LO STRANO RAPPORTO SIENA-CHIUSI: UNA CAPITALE DEL BASKET CHE IGNORA LA SAN GIOBBE IN A2, E’ NORMALE?

mercoledì 18th, gennaio 2023 / 14:46
LO STRANO RAPPORTO SIENA-CHIUSI: UNA CAPITALE DEL BASKET CHE IGNORA LA SAN GIOBBE IN A2, E’ NORMALE?
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QUANDO LA CITTA’ SCHIFA IL CONTADO (CHE CONTADO NON E’) E PERDE LA MEMORIA ELLA STORIA….

CHIUSI – Il rapporto tra Chiusi e Siena è sempre stato molto solido, mai semplice però. La questione è antica. E storica. Chiusi è e si sente orgogliosamente senese: a differenza di Montepulciano che anche ai tempi della Repubblica di Siena era una enclave fiorentina, Chiusi non solo era fedele alla Repubblica e non cadde mai, anzi resisté fino alla fine, addirittura oltre la caduta della Repubblica, nel 1559. E dopo Montaperti fu proprio a Chiusi che la Repubblica di Siena segnò una vittoria epica il venerdì santo del 1554, quando, con uno stratagemma degno del Cavallo di Troia, i difensori della fortezza di Chiusi ultimo baluardo al confine con lo Stato della Chiesa, inflissero ai papalini alleati dei Medici e di Carlo V una cocente sconfitta, la cosiddetta Pasqua di sangue, con la cattura di Ascanio Della Corgna, l’uccisione del suo sodale Ridolfo Baglioni signore di Perugia e una strage di circa 500 armati. Fu l’ultima vittoria senese, prima della fine. Ma questa è storia. E Chiusi meriterebbe per quel fatto di sfilare un passo avanti, come il Comune di Montalcino, dove la Repubblica si ritirò, al corteo storico del Palio. Cosa mai avvenuta…

Nonostante la storia e la grande fedeltà chiusina, Siena ha sempre considerato Chiusi quasi in Umbria. Troppo lontana, troppo laggiù in fondo alla campagna… Non si parla neppure senese a Chiusi. Si parla un dialetto che arriva a Sinalunga, non oltre, ed è simile, pressoché identico. a quello che parlano in Maremma, non nelle Crete o in Valdelsa.

E’ noto che per i senesi il mondo finisce ai Due Ponti. La linea ferroviaria diretta Siena-Chiusi è una delle più antiche d’Italia, l’ultimo tratto fu inaugurato il 24 luglio del 1862. Ma anche quella l’hanno considerata sempre un binario a senso unico, da Chiusi a Siena, mai al contrario.

In politica Siena ha sempre provato a dettare e imporre la linea al “contado”, d’altra parte è lì che sanno quali siano gli effetti del buono e del cattivo governo in città e nelle campagne. I dipinti di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Comunale di Siena ce lo ricordano dal 1300.

A dire il vero, negli anni ’60, e soprattutto nei ’70 e ’80 capitava spesso che i dirigenti della Federazione Senese del Pci, allora forza egemone con maggioranze da paese a partito unico, piombassero in qualche sezione chiusina a dire cosa si doveva fare e se ne dovessero tornare a casa con la coda tra le gambe. Allora, anche nel “monolitico” Partito Comunista, Chiusi, più di altre realtà, esprimeva una sua soggettività, spesso posizioni considerate “eretiche” dal politburo senese, ma le sosteneva con orgoglio e con  la stessa “tigna” dei chiusini che nel ‘500 misero nel sacco Ascanio Della Corgna e i perugini…  Tanto che i dirigenti di altri partiti accusavano il Pci chiusino di voler fare sia il governo che l’opposizione, togliendo loro il mestiere…

Oggi questa voglia di “autodeteminazione”, non c’è più. La politica è cambiata, è certamente meno totalizzante, ma anche meno conflittuale. E’ un mare calmo, piatto. Le onde anomale non sono contemplate. Tra i vertici senesi e il  resto del mondo non c’è più differenza. Pochi scatti, mai parole fuori dal coro…

Quello che non è cambiato è l’assoluta indifferenza del capoluogo verso il contado, soprattutto quello più lontano, giù in fondo alla provincia.

La riprova? Ce la dà lo sport. Siena ha una lunghissima tradizione nel basket, nei primi anni 2000, fino al 2014, è stata la capitale del basket italiano, ha vinto Coppe e scudetti con la Mens Sana 1871 (che si è chiamata anche Sapori e Montepaschi per via degli sponsor), il Palaestra ha visto campioni stellari e partite memorabili, con 5-6.000 spettatori, oggi – dopo il fallimento – naviga mestamente in serie C Gold… Ma la passione dei senesi per la pallacanestro non può essere evaporata nel nulla dopo decenni di successi nazionali e internazionali. Il popolo che andava a riempire il palasport senese non è scomparso, sarà un po’ invecchiato, questo sì, ma esisterà ancora… Eppure, con una squadra di Chiusi, unica della provincia, in serie A2, in due stagioni – quella scorsa e quella in corso – non si è mai visto un tifoso senese all’Estra Forum. Dalla Valdichiana e dal Trasimeno qualcuno piano piano comincia ad affacciarsi, da Siena no. Neanche gli addetti ai lavori. Qualcosa non torna. C’è anche un ragazzo della Virtus Siena in prestito nella formazione chiusina, ma anche questo non ha spostato nessuno, al di là dei familiari.

Eccola la puzza sotto il naso dei senesi. Quella altezzosità tipica dei nobili decaduti, nei confronti del contado… Che poi a dirla tutta, Chiusi contado non è mai stata (lo dice la storia). Ma per Siena e i senesi Chiusi resta in fondo alla campagna. Nelle pagine sportive del Corriere di Siena e de La Nazione (edizione senese) più facile trovare paginate intere sulla Virtus Costone o sulla Mens Sana in C gold, che sulla Umana San Giobbe Chiusi che gioca in A2 e domenica scorsa, per dire, ha battuto la Fortitudo Bologna.

Certo vedere la squadra di un paese di 8.000 abitanti, che sta in fondo alla provincia, giocare contro le squadre che fino a non molto tempo fa sfidavano la Montepaschi, per i senesi deve essere un boccone talmente amaro, che schifano pure il piatto. E a Chiusi non ci vengono nemmeno se ce li porti con il “treno natura”…

Ironia della sorte, con il basket decaduto e scomparso, nel Palaestra della città del Palio dalla stagione 2015-16 ci gioca una squadra di volley: la Emma Villas Aubey Siena che proprio quest’anno è tornata in Superlega, ma che ha origini e quartier generale a Chiusi. Il presidente Bisogno è di Chiusi. Dopo 8 anni la squadra è ormai senese, ma il pedigree resta e quell’odore di campagna anche la Emma Villas un po’ addosso ce l’ha. Ha dovuto chiamarsi Siena, altrimenti i senesi col ciufolo che andavano a vederla…

Insomma, alla fine dei conti, i senesi restano altezzosi e indifferenti. Ma… avevano il calcio in serie A e non ce l’hanno più, ora la squadra bianconera è in serie C;  avevano il basket stellare e non ce l’hanno più, la squadra al livello più alto in provincia è la San Giobbe Chiusi, in Toscana oltre alla formazione chiusina c’è solo Pistoia, sempre n A2, stesso girone. Adesso hanno il volley in A1, ma anche quello a Siena ce lo ha portato Chiusi. Ah già, avevano anche una banca…

m.l.

 

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