PERCENTUALI AL TIRO TROPPO BASSE, UDINE MATA I “TORELLI”. TERZA SCONFITTA PER LA SAN GIOBBE CHIUSI

lunedì 17th, ottobre 2022 / 12:15
PERCENTUALI AL TIRO TROPPO BASSE, UDINE MATA I “TORELLI”. TERZA SCONFITTA PER LA SAN GIOBBE CHIUSI
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E DOMENICA PROSSIMA TRASFERTA DA LEGGENDA IN CASA DELLA FORTITUDO BOLOGNA

CHIUSI –  Terza sconfitta consecutiva per la Umana San Giobbe Chiusi. E sono tre su tre senza un punto in cascina. Campionato in salita. Una salita che per ora sembra impervia, come l’Izoard per i velocisti. A poco è valso fino ad ora il fattore campo. Nelle due gare in casa la formazione di coach Bassi ha rimediato due batoste peggiori che a Nardò in Puglia. Unica attenuante il fatto che Cento e Udine sono due squadre forti, molto forti, con giocatori di categoria superiore.

Per una squadra come la San Giobbe, quasi completamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione, un po’ di rodaggio era da mettere in conto. Società e tifosi si aspettavano però un po’ di più dai nuovi e soprattutto non si aspettavano percentuali così basse nelle conclusioni, a tratti quasi imbarazzanti. Rispetto alla gara contro la Tramec Cento, ieri contro Udine i “torelli” chiusini hanno migliorato un po’ (ma non molto) nei tiri dalla lunetta, ma sotto canestro e dalla distanza sono risultati ancora lontani da score individuali accettabili. Sfortuna, mira poco precisa, scarsa convinzione e quindi frustrazione? Forse un po’ di tutto. Fatto sta che così è difficile vincere le partite.

La San Giobbe sembra la Fiorentina, tira 30 volte e non segna mai…

Udine ieri all’Estra Forum di Chiusi ha spadroneggiato. Ha preso subito il largo ed è arrivata anche ai +19, rimanendo sempre intorno ai 10 punti di vantaggio. Nel quarto periodo con un bel filotto di tiri da tre la San Giobbe ha provato a rifarsi sotto, arrivando ai -8, ma ha sbagliato due occasioni buone per rientrare a stretto contatto. Errori decisivi che hanno consentito a Udine di allungare di nuovo e di chiudere la partita 86-71, con un +15 che non ammette repliche. D’altra parte per tutta la gara i friulani avevano fatto capire di essere in grado di ricacciare indietro ogni tentativo di avvicinamento di Medford & C.

Proprio l’americano di Tucson, nelle file San Giobbe, è risultato il top scorer della squadra con 18 punti, pur sbagliando anche lui qualche conclusione e qualche scelta. Al secondo posto per numero di punti capitan Bozzetto e Raffaelli, entrambi con 14 ed entrambi autori di una partita incoraggiante. Raffaelli ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle, a suonare la carica con alcune triple coraggiose, alla fine è stato forse il migliore dei suoi, ma non può essere il play che è a Chiusi dai tempi della B la bocca da fuoco principale. Per il resto Bolpin si è visto a sprazzi, come Martini e Donzelli, Van Eyck anche meno (un canestro in penetrazione e un tiro libero), Possamai quasi invisibile quando è entrato, come Porfilio e Candotto, però si tratta di tre ragazzi del 2001, non è a loro che Bassi può chiedere di trascinare la squadra.

Rodaggio e pedaggio da pagare a parte, rispetto alla scorsa stagione che vide la formazione chiusina fare imprese straordinarie e giocare la semifinale play off proprio contro Udine, quest’anno si vede a occhio nudo che manca qualcosa, come peso specifico. I vari Wilson, Musso, Ancellotti, garantivano appunto peso specifico ed esperienza da vendere. I nuovi arrivati, tranne Bozzetto che è dell’89, sono tutti under 30: Van Eyck è un ’98, Donzelli ’96, Bolpin ’97, Martini ’92…

La società si sta probabilmente guardando intorno, qualcosa sul mercato farà, perché un po’ più di peso e un po’ più di qualità servono come il pane. Altrimenti la squadra rischia di andare incontro ad altri massacri.

Ma alla San Giobbe Chiusi serve anche qualcos’altro: serve la spinta del pubblico, serve un Estra Forum gremito e caloroso. Come nelle ultime gare della scorsa stagione. Quest’anno, alle due prime partite di pubblico se ne è visto poco. Ed è un peccato, perché le gare di A2 sono comunque uno spettacolo sicuro. Poi perché la squadra ha bisogno del tifo. I giocatori sono nuovi, per esprimersi al meglio debbono sentirsi a casa e sentirsi apprezzati, incoraggiati, sostenuti.

Domenica prossima la Umana San Giobbe Chiusi va  a giocare in trasferta a Bologna, a casa della Fortitudo, una squadra che ha fatto la storia del Basket e ha vinto 2 scudetti, una Coppa Italia e 2 Supercoppe italiane. Giocarci contro per Chiusi sarà un onore, indipendentemente da come finirà. Certo Bassi e il suo staff in settimana dovranno lavorare bene sulla testa dei giocatori per aumentarne l’autostima, ma dovranno anche allenarli al tiro per provare a migliorare quelle benedette percentuali, ancora troppo scarse. La Fortitudo, ieri è andata a vincere a San Severo. E Bologna sarà un banco di prova severissimo.

m.l. 

 

Umana San Giobbe Chiusi – Apu Udine 71-86 (10-17; 18-21; 23-28; 20-20)

Chiusi:  Candotto, Van Eyck 3, Medford 18, Bolpin 9, Braccagni, Porfilio, Martini 8, Donzelli 4, Bozzetto 14, Raffaelli 14, Lazzeri, Possamai 1 Capo All. Bassi, Primo Ass. Piersante, Secondo Ass. Civinini

Udine:  Mussini 20, Palumbo 4, Mian 3, Antonutti 15, Gaspardo 8, Cusin 6, Fantoma, Esposito 10, Nobile 1, Pellegrino, Sherrill 19 Capo All. Boniciolli, Primo Ass. Martelossi, Secondo Ass. Finetti

Arbitri Gagliardi, Costa, Grazia

Nella foto: Martini della San Giobbe Chiusi

 

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