PROVINCIA DI SIENA, LA DESTRA AVANZA E QUALCHE FORTINO VACILLA, MA IL PD COMPLESSIVAMENTE TIENE

giovedì 29th, settembre 2022 / 15:09
PROVINCIA DI SIENA, LA DESTRA AVANZA E QUALCHE FORTINO VACILLA, MA IL PD COMPLESSIVAMENTE TIENE
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Dal punto di vista politico-elettorale la provincia di Siena non è più quella di una volta. Ma, rispetto all’Umbria, per esempio, tiene un po’ di più. Cioè la sinistra (vera o presunta o sedicente che sia) tiene un po’ di più, anche se la destra avanza inesorabilmente quasi ovunque.

In molti comuni ormai è “pari” al Pd, in alcuni addirittura sopra. Se si prende in esame il sud senese (Valdichiana, Valdorcia, Crete e Amiata) si vede che i comuni in cui la destra è maggioritaria sono nell’ordine: Radicofani (54,4% contro il 26,2); Sarteano (42,5 contro il 37,6); Piancastagnaio (41,7 contro 37,9); Sinalunga (40,6 contro 36,7); Asciano (38,9 contro 37,4); Chianciano (38 contro 35,5); Montepulciano (38 contro 37,2).

Pd e alleati restano avanti, ma di pochissimo a Cetona (39,6 contro 39,3 del centro destra); San Casciano Bagni  (40,7 contro 40,2), Abbadia S. S (38,7 contro 36,3), Buonconvento (39,8 contro 37,5). E se vacilla un “fortino” come Cetona, il problema è grosso.

Va meglio a Chiusi (38,9 contro 35,1); a Monteroni d’Arbia (37,6 contro 34,3);  molto meglio a Rapolano (41,7 contro 35,2), Montalcino (43 contro 38,1); Torrita (42,2 contro 36,4), Trequanda (44,2 contro 34,2 con un + 10 netto). Vittorie per distacco anche a Pienza (44,3 su 33,3, +11); a Castiglion d’Orcia (47,4 contro 35,2, + 12,2), San Quirico d’Orcia (43,8 su 29,1, + 14,7)…

Il Pd tiene anche a Poggibonsi (39,2 contro 32,8) a Colle Val d’Elsa (37,2 contro 34,7) a San Gimignano (41,6 contro il 32,2), tre comuni significativi della Valdelsa.

In termini percentuali il comune  più “rosso” a sud di Siena è Castiglion d’Orcia; il comune dove il distacco inflitto al centro destra è maggiore è San Quirico d’Orcia. Il più a destra è invece Radicofani dove la coalizione imperniata sul Pd è stata più che “doppiata” dagli avversari. Se poi invece delle percentuali si analizzano i voti assoluti, si vedrà che in molti casi la differenza è nell’ordine delle poche decine o addirittura delle unità…

In Valdichiana crollano alcune roccaforti (vedi Sinalunga), altre vacillano (vedi Cetona e San Casciano). Singolare il caso di Pienza dove il Comune è amministrato da una lista civica trasversale, con il Pd all’opposizione, ma dove Pd & C fanno uno dei migliori risultati.

Da segnalare il risultato del Terzo Polo Renzi-Calenda che si attesta intorno al 10% ovunque e anche il risultato speculare del M5S che va sopra la soglia del 10% a Chiusi, Montepulciano, Torrita, San Quirico, Abbadia S.S., Buonconvento e Monteroni d’Arbia dove supera il 12, e solo in pochi comuni scende sotto il 7. Certo, rispetto al 2018 il M5s perde praticamente anche la strada di casa, cedendo consensi ovunque, ma non è morto, anzi sembra quasi… risorto. Non è risorta invece la sinistra a sinistra del Pd. Tra i due partiti comunisti e Unione Popolare non sfondano complessivamente la soglia del 4%. Troppo poco per qualsiasi ragionamento sul futuro, tranne forse un ragionamento su una “costituente” di una sinistra da ripensare di sana pianta.

Molti comuni appaiono, alla luce del risultato elettorale contendibili. Ma se il Pd riuscisse a stringere alleanze locali (come fece a Chiusi nel 2021) con il M5S e co la sinistra (o in alternativa a M5S e sinistra, con Calenda-Renzi) potrebbe cavarsela praticamente ovunque, tranne Radicofani dove la distanza a favore del centro destra è siderale. E’ vero che il paese di Ghino di Tacco non è mai stato una roccaforte rossa. Era un piccolo feudo Dc anche quando il Pci prendeva percentuali bulgare in tutto il senese, ma la domanda “cos’hanno combinato a Radicofani quelli del Pd?” sorge spontanea: 28 punti di differenza sono una enormità.  Il primo appuntamento elettorale amministrativo sarà quello per il Comune di Siena, dove Pd & C hanno ottenuto il 38% contro il 35,5 del centro destra e con il Terzo Polo al 12%. Scaramelli proverà a farlo pesare.

Con Montalcino, Trequanda, Chiusi e Sarteano che hanno votato da poco, più che a Radicofani ormai “enclave” destrorsa e a Siena, la battaglia si combatterà, nei prossimi due anni, a Montepulciano, Sinalunga, Chianciano, Pienza, Abbadia S. Salvatore e magari anche Cetona e San Casciano… Lì si vedrà se il Pd sarà in grado di mantenere il timone dei comuni e riconquistare quelli che ha già perso. Oggi diciamo Pd, ma… da qui al 2024 può anche darsi che il Pd attuale non esista più e che al suo posto ci sia qualcos’altro. Cullarsi sugli allori di un risultato provinciale complessivamente migliore rispetto alla media nazionale e pensare che vada bene così, sarebbe l’errore peggiore che Andrea Valenti e il gruppo dirigente senese del Pd potrebbero fare. Anche perché qua e là stanno saltando pure le coalizioni fatte solo un anno fa, vedi Chiusi. Far finta di niente sarebbe il secondo errore.

m.l.

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