CHIUSI, SE IL VANDALO E’ UN DIRIGENTE DI PARTITO… STAVOLTA A SPIEGARE TOCCA AL PARTITO COMUNISTA
CHIUSI – Quando a luglio il Comune di Chiusi patrocinò e inserì nel programma del festival Orizzonti la mostra fotografica con le foto dei soldati del Battaglione Azov, come primapagina chiedemmo che desse delle spiegazioni, perché i soldati ritratti nelle foto avevano ostentato simpatie naziste; quando tre settimane fa il chiusino Simone Peppicelli, iscritto al Pd, è stato arrestato per violenza sessuale aggravata ai danni di una ventiduenne che l’ha denunciato, abbiamo chiesto al Pd che dicesse qualcosa e che, soprattutto, prendesse le distanze dal soggetto in questione, per tutelare l’immagine del partito, in quanto il reato contestato a Peppicelli contraddice pesantemente la linea che il Pd ha sempre tenuto sul tema della violenza sulle donne. Ora, è di due giorni fa la notizia che, sempre a Chiusi, è stato individuato e segnalato all’autorità giudiziaria l’autore di un atto vandalico avvenuto il 9 agosto: il danneggiamento di alcune foto della Mostra sopra citata. Si tratta di un 40enne della zona. Anche in questo caso, è un esponente di partito. Il Comune ha dissu solo le iniziali N.B. Ma il nome è noto, è il segreto di Pulcinella.
Esponente di partito, dicevamo. Non del Pd, ma del Partito Comunista (quello di Rizzo). Anzi si tratta proprio del segretario del PC, per la Valdichiana, Nicola Bettollini. Omonimo, ma neanche parente dell’ex sindaco chiusino. Il quale Bettollini (Nicola) non è un delinquente e probabilmente ha compiuto quel gesto per un moto di rabbia e di profondo dissenso politico rispetto alla mostra e alla decisione di proporla in una città come Chiusi che pagò a carissimo prezzo la guerra scatenata dal fascismo.
Nicola Bettolini era intervenuto sui social esprimendo la sua contrarietà. Poi è passato alle vie di fatto. Le telecamere di video sorveglianza hanno consentito alla Polizia Municipale di individuarlo. Certo il reato contestatogli (“danneggiamento aggravato”) è comunque meno grave della violenza sessuale. Di gran lunga. Il gesto del segretario del PC non ha causato altri danni se non alle due foto strappate, ed è anche un danno limitato nel valore, nessuno si è fatto male. Resta però un gesto esecrabile, perché compiuto di nascosto, col favore delle tenebre come si diceva nelle cronache di un tempo. Un modo subdolo di esternare il proprio dissenso e disappunto. Quel gesto dettato da impulsività, dalla giusta repulsione verso ogni richiamo al nazismo, adesso che l’autore è stato individuato, pone lo stesso autore e il partito che dirige in una posizione scomoda.
Secondo noi Nicola Bettollini in primis, sempre che non riesca a scagionarsi e a dimostrare che è stato preso un abbaglio, ma anche il PC come partito, dovrebbero dare delle spiegazioni e magari chiedere scusa e rifondere il danno a chi quella mostra l’aveva organizzata, spendendo pure dei soldi per allestirla. Pur mantenendo il dissenso di fondo.
Come abbiamo già scritto per il Pd, la politica presenta dei passaggi obbligati. Quando succedono fatti incresciosi, anche per responsabilità esclusivamente individuali, qualsiasi partito che si trovi in qualche modo coinvolto non può tacere.
Probabilmente Nicola Bettollini, che – ribadiamo – non è un delinquente, né un vandalo seriale, ha pensato forse di fare come i rivoluzionari mazziniani e gli anarchici di fine ‘800, come i militanti del PCI, quello vero, che andavano a staccare i manifesti della DC e del Msi negli anni ’50 e ’60 durante le campagne elettorali. Ma al di là dei motivi che lo hanno spinto all’agire, ha fatto solo una coglionata, di cui comunque dovrà assumersi la responsabilità. Da comunista, potrebbe aggiungere qualcuno.
m.l.
Nella foto: una sede del PC
Il fatto è deprecabile ! Senza se e senza ma !
Fa comunque pensare al fatto che siccome dei ” nazisti ” combattono contro Putin siano giustificabili,se gli stessi combattessero contro quel drogato di Zelensky che sta portando al massacro il suo popolo su ordine di BIDEN,sarebbero successi dei casini indicibili in tutto il mondo !
Io non giustifico N.B. Ma, lo posso capire !
Quando una persona che ha degli ideali vede sdoganare il suo nemico è chiaro che in qualche modo reagisca !
Lo confesso : se fossi stato lo avrei aiutato a strapparli, tutti !
…..se fossi stato lì lo avrei…….
Niccolò apprezzo la tua sincera sintesi. Io non avrei strappato niente, avrei approfittato di quelle presenze ingombranti per sviluppare un dibattito sui vari gruppi neo -nazisti in Europa e i loro rapporti con la politica e gli affari
Luana,lo puoi sempre fare !
Per te non potrà significare nulla ma, se tu riesci a fare una cosa del genere,conta sulla mia presenza !
Hitler e i nazisti sono stati degli esseri schifosi !
Niccolò io sono fuori casa non ho titolo, non a caso ti scrivo “avrei”
Se posso dire la mia indipendentemente dal fatto che non sappiamo nè le ammissioni della persona su tale fatto e quindi il riconoscimento della colpa che gli si addebita nè le motivazioni, io di fronte a quelle foto mi sarei comportato come dice Luana Scipioni e magari avrei scritto cose che avrebbero mostrato il mio dissenso, ma certamente non avrei danneggiato l’opera, qualunque opera,anzi mi sembra che nella critica che ci fù nei momenti della decisione a mostrarle quelle foto, personalmente fui d’accordo e non solo per la mia passione della fotografia di reportage ma per la critica che avrebbe potuto muovere da quelle immagini; perchè non dimentichiamoci mai che è la critica quella che apre le radici della conoscenza e la conoscenza non va mai conculcata e non bisogna averne paura. Mai. Sennò si passa a pesare nell’altro piatto della bilancia e tale comportamento credo possa essere un risultato di maturazione. E se una persona adulta ha compiuto quell’atto sconsiderato è bene che rifletta innanzitutto al fine di dominare le sue reazioni e poi a poter dire le proprie ragioni in un contesto pubblico, perchè è lì che le ragioni pesano.Punto. Tutto questo dimostra una cosa e lo dico senza voler assumere a costituire la bocca della verità per nessuno sia chiaro, ma nell’attualità che dura ormai da molti anni anche le giovani generazioni hanno ormai cambiato DNA e sono portate istintivamente a reagire in maniera irrazionale davanti agli avvenimenti sui quali entrano in diniego e ne vivono il contrasto dentro se stessi e questo fatto lo pongo soprattutto in evidenza di fronte alla memoria storica ed agli esempi che ho avuto anche personalmente vicino nella mia vita, anche nella mia famiglia, che tutti a Chiusi ed a Città della Pieve e nel territorio sanno bene quali ideali politici abbia sostenuto. Scusatemi, se ritorno sempre lì, ai personalismi che non andrebbero mai fatti ed ai punti in cui gli esempi ed i comportamenti hanno contato e pesato, ma la storia personale e politica di mio zio Solismo Sacco, messo in miseria con la sua famiglia per 20 lunghi anni dal regime ed anche finito più volte in galera assieme a mio nonno,hanno pesato molto riguardo alla reattività caratteriale che poi ne è scaturita e se di fronte ai soprusi ed alla violenza di quei lunghi anni avesse reagito in maniera inconsulta, non avrebbe dovuto strappare i manifesti ma fare ben altro, e difatti credo di poter dire che ha potuto fare ben altro. Ecco cosa è variato nelle generazioni che si sono succedute nel tempo ed anche questo è un fatto culturale e dico la verità che un po’ mi sorprende che quest’atto inconsulto e mostrante un carattere sanguigno e ribelle sia venuto proprio da una persona che nel tempo mi sembra di capire che abbia mostrato facoltà intellettive di tutto rilievo proprio per la sua posizione politica e le sue idee,che spesso ho condiviso anche mei miei interventi. Siamo uomini e si sbaglia, ma credo che il suo sbaglio pur essendo una sbaglio che sicuramente non ha il contenuto della violenza bruta come dice Lorenzoni-e sono d’accordo con lui-, spinga tutti a riflettere che oggi ci sia bisogno di vedere le situazioni e le condizioni anche con gli occhi degli altri,anche da parte di chi possa giudicare. Solo così si apre la strada alle riflessioni ed anche alla fine alla pace.Ne abbiamo bisogno tutti di questa ed attenzione perchè non è il mondo del ”volemose bene” ma un modo di reagire a ciò che abbiamo intorno e che mette al centro la persona con tutte le sue sfaccettature e per capirle e comprenderle da dove vengono occorre l’uso di ciò che ho sempre detto-tanto per riassumere ciò che quella persona della mia famiglia diceva sempre- e cioè che ”la storia non si faceva con le forbici”, ed oggi invece sembra proprio che vengano messi in opera questi tagli, anche rispetto alla critica che sentiamo dal comparto mediatico rispetto a quanto passa in un tema come quello delle foto della guerra in Ucraina…e vi dico la verità, certe cose che sentiamo venir fuori da tale comparto mediatico fanno ribollire il sangue anche a me, ma nonostante mi sforzo ad inquadrare le questioni andando a ritroso nel tempo e cercar di vedere cosa provoca una guerra che non è vero che è nata nel Marzo 2021 ma molto prima.E questo la maggior parte delle persone lo scavalca e fà anche talvolta incazzare come è successo chi abbia dentro certi ideali che dovrebbero essere a rigor di logica e di etica politca più completi rispetto a tanti che vediamo intorno che vediamo trasudare di qualunquismo ed anche di menefreghismo ma anche di larvato senso di appartenenza ad un esecrabile percorso di clientelismo politico,quest’ultimo in diretta corrispondenza soprattutto di formazione soprattutto culturale. Questo io penso, con tutti i miei limiti certamente !
Scusate il refuso della data di inizio della guerra in Ucraina nel mio intervento sovrastante.Leggasi Febbraio 2022 in luogo di Marzo 2021.Grazie. Carlo Sacco.
Massima solidarietà e comprensione a Bettolini (quello comunista).