L’ARTE CONTEMPORANEA DI DAVID BOOKER INCONTRA L’ANTICO, UNA MOSTRA NEL MUSEO DELLA CATTEDRALE DI CHIUSI
CHIUSI – L’arte contemporanea di David Booker incontra l’arte antica e quella sacra nel Museo della Cattedrale di Chiusi, dove è stata inaugurata ieri la mostra “Reliquiae”.
Il colloquio artistico inizia dalla prima sala, quella dei reperti archeologici, dove è custodita l’urna marmorea che ha ispirato alcuni dei disegni a matita di Booker, le scatole di Secondiano, che replicano la suggestione del contenitore dal contenuto misterioso.
L’esposizione si snoda lungo il percorso museale in cui le opere di Booker sono perfettamente inserite e da cui traggono linfa vitale e reciproca valorizzazione.
È senza dubbio molto valida l’iniziativa dei promotori di voler restituire il giusto rilievo alla collezione diocesana attraverso il dialogo con la cultura contemporanea, il Museo della Cattedrale custodisce, infatti, tesori straordinari sconosciuti ai più e che meritano di diventare patrimonio collettivo.
David Booker, nato a Melbourne ma da anni stabilitosi in Umbria, è artista di multiforme ingegno, scolpisce nel marmo e nel legno figure monumentali e disegna a matita veri e propri ritratti di pezzi meccanici, scarti, scatole, reperti di vita quotidiana cui il tratto calligrafico, le luci e le ombre restituiscono espressività e nobiltà metafisica.
“Reliquiae” presenta 20 opere, di cui 13 inedite e 7 realizzate in esclusiva per il Museo; resterà in allestimento fino al 9 luglio, andateci, è proprio una bella esperienza.
Ieri, all’inaugurazione, graditissimo fuori programma è stata la possibilità di affacciarsi, dall’alto del coro, sull’interno del Duomo e sui suoi famosi mosaici dipinti da Arturo Viligiardi a fine ‘800.
Lucia Annunziata
Nelle foto: le opere di David Booker esposte nel Museo della Cattedrale di Chiusi; al centro l’artista australiano trapiantato in Umbria; in basso i mosaici dipinti dal Viligiardi a fine ‘800 all’interno della Cattedrale di San Secondiano, Chiusi.