Così ieri ha dato la Notizia Rai News, riferendo anche che i Verdi non sono d’accordo e con il deputato Angelo Bonelli si sono così espressi: “Questa mattina, con un blitz inaccettabile, la destra in commissione Bilancio ha approvato l’attività venatoria dentro i parchi, dentro le aree urbane. Si potranno cacciare tutti gli animali senza nessuna distinzione. È semplicemente una vergogna. Per questo ci appelleremo all’Unione europea e siamo convinti che l’Unione europea, come per la normativa sul pos, farà levare questa norma inaccettabile”.
Speriamo insomma nell’Europa. Altrimenti vedremo Roma e altre città non solo invase da cinghiali e caprioli, ma anche da eserciti di novelli Obelix che daranno loro la caccia in mezzo alle macchine, nei parchi e tra i cassonetti dell’immondizia.
La destra di governo e al governo anche questa pensata ha fatto. Spiegando che i cinghiali e gli altri selvatici abbattuti, si potranno anche mangiare, previo controllo igienico sanitari. In sostanza sarebbe una misura per aiutare le famiglie a sbarcare il lunario, a mettere insieme il pranzo con la cena. C’è già chi pregusta le pappardelle alla maremmana… I Fratelli d’Italia evidentemente non temono il pericolo che ci posa scappare il morto e qualche ferito, che qualche pallottola vagante andata a vuoto colpisca un pedone, un runner, qualche casalinga che sta stendendo i panni alla finestra. Ai cinghiali si spara coi pallettoni, non con un fucilino a tappini. C’è chi lo fa, di frodo, anche con arco e balestra come ai tempi di Robin Hood e i briganti di Sherwood e non è meno pericoloso.
La caccia al cinghiale e pure a daini e caprioli ha regole precise, è complicata, anche quando avviene al limitare di un bosco, in aperta campagna. Le “squadre” di cacciatori debbono essere addestrate e formate, non ci si può improvvisare. Non basta avere tra le mani un buon fucile o una carabina di precisione, magari con cannocchiale a infrarossi…
Quando qualche anno fa (2017-2018) l’allora sindaco di Chiusi Bettollini diede l’ok e capeggiò, in quanto oltre che sindaco, anche capo di una squadra di cacciatori, alcune battute di caccia controllata e selettiva nell’area della vecchia fornace a ridosso dell’abitato di Chiusi Scalo, ma ormai invasa da cinghiali, pericolosi per la viabilità e per gli stesi abitanti del quartiere, fioccarono le polemiche. Quell’iniziativa che portò complessivamente all’abbattimento di più di 50 capi (il che significa che ce n’erano almeno 150), fu duramente criticata dalle opposizioni, da molti cittadini, da sedicenti ecologisti. Ma non si trattò di sparatorie in mezzo alle case e ai cassonetti. Il tutto si svolse secondo precisi criteri, in orari prestabiliti, sotto il controllo di polizia e vigili urbani che isolarono la zona limitrofa, evitando che qualcuno potesse finire nell’area di battuta, tra cinghiali e cacciatori…
Anche la destra locale, che all’epoca era poca cosa (è cresciuta dopo) additò il sindaco-cacciatore Bettollini come uno sparatore folle schierandosi dalla parte dei cinghiali. Oggi che è al governo della nazione, la destra sdogana la caccia libera a cinghiali e altri selvatici nelle città e nelle aree protette… Lo fa con un emendamento alla Manovra di Bilancio, firmato dal capogruppo del maggior partito della coalizione di maggioranza, quindi al massimo livello. Non è l’iniziativa estemporanea e naif di uno di quei “peones” che siedono in parlamento e cercano un quarto d’ora di visibilità. E’ a quanto pare una precisa scelta politica.
Di una destra e di un governo che vuole i cittadini armati per far strame di cinghiali e caprioli in mezzo alle città, c’è da aver paura. Perché a chiunque potrebbe capitare di passare in una strada o in un parco mentre uno di quei cittadini armati spara ad un cinghialotto e magari non lo becca, con la pallottola che rimbalza e schizza via in una direzione qualunque…
C’è da ver paura, ma la cosa non stupisce. La destra che governa, anche se ha rimescolato le carte al proprio interno con Fratelli d’Italia che ora è sopra alla Lega e a Forza Italia, è la stessa che applaudiva Salvini quando questi voleva armare i cittadini per difendersi dai ladri…
Comunque neanche nel Far West dove la gente girava con le pistole nella fondina e il Winchester in mano si sparava per strada agli animali selvatici. E Obelix il più noto cacciatore e mangiatore di cinghiali che si conosca alla fine per i romani è solo un barbaro…
m.l.
Nelle foto: in alto cinghiali in mezzo ai palazzi (Rainews), al centro Asterix e Obelix, in basso la battuta di caccia controllata fatta nel 2017 a Chiusi Scalo.
I discorsi ” stanno da poche parti”-dicono a Firenze- nel senso di poter capire quale alternativa vi sia alla caccia al cinghiale nell’abitato o nei suoi limiti.Invece di dire di no si propongano alternatve allora che guardino all’incolumità dei cittadini e nella salvaguardia del regolare flusso del traffico di uomini e macchine nel traffico stradale.Se mi trovate qualcosa di effettiavamente plausibile e di ragionevole come conduzione di intervento io propenderei dalla parte degli animalisti, altrimenti sono per la caccia con le opportune e possibili precauzioni rivolte alla salvaguardia delle persone anche dentro i centri abitati. Ci sono altre alternative a questo oppure attendiamo qualche morto da incidente di circolazione dovuto ai cinghiali ? Per il fatto che si possono mangiare mi sembra una idea di tutta normalità, soprattutto in un periodo di magra come questo dove diversa gente non ha nemmeno soldi per fare la spesa. Quando ci fu la polemica con ”Bettollini cacciatore cinghialaio ” io riconobbi la giustezza dell’iniziativa e lo scrissi pure su queste pagine.
Carlo, come è scritto nell’articolo, una cosa sono le battute di caccia controllata come quelle che fece Bettollini alla Fornace a Chiusi, altra cosa è mettersi a sparare liberamente in mezzo ai palazzi e nei parchi delle città, consentendo che possa farlo chiunque…
Condivido che il blitz di ieri del governo sia assurdo ma lo fu allo stesso tempo la dimostrazione di forza del Sindaco Bettollini, se una cosa è assurda lo è sempre.
Però quella di Chiusi fu una operazione consentita e fatta con tutte le precauzioni previste dalla normativa, con grande dispiego di “vigilanza” e controlli di sicurezza… E dimostrò che il problema dei cinghiali troppo vicini alle case e alle strade era un problema reale. Mia madre abitava proprio lì nelle case popolari accanto alla Fornace e li vedeva la mattina razzolare intorno ai bidoncini della spazzatura, nel cortile del palazzo; il rischio che attraversassero via Oslavia era alto… L’emendamento di FdI non riguarda operazioni come quella fatta a Chiusi (già possibili e consentite, appunto) ma la possibilità di estendere la licenza di sparare ai selvatici anche in situazioni diverse, con maggiori pericoli per chi si trovasse nei pressi… Almeno così pare da ciò che le cronache parlamentari hanno riportato…
X Marco Lorenzoni. Mi sembrava di averlo detto con le parole delle ”opportune garanzie di sicurezza all’interno delle città” e non fatto fare da chiunque.Mi sembra normale che le garanzie ci debbano essere e che le strade e le piazze od i giardni non siano trasformate in Far West. Mica si può pensare che di punto in bianco la gente si trasformi in pistoleri….Qui credo che occorra intendersi soprattutto nel dare alle cose il loro giusto peso perchè fare opposizione non vuol dire contestare tutto a prescindere ma ricercare e riconoscere la giustezza di quanto si vada a proporre valutate anche le possibili alternative per un caso come questo, che personalmente non credo possa lasciare tanto spazio all’inventiva.E allora le alternative credo che proprio tante non siano,a meno che non ci si rivolga all’aereonautica militare che con degli elicotteri volando a fil di terreno si getti una rete sui cinghiali,li si catturi e li si trasferisca da altre parti lontani da insediamenti umani…..ma saremmo oggetto di consegna del tapiro d’oro…..
L’emendamento del deputato Voti parla chiaro, tutto sarà coordinato dalle regioni, eventuali abbattimenti potranno essere fatti da cacciatori che hanno seguito specifici corsi e sotto il controllo della polizia e dei militari della Forestale. Questo per quanto riguarda l’emendamento, poi sul tema cinghiali e altri selvatici è sulle responsabilità dell’uomo bisognerebbe aprire un capitolo ben più grande, ma questa è un’altra storia.
Confesso che non ancora ben capito di come si dovrà effettuare la caccia al cinghiale all’interno dei parchi cittadini. Certo l’idea di sparare all’interno dei parchi, seppur con tutti i controlli del caso, mi pare piuttosto bislacca. Le precisazioni di Scaramelli delineano un teatro di caccia piuttosto controllato, ma pur sempre di contesto urbano si tratta.
Non sono un cacciatore, però sono uno appassionato di olivicoltura e posso garantire che questi animali, senza rivali in natura, almeno dalle nostre parti, fanno dei danni pazzeschi alle coltivazioni. Io l’anno passato sono stato costretto a chiamare un ruspista per rimediare alle devastazioni sul terreno che riuscirono a fare in poche notti. Sono tornato su proprio ieri, da settimane che non andavo a controllare, ho preso atto con sgomento, che di nuovo questi animali, mi hanno devastato gran parte dei terrazzamenti del mio oliveto. No è più possibile andare avanti così. Ovviamente le stesse distruzioni le hanno subite anche i miei confinanti.
Questi animali sono cresciuti in numero davvero esponenziale e oramai dentro i boschi non trovano più da mangiare a sufficienza, quindi l’irrompere negli orti e nelle città. Mi è capitato più volte di imbattermi in branchi piuttosto numerosi, costringendomi per ragioni di sicurezza, a tornare indietro rinunciando ai lavori che magari quel giorno avevo deciso di svolgere. Certo ci sono anche delle responsabilità dell’uomo in tutto questo proliferare di cinghiali. Come quella di aver introdotto razze dalla Romania che sono molto più prolifiche delle nostre. Ora tornare indietro non è affatto facile, ma qualcosa bisogna pur fare. Le urla isteriche e ideologiche degli animalisti, non si sopportano più.
Mi trovi perfettamente d’ accordo Renato ! Spesso codesta categoria non si indigna dei morti che fanno le guerre ma si indigna su degli animali, che come tutti gli esseri viventi hanno il diritto di vivere certamente in libertà ed è una responsabilità umana quella di aver invaso il loro terreno ed i loro spazi,ma trovo che dovrebbe essere organizzato un modo-che riconosco comunque non facile- per tenere tali animali isolati dal contesto umano,protetti e salvaguardati ma controllati nella loro proliferazione.Anche questo è uno dei temi per i quali vediamo che un consorzi civile è ben lungi a che venire ad affermarsi nel nostro paese.
la caccia controllata in contesti urbani e/o semiurbani era già prevista e consentita, come dimostrano le battute fatte a Chiusi Scalo nel 2017-2018 che portarono all’abbattimento di oltre 50 cinghiali in un’area industriale dismessa a ridosso dell’abitato. Se è stato presentato un emendamento alla Manovra di Bilancio, vuol dire che si vuole andare oltre ciò che era già consentito. Se no che bisogno c’era dell’emendamento? Bastavano le norme preesistenti…
Caro direttori,intanto auguri a ti e a TUTTI QUELLI CHE ti seguono !
L’abbattimento dei cinghiali è una cosa doverosa ! Come doveroso sarebbe un piano di abbattimento per i piccioni che 8mpestano le città e i paesi ammalorando soprattutto i monumenti !
L’ abbattimento dei cinghiali dovrebbe essere consentito 24 ore al giorno per “370” giorni l’ anno ! Purtroppo il proliferare dei cinghiali è stato favorito dai cacciatori che li ” governano ” tutti i giorn8.
Cosa SBAGLIATISSIMA e anche volerli far diventare animali domestici ! Molti cittadini di Roma gli danno da mangiare come fossero cani !
Qualcosa b8sognava fare !!
Volevo precisare che non è per la voglia di sparare della destra che ci siamo impestati di cinghiali ! Ti ricordo che i cacciatori furono un punto di forza per la sinistra e per l’ Arci ! Ora li discriminano e li indicano come TROGLODITI!
NON è la voglia di sparare ma la voglia di mettere ordine in questo casino !
NON è possibile che per quattro ambientalisti, si debbano sopportare i danni che causano cinghiali,caprioli,nutrie e lupi !
Ora province, regioni e stato se ne fregano e non pagano più i danni .
Non è giusto,per esempio, che mettendo quattro cartelli di pericolo attraversamento animali sulle strade gli automobilisti debbano pagare i danni causati da questi animali.
Lasciamo sempre stare fino a che le cose diventano gigantesche !
Bisogna rimettere delle regole ! È vanno rispettate !
X Niccolò.Io direi che qualcosa invece che per i cinghiali bisognerebbe farla per gli abitanti, specialmente per coloro che gli danno da mangiare,perche tante di quelle persone che vivono in città non sanno distinguere spesso una pecora da un maiale espesso appartengono a quelle categorie di persone che fino a che i problemi sono degli altri è normalità che se ne possano fregare, poi quando i problemi li riguardano da vicino si inalberano e ne chiedono la soluzione.Il mondo è pieno di psico-cinghiali che si alzano tutte le mattine……