SIENA, RISOLTO IL GIALLO DELLA DONNA UCCISA, DUE IN CARCERE.
SIENA – Risolto nel giro di 48 ore il giallo della donna di 81 anni trovata morta martedì sera, nel suo appartamento in largo Sassetta a Siena. Ad uccidere l’anziana signora, sarebbe stato un operaio di origini ucraine, di 39 anni, da molto tempo in Italia, già inquilino della vittima. L’uomo l’avrebbe strangolata con un laccio da scarpe. A confessare il fatto la nipote dell’operaio, di 25 anni, presente al momento dell’omicidio. I due si erano presentati ad Anna Maria Burrini, questo il nome della donna uccisa, dicendo che la ragazza era intenzionata ad acquistare un immobile di proprietà della vittima. Quando l’uomo è stato fermato dalla polizia, aveva in tasca alcuni gioielli sottratti alla donna e riconosciuti da alcuni testimoni.
La ragazza di 25 anni, incalzata dalle domande degli investigatori, è caduta più volte in contraddizione. Alla fine è crollata al termine dell’interrogatorio, fino a confessare il suo coinvolgimento nella morte dell’anziana. Sembra che invece l’esecutore materiale dell’omicidio sia il 39enne, che in un primo momento intendeva addormentare la vittima con un siero versato in un succo di frutta. Non riuscendo nel suo proposito, però, l’uomo le avrebbe stretto un laccio da scarpa intorno al collo provocandole il soffocamento. L’operaio sarebbe anche tornato nell’appartamento di largo Sassetta, anche dopo l’omicidio. I due, zio e nipote, sono stati condotti in carcere. Un ragazzo senese di 23 anni, forse anch’egli coinvolto, è indagato, ma a piede libero.