CHIUSI RITROVA IL PALLONE: SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA PER I BIANCOROSSI. IN TRIBUNA TORNANO I FUMOGENI

CHIUSI  – Nella giornata del trionfo della San Giobbe sulla Fortitudo Bologna nella A2 di Basket, Chiusi ritrova anche… il pallone. Nel senso del calcio. Un pallone che sembrava sgonfio e triste, perso nell’indifferenza e in una discesa verso il baratro. Ieri al Comunale “Frullini” sono tornati addirittura i fumogeni, che non si vedevano dai tempi degli spareggi per andare in Eccellenza o in serie D…

Lo abbiamo già scritto dopo la vittoria di domenica scorsa contro il Ponte d’Arbia: è stato il mercato invernale a riaccendere la luce. L’infornata di nuovi giocatori in tutti i reparti ha ridato fiato e punti alla squadra che ora può sperare in una salvezza che sembrava oggettivamente compromessa.

Ieri insieme ai fumogeni sono arrivati altri 3 punti dopo una gara al cardiopalmo contro lo Spoiano, squadra diretta concorrente nella lotta per rimanere in Prima Categoria.

Ospiti in vantaggio al 55′, pareggio del Chiusi al 70′ con un gran gol di Elvis Kokora, poi vantaggio biancorosso su rigore all’83’ con il giovane Castrini, rientrato dal Pienza, molto convinto: 3 reti in tre partite. Non male il ragazzo. Quando il Chiusi sembrava già pronto a festeggiare la vittoria è arrivato però il pareggio dello Spoiano al minuto 89. Recupero concitato e gol vittoria di un altro giovane, il baby Benucci che mister Magara ha portato in prima squadra dalla Juniores.

I gol al 94′ sono quelli che non lasciano scampo: 3-2 e partita finita. Dopo 14 partite senza vincerne una, il Chiusi ne infila due una dopo l’altra. Adesso i Biancorossi sono a quota 11 punti e non sono più ultimi in classifica, la posizione più scomoda adesso è occupata dall’Olimpic Sarteano (9) sconfitta in casa dal Viciomaggio.

Ieri però oltre al Sarteano hanno perso anche Atletico Piazze a Marciano della Chiana, l’Unione Poliziana in casa contro Olmoponte Arezzo, mentre il Pianella ha pareggiato 0-0. Queste, con lo Spoiano, sono le squadre su cui il Chiusi rinfrancato dagli acquisti e dai risultati può e deve fare la sua corsa. Sono tutte racchiuse fra i 12 e i 15 punti. Ferretti & Compagni sono lì, a 11. La distanza è colmabile.

Domenica prossima la formazione di mister Magara è attesa da una trasferta difficile in casa del Viciomaggio, squadra che è quarta in classifica a pari punti con la terza (28). Sulla carta una partita complicata, ma il Chiusi attuale non è il Chiusi di qualche settimana fa. E’ tutta un’altra squadra. Più solida in tutti i reparti, dalla porta alla difesa, dal centrocampo all’attacco e ha aggiunto una buona dose di “qualità”, non solo più peso…

Certo il riassetto fatto con il mercato di riparazione è anche la fine del sogno autarchico, di un calcio a km zero, molto romantico ma poco redditizio ed è la conferma, amara, che, anche nelle categorie dilettantistiche, senza lilleri non si lallera. E se non spendi per comprare i giocatori, le partite non le vinci e i campionati diventano delle vere e proprie via crucis…  

Qualcuno tra i “puristi” obietta che gli aggiustamenti in corsa sono il contrario della programmazione e gli acquisti costano più di quello che costerebbero a inizio stagione…  Forse è vero, ma – anche questo lo abbiamo già scritto – il Chiusi, per la storia che ha, non poteva permettersi di scivolare mestamente in seconda categoria, senza neanche combattere.  Dopo 40 anni tra Promozione, Eccellenza e due campionati di serie D, già la Prima è un livello poco consono al “blasone” biancorosso, e si sa che quando si comincia a scendere è anche piuttosto facile che ad una caduta ne segua un’altra e un’alta ancora…  Bene hanno fatto dunque i dirigenti della società chiusina rifondata con la fusione tra Polisportiva e Asd la scorsa estate, a metterci una pezza e a provare ad evitare una discesa rovinosa. Anche perché – come si è visto nelle ultime due gare casalinghe – con i risultati sta tornando anche il tifo e con il tifo l’entusiasmo… Lo sport sta ridando fiato all’orgoglio chiusino. E’ una cosa positiva per la città, che dovrebbe provare a fare qualcosa di simile anche in altri campi. La politica, per esempio… Ma questo è un altro discorso e ci porterebbe molto lontano.

m.l.