BASKET, LA SAN GIOBBE METTE FIENO IN CASCINA: MEDFORD E UTOMI VERSIONE FENOMENI

lunedì 23rd, gennaio 2023 / 10:52
BASKET, LA SAN GIOBBE METTE FIENO IN CASCINA: MEDFORD E UTOMI VERSIONE FENOMENI
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CAPITAN BOZZETTO UN MURO, BOLPIN GIOCATORE TOTALE E RAUCCI AGGIUNGE PESO E QUALITA’

CHIUSI – Per la Umana San Giobbe Chiusi, quella di ieri contro San Severo era una partita da vincere, senza se e senza ma, perché si trattava di uno scontro diretto per la salvezza. E gli scontri diretti li devi vincere se vuoi aumentare le tue chances. Così è stato. La formazione di Chiusi ha vinto e ha convinto sfoderando una prestazione decisamente sopra le righe, con giocate che in A2  si vedono raramente.

I “torelli” di Bassi mettono così in cascina altro fieno prezioso (2 punti di importanza capitale per la classifica) e dimostrano che il successo di domenica scorsa contro la blasonata e seguitissima Fortitudo Bologna non è stato un episodio.

Gli ospiti venuti dalla Puglia non sono stati a guardare, non hanno recitato il ruolo di vittima sacrificale e hanno fatto la loro gara, ma con una partenza sprint nel primo quarto, la Umana San Giobbe ha messo subito in chiaro le cose, su quelle che erano le sue intenzioni.

Il primo quarto si chiude sul +3 per i padroni di casa. San Severo rimane attaccata alla partita. Nel secondo parziale la squadra chiusina prende il largo con un Medford versione giocatore totale e un capitan Bozzetto che in difesa si veste da muro invalicabile e mette a segno pure qualche punto pesante. All’intervallo le squadre vanno negli spogliatoi sul 51-35, + 16 Umana San Giobbe. Medford 16 punti personali, Utomi 14, Bozzetto10..  Numeri importanti.

La ripresa in avvio è tutta per gli ospiti che ci mettono orgoglio e vanno a segno con alcune triple da applausi. Medford, il mattatore, sbaglia qualcosa dalla lunetta, ma non si abbatte, anzi… Continua  a macinare recuperi, contropiedi e punti che sembra un marziano sceso direttamente dal pianeta Nba. L’altro americano Utomi, sembra però volergli rubare lo scettro del MVP del match: ci prova da ogni posizione e va a canestro con una facilità impressionante. Sembra Re Mida, che trasforma in oro ogni palla che tocca. Il terzo quarto si chiude sul punteggio 71-58.  San Severo prova a ricucire, ma non riesce a riportarsi più vicino del -8. La San Giobbe non cede e mantiene il margine di sicurezza, grazie anche ai canestri e alle belle giocate di Martini, Raucci e Bolpin, altro giocatore a tutto campo con 8 assist all’attivo… Proprio Bolpin, Bozzetto e Raucci nel finale, sono stati determinanti nell’equilibrio della squadra e nella vittoria. Punteggio finale 94-79.

Esaltante la sfida tra Medford e Utomi per la palma del miglior marcatore, il play di Tuscon ha chiuso con 30, il “nigeriano” con 26 e il 66,7% nei tiri da tre…  Tanta, tantissima roba.  Ma al di là dei numeri c’è di più. Come dice coach Bassi nel post gara:

“La più grande paura, oltre all’avversario, era di avere la pancia piena dopo aver vinto contro la Fortitudo e nel modo in cui lo abbiamo fatto. I ragazzi invece hanno capito l’importanza della serata a trecentosessanta gradi, il valore che avevano questi quaranta minuti per la stagione e hanno fatto una prestazione attenta, concentrata, con grande entusiasmo e grande energia. Ovviamente i numeri dicono di una partita sopra le righe di Medford e Utomi, ma credo che tutti abbiano dato contributo. Ancora una volta, per esempio, le cifre della partita di Bozzetto non dicono niente di quello che ha fatto in campo, le cifre di Bolpin, che ha chiuso con otto assist, pure. Tutti hanno tirato fuori una prestazione con tante piccole cose che ci sono servite. San Severo è una squadra che vuole correre, ne eravamo al corrente, ma in casa non volevamo rinunciare al nostro ritmo. Una tattica un po’ rischiosa perché eravamo corti, ci siamo allenati poco questa settimana e il rischio era di arrivare con poco fiato nel terzo e nel quarto parziale. Però la chiave, quando giochi contro San Severo, è pareggiare l’energia. Ci siamo riusciti, abbiamo tenuto il ritmo alto mantenendo la lucidità. Davanti a noi ci sono partite complicate, questa era fondamentale perché abbiamo messo quattro punti di distanza e lo scontro diretto a nostro favore contro una diretta concorrente. Un passo alla volta, domenica avremo un impegno straordinariamente difficile su un campo storico e complicato come quello di Rimini”.

Già, la classifica dice che la San Giobbe Chiusi sale a quota 14 e al decimo posto, con 4 squadre dietro (Mantova a 14, ma sotto in virtù dello scontro diretto; Ravenna e San Severo a 10, Chieti a 8) e tre squadre davanti a soli 2 punti: Rimini, Nardò e Ferrara. La prima è la prossima avversaria fuori casa, le altre due hanno sono in vantaggio anche nello scontro diretto. Con Rimini la San Giobbe all’andata vinse. Con la convinzione di adesso e sull’onda delle due vittorie contro Bologna e San Severo Medford & C. possono fare il colpaccio anche in Romagna. La RBR però sta bene, ieri ha perso solo ai supplementari e di un solo punto sul campo di Udine.

Tra due domeniche, dopo la trasferta a Rimini, all’Estra Forum di Chiusi arriverà il fanalino di coda Chieti. Altra occasione per mettere punti in saccoccia. Ma così come non esistono partite perse in partenza, nel basket non esistono nemmeno le partite facili.

M.L. (ha collaborato Lorenzo Trabalzini)

 

Umana San Giobbe Chiusi – Allianz Pazienza San Severo 94-79 (19-16; 32-19; 20-23; 23-21)

San Giobbe Utomi 26, Candotto, Medford 30, Bolpin 9, Braccagni, Porfilio, Martini 10, Bozzetto 10, Raucci 7, Raffaelli 2, Possamai Capo All. Bassi, Primo Ass. Piersante, Secondo Ass. Civinini

San Severo Tortù 14, Mecci, Lupusor 16, Sabatino, Ly-Lee, Fabi 11, Bogliardi 7, Daniel 12, Petrusevski, Raivio 19 Capo All. Pilot, Primo Ass. Panizza

Arbitri Maschio, Bartolini, Ferretti

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