LA DESTRA CHE HA VOGLIA DI SPARARE: CACCIA LIBERA AI CINGHIALI E ALTRI ANIMALI IN MEZZO ALLE CITTA’. E SI POTRANNO ANCHE MANGIARE…

venerdì 23rd, dicembre 2022 / 11:57
LA DESTRA CHE HA VOGLIA DI SPARARE: CACCIA LIBERA AI CINGHIALI E ALTRI ANIMALI IN MEZZO ALLE CITTA’. E SI POTRANNO ANCHE MANGIARE…
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“Via libera della commissione Bilancio della Camera all’emendamento alla Manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città. L’emendamento reca la firma del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti. La proposta – secondo quanto viene riferito – avrebbe avuto tre ritocchi: uno che aggiunge “sentito l’istituto superiore per la prevenzione e la ricerca ambientale”; uno che specifica che la norma “non costituisce attività venatoria” e un terzo che prevede che si tratterà di persone formate e con licenza. I cinghiali che saranno abbattuti, nell’ambito della misura inserita in manovra sulla caccia in città, saranno sottoposti ad analisi igienico-sanitarie e in caso negativo saranno destinati al consumo alimentare. Lo prevede la versione finale dell’emendamento di Fratelli d’Italia alla manovra approvato in commissione Bilancio”.

Così ieri ha dato la Notizia Rai News, riferendo anche che i Verdi non sono d’accordo e con il deputato Angelo Bonelli si sono così espressi: “Questa mattina, con un blitz inaccettabile, la destra in commissione Bilancio ha approvato l’attività venatoria dentro i parchi, dentro le aree urbane. Si potranno cacciare tutti gli animali senza nessuna distinzione. È semplicemente una vergogna. Per questo ci appelleremo all’Unione europea e siamo convinti che l’Unione europea, come per la normativa sul pos, farà levare questa norma inaccettabile”.

Speriamo insomma nell’Europa. Altrimenti vedremo Roma e altre città non solo invase da cinghiali e caprioli, ma anche da eserciti di novelli Obelix che daranno loro la caccia in mezzo alle macchine, nei parchi e tra i cassonetti dell’immondizia. 

La destra di governo e al governo anche questa pensata ha fatto. Spiegando che i cinghiali e gli altri selvatici abbattuti, si potranno anche mangiare, previo controllo igienico sanitari. In sostanza sarebbe una misura per aiutare le famiglie a sbarcare il lunario, a mettere insieme il pranzo con la cena. C’è già chi pregusta le pappardelle alla maremmana… I Fratelli d’Italia evidentemente non temono il pericolo che ci posa scappare il morto e qualche ferito, che qualche pallottola vagante andata a vuoto colpisca un pedone, un runner, qualche casalinga che sta stendendo i panni alla finestra. Ai cinghiali si spara coi pallettoni, non con un fucilino a tappini. C’è chi lo fa, di frodo, anche con arco e balestra come ai tempi di Robin Hood e i briganti di Sherwood e non è meno pericoloso.

La caccia al cinghiale e pure a daini e caprioli ha regole precise, è complicata, anche quando avviene al limitare di un bosco, in aperta campagna. Le “squadre” di cacciatori debbono essere addestrate e formate, non ci si può improvvisare. Non basta avere tra le mani un buon fucile o una carabina di precisione, magari con cannocchiale a infrarossi…

Quando qualche anno fa (2017-2018) l’allora sindaco di Chiusi Bettollini diede l’ok e capeggiò, in quanto oltre che sindaco, anche capo di una squadra di cacciatori, alcune battute di caccia controllata e selettiva nell’area della vecchia fornace a ridosso dell’abitato di Chiusi Scalo, ma ormai invasa da cinghiali, pericolosi per la viabilità e per gli stesi abitanti del quartiere, fioccarono le polemiche. Quell’iniziativa che portò complessivamente all’abbattimento di più di 50 capi (il che significa che ce n’erano almeno 150), fu duramente criticata dalle opposizioni, da molti cittadini, da sedicenti ecologisti. Ma non si trattò di sparatorie in mezzo alle case e ai cassonetti. Il tutto si svolse secondo precisi criteri, in orari prestabiliti, sotto il controllo di polizia e vigili urbani che isolarono la zona limitrofa, evitando che qualcuno potesse finire nell’area di battuta, tra cinghiali e cacciatori…

Anche la destra locale, che all’epoca era poca cosa (è cresciuta dopo) additò il sindaco-cacciatore Bettollini come uno sparatore folle schierandosi dalla parte dei cinghiali. Oggi che è al governo della nazione, la destra sdogana la caccia libera a cinghiali e altri selvatici nelle città e nelle aree protette… Lo fa con un emendamento alla Manovra di Bilancio, firmato dal capogruppo del maggior partito della coalizione di maggioranza, quindi al massimo livello. Non è l’iniziativa estemporanea e naif di uno di quei “peones” che siedono in parlamento e cercano un quarto d’ora di visibilità. E’ a quanto pare una precisa scelta politica.

Di una destra e di un governo che vuole i cittadini armati per far strame di cinghiali e caprioli in mezzo alle città, c’è da aver paura. Perché a chiunque potrebbe capitare di passare in una strada o in un parco mentre uno di quei cittadini armati spara ad un cinghialotto e magari non lo becca, con la pallottola che rimbalza e schizza via in una direzione qualunque…

C’è da ver paura, ma la cosa non stupisce. La destra che governa, anche se ha rimescolato le carte al proprio interno con Fratelli d’Italia che ora è sopra alla Lega e a Forza Italia, è la stessa che applaudiva Salvini quando questi voleva armare i cittadini per difendersi dai ladri…

Comunque neanche nel Far West dove la gente girava con le pistole nella fondina e il Winchester in mano si sparava per strada agli animali selvatici. E Obelix il più noto cacciatore e mangiatore di cinghiali che si conosca alla fine per i romani è solo un barbaro…

m.l.

Nelle foto: in alto cinghiali in mezzo ai palazzi (Rainews), al centro Asterix e Obelix, in basso la battuta di caccia controllata fatta nel 2017 a Chiusi Scalo.

 

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