più importanti della Toscana, ma è un museo nazionale, quindi tra i più importanti in Italia. Il ministro Sangiuliano si è mostrato molto attento ed entusiasta verso il ritrovamento di San Casciano Bagni, il sottosegretario Sgarbi proprio nei giorni scorsi ha parlato della possibilità di allestire gli Uffizi 2, in un castello dismesso, che potrebbe ospitare, in una cornice prestigiosa, buona parte delle opere che adesso giacciono ammassate nei magazzini degli Uffizi senza che nessuno le possa ammirare. Possibile che non riescano a rimpiazzare il personale mancante o andato in pensione al Museo di Chiusi. A Firenze hanno il problema di diluire il flusso dei visitatori, di alleggerire le file agli Uffizi, a Chiusi c’è il problema opposto, ovvero quello di farli arrivare i visitatori e i turisti e di certo tenere le tombe Etrusche, cioè i gioielli della casa, chiuse a chiave non aiuta. Anzi, come scrivevamo il 5 agosto, i turisti in questo modo si mandano via…

Forse è fin troppo accomodante e pacata la protesta di Sonnini. E non lo diciamo perché il ministro Sangiuliano è espressione di un governo di destra, lo diciamo perché lo scandalo delle tombe chiuse al pubblico dai tempi della pandemia, deve finire. Non ha senso fare promozione turistica, vendere bene il prodotto, se poi chi arriva trova chiuso…

E’ vero che Chiusi è… voce del verbo chiudere. E la città anche nel nome si porta dietro un destino avverso, o quantomeno un’aurea negativa. Il contrario di “aperti”. Però – battute a parte – non solo il sindaco, anche la politica, l’associazionismo culturale, gli operatori economici dovrebbero insorgere e alzare la voce per denunciare una situazione insostenibile e non giustificabile, supportando il primo cittadino nella sacrosanta protesta. Finora, in due anni, il problema delle tombe chiuse lo abbiamo posto noi su primapagina ad agosto e adesso Sonnini su La Nazione. Entrambi lo abbiamo fatto quasi sommessamente… Occorre alzare il volume, prima che la situazione si aggravi ulteriormente.

m.l.

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