CHIUSI, IL TERREMOTO POLITICO SCATENATO DAI PODEMOS, LA REAZIONE DEL PD E… LA RIVINCITA DI BETTOLLINI
CHIUSI – L’uscita prima del Psi, poi, la settimana scorsa, di Possiamo, dalla maggioranza che sostiene Sonnini è indubbiamente un terremoto politico. Ma il resto della politica sta vivendo la cosa come una scossettina di assestamento. Con molta nonchalance.
Il M5S ha fatto sapere, con una nota su Facebook, che “in accordo con il coordinamento regionale, rinnova la fiducia all’esecutivo che ha contribuito a far eleggere. Non abbiamo chiesto visibilità o posti in prima fila, non essendo rappresentati in Consiglio Comunale avremmo potuto chiedere un Assessore esterno, ma le poltrone, poltroncine o sgabelli non ci interessano”, si legge nella nota che così si conclude: “L’unico nostro obiettivo è realizzare il programma che abbiamo contribuito a redigere, sottoscritto e condiviso, per il bene del Paese e dei Cittadini. Questo esecutivo potrà contare su di noi finché manterrà fede agli impegni presi”. Insomma il M5s resta ad oggi l’unico alleato del Pd in comune. In Consiglio però la cosa è ininfluente in quanto i pentastellati non hanno rappresentanti e dunque saranno di scarso aiuto a Sonnini. E’ un fatto, però che tra la presa di distanze di Possiamo e Psi e la continuità dell’alleanza con il Pd, i 5 Stelle abbiano scelto la seconda, rompendo di fatto il patto non scritto che si era determinato con i Podemos sulla guerra e l’invio di armi e anche su altre questioni più strettamente locali.
L’opposizione “futurista” invece prende atto della disintegrazione della coalizione di maggioranza, la definisce una sconfitta del progetto politico del centro sinistra, ma non affonda il colpo e sembra voler rimanere in attesa degli eventi, aspettando che il cadavere passi sotto il ponte. Per ora nessuna forzatura, nessun cannoneggiamento verso il fortino avversario già pieno di falle e praticamente crollato per implosione.
Di sabato scorso la reazione del Pd che come era prevedibile e previsto addossa la colpa agli altri, agli alleati che non hanno saputo cogliere l’occasione e non sono stati capaci di passare dal ruolo di opposizione a quello di forza di governo. Per il Pd chiusino la parola autocritica non fa parte del vocabolario (chissà che vocabolario usano nel Pd…). Ecco cosa scrive il partito di maggioranza:
Con rammarico il Partito Democratico prende atto che Possiamo Sinistra per Chiusi e Partito Socialista Italiano sono usciti dalla coalizione seppur con metodi e motivazioni diverse.
Il Partito Democratico si è sempre dimostrato disponibile al dialogo e alla condivisione, ha aperto le porte a chi, nell’interesse del paese, ha voluto condividere un percorso partecipato per la stesura di un programma elettorale che accomunasse le varie componenti che poi hanno dato vita ad una coalizione ampia.
Evidentemente non è stato sufficiente avere le stesse idee per il paese per poter lavorare insieme ma era richiesto uno sforzo di cambiamento da parte di tutti.
C’è chi non si è sentito rappresentato ma ha declinato l’invito a coordinare la parte politica della coalizione; chi c’ha provato ma ha trovato difficoltà ad organizzare i lavori per arrivare ad una sintesi condivisa; chi nonostante gli incarichi – presidenze di commissioni e altre nomine che gli avrebbero permesso di promuovere anche iniziative in adempimento delle linee programmatiche condivise – ha preferito dissociarsi dalla maggioranza per avere le mani libere per esprimersi in base alle situazioni e forse riscuotere maggiore visibilità o, forse, non era pronto ad assumersi un ruolo diverso rispetto a quello dello stare all’opposizione. A volte è più facile addossare le responsabilità ad altri piuttosto che avanzare proposte costruttive sui metodi e non solo.
In più occasioni il Partito Democratico ha dimostrato di riuscire ad intessere rapporti di area per obiettivi comuni, basti pensare alle varie iniziative pubbliche promosse insieme al PD umbro sulla questione trasporti ed infrastrutture così come il coinvolgimento del PD territoriale e provinciale su questioni locali di un territorio che rischia di essere sempre più periferico e marginale arrivando all’approvazione unanime di un documento sui collegamenti interni e la necessità di avere l’alta velocità in Valdichiana senese da subito con la soluzione delle fermate del Frecciarossa su Chiusi per tutto l’anno e aumentate.
Il PD percorrerà la strada con i suoi alleati, continuerà a farsi carico delle responsabilità derivanti dal patto fatto con gli elettori, ognuno si dovrà fare carico delle responsabilità che derivano dalle decisioni adottate.
IL PD RINNOVA FIDUCIA al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali di maggioranza; continuerà la sua attività insieme alle forze che ritengono che il progetto politico “Centrosinistra per Chiusi” debba svolgere un ruolo forte, attraverso il suo contributo politico, rispetto agli appuntamenti con i quali si dovrà confrontare l’amministrazione del nostro comune nel rispetto del programma elettorale.
Simona Cardaioli e i suoi gettano acqua sul fuoco. Nessun cenno alla emorragia di consensi registrata alle elezioni, né al fallimento del progetto politico messo in campo nel 2021. Sembra quasi dire (e la segretaria Cardaioli lo ha detto in una dichiarazione a La Nazione) che è così anche a livello nazionale, e quindi… mal comune mezzo gaudio. Nessun ripensamento, nessuna autocritica, appunto, sul proprio atteggiamento, che è una delle cause che hanno portato il coordinatore della coalizione Nasorri a dimettersi e il Psi e Possiamo ad uscire, delusi e incazzati, dalla maggioranza.
Non una parola neanche sui 5 Stelle rimasti fedeli all’impegno preso nel 2021 e a Sonnini, e ciò nonostante a livello regionale e a livello nazionale i rapporti tra M5S e Pd non siano idilliaci. E’ una politica glaciale, verrebbe da dire post sovietica, quella che si sta facendo a Chiusi in questo strano novembre 2022.
Chiusi, pur essendo un paese periferico e di piccole dimensioni, si è trovata spesso ad anticipare politicamente ciò che poi è successo a livello nazionale. Anche di recente, negli ultimi 10 anni per esempio: successe con il renzismo dilagante. Chiusi ne divenne inizialmente un avamposto, poi una roccaforte, prima ancora che Renzi cominciasse la sua irresistibile ascesa… Più tardi, a partire dal 2016, ne anticipò le contraddizioni e con il distacco di Bettollini da Scaramelli il progressivo disfacimento… Con la defenestrazione di Bettollini e il recupero di Sonnini (che a suo tempo fu brutalmente rottamato) ha anticipato la derenzizzazione radicale e definitiva del partito, anche di coloro che non erano già più renziani da un pezzo, poi nel 2021 ha provato ad anticipare il “campo largo” con sinistra e M5S… Adesso sta anticipando e rendendo evidente, come una fotografia istantanea, il disfacimento sia del campo largo che del Pd stesso. Cosa che sta avvenendo anche a livello nazionale. Un partito che non ha una linea, non sa e non dice cosa vuol fare, dove vuole andare e si accapiglia solo sulle candidature a segretario, con candidati che neanche loro dicono che cosa vogliono fare e dove vogliono andare…
Sul piano locale, il Pd, con la nota qui sopra riportata, dà di fatto i Podemos all’opposizione, quando in realtà loro erano rimasti più cauti, mettendosi su una posizione di mezzo. Né in maggioranza, né all’opposizione, pronti a votare i provvedimenti previsti nel programma a suo tempo condiviso… Così facendo il Pd certifica, più di quanto abbiano già fatto gli ex alleati, il fallimento del progetto politico su cui aveva puntato solo un anno fa. E certifica anche l’incapacità di fare da collante, da catalizzatore, isolandosi sulla propria torre d’avorio, che ormai è una torretta di sabbia, come quelle che i bambini fanno sulla spiaggia col secchiello.
Come abbiamo già scritto in altro articolo, adesso, in Comune, Sonnini & C. dovranno concedere più di prima ai Podemos, che non avendo più il vincolo di coalizione, possono votare contro in qualunque occasione. La componente di sinistra avrà più autonomia di giudizio, meno remore e più potere contrattuale. Una sorta di diritto di veto…
Per ora Sonnini resta in sella. Non getterà la spugna, come i pugili, quando capiscono che andare avanti è più rischioso che arrendersi. La maggioranza proverà a proseguire il mandato come monocolore (perché in Consiglio questo è), con l’appoggio esterno dei soli 5 Stelle che in realtà non si sa bene neanche chi siano e quanti siano e che apporto potranno dare. I voti presi alle politiche (400 tondi) non sono automaticamente trasferibili alle comunali. Il ritorno alle urne in anticipo al momento è scongiurato. Non è all’O.d.g. Durare 4 anni con una maggioranza che non è più una maggioranza, non sarà comunque una passeggiata.
Il congresso Pd potrebbe riaprire i giochi, ma anche sancire il funerale del partito. Dipenderà da come evolverà. Al momento, il disfacimento della “grosse koalition”, la più ampia mai vista a Chiusi, con il Pd rimasto solo e con il cerino in mano (un solo voto di differenza tra maggioranza e opposizione in consiglio) non segna solo il naufragio di una strategia, ma, per “radio piazza” è anche la rivincita dei “rottamati” del 2021: ovvero di Bettollini e dei sui supporters, rimasti ai margini o fuori del Pd…
Una rivincita imprevista in questi termini, perché la debacle della coalizione arriva dopo solo un anno dalle elezioni, arriva per implosione e decisione di alcuni alleati di tirarsi fuori, con l’ammissione, onesta, di aver fatto una “cazzata” da parte dei più strenui oppositori della passata legislatura. Per Bettollini questa è oggettivamente una vittoria.
Non sappiamo se Juri Bettollini e i suoi vecchi compagni di cordata prenderanno la palla al balzo e torneranno in campo, forti del fatto che gli eventi hanno dato loro ragione. In ogni caso un primo punto nel pallottoliere possono segnarlo. Il congresso del partito potrebbe essere l’occasione per tirare le somme.
m.l.
Quanto scritto dai ” due o tre ” del m5s,mi ricorda un film con Pieraccioni e Ceccherini. Pieraccioni domanda a Ceccherini perché si è fatto frate e lui risponde che ha avuto una rivelazione celeste,quindi ha lasciato tutto ai poveri e ha seguito la vocazione. Pieraccioni domanda ,scusa ma cosa avevi da lasciare ai poveri e,candidamente Ceccherini risponde : NULLA !!
I m5s incarna Ceccherini,con una differenza che,almeno Ceccherini fa ridere !!
Ma quale rivincita ? Ma per favore….ancora con queste impostazioni e visioni da paesello di ”Campanile Sera”…..:Non è bastato lo sfascio precedente,le lotte clandestine dentro al partito da parte dei suoi adepti e le opportunità ridicole che si possa pensare che potrebbero esistere anche oggi e forse forse magari riproporre per gli oggetti usurati ormai in disuso ma caparbiamente ed irragionevolmente riportati alla realtà del paragone perchè inghiottire i rospi-lo si capisce- non è facile per nessuno.Ma via per favore……Abbiamo toccato tutti in maniera evidente le visione degli errori e del perchè e sappiamo valutarli con normalità non covando risentimenti proprio per puro senso anche di umiltà …(merce rara da queste parti in quel della politica di Chiusi ma ancyhe nel compartyo mediatico come vedo… ),errori incrementati fino all’usura, poi da cosa se non da loro stessi ? E da quale politica se non da quella immaginata che avrebbe dovuto rendere alle persone invece che al paese….Caro Marco, io l’abbozzerei di ritornare sempre sul vangato perchè ha piovuto e le zolle adesso sono fango.Fango dove il contadino di turno come puoi vedere rimane impantanato ed ha difficoltà a proseguire, perchè il Sig. Fattore dell’azenda agricola che ha sede a Siena ha richiesto al proprietario delle terre che abita nel palazzo gentllizio fiorentino che il trattore non cada nelle mano del terzo polo perchè diversamente pioverebbe ancorpiù sul bagnato ed il contadino ha adesso a disposizione per suoi errori procastinatisi nel tempo, non una coppia di buoi ma solo un vitellino scarno e denutrito che non ha la forza di tirarlo fuori dal fango del campo e se ancora piovesse bisognerebbe mettere nel conto che nell’ inverno che abbiamo davanti può darsi che gli stivali non siano più sufficienti e possa venire l’elicottero come avvenne a Sulawesi nel 1988 quando dovettero portare via tutto il Camel Trophy via aerea da sopra le jungle sennò ancora sarebbero stati lì impantanati. E l’elicottero stavolta non potrebbe essere un PD rifondato da uno come Bonaccini ma nemmeno da una come la Sklein ma da un qualcosa del tipo Commissario Prefettizio che logicamente spero che non capiti da queste parti perchè sarebbe la debacle assoluta per il paese e per i suoi abitanti,i cui effetti si risentirebbero ancora ed ancora per molti anni ma che debbano comunque ricordare che questi che si dibattono in mezzo al fango li ha votati la popolazione e fare le lacrime da coccodrillo come mi sembra che vengano fatte serva a poco al pescatore che ha messo l’esca per i pesci e li ha lasciati senza pastura facendoli ugualmente abboccare all’amo.Senti che astuzia a senso contrario…. una astuzia che fa male a chi l’ha immaginata e realizzata perchè gli si è ritorta contro ed anche a coloro che vi hanno abboccato e quindi di seguito anche al paese ! Credo comunque che ci sia bisogno di una nuova maggioranza con forze di altro tipo a guidare il paese,molto più pragmatiche,espressione di una forza che non si rimpasti nel passato e che non sia di quell’origine ma che mostri veramente una presa di coscenza ed una volontà di autocritica senza veli,anche forse spietata verso se stessa e verso gli altri,dove la ragione sia il perno centrale che possa guidare ogni cittadino alla partecipazione.Non come adesso dove vige il sistema delle deleghe ma che invece possa portare ad essere messo in campo nella quotidanità un sistema di controllo ferreo dell’operato di chi decide.E non è evocando rivalse che si faccia la storia,in specialmodo quella di un paese come Chiusi, la cui economia è stata ridotta all’asfissia proprio perchè in essa hanno pesato storie e capovolgimenti che tendevano a non investire nella realtà, a non programmare, bensì a saltare dal treno in corsa per salire su altri treni a destinazione più lontana.Così non si può andare avanti e quando sento parole come ”…per il bene di Chiusi” mi domando che visione complessiva abbiano queste forze di come si possa invertire la rotta appoggiando un edificio che frana perchè manca la malta fra i mattoni. Vuol dire che la malta manca anche a chi lo vorrebbe tenere in piedi e non ha capito che più il tempo passa più si rischia che il tonfo faccia ancora più fracasso e sia ancora più rovinoso. E’ una storia già scritta secondo me, dove questi richiami alle rivalse colorano la scena di fumetti alla Tex Willer e fanno vedere che la cultura politica è quella di non far tesoro degli errori e dei limiti che ci sono stati e spesso diventano anche ritardatari rispetto al tempo perchè spesso la gente complessivamente è anche più avanti di certi complessi mediatici e queste cose le capisce meglio dei giornali e di quanto si possa immaginare.Tale gente è abituata anche per forza di cose a starsene rintanata per mille motivi,il primo fra i quali è quello di non esporsi perchè teme che dalla propria esposizione e pensiero possano scaturire ricatti e limitazioni ed invece desidera rimanere nell’ombra perchè esporsi pensa che sia più pericoloso e possa produrre limiti alla propria vivibilità, al proprio reddito, alla propria relazione col mondo del paese e soprattutto tarpare le opportunità che potrebbero profilarsi all’orizzonte.E mentre sà che tutto questo è deleterio per se stessi e per il paese, nonostante questo è portata a ripercorrere lo stesso binario,con lo stesso modo di ragionare e di vedere le cose e non porsi criticamente verso di esse,soprattutto perchè il porsi criticamente è un atteggiamento che comporterebbe sforzo,fatica e l’uscire ognuno dalla propria maschera(per parafrasare Pirandello) ed allora è meglio rimanere bambini chè essere adulti come disse il magistrato Gerardo Colombo durante una visita ad una scolaresca :”… Chi è libero sceglie, chi non è libero non può scegliere.Ma chi è libero è responsabile della sua scelta.La responsabilità non piace e spesso si preferisce non essere liberi per non essere responsabili.I bambini debbono imparare ed hanno bisogno dell’esempio degli altri.Gli adulti,invece, dovrebbero saper scegliere da soli. Se non lo fanno è perchè sono rimasti bambini”. E credo che tutto questo sia applicabile a maggior ragione a tutta la compagine della maggioranza, sia nei pensieri sia negli atti conseguenti,ma anche a parecchi altri che hanno fatto si di dare la loro fiducia e che oggi si ritrovano spiazzati e delusi fino al punto di credere di spingere i buoi fuori dalla stalla ma che invece credo sia tardi. Ecco perchè penso che i bisogni di Chiusi debbano essere altri e che al centro dovrebbe essere posta un altra visione, con un altro senso dell’indipendenza da padiglioni più lontani.E questo credo e spero lo si riscontrerà anche fra breve,quando saremo chiamati tutti a decidere rispetto all’installazione nel nostro territorio di strutture riguardanti lo smaltimento dei rifiuti e non solo, come quella della questione della Stazione in Linea. ” Lì si parrà nostra nobilitate”. E allora per tutti peserà il senso di quel discorso di Gerardo Colombo….
Carlo, i fatti stanno a zero: il progetto politico messo in piedi un anno e mezzo fa per defenestrare Bettollini e poi per governare la città “in modo diverso”, con una maggioranza, la più larga mai vista a Chiusi, composta anche dalle forze che erano all’opposizione di Bettollini, è naufragato clamorosamente e rovinosamente. Adesso Sonnini – poveretto – si ritrova a governare con un monocolore che ha la maggioranza più risicata mai vista (+1, lui). Per il Pd un fallimento su tutta la linea. I Podemos e il Psi si sono tirati fuori, come aveva già fatto Nasorri da portavoce della coalizione. La coalizione non c’è più. Chi diceva all’epoca che era un’operazione improbabile, tenuta in piedi solo dal collante dell’antibettollinismo, ha avuto ragione. I fatti sono andati esattamente in quel modo. Ovvio che per Bettollini e chi lo sostenne tutto ciò sia la conferma che le previsioni non erano sbagliate. Se non è una rivincita cos’è? Due più due fa sempre quattro…
Senti Marco, io sono d’accordo sulla fotografia attuale della situazione che tracci e che delinei bene, ma il problema è che il terreno sul quale agisce tale situazione non si discosta da quello percorso da Bettollini perchè come cittadino delle beghe interne al PD non me ne può fregare di meno….e così è per tutti gli altri cittadini ed appartenenti ai partiti. Gli errori sono stati commessi da anni ed oggi ci ritroviamo a queste peste con un paese in dissolvimento rapido, con attività economiche chiuse, con case in vendita, con una amministrazione del territorio che fa acqua da tutte le parti(basta andare al lago per rendersene conto dell’incuria ed anche molto altro) per non parlare del futuro che ci stà davanti denso di problemi che riguardano inquinamento, viabilità e rischio di ulteriore spreco di soldi.Si stà parlando di un area della Toscana che sta avendo un ritorno all’indietro rispetto ad altre aree confinanti.E chi l’ha amministrato tutto questo Fra C…da Velletri ? Gli uomini di questo partito che hanno scelto l’abbocco a cio che è stato loro prospettato dalle dirigenze quale cultura politica avevano ed hanno anche attualmente rispetto alle possibilità di affrontare i problemi che sono stati e che sono attualmente davanti a loro ? Stò parlando-se tu non l’avessi capito- per ricondurmi al totale della situazione di una debacle generale dove sono emersi i personalismi di gente che ha lasciato gli incarichi per i quali era stata eletta e che aveva in vista di poter prendere altri treni quando ha annusato il si salvi chi può, ma in tutto l’organigramma di quel partito,dividendolo e facendo nascere fazioni che si sono combattute sul campanilismo e sul nulla.Ed i dirigenti odierni sono muti e prendono ordini dalle segreterie provinciali e regionali, vorrebbero forse dire signornò perchè credi che non la capiscano anche loro la difficltà della situazione ? Certo che la capiscono, ma sono in una condizione che invece devono dire signorsi e chi ce li ha fatti entrare in tale condizione se non loro stessi trascinati dalle loro idee politiche insuffcienti e limitate ? E la bontà delle idee politiche si vedono su come realizzino ed amministrino le cose. La risposta a questa domanda non è complessa ma semplice alla fine ed è il fatto che si tratti di essere in presenza di una rete che avvolge le persone, che magari ne sollecita gli istinti di arrivismo frammisti a quelli del bene sociale e ne rafforzi la convinzione dentro di loro che sia normale tutto questo anche perchè vedono che la vita intorno a loro dice questo e parla di questo e delinea davanti a loro una possibilità di dover salire una scala dalla quale loro stessi pensano di poter incrementare la loro qualità della vita e quella dei cittadini. Questa risposta può essere applicable a qualsiasi persona che abbia deciso di intraprendere tale percorso ma durante questo le contraddizioni che sono costretti ad affrontare in maniera molto sguarnita di concepimento aumentano e magari si rivelano loro alla fine dei percorsi, quando non si possa far più nulla, poichè manca loro una visione politca di base dalla quale poter ricavare un percorso sano per loro e per gli altri che vengono amministrati e che hanno dato loro la fiducia.Quindi ecco il tutto,limpido e sicuro che il loro percorso e quello di chi stia sopra di loro costitusca una materia insufficiente a dover affrontare i problemi.Una persona che milita in un partito può sforzarsi per cercare di cambiare quando vede che tutto quanto ha intorno porta alla disfatta di sè stessi e del paese ma deve riconoscere sia i propri errori sia il limite degli uomini che ha avuto intorno e che l’entourage anche attualmente ha creato intorno.Ed allora con tale panorama si può parlare di ”rivincita”come dici tu ? No affatto, si dovrebbe parlare di disfatta perchè ti ricordo che gli amministratori pubblici non sono tenuti ad agire con l’etica del personalismo ma con l’etica di poter salvaguardare il benessere sociale e questa in linea teorica dovrebbe essere la loro ”mission”.Questo ci hanno insegnato sui libri di scuola e ci ha insegnato la vita che per decenni a questa nostra età dovremmo aver appreso.Invece viene intesa la cosa come una doverosa scalata sociale come ” trampolino di lancio sacrosanto” sul quale l’etica sociale non debba quasimai entrare perchè si arriva alla personalizzazione fino a vantarne i meriti quasi sempre ed i demeriti quasi mai,poi come vedi ci ritroviamo a fare i conti con la realtà che in casa nostra è quella di un partito al minimo storico a causa di quel principio che ” o’ pesce feta da a capa” che tradotto starebbe a significare che il pesce puzza dalla testa.E la testa è fatta dalle persone che dirigono ma quel marciume del pesce poi non fà altro che investire il corpo del pesce stesso ed il corpo è formato da persone che individualmente hanno rifiutato una cultura della critica e che conseguentemente hanno accettato tutto ciò che veniva dall’alto ed adesso la fotografia della situazione è questa che sotto alle direttive che provengono da organismi provinciali e regionali specialmente quel partito che esprime questi uomini e donne dopo le batoste elettorali dovute alla propria inconcludenza pensa che il congresso che si apprestano a fare possa essere la ripartenza di tutto, e come ne parlano in maniera speranzosa di questo non vedendo che ormai è stata abbandonata ogni idea di sinistra e che la composizione sociale dei suoi uomini e mlitanti è tale che chi è rimasto dentro quelle file abbia a spartire sempre di meno con gli interessi che dicono di rapresentare.In pratica chi è che vota PD oggi ha gia scavallato l’esame del sangue e si è posizionato dalla parte degli interessi di una borghesia pronta a rappresentare le istanze comuni con quelle – per citare un esempio- della borghesia americana anche se con qalche differenza. Sembra che io dica una bestialità? Esaminiamo la posizione di quel partito sulla politica internazionale e soprattutto sul fatto divisivo della guerra in Ucraina e poi vediamo quale scelta dirimente abbia fatto già dai primi momenti, senza stare minimamente ad osservare come mai un paese decida di fare guerra ad un altro ed oscurando che ci fosse stata da anni prima una guerra con qualche decina di migliaia di morti.L’idea di tutto questo cambiamento di atteggiamento verso la Russia è cambiata in una ventina di giorni-un mese ancor prima dell’invasione russa dell’Ucraina se vi ricordate bene perchè in TV dal modo di presentare le condizioni della realtà si capiva benissimo che era un modo influenzato dagli interessi preminenti della Nato che aveva deciso di punto in bianco di colorare gli avvenimenti stupendo e sorprendendo anche gli stessi russi, che già subivano sanzioni. Quindi stiamo parlando di un partito che ha accettato supinamente e senza discutere la visione degli Stati Uniti e del loro Partito Democratico, dei suoi dirigenti come Nancy Pelosi, Pamela Harris e tutto l’entourage democtatico sul quale io stesso come uomo della strada ebbi occasione di scrivere più volte che dall’instaurazione di Biden alla Casa Bianca sarebbero di certo aumentati i conflitti nel mondo e questo non è un segreto per nessuno e rispecchia gli interessi che stanno dietro ai finanziatori di tale partito democratico, multinazionali in prima fila, e si parla di multinazionali dell’energa e delle armi.Il giuoco quindi è un giuoco sporco nel quale lo stato autoritario della Russia c’è caduto come un fringuello nella rete tesa dai caccatori e che dal timore di avere la Nato alle porte e la Russia accerchiata con i missili puntati verso il territorio russo ha deciso di fare il passo pensando che gli americani non avessero previsto il fortino che era stato innalzato e che consentiva agli Ucraini di resistere.Putin forse pensava che in quattro e quattrotto avrebbe conquistato Khiev e da li dare una sistemata alle questioni che andavano più indietro nel tempo. E non si venga a parlare di libertà perchè se si parla di questa se andassimo a guardare la storia un po’ più lontana e quella recente su tale argomento vedremo che di libertà vera ricercata dalle nazioni che sono ed erano erano sotto il tallone economico americano si è realizzata in minima parte,quando sono stati allontanati gli Stati Uniti d’America con la forza ed anche con quella delle armi ( Siria, Venezuela, Iran ecc ecc) in pratica gli stati cosiddetti ” stati canaglia” con quali non ci possono commerciare perchè con altri dove esistono dittature come il Myanmmar, regimi miltari come Thailandia, Pakistan. indonesia ed altri contrassegnati da dittature ,gli USA ci commerciano eccome se lo fanno ! E se provano a scrollarsi di dosso il piede che li opprime trovano su quella strada gli aiuti militari ed economici che rintuzzano chi voglia liberarsi da quelle dittature o semidittature.Quindi il concetto di libertà tanto sbandierato vediamo che sia come l’elastico delle mutande che dove lo si tiri arriva….Ecco tutto questo è parte dell’accettazione acritica di quel partito di cui si parlava in chiara prospettiva di non mettere minimamente in discussione la realtà di come ci venga presentata.Quindi sarebbe bene in tutta questo ambito di cose non ricalcare la soddisfazone che possa avere chi tu porti ad esempio di una corretta amministrazione riguardo a ciò che possa nutrire nei riguardi di uomini e donne e strutture di quello che una volta era il suo partito, anche perchè tu Marco dicendo così dimentichi cosa sia stato detto da parte di Valenti che comunque non è che non contasse nulla sulla critica della vicenda di Bettollini sul tema dell’abbandono del partito e lo stesso Valenti ne dichiarò pubblicamente il perchè….., ed anche se oggi tale partito è semprepiù impantanato non penso che un uomo che ha ricoperto incarichi politici pubblici come un sindaco possa gioire di tale condizione. Come ho già detto codeste sarebbero cose alla Tex Willer che interpreti tu pensando che dopo tali vicissitudini ci debba essere un aria di rivincita a vedere i propri contendenti nemici all’interno dello stesso partito che si stiano riducendo al lumicino.Chi interpreta queste situazioni in tal modo sarebbe nelle stesse condizioni ed esprimerebbe gli stessi valori che lo metterebbero nella schiera degl astiosi e dei vendicativi perchè sei tu che in questo caso pensi che vi abiti e che riporti fuori riparlandone così, un rospo che non ti è riuscito ad ingollare.Ma poi perchè ingollare? Ecco che così si ridelinea ”Campanile Sera”, e non mi sembra che sia un bel servizio reso alla collettività di Chiusi. Perdonami la polemica ma sei tu che dai fuoco alle polveri che chissà per quale recondito motivo tu pensi che possano rivendicare aspetti dei quali la comunità di Chiusi ha già dato prova di voler superare e nei quali ti sei sempre rispecchiato facendone palesemente tifo per ciò che era stato. L’equidistanza dalle cose e dal trattare gli argomenti non mi sembra che sia presente nelle tue intenzioni perchè non comprendo quale segno vorresti dare a tale vicenda che evochi.Il segno che avevi ragione tu ? Se così fosse dimentichi diverse cosette importanti che sono riconducibili alle beghe interne di partito ed anche della posizione di Valenti. Adesso Chiusi ha scavallato tale questione imperneata anche in una impostazione personale delle relazioni per le quali un Sindaco si è dovuto anche assumere il peso di essere il referente politico di un partito poichè in quel partito è mancato da sempre il supporto al sindaco,ed il sindaco ha anche avuto la luce di doversi assumere le responsabilità di diventare ”Il partito” poichè il partito giudicante- ma solo dopo- è stato assente.Ciò secondo me non assolve il sindaco da quelli che possono essere stati gli errori ma almeno nella luce del pragmatismo il carattere nel bello e nel cattvo tempo si è dimostrato diverso da quello attuale.Forse probabilmente non c’entrano nemmeno le persone stesse in tale diatriba ma rispolverare la ”vendetta” mi sembra che sia proprio sintomatico di un modo di vedere e sentire le cose proprie di un mondo arcaico, legato alle economie contadine di una volta ed a come si manifestava il dissenzo fra le persone.Quella cultura è questa presente che tu pensi forse che ci si debba convivere, invece ti sbagli perchè Chiusi ha bisogno di altro.Di altro che non sia l’influsso di padiglioni lontani e di avere persone pragmatiche ed un decisionismo che non stiano ad aspettare che l’ attributo messo sopra un albero faccia cip… cip…penso di essermi spiegato oltre ogni limite possibile anche perchè quando le mura intorno rischiano di crollare,in epoca di scarsità di risorse economiche ma anche di buona dose di utile immaginazione che spesso serve più di ogni altra cosa ed anche di sostanza dovuta al ceto politico è anche più difficile poterle rialzare e c’è il rischio che coglioni qualsiasi vengano reputati persone indiscutibilmente all’altezza dei compiti. La gente così ragiona ed anche questo è stato nel tempo un motivo di forza per il quale il partito egemone ha prosperato ed abbiamo visto che quelli più furbi e scaltri ma non di certo quelli più intelligenti abbiano preso le distanze per altri lidi andando in tasca alle promesse elettorali di chi li aveva votati, che hanno rattoppato solo con discorsi e fiumi di parole.Questo io penso ben sapendo che il ”male” e le mancanze non stiano solo da una parte.