CHIUSI: OMAGGIO A GRAZIANO, IL VESCOVO-GIURISTA CITATO DA DANTE
CHIUSI – Con una manifestazione organizzata da ProLoco, Comitato delle Contrade, Associazione Terzieri, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, Banca Tema, associazione Flashati e Centro Studi Magister Gratianus, Chiusi ha reso omaggio, ieri 10 agosto, ad uno dei suoi cittadini più illustri: Graziano da Chiusi, giurista del XII Secolo, forse però originario di Ficulle, non di Chiusi. Così riporta anche Vikipedia, che non sarà la Treccani, ma è sicuramente l’enciclopedia digitale più cliccata. Tant’è che Ficulle da tempo ne riven dica appunto l’origine. Alcune fonti in ogni caso indicano Graziano come vescovo di Chiusi, intorno al 1130, ipotesi confermata anche da studi recenti, così come sarebbe confermato il fatto che egli insegnasse in qualità di magister indossando la mitra vescovile, come emerge da certe icone del XII secolo.
Con tutta probabilità egli operò nell’antica scuola di arti liberali del complesso episcopale di San Secondiano che affiancava la cattedrale più antica della Toscana (sec. VI), quella di Chiusi, appunto, realizzata sopra una precedente struttura paleocristiana. Complesso nel quale si esercitava la giustizia ecclesiastica…
Dante che parla di Chiusi come una delle città dal grande passato, ma in decadenza, nel Canto XVI del Paradiso, cita anche Graziano (canto X sempre del Paradiso) e lo colloca nel Cielo del Sole, dove San Tommaso d’Aquino lo presenta come brillante esponente degli spiriti sapienti: «quell’altro fiammeggiare esce del riso/di Grazïan, che l’uno e l’altro foro/aiutò sì che piace in paradiso». Frase che campeggia in una lapide posta a Chiusi nella piazzetta intitolata proprio a Graziano.
La sua opera più nota è il Dcretum Gratiani o Decretum Magistri Gratiani o, più propriamente, Concordia discordantium canonum, di cui si conoscono varie recensioni, con cui si mette ordine in oltre mille anni di canoni contrastanti di storia della Chiesa. realizzando privatamente un codice (mai ufficialmente promulgato) che fu contemporaneamente applicato nei tribunali ecclesiastici (che nel Medio Evo si occupavano spesso, anche di giurisdizione civile) e per l’insegnamento nelle scuole di arti liberali di tutta l’Europa cristiana. Insomma è il padre del Diritto canonico…
A Chiusi Graziano è ricordato anche da un busto bronzeo posto nel parco dei Forti, segnato in maniera indelebile da una scheggia, durante la battaglia del giugno 1944 tra soldati tedeschi e Alleati.
Nelle foto: immagini della celebrazione davanti al busto di Graziano.